La Giunta regionale ha predisposto le convenzioni con i Carabinieri e con i Vigili del Fuoco, che dal primo gennaio sono subentrati al Corpo Forestale dello Stato, per la lotta agli incendi boschivi: si tratta di un totale di 400mila euro annui dal 2017, 200mila per ciascuno dei due corpi.
I pompieri si occuperanno dello spegnimento, mentre i Carabinieri forestali provvederanno alla perimetrazione dell’area interessata dall’incendio. Questo è quanto emerso nell’illustrazione dell’assessore all’Ambiente e foreste, Alberto Valmaggia, nel corso della seduta della prima Commissione, presidente Vittorio Barazzotto, dell’11 settembre, dedicata all’esame dell’Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Per il resto, Valmaggia ha spiegato ai commissari il tentativo di mantenere invariati gli stanziamenti a fronte della pesante situazione del bilancio regionale. Stessa situazione per i contributi ai Comuni che rimangono attestati sul milione di euro annuo, in attesa della approvazione del Piano paesaggistico. Sul punto, in particolare, l’assessore si è detto d’accordo con le opposizioni che evidenziavano la necessità di un aumento dei fondi proprio in relazione alla attesa approvazione del nuovo Piano paesaggistico. Valmaggia ha assicurato che il problema verrà affrontato in sede di bilancio di previsione. L’assessore allo Sport e polizia locale, Giovanni Ferraris, ha relazionato sulla parte del bilancio concernente le proprie deleghe. Anche Ferraris ha evidenziato il tentativo di mantenere le risorse invariate, se non con un leggero incremento per il 2018. L’opposizione del gruppo M5s ha rilevato l’azzeramento, a loro dire inspiegabile, delle risorse per lo sport nel 2019. Ferraris nella replica ha parlato di azzeramento di carattere tecnico nell’ultimo anno di legislatura. L’investimento più importante risulta quello attorno ai 700mila euro per la realizzazione del complesso sportivo di via Santa Lucia a Fossano (Cn). I lavori della prima Commissione proseguono mercoledì, 13 settembre, con l’intervento degli assessori regionali alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, e alle Politiche sociali, Augusto Ferrari.
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L’amministrazione comunale di Carmagnola avrebbe chiesto al coro di rimuovere dalla scaletta della serata di chiusura di Peperò il canto partigiano “Bella Ciao”,
Dieci ufficiali della Scuola di Applicazione dell’Esercito hanno partecipato lo scorso fine settimana alla 40^ Tavola Rotonda sul Diritto internazionale umanitario presso l’International Institute of Humanitarian Law (IIHL) di Sanremo
rotonda il respiro internazionale dell’iniziativa e l’alternanza di relatori e moderatori con prestigiosi background professionali e altrettanto peculiari esperienze maturate “sul campo”: accademici, giuristi, diplomatici e dirigenti militari. Fra gli atenei protagonisti della tavola rotonda Tel Aviv, Bruxelles, Ginevra, Nottingham, Francoforte, Torino, Milano e Reggio Calabria. Molto apprezzati i contributi dei rappresentanti di istituzioni in prima linea nello studio e nella tutela dei diritti umani; fra queste il Ministero della Difesa francese, la Croce Rossa Internazionale, la Corte Penale Internazionale, la Rappresentanza colombiana presso le Nazioni Unite e la Commissione inter-ministeriale per i diritti umani della Farnesina. Il professor Edoardo Greppi, presidente della Struttura Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino e vice presidente dell’IIHL ha espresso la propria soddisfazione: “per i risultati di una iniziativa che segna un decisivo passo avanti nella formazione e aggiornamento dei professionisti civili e militari quotidianamente impegnati nella risoluzione di situazioni di crisi e dunque nell’applicazione del diritto umanitario
“Scendono in campo” anche bambini degli operai della Comital. Illustrano le loro paure e le loro speranze nei disegni e nei cartelli che hanno affisso ai cancelli della fabbrica di Volpiano
Inizia la scuola e anche gli amministratori di condominio ritornano sui banchi, con i corsi promossi da Ape Confedilizia
E’ Marco Lazzarino il nuovo presidente del Caat, Centro Agro Alimentare di Torino.
Proclamate 24 di sciopero dei mezzi pubblici, a Torino, il prossimo 23 settembre, giornata del derby tra Juventus e Torino
Per la prima volta in Italia è stato eseguito il primo impianto di un dispositivo per la Modulazione della Contrattilità Cardiaca (Cardiac Contractility Modulation: CCM), presso il reparto di Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino
settimana dall’esterno mediante una placca posizionata sulla cute soprastante, attraverso un meccanismo di induzione elettrica.Dei malati di scompenso potranno beneficiare di questo trattamento quelli che non rispondono alle terapie attualmente disponibili: farmacologica, terapia resincronizzante cardiaca ed i pazienti che non possono essere inclusi nelle liste trapianto.Il paziente sottoposto all’impianto è un uomo di 57 anni, affetto da una forma avanzata di scompenso cardiaco non idoneo a trapianto di cuore nè ad impianto di dispositivi di assistenza meccanica al circolo. Già portatore di defibrillatore biventricolare, durante il ricovero è stato sottoposto a due procedure di ablazione per gravi aritmie che esitavano in arresto cardiaco. Tuttavia la capacità di contrazione residua del cuore era ormai al limite della sopravvivenza.A seguito dell’intervento di CCM il paziente ha iniziato a manifestare un progressivo e continuo miglioramento delle condizioni cliniche, fino alla dimissione dopo 15 giorni dall’intervento e diversi mesi precedenti di ricovero. Oggi la classe funzionale ed i parametri di contrattilità cardiaca sono migliorati nettamente ed il paziente è in grado di camminare e di provvedere autonomamente alle proprie cure personali. L’ insufficienza cardiaca costituisce un problema di salute pubblica di enorme rilievo. A soffrire di scompenso cardiaco in Italia sono circa 600.000 persone e si stima che la sua frequenza raddoppi ad ogni decade di età. In Piemonte i ricoveri per scompenso rappresentano il 2,2% del totale dei ricoveri, circa 12.000 all’anno. Dopo i 65 anni arriva al 10% circa e rappresenta la prima causa di ricovero in ospedale. Fortunatamente la ricerca scientifica e le nuove tecnologie forniscono soluzioni un tempo impensabili per prolungare e migliorare la durata della vita.
Finora sono 26 le lettere recapitate in Comune da cittadini e genitori preoccupati per come sarà gestito l’accesso alle scuole materne e asili nido
Lo studente, all’epoca dei fatti sedicenne, non aveva mai trovato il coraggio di denunciare le angherie e gli abusi subiti per quasi due anni da parte di un gruppetto di bulli. Le terribili violenze sono però emerse quando, qualche tempo fa, il giovane è stato ritrovato coperto di fango ed in stato di ipotermia in un campo appena fuori Torino. Trasportato immediatamente all’ospedale il giovane ha in seguito confessato ai carabinieri che quello altro non era che l’ennesimo episodio di una serie di gravi ed indicibili soprusi. Il ragazzo ha raccontato che da quasi due anni subiva violenze e vessazioni da parte di due compagni di scuola più grandi di lui – i ragazzi frequentano un istituto professionale appena fuori Torino – che, una volta fatto entrare nel gruppo, avevano iniziato a prenderlo di mira. Dal racconto del giovane emerge che lo costringevano a subire qualsiasi tipo di umiliazione e violenza, da quella psicologica a quella sessuale. Veniva costretto a bere fino ad ubriacarsi ed in seguito gli facevano subire atti sessuali, seviziandolo addirittura con un ombrello. Veniva costretto a mangiare escrementi di animale e in una occasione era anche stato costretto ad avere un rapporto sessuale con una prostituta davanti a loro. I due bulli, già maggiorenni, sono stati immediatamente denunciati e il pm Dionigi Tibone – che si è occupato della vicenda – li ha mandati a processo con le accuse di stalking e violenza sessuale. I due imputati respingono ogni tipo di accusa sostenendo che il giovane si sia inventato tutta la vicenda. Nel frattempo in tribunale verranno ascoltati altri testimoni per capire se qualcuno all’esterno si sia mai accorto di qualcosa.