Degli sconosciuti, nella notte, hanno tentato di dare fuoco a un clochard nei giardini Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Aurora. L’uomo ora è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del San Giovanni Bosco con ustioni di secondo e terzo grado al viso. Si tratta di un romeno senza fissa dimora. Poiché presenta un edema alla gola è stato sedato e intubato. Ha raccontato che qualcuno gli ha versato del liquido infiammabile sul volto e poi gli ha dato fuoco. le indagini sono affidate alla polizia.
TORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
il singolo episodio della multa. Ma si è fatta qualche domanda in proposito? Non abbiamo diretti rapporti con esponenti del suo movimento o partito pentastellato. Nonostante ciò rumors di un malcontento sulle scelte sul personale c’erano già da oltre un anno. Perché? Non ascolta più …era la risposta quasi scontata. Ma forse con Giordana il caso è inverso. Non è lei che la scelto lui ma è Giordana che ha scelto lei. Questo sì, se fosse fondato, sarebbe maggiormente inquietante. Le insoddisfazioni di Giordana quando era del Pd erano note. Insoddisfazioni, si dice, perché non aveva fatto carriera da alto burocrate in Comune. Cara Appendino, capiamo la sua giovane età e comprendiamo dunque la sua inesperienza. Ma proprio non ne sta proprio azzeccando una. Ed è sinceramente impossibile addossare le responsabilità alla passata amministrazione. Sindachessa, ora che farà? Non siamo solo curiosi ma molto preoccupati per la nostra città.
Il comunicato di Città di Torino, Città Metropolitana e Regione Piemonte
Sentiti Arpa Piemonte e Asl Città di Torino, al termine del tavolo convocato a Palazzo Civico ieri pomeriggio, Comune, Città Metropolitana e Regione concordano di non applicare il protocollo di intesa sulla qualità dell’aria delle regioni dell’area padana e invitano i comuni a sospendere l’ordinanza antismog fino a nuovo provvedimento, considerando la straordinarietà dell’evento emergenziale venutosi a creare a causa degli incendi in Valsusa e nelle altre aree pedemontane, al fine di non limitare la libertà di spostamento delle persone. Arpa Piemonte, anche a tutela della salute dei cittadini, garantirà il monitoraggio costante e resta in stretto contatto con gli organi istituzionali preposti.
(mm) – www.comune.torino.it
Tragico bilancio, di due giovani morte e altre due persone gravemente ferite, nell’incidente tra un’auto e un tir, nel pomeriggio, sull’Autostrada del Brennero, vicino al casello di Trento sud. Sono decedute una bambina di 9 anni Gioia Virginia Casciani di Villarbasse e una ragazza di 17 anni, Ginevra Barra Bajetto di Condove. La prima era campionessa di pattinaggio su ghiaccio e stava rientrando da una gara in Trentino. Ferite due sorelle gemelle di 50 anni, le madri delle vittime, estratte dall’abitacolo dai vigili del fuoco. La conducente della station wagon, forse per un malore, non ha frenato e si è schiantata contro un tir incastrandosi sotto il mezzo. Le due donne ferite sono state trasportate con l’elisoccorso all’ospedale di Trento.
Risparmio energetico, truffa allo Stato: 26 arresti
La Guardia di finanza di Torino ha arrestato 26 persone, accusate a vario titolo di appartenere a un gruppo criminale protagonista di truffe nella vendita dei titoli di attestazione del risparmio energetico. L’ammontare sarebbe di circa 105 milioni di euro. Avrebbero presentato falsa documentazione sull’esecuzione dei lavori di efficientamento energetico, invece mai realizzati, così da ottenere contributi statali in modo fraudolento. L’ipotesi di reato su cui è incentrata l’inchiesta è truffa aggravata ai danni dello Stato. L’operazione ha visto la partecipazione delle fiamme gialle di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia, sono stati sequestrati diversi immobili e auto di lusso.
Scuola di Applicazione, giurano gli ufficiali
Gli ufficiali del 197° corso “Tenacia” hanno pronunciato questa mattina a Palazzo Arsenale la formula del giuramento di fedeltà alle istituzioni della Repubblica Italiana. Un atto che, fra l’altro, sancisce il passaggio formale dallo status di allievo a quello di ufficiale. In uniforme storica e con i simboli propri della categoria della quale sono entrati a far parte, la sciarpa azzurra e la sciabola, i 118 Sottotenenti dell’Esercito hanno giurato individualmente al cospetto della Bandiera d’Istituto della Scuola di Applicazione dell’Esercito. Alla cerimonia presieduta dal Comandante del Reparto Corsi, Generale di Divisione Flaviano Godio hanno preso parte una rappresentanza del quadro permanente della Scuola, i familiari, amici dei giovani Sottotenenti e tre colleghi stranieri provenienti da Afghanistan, Perù e Somalia. Il Generale Godio rivolgendosi ai presenti ha sottolineato: “la solennità di un atto che impegna l’individuo, il cittadino e il soldato in primis di fronte
alla propria coscienza”. “Una promessa” ha chiosato l’alto ufficiale “da mantenere a tutti i costi, in ogni circostanza e se necessario sino al supremo sacrificio, quello della vita”. Gli Ufficiali del 197°, fra di loro 9 donne, appartengono per il 57% alle Armi di Fanteria, Cavalleria e Artiglieria. Il restante 43% indossa le mostreggiature del Genio, delle Trasmissioni, dei Trasporti e Materiali, del Commissariato. Di età compresa fra i 20 e i 24 anni, provenienti da tutte le regioni d’Italia ma con prevalenza nord e sud della penisola, le ragazze e i ragazzi del 197° “Tenacia” resteranno a Torino per i tre anni necessari a conseguire le lauree triennale e specialistica in Scienze Strategiche presso l’ateneo subalpino. Successivamente saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito dislocate su tutto il territorio nazionale.
Testo e foto di Valerio Minato
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Non so se rendono l’idea del disastro: le fotografie sono scattate partendo da Carignano, dove l’odore acre del fumo ha iniziato a farsi sentire per diventare via via più intenso avvicinandosi verso Pinerolo. Lo scenario delle campagne oggi è apocalittico, quelli che vedete, invece che
foschie o nebbie, normalissime per la stagione, sono i risultati di giorni di combustione delle nostre vallate e montagne. Il fumo avvolge tutto, la fuliggine si deposita ovunque, l’odore si impregna sulla pelle e sui vestiti, dopo un paio d’ore di scatti iniziavano a bruciare gli occhi. Passato Pinerolo sono salito verso Frossasco e Cantalupa. Non mi sono spinto fino agli incendi, non sono attrezzato, non volevo
correre rischi inutili e oltretutto rischiare di intralciare le vetture dei Vigili del fuoco che continuano ad andare su e giù cercando di salvare il salvabile… il parco giochi di Cantalupa fuori dalla scuola elementare ovviamente deserto, i bambini che escono da scuola coprendosi alla bell’e meglio naso e bocca. Il sole spento sulle teste è l’emblema della gravissima situazione. Non so che dire o sperare.. tanta tristezza.





“Animali in sofferenza per incendi e siccità”
Il Piemonte continua ad essere funestato da incendi boschivi come non accadeva da oltre dieci anni, con una settantina di Comuni interessati e oltre 1.600 ettari di aree percorse dal fuoco, che hanno spinto la Regione Piemonte a chiedere al Governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Un contesto sicuramente aggravato dal fatto che si è appena chiusa la seconda estate più calda degli ultimi 60 anni, con un’anomalia termica positiva di 2.5°C e un deficit pluviometrico del 20%.

“E’ giusto che il Governo riconosca rapidamente l’eccezionalità e la gravità della situazione assicurando l’attivazione degli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale. L’estrema siccità di questo periodo, aggravata dagli incendi, ci preoccupa sotto tanti punti di vista: naturalistico, di incolumità della popolazione, per le ricadute sull’inquinamento atmosferico e per le ricadute negative sull’economia piemontese. Nella nostra regione stanno andando in fumo aree di grandissimo pregio fondamentali anche per la sopravvivenza della fauna selvatica –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. In questo contesto è importante che i comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia accolgano tempestivamente l’invito dell’assessore regionale Ferrero a far richiesta di sospensione dell’attività venatoria per tutelare territorio, cittadini e fauna delle aree interessate dagli incendi. Ricordiamo che resta comunque la possibilità in capo ai Sindaci di adottare ordinanze urgenti in tal senso, come già fatto ad esempio dal Comune di Cumiana”.
Nel ricordare come l’esercizio dell’attività venatoria sia consentito purché non contrasti con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato, il presidente regionale di Legambiente sottolinea l’importanza di sospendere la caccia sul territorio regionale e al tempo stesso l’esigenza di attivare un’azione forte e capillare di contrasto al bracconaggio.
Tenta di rapire ragazzina di 12 anni, arrestato
Identificato e arrestato dai carabinieri l’uomo, di 29 anni, che qualche giorno fa afferrò per un braccio una ragazzina di 12 anni che camminava con la madre in via Botticelli a Torino. Il giovane, senza fissa dimora, romeno come la dodicenne è accusato di sequestro di persona.
(FOTO: IL TORINESE)
Bollo auto, presto esenti i mezzi “elettrici”
In conformità con la legge nazionale verrà ampliata la portata della norma regionale che esenta dal bollo auto i mezzi a trazione elettrica, precisando che non pagheranno l’imposta “gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori elettrici”.
Così è stato precisato con un emendamento – approvato nella seduta del 26 ottobre della prima Commissione, presieduta da Elvio Rostagno – al disegno di legge 272 “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e disposizioni finanziarie”. In realtà si tratta soprattutto di un chiarimento sulla portata della norma, che indica esplicitamente anche motoveicoli e ciclomotori.
L’emendamento è stato presentato dal gruppo M5s, primo firmatario Davide Bono, e l’esenzione rimane limitata a cinque anni. L’Assestamento è stato quindi licenziato a maggioranza, dopo l’approvazione delle ultime modifiche di carattere tecnico, a parte quella sul bollo.
Martedì prossimo il disegno di legge 272 dovrebbe, quindi, cominciare il suo iter in Aula con lo svolgimento delle relazioni e del dibattito generale. In merito poi alla questione sull’applicazione dell’imposta regionale relativa alle emissioni sonore degli aeromobili (Iresa), sulla quale erano stati depositati degli emendamenti, si è deciso di riesaminare la questione in Aula. Questo in considerazione che la vigente proroga del blocco degli aumenti delle aliquote delle imposizioni regionali, potrebbe verosimilmente essere riconfermata dal Parlamento nazionale, per cui l’Iresa non potrà entrare in vigore nel 2018, come stabilito dalla normativa regionale.
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