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Military Erasmus alla Scuola di Applicazione

Trentatre studenti civili e militari provenienti da Europa e Stati Uniti hanno completato alla Scuola di Applicazione dell’Esercito un modulo di studio della durata di una settimana nell’ambito del cosiddetto Military Erasmus, organizzato dal Centro Studi sulle Operazioni di Post-Conflict in collaborazione con la Struttura Interdipartimentale di Scienze Strategiche dell’Università degli Studi di Torino. Condotto interamente in lingua inglese da docenti militari e civili, l’Erasmus “con le stellette” la cui denominazione corretta è Iniziativa europea per lo scambio di giovani ufficiali consiste nello scambio di allievi, sia civili che militari, fra scuole militari e atenei italiani e stranieri. Il piano di studi del modulo denominato Common Security and Defence Policy viene concepito dal Collegio Europeo di Sicurezza e Difesa, agenzia che opera sotto l’egida della European External Action Service (EAAS) di Bruxelles. Le modalità di apprendimento prevedono studi individuali e lavori di gruppo; ampio spazio è riservato allo studio a distanza attraverso programmi mirati di e-learning. Per questa edizione agli studenti civili e militari del corso di Scienze Strategiche di Torino si sono uniti ufficiali dell’Esercito francese, polacco, romeno, statunitense e dell’Aeronautica militare greca. Il superamento del modulo consente l’attribuzione di crediti formativi universitari riconosciuti a livello europeo e prevede il conferimento un diploma firmato dall’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, carica che dal 2014 è ricoperta dall’italiana Federica Mogherini. Attualmente sono seicento gli studenti dei corsi di laurea triennale e specialistica di Scienze Strategiche presso la Scuola di Applicazione di Torino, duecento dei quali civili, attratti dalla spiccata flessibilità e internazionalizzazione del piano di studi.

 

 

Valanga in Val Pellice, ci sono feriti

Poteva essere una tragedia. Una valanga ha travolto tre alpinisti e ne ha feriti due in modo non grave, nel vallone del Pis in alta Val Pellice, nei pressi del rifugio Jervis a  Bobbio Pellice. Il  Soccorso Alpino, ha raggiunto a piedi  i 2.500 metri di quota del luogo dove si è staccata la valanga e ha prestato  soccorso ai feriti. Le cattive condizioni meteo hanno  impedito all’elicottero di levarsi in volo.

 

(foto: archivio)

Tornano i temporali in Piemonte. Piccolo stop alla primavera

Stop a siccità. In arrivo pioggia e mal tempo.

Le piogge tanto attese per allentare la siccità e ridurre almeno in parte i livelli di smog e di polveri sottili presenti nel territorio, stanno finalmente per arrivare. I primi rovesci e temporali- spiega l’Arpa- sono attesi già nella giornata di oggi, in particolare sul nord della regione, grazie alla “discesa di una seccatura nord-atlantica” e all’arrivo di aria più fredda. Domani il tempo sarà perturbato e nel pomeriggio, sulle zone montane e pedemontane settentrionali e nord-occidentali e sulle pianure adiacenti, si avranno picchi di pioggia “anche forti e a carattere temporalesco”. Giovedì il maltempo sarà diffuso in tutta la regione sempre con rovesci e temporali, anche forti. Quota neve è prevista sui 1500 metri.

Ubriaco alla guida della sua Ape contromano in autostrada

I test hanno accertato che il tasso alcolemico era quattro volte superiore al limite consentito

La scorsa notte un uomo alla guida della sua Ape Piaggio, ha imboccato contromano l’autostrada Pinerolo-Torino, percorrendo circa dieci chilometri prima di essere fermato dalla polizia stradale. L’uomo, un cinquantasettenne di Luserna San Giovanni, è stato fermato dagli agenti all’altezza di Volvera e portato immediatamente all’Ospedale San Luigi di Orbassano per dei controlli: i test hanno accertato che il tasso alcolemico era quattro volte superiore al limite consentito. Fortunatamente l’uomo – a cui è stata ritirata la patente- non ha causato nessun incidente.

Gruppo di acquisto solidale a scuola

E’ nato un ‘Gruppo di acquisto solidale 2.0’ in una scuola, trasformatasi in luogo di distribuzione dei prodotti freschi degli agricoltori locali, per studenti e per insegnanti ma anche per tutti gli abitanti del quartiere. L’iniziativa nasce presso l’istituto Comprensivo Niccolò Tommaseo  grazie a ‘Alveare che dice Sì’, una start up che ha creato un modo di vendere e comprare i prodotti locali attraverso il web. E’ un punto di partenza per progetti legati alla sostenibilità alimentare, dove agricoltori potranno parlare con i giovani durante lezioni anche pratiche. L’obiettivo è insegnare come si impasta il pane, per coinvolgerli nella preparazione dei prodotti freschi.

INAUGURATO L’ASILO NIDO DEL REPARTO DI ONCOLOGIA PEDIATRICA DEL REGINA MARGHERITA

È stato inaugurato  l’asilo nido per i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, progetto ideato e sostenuto da Intesa Sanpaolo. Avviato lo scorso dicembre, il servizio di attività educativa e sociale, condotto presso le stanze dei bambini, può ora svolgersi anche in uno spazio specifico ed attrezzato.

All’inaugurazione, che ha inteso offrire ai piccoli degenti un momento di serenità, sono intervenuti la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, la professoressa Franca Fagioli, Direttore Struttura Complessa Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita, Stefania Tomasetto, della Cooperativa Valdocco, Responsabile pedagogica del Nido e del Consorzio Pan, ed Elena Jacobs, Chief of CEO Staff di Intesa Sanpaolo.

Il Progetto dell’asilo nido è stato sviluppato per offrire una soluzione ad un bisogno reale delle famiglie ospedalizzate: fornire una risposta concreta alle esigenze educative e di socializzazione dei bambini ricoverati, tenendo conto dei fattori che possono influenzare in modo significativo il loro sviluppo. La fascia di età che va dai 6 ai 36 mesi rappresenta infatti una fase delicata perché al bambino viene richiesto di acquisire competenze ed abilità importanti su tutti i piani, da quello motorio a quello cognitivo ed affettivo-relazionale.

L’idea del “Nido dei Bimbi” nasce dall’esigenza di due dipendenti di Intesa Sanpaolo, genitori di una bambina di due anni ricoverata presso il reparto. La Banca, accogliendo la richiesta, ha costruito il progetto per un servizio di asilo nido in grado di offrire benefici formativi e di socializzazione a tutti i piccoli ospiti del reparto. Intesa Sanpaolo ha voluto mettere a disposizione della comunità il proprio know how e le proprie best practice, condividendo l’esperienza dei nidi aziendali della Banca. Si tratta della prima estensione al di fuori dell’organico dei dipendenti dell’articolato sistema di Welfare di Intesa Sanpaolo, che colloca tra le priorità di intervento i temi di genere e della conciliazione tra tempi del lavoro e tempi della famiglia.

Nei primi tre mesi di attività del servizio, unico nel suo genere in Italia, si sono potuti constatare significativi risultati, confermati anche dalla progressiva rapida adesione, che ha portato i bambini coinvolti dai 4 dei primi giorni ai 20 odierni, altri ne beneficiano in day hospital. Tra i risultati, emersi dalla relazione scientifica della professoressa Franca Fagioli, si evidenzia che le attività progettuali del Nido sollevano ed aiutano concretamente i bambini ed i genitori, rappresentando una valida promessa di vita futura ed una salvaguardia di quella attuale.

La specificità del progetto riguarda la presenza di educatori specializzati e qualificati che si incontrano periodicamente con i professionisti del reparto per imparare ad affrontare le difficoltà derivanti dalla malattia e trasformarle in momenti positivi di crescita per il bambino e per i suoi genitori. Le iniziative di animazione sono condotte da un team di educatori della cooperativa Valdocco, aderente al Consorzio Pan che gestisce gli asili nido di Intesa Sanpaolo, tra cui quelli di Torino nei pressi del grattacielo Intesa Sanpaolo e di Moncalieri, presso il Centro Contabile della Banca.

Grazie all’esperienza maturata al Regina Margherita di Torino, Intesa Sanpaolo prevede di sviluppare il progetto su scala nazionale. La prossima tappa sarà l’attivazione del Servizio, con le medesime modalità, presso il Centro di Emato-Oncologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. La Banca intende così ribadire il suo impegno a favore delle persone e dei territori in cui opera.

 

 

 

Morto Flamini. Torino perde il suo Gianduja.

A lui si deve la riscoperta della Festa di San Giovanni

E’ mancato nella notte tra il 17 e il 18 marzo, Andrea Flamini, presidente dell’Associazion Piemontèisa, che da oltre cinquant’anni vestiva i panni di Gianduja. Era malato da tempo, ma all’età di 88 anni continuava ancora a combattere per la sua associazione, preoccupandosi fino all’ultimo di trovare una nuova sede adeguata per la biblioteca popolare e per i materiali. A lui si deve la riscoperta della Festa di San Giovanni e la popolarità della maschera tipica di Torino. Fu Flamini infatti che nel 1971 fece riscoprire la festa del Santo Patrono della città, portandola ad essere quella che oggi conosciamo e festeggiamo tutti.

Università, iscritti al voto per le elezioni studentesche

Martedì 21 e mercoledì 22 marzo si tengono le elezioni studentesche all’Università di Torino. Hanno diritto di voto gli iscritti, in corso e fuori corso, che dovranno eleggere 6 rappresentanti per il Senato Accademico, 2 per il Consiglio di Amministrazione, 6 per l’Assemblea regionale degli studenti per il diritto allo studio universitario, 4 per il Comitato Universitario per lo Sport (CUS), per i Consigli di dipartimento, in misura non inferiore al 15% della composizione totale dell’organo, i Consigli di corso di studio/integrati per laurea triennale, specialistica/magistrale, a ciclo unico e del vecchio ordinamento, in misura non inferiore al 15% della composizione totale dell’organo, i Consigli delle Scuole, in misura non inferiore al 20% della composizione totale dell’organo.Prevista anche la consultazione per i Rappresentanti degli studenti nel Comitato Unico di Garanzia. Gli eletti resteranno in carica due anni. Le liste dei candidati sono pubblicate su www.unito.it.

 

(foto: il Torinese)

Un minuto di silenzio per le vittime del Bardo

Davanti a Palazzo Civico, oggi alle 12, un minuto di silenzio è stato osservato in memoria delle vittime dell’attentato terroristico al Museo del Bardo, avvenuto due anni fa in Tunisia, nel quale furono coinvolti alcuni dipendenti comunali. Con la fascia tricolore la sindaca Chiara Appendino spingeva la carrozzella di Carolina Bottari, la dipendente rimasta gravemente ferita nell’attentato in cui  morì il marito Orazio Conte. Per osservare il silenzio i dipendenti del municipio sono usciti dagli uffici scendendo in piazza Palazzo di Città. Nell’attentato del 18 marzo 2015, morì oltre a Conte anche un’altra dipendente, Antonella Sesino, presente la mamma, e rimasero  gravemente ferite Bottari e la collega Anna Abbagnale.

(foto: il Torinese/ archivio)

Poste, al top della qualità un piccolo paese del Torinese…

E’ il centro secondario di distribuzione di recapito di Perosa Argentina a piazzarsi nella top ten dei 114 centri di recapito dell’area Nordovest – comprendente Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta –  per qualità del servizio e attenzione alla clientela.  Il riconoscimento è stato assegnato nel corso del meeting organizzato a Collegno dalla struttura posta, comunicazione e logistica dell’area Nordovest di Poste Italiane. Nell’ufficio postale  lavorano tre operatori addetti alla lavorazione della corrispondenza e 17 portalettere . La zona di competenza è costituita dai  comuni di Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pomaretto, Prali, Salza di Pinerolo.

 

(foto:  il Torinese – archivio)