STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
stabilendo regole del gioco. Per finanziare e produrre l’idea si rivolge ad una piattaforma che raccoglie fondi.Piattaforma che ha sede negli Usa. Qui la prima prova da superare. Si chiama Kickstarter. Già raccolti 4 milioni di euro per musica, cultura, storia e giochi. Non accettano chiunque, verificando requisiti etici della proposta e del proponente. 15 giorni di lavoro. Proposta accettata. Si mette in moto il meccanismo, obiettivo: in 45 giorni raccogliere sui 9000 euro. Si sottoscrivono quote da 33 euro che daranno poi diritto a un gioco da tavolo. Si paga con carta di credito. La cifra viene accreditata solo se è raggiunto l’obiettivo dei 9000 euro e la piattaforma si retribuirà con l’8% del raccolto. Se non si raggiunge la cifra nulla è dovuto e la quota ritorna ai sottoscrittori. Giorni cruciali per raggiungere la cifra, poi la produzione. Si sono già offerti dei rivenditori. Manca poco. All’inizio ha reagito positivamente il mercato anglo americano. Poi gli italiani sono accorsi in massa. Nel mentre mi spiega anche
di storia risorgimentale. In particolare come un generale austriaco di 84 anni riesce a sconfiggere l’esercito piemontese tre volte più numeroso e gli austriaci più organizzati, direi come al solito. E il professor Alessandro Barbero testa il Gioco nel suo profilo Facebook. Sergio Schiavi è persona eclettica.Gli chiedo: quante ore stai davanti al video? “Anche 10. Ne vale la pena. Ma non disdegno viaggiare. Andare sul posto per rendersi conto”. Questa raccolta di fondi mi sembra una specie di azionariato diffuso. “Si, Patrizio, molto diffuso nel mondo anglosassone. Cosa “portano a casa” nel sottoscrivere”? Partecipare ad un progetto…e non è poco. Dai, Sergio, ci riuscirai. Da parte mia ho sottoscritto chiedendo ad amici e conoscenti di farlo.In bocca al Lupo.
In base al nuovo regolamento che prevede la ricollocazione delle persone che vivono nel campo
La Società impegnata a mitigare i
Lo ricorda il presidente Roberto Barbero: «Era un vero agricoltore, saggio e pragmatico»

Italia, magari a fatica, siamo in uno stato di diritto democratico basato sulla divisione dei poteri. Certo che (credo) il magistrato che chiederà al Gip il rinvio a giudizio non lo farà a cuor leggero ed abbia le relative prove. Non é una anticipazione del verdetto. Che i pentastellati siano stai intempestivi in questi anni nel denunciare le magagne di altri e nel condannare seduta stante è un fatto. A mia memoria Chiara Appendino é forse la prima Sindachessa che verrebbe rinviata a giudizio .Triste primato. Siamo curiosi nell’eventualità, di quali saranno le reazioni pentastellate. Vale sempre il detto di non fare agli altri ciò che non si vuole che venga fatto a se stessi. Sugli arrestati
innanzitutto complimenti alle forze dell ordine. Presumo che le indagini siano state difficili, articolate e svolte con dedizione in ambienti ostili, magrebini della seconda generazione.Nati nel nostro paese. Complimenti per il riserbo sulle indagini. La digos è intervenuta, forse anche l’antiterrorismo .Ed anche qui non penso che gli arresti siano stati fatti con leggerezza. Non mi intendo più di tanto di diritto penale, ma creare il panico é un atto terroristico. La morte di una persona e i 1500 feriti testimoniano questi giudizi. Tragicamente vari fattori si sono
intersecati producendo la disgrazia che poteva essere una tragedia. Evoluzioni? Vedremo. Sta di fatto che siamo di fronte ad un atto terroristico .Possibile che gli arrestati non sapessero valutare le conseguenze? Si sono addirittura vantati via web. Qualcuno ha confessato. Pochi dubbi sulla loro
consapevolezza. Seconda generazione. Ho subito pensato a Parigi e alle sue periferie, d’ istinto all’immigrazione e alla convivenza. Siamo ad una nuova categoria del fenomeno, un salto di qualità non militare ma sociale e comportamentale .Mediatori culturali, forze politiche e forze di polizia possono solo collaborare tra loro per capire, limitare e reprimere il fenomeno. Rassegnarsi nel convivere con il problema ma non rassegnarsi nel contrastarlo e vincerlo.
Un incidente stradale sull’autostrada A5 Torino-Aosta avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Sono finite in camera iperbarica le quattro persone che la scorsa notte a Muriaglio
Si è conclusa presso Palazzo Arsenale sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la sessione straordinaria di discussione delle Relazioni di laurea triennale e delle Tesi di laurea specialistica riservata ai frequentatori civili dei Corsi in Scienze Strategiche
l’unicità del sistema formativo torinese nel quale Esercito ed Istituzioni Accademiche operano in stretta integrazione attraverso la Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche garantendo una proposta didattica moderna, flessibile e di grande interesse anche per numerosi
studenti civili, attratti da possibili sbocchi professionali nei settori della sicurezza, difesa e cooperazione internazionale. La Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino dove ogni anno si formano oltre mille studenti militari e civili, italiani e stranieri, rappresenta un polo culturale in grado di coniugare aspetti quali rispetto per le tradizioni, innovazione didattica ed internazionalizzazione degli studi.