Il temporale di ieri con pioggia mista a grandine, che si è abbattuto sul Torinese, ha provocato alcuni disagi. Molte le chiamate ai vigili del fuoco, difficoltà in particolare nella zona di San Mauro e di Settimo per alcuni allagamenti, alberi caduti e disagi al traffico.Segnalati allagamenti di garage e cantine a Poirino, a Santena ci sono state infiltrazioni d’acqua in una casa. A Torino, in piazza Fontanesi, i vigili del fuoco hanno rimosso alcuni alberi caduti sulle auto parcheggiate, mentre in corso Casale è crollato il ballatoio di una casa, senza provocare feriti. La foto ci è stata inviata dalla lettrice Ylenia.
E’ sceso per strada armato di pistola terrorizzando stamane i passanti a Moncalieri. L’uomo, 68enne, si è aggirato per via Ponchielli , urlando e agitando un revolver. Un testimone ha detto ai carabinieri che da tempo l’anziano voleva uccidersi, ma non si conoscono ancora le ragioni del gesto disperato. Era sceso in pigiama, con il girello per camminare. Dopo lo sparo i tentativi di salvarlo sono stati inutili.
Era una donna la persona più anziana del mondo, un’ afroamericana di New York, che è morta negli Stati Uniti a 116 anni. Così il primato di longevità tocca ora a Emma Morano, piemontese, che di anni ne ha sempre 116, decana d’Italia e d’Europa. la nonnina vive a Pallanza (Verbania), nacque a Civiasco (Vercelli) il 29 novembre 1899, ed è ora l’unica persona al mondo a essere nata prima del primo gennaio 1900. Ottenne il “titolo” di decana d’Italia ed Europa il 2 aprile 2013. Il 14 agosto 2015 è divenuta la persona più longeva d’Italia di tutti i tempi, superando il precedente primato di Dina Manfredini (1897-2012).
Torino e la sua amministrazione si vantano di avere una rete ciclabile invidiata in tutta Italia. Oltre 100 km di piste si snodano nella nostra città rendendola una delle più attrezzate dell’ intero scenario nazionale
Ma questa medaglia appuntata al petto di una amministrazione, che mai si dimentica di ricordarci quanto dovrebbero essere felici i ciclisti torinesi, è d’oro, d’argento o di legno? Partiamo da questa premessa che più che altro è un dato di fatto: è vero, le piste ci sono! Ma è anche vero che chi le ha progettate o non è mai andato in bici in vita sua oppure, se ci è andato, era nel momento della pianificazione della rete sotto l’effetto di qualche sostanza psicotropa o alcolica. Da cosa si può dire che una pista ciclabile sia ben fatta? Direi dalla sua sicurezza e manutenzione, innanzitutto, poi dalla sua ubicazione rispetto alla strada, infine dalla speranza in una partenza e in un arrivo senza sorprese, il che vuol dire, per esempio, che la pista non si interrompa in un punto morto senza preavviso.
Ecco, se cercate una pista che non rispetta nessuno di questi tre parametri potete percorrere il tratto che va da Piazza Bernini a Piazza Statuto. E sì che potenzialmente era quella che avrebbe potuto dare maggiori soddisfazioni ai ciclisti, visto che è stata costruita ex novo durante la risistemazione di corso Francia alla vigilia delle Olimpiadi 2006, ma, quando si affida la progettazione a qualcuno la cui unica esperienza di biciclette è quella con le rotelle alla età di tre anni, non si può chiedere di più.
Ma veniamo a noi. La pista inizia in Piazza Bernini in direzione Piazza Statuto e subito notiamo l’obbrobrio: pista ciclabile incastrata tra il marciapiede, molto largo, e il controviale, molto stretto. La cosa potrebbe ancora essere accettabile se: 1) il marciapiede fosse un marciapiede e non una autostrada 2) la pista ciclabile non fosse metà del marciapiede 3) se la pista ciclabile fosse separata dal controviale da dei funghi o da un rialzo 4) se il controviale non avesse le stesse dimensioni del marciapiede e non fosse delimitato a sinistra dal parcheggio a lisca di pesce nel viale alberato.
Qual è l’effetto combinato di questa schifezza? Basta che una sola automobile sosti non negli spazi adibiti, ma lungo il viale alberato, che si scatena un effetto domino di una pericolosità infinita; la pista ciclabile, non separata dal controviale, viene invasa dalle automobili mentre i ciclisti, per non venire investiti, devono spostarsi sul marciapiede rischiando di stamparsi contro i pedoni. Ma non basta! Se un automobilista dal controviale gira a destra in una delle vie traverse rischia di tagliare la strada al povero ciclista, che immancabilmente diventerà cosa sola con la portiera del veicolo. La mancanza di divisori tra la strada e la pista trasforma poi la pista stessa in un parcheggio di riserva per gli automobilisti più cafoni e indisciplinati; per avere una testimonianza diretta basta passare di sera all’inizio della pista in piazza statuto direzione piazza Bernini, in prossimità del bar. Non di rado troverete parcheggiate macchine della Polizia e dei Carabinieri più intenti a prendersi il caffè che a dare multe.
Ammettendo che durante il km di pista tra le due piazze non vi sia capitato nulla, partendo da Piazza Statuto arriverete in piazza Bernini di fronte al benzinaio e magicamente vi ritroverete nel nulla ciclabile cosmico: non solo la pista si interrompera’, ma non capirete neppure se siete in contromano o nel senso di marcia corretto. Scrive Mauro Perrini: Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque”. Io mi accontento di molto meno, mi accontento di arrivare a casa!
Paolo Zuliani
Picchiava la moglie davanti alla bambina, arrestato
Le faceva subire aggressioni fisiche di continuo, anche durante la gravidanza. La drammatica situazione durava ormai da mesi , quando la donna si è decisa e ha chiamato i Carabinieri. Il marito violento è un operaio romeno di 34 anni, ed è stato arrestato. Le percosse avvenivano anche davanti alla figlia piccola, nel quartiere Santa Rita. L’arresto è scattato con l’accusa di maltrattamenti. La moglie percossa ha raccontato che le violenze duravano da sei mesi.
Appunti sulla campagna elettorale
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Tutti i commenti si sono concentrati sulla quantità di candidati a Sindaco e sui 9000 candidati. Aggiungo un altro elemento : più di 21000 hanno firmato per presentare le liste, un bel numero per la politica di questa città. I partiti sono oramai dei comitati elettorali con pochissimi iscritti ed il numero ha un valore positivo? Purtroppo no, visto che la maggioranza delle liste sono state concepite come liste di disturbo diretto ed indiretto, e la maggioranza delle firme sono state raccolte sulla base di rapporti d’amicizia e di conoscenza che, diciamola così, non sono una solida base politica. Qui la partecipazione democratica, purtroppo, non c’entra nulla. Sondaggi. Diversi e mutevoli settimanalmente. Alcuni si sono affrettati nel considerarli non attendibili. Numeri molto ballerini. Eppure hanno alcuni elementi comuni che come tali ( essendo comuni ) mi paiono credibili. Il primo, che la partita politica è aperta tra Fassino, Airaudo ed Appendino. Secondo: che al primo turno si contenderanno l’ottanta per cento dei consensi, lasciando il rimanente agli altri destinati ad essere marginali nel risultato e nel gioco politico. Terzo: dopo due elezioni “bulgare” si ritornerebbe nella nostra città al ballottaggio. Ipotizzo “vasi comunicanti” tra i diversi schieramenti per gestire il dopo. Sicuramente il dopo dipenderà dalle alchimie dei voti e delle percentuali, l’assetto politico delle possibili giunte. Altra considerazione. Personalizzazione al massimo, con una identificazione tra ciò che viene proposto ed il candidato a Sindaco. Fassino continuità e rinnovamento ; radicale rottura con il passato proposta da Airaudo ed Appendino. Con ( grazie anche alle divisioni) un centrodestra in stato confusionale. Come si svolge il contatto con gli elettori? Sempre nell’assoluto e diretto incontro con i Candidati, ripreso e riproposto via web. E i 9000 candidati? Personalmente ho solo visto i soliti noti, deduco che anche la maggioranza di chi ha accettato con propria firma ha fatto un piacere a qualcuno. Sicuramente la situazione è in movimento, ma mi sembra che la strada sia tracciata.
A scuola di risparmio energetico
Cittadini, amministratori di condominio, imprese e progettisti sono i destinatari di un interessante mini ciclo di incontri sul risparmio energetico organizzato dai Comuni di Gassino, Leinì e Caselle, dall’Unione Net e dal Patto dei sindaci. Dopo quello inaugurale di Caselle, giovedì 12 maggio l’appuntamento è, alle 20.30, nella sala consiliare di Leinì su “Efficienza energetica uguale competitività. Strumenti ed incentivi alle imprese”. Intervengono il sindaco Gabriella Leone, Marco Crotti di Progeca e Stefano Grandi di Finpiemonte. La presentazione è a cura di Sportello Energia Sat. Il terzo ed ultimo incontro è previsto il 19 maggio nella sala consiliare di Gassino.
Massimo Iaretti
Il 12 maggio è la Giornata mondiale degli infermieri. E sarà occasione per Nursing Up, il sindacato degli infermieri italiani, che in Piemonte è piuttosto attivo, soprattutto in Torino, per fare conoscere le sue attività e le problematiche del settore. Così verranno organizzati presidi nei maggiori ospedali della regione. In particolare alle Molinette di Torino, il banchetto presidio sarà nel cortile dell’entrata centrale. E la ricorrenza è un’occasione anche per tornare su alcuni temi cari all’organizzazione. “Oggi in Piemonte – dice il segretario regionale Claudio Delli Carri – mancano di fatto al sistema sanitario circa 1000 infermieri, situazione di drammatica carenza che viene solo in parte compensata da pesantissimi carichi di straordinari ed anche con un utilizzo abnorme della pronta disponibilità”. Da qui la richiesta, fortemente sostenuta da Nursing Up, dello sblocco delle assunzioni da subito per arrivare a regime entro un paio d’anni “per avere ospedali che funzionino in efficienza ed efficacia, con prestazioni migliori e professionistiche possano creare eccellenza”.
Massimo Iaretti
Festa dell’Europa in piazza Castello
Al centro della manifestazione si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori della 32^ edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei” per l’anno scolastico 2015/2016
Il 9 maggio in piazza Castello, è stata celebrata la Festa dell’Europa, organizzata dalla Consulta regionale europea presso il Consiglio regionale, con la collaborazione del Parlamento europeo e il patrocinio della Città di Torino, oltre al contributo di Città metropolitana di Torino, Iren, Smat e Anci.
Al centro della manifestazione si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori della 32^ edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei” per l’anno scolastico 2015/2016.
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, delegata alla Consulta europea, ha portato il saluto dell’Istituzione ai ragazzi affermando che “la Consulta regionale europea in tanti anni di attività, anche grazie ad iniziative come questa, ha dato il proprio supporto al processo di formazione di una ‘cultura europea’ nella società piemontese e nei giovani in particolare. È con sincera soddisfazione che possiamo prendere atto che alcuni di questi giovani si trovano ora a lavorare nelle istituzioni europee,grazie anche al contributo di stimoli e idee fornito dall’attività da parte della Consulta”.
Sono intervenuti anche il rappresentante della Commissione Ue Tremeur Denigot, un deputato eletto in Piemonte in rappresentanza della Camera, l’assessore alla Innovazione della Città di Torino e Nadia Carpi del Ufficio scolastico regionale.
Dell’Università degli studi di Torino, hanno partecipato i professori Umberto Morelli, Edoardo Greppi, Giuseppe Porro e Sergio Pistone.
Punti informativi sono stati organizzati dal Parlamento europeo, da “Europe direct” della Città metropolitana di Torino, dal Movimento federalista europeo e dello Istituto universitario di studi europei ed anche dalla Associazione Andos (donne operate al seno).
La diretta radio è stata realizzata da Radio Immaginaria, sede di Torino, prima e unica radio di adolescenti in Europa (tra gli 11 e i 17 anni), che ha diverse sedi non solo in Italia e in Europa.
L’Associazione artigiana panificatori della provincia di Torino, ha sfornato in piazza grissini Rubatà e decine di chili di pane. Per l’occasione è stato realizzato un particolare formato di pane, “il pane dell’Europa”, che ha soddisfatto anche i palati più esigenti.
Oltre al Coordinamento dei volontari della protezione civile della provincia di Torino, per la sicurezza e il montaggio degli stand, ha collaborato anche l’Associazione “Stupinigi è…” che promuove il pregiatissimo grano raccolto nel Parco.
Al concorso hanno partecipato quest’anno oltre mille200 studenti (200mila dal 1983) dei quali oggi ne sono stati premiati 164 accompagnati dai professori e dai dirigenti scolastici e da centinaia di altri studenti.
AB – www.cr.piemonte.it
Ha oltrepassato il confine italo-francese camminando nella neve sul Colle della Scala, tra Bardonecchia e Névache, per recarsi in Francia insieme a un amico minorenne guineano. Questa esperienza gli è costata l’amputazione dei piedi all’ospedale di Briancon. la notizia è stata pubblicata dal quotidiano Le Dauphiné Liberé. L’uomo è un maliano di 27 anni, Mamadou, ricoverato dal 7 marzo. La grave ipotermia gli aveva compromesso gli arti, e si è cercato di curarlo, ma nei giorni scorsi hanno si è dovuto procedere all’amputazione. “Io sono fuggito – ha dichiarato – dalla guerra e dalla miseria, non voglio tornare indietro”.
(foto: archivio)