La presenza di una bomba è stata annunciata da una telefonata anonima in una filiale di Intesa Sanpaolo. L’allarme è stato dato poco dopo l’orario di apertura, presso la sede della banca in zona Santa Rita, all’angolo tra corso Sebastopoli e corso Siracusa. La polizia ha isolato la zona ed evacuato l’edificio, per consentire agli artificieri di effettuare la bonifica di tutta l’area e verificare l’eventuale presenza di ordigni.
Il saluto del Piemonte a Marco Pannella
“Era un irriducibile, pieno di passione politica, alfiere delle libertà individuali e dell’idea di una società più libera e inclusiva, una società dove ogni cittadino potesse trovare il maggior spazio possibile. Le sue battaglie hanno per decenni segnato il tempo alla politica, cercando di accorciarne le distanze dalla società. Marco Pannella ha sempre messo tutto se stesso, e molto spesso anche la sua salute, a disposizione di ideali a volte lontani e difficili da raggiungere – e che in parte lo sono ancora oggi. Lascia un grande vuoto, e faremo del nostro meglio perché la sua lezione non sia dimenticata.”
Sergio Chiamparino
Presidente della Regione
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“Sono certo di poter essere in questo tristissimo momento interprete del comune e forte cordoglio da parte dell’intera comunità penitenziaria piemontese per la scomparsa di Marco Pannella. Sono certo che il lutto per la sua morte in questa giornata sia unico e tenga abbracciati detenuti e agenti, direttori ed educatori, amministrativi e assistenti sociali, volontari e responsabili apicali dell’Amministrazione penitenziaria, sanitaria o formativa. In questi due anni da Garante dei Detenuti della Regione Piemonte non è mancata mai, in ogni visita alle 13 carceri piemontesi, qualche interlocutore recluso in forza di sentenza o di scelta lavorativa che mi abbia chiesto notizie di Marco o che a lui volesse mandare un saluto, un abbraccio”.
Bruno Mellano
Garante dei Detenuti
Già deputato e consigliere regionale radicale
“Leonte 19”
Nell’ampio piazzale della caserma Monte Grappa si è celebrato ufficialmente il rientro dei nostri alpini
Partiti il 14 ottobre, i militari sono rientrati il 18 aprile dopo sei mesi di missione nel Libano del Sud, impegnati al Comando del Settore Ovest nella missione ONU denominata “Unifil”. La missione Unifil, una delle più vecchie dell’ONU, è nata nel 1978 per volontà del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell’invasione del Libano da parte di Israele. Solo nel 2006, il Consiglio di Sicurezza ha sancito la cessazione delle ostilità disponendo il rinforzo dell’Unifil fino ad un massimo di 15mila militari.
Dopo quasi vent’anni dall’impegno in Mozambico, la Brigata Taurinense è tornata ad operare sotto l’egida dell’ONU indossando il consueto casco blu delle operazioni di pace. Sin dal 2006 il primo compito dei caschi blu è stato quello di monitorare il cessate il fuoco tra le parti. A distanza di anni, la Brigata Taurinense nel suo semestre ha mantenuto il controllo dell’area assegnata, con una presenza continua ma mai invasiva, nei villaggi a fianco dei civili e dei militari libanesi. Durante i sei mesi di missione, sono state oltre 34 mila le operazioni condotte nel settore, di cui il dieci per cento a fianco delle Forze armate libanesi.
Gli alpini, dislocati principalmente nella base libanese di Al Mansouri, provengono dal Reggimento “Nizza Cavalleria” di stanza a Bellinzago novarese e dal Battaglione alpini “L’Aquila” del 9° Reggimento alpini. Oltre a questi, hanno partecipato anche il Reggimento logistico taurinense con il “Combat Service Support Battalion”, assicurando il supporto logistico a tutto il contingente italiano, mentre altre unità della Brigata, composte da unità fornite dal 32° Reggimento Genio Guastatori, dal Reparto Comando e Supporti tattici “Taurinense”, sono state impegnate nel Battaglione di supporto alle attività operative.
Gli Alpini hanno operato all’interno di un contingente multinazionale di circa 4 mila militari, svolgendo compiti di sicurezza, di assistenza ed addestramento alle Forze armate libanesi e sviluppando, nel contempo, importanti progetti di collaborazione civile e militare a favore della popolazione locale e a sostegno della pace.
Tra questi meritano un ricordo i progetti realizzati nell’area di responsabilità dei caschi blu italiani, a favore delle scuole di Burj Shamali e di Majda Zun, grazie all’iniziativa umanitaria della famiglia Dapoto che ha voluto ricordare, in questo modo, il figlio Antonio – primo caporal maggiore del reggimento Nizza Cavalleria – tragicamente scomparso pochi giorni prima della partenza per la missione nella terra dei cedri. E merita ricordare anche la collaborazione nel recupero dell’area archeologica della regione di Canaan, tra le più suggestive al mondo.
Questa mattina, alla presenza di autorità civili e militari, di familiari e di ospiti, il generale Franco Federici, Comandante della Brigata alpina Taurinense, ha aperto i festeggiamenti ricordando le attività svolte dai militari italiani all’estero e ringraziando gli alpini che, per la prima volta in Libano, “hanno portato con orgoglio la loro penna sull’elmetto blu”.
Dal punto di vista militare, per la prima volta nella storia della Taurinense si è sperimentato un comando italofrancesi, frutto di un’intesa con la brigata alpina dell’esercito francese. “Due tradizioni alpine unite dalla stessa preparazione militare ed un battesimo operativo di un tandem militare creato dai due governi per affrontare i nuovi scenari mondiali sul fronte della sicurezza”, ha dichiarato il generale Alberto Primicerj, Comandante delle Forze operative terrestri italiane, nel suo intervento durante la cerimonia.
Manuela Savini
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze
Viene definito l’effetto Venaria. Era dal 1975 che la sinistra , a vario titolo ed in diverso modo, governava la città. Ora il Sindaco è dei 5 stelle, aspetto importante per questo movimento che ha sperato e spera d’essere un viatico per la nostra Torino. Dopo un anno siamo andati a vedere cosa sta succedendo. Parlo con Umberto Radin responsabile della zona Ovest della Cgil per chiedergli lumi su cosa sta succedendo. Situazione disastrosa, dice. “Hanno poche idee e molto confuse. Abbiamo fatto alcuni incontri sul Contratto Sociale, nulla di fatto. Ti faccio l’esempio delle tariffe dei servizi e degli anziani. Venaria ha 38000 abitanti e ai sindacati sono iscritti circa 12000 pensionati. Non volendo riconoscerci, nonostante l’evidente rappresentanza sociale , favoleggiano di assemblee con incontri diretti. Risultato finale il nulla, non fanno e non decidono. Analoga sorte con tutto il mondo dell’associazionismo sportivo e culturale”. Amici che ci abitano mi fanno vedere foro dell’incuria dei giardini , manutenzione zero. La curiosità aumenta . Uno dei “gioielli ” della città è la società Vera. A socio unico , il comune, gestisce parcheggi, farmacie, manutenzione verde, cimitero. Appunto, m’informo: tutto fermo in attesa delle decisioni. Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. E ciò che mi è stato raccontato è decisamente rappresentativo di ciò che sta accadendo, anzi di cosa non sta accadendo. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze.
Diciannove ufficiali e fra questi nove donne hanno varcato l’ingresso di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito per la frequenza del 27° Corso della Riserva Selezionata. Si tratta di professionisti civili selezionati sulla base di competenze particolarmente interessanti per la Forza Armata. Un bacino di specialisti destinati ad integrarsi periodicamente nei ranghi dell’Esercito per l’assolvimento di incarichi particolari. Ad essi tenuto conto dell’età e del curriculum, sono stati conferiti gradi che vanno da sottotenente a maggiore. Il personale della Riserva Selezionata durante la permanenza a Torino seguirà due moduli di un ciclo formativo la cui durata complessiva è di cinque settimane e nel quale sono
contemplate materie teoriche ed esercitazioni pratiche. Gli ufficiali del 27° corso, laureati in Giurisprudenza, Architettura, Ingegneria, Storia e Medicina parteciperanno a lezioni di topografia, tiro, soccorso sanitario, educazione fisica, logistica, tattica, diritto umanitario e istruzione formale. L’insegnamento sarà condotto nelle aule di Palazzo Arsenale e nelle principali aree di addestramento del Piemonte, con il contributo di uomini e mezzi provenienti da diversi reparti della Forza Armata. Obiettivo finale del percorso didattico è fornire agli allievi gli strumenti di base per un proficuo inserimento nelle diverse unità dell’Esercito in previsione di un futuro impiego in contesti operativi nazionali e internazionali.
Un fascicolo, in cui viene ipotizzato l’omicidio, è stato aperto dalla procura della repubblica sulla morte di Giovanni Muccino, il parrucchiere di 76 anni titolare di un’attività in corso Vinzaglio, morto lo scorso 9 marzo al Mauriziano. Dall’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Testi, incaricato dal pm Roberto Furlan, l’uomo potrebbe essere morto per i postumi di una ferita da corpo contundente alla testa. La Stampa spiega che il parrucchiere si era sentito male lo scorso 24 dicembre e aveva raccontato alla moglie di essere stato aggredito per rapina il giorno prima nel suo negozio. Ricoverato prima al Mauriziano, in una casa di cura e poi ancora nell’ospedale, non è stato possibile salvarlo. La polizia scientifica ha effettuato un sopralluogo nel negozio, ma non ha trovato tracce lasciate da rapinatori.
(Foto: il Torinese)
Tutti gli appuntamenti nei quartieri fino a lunedì
A cura della Città di Torino – www.comune.torino.it
GIOVEDI 19 MAGGIO
CIRC 4 – Nella Biblioteca Civica Musicale della Tesoriera alle ore 17.00, con ingresso gratuito, ingresso gratuito, Montale e la musica, una lunga fascinazione. A cura di Francesca Pilato, al pianoforte Alfredo Castellani letture di Gianni Lanza
CIRC 4 – Nell’Officina Verde Tonolli di Via Exilles 3° alle ore 18,00 attività di animazione estive all’Officina Verde Tonolli. Verranno presentate le attività di animazione realizzate dalla Associazione Jonathan per l’estate 2016.
CIRC 5 – Nella Sala Espositiva al 1° piano del Centro Civico di Via Stradella 186 mostra “IL MONDO DELLE DONNE” libera interpretazione del femminile, della Compagnia Artisti e Autori che sarà esposta fino al 29 maggio, con orari dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30.
VENERDI 20 MAGGIO
CIRC 4 – Nella Piazza dei Mestieri, di via Jacopo Durandi 13, alle ore 21.30 si svolgerà lo spettacolo teatrale “Le allegre comari di San Donato”. Testi e regia di Margherita Casalino con i ragazzi di Piazza dei Mestieri, Irene Matrone e Chiara Pautasso.
CIRC 5 – Nella Sala Espositiva al 1° piano del Centro Civico di Via Stradella 186 mostra “IL MONDO DELLE DONNE” libera interpretazione del femminile, della Compagnia Artisti e Autori che sarà esposta fino al 29 maggio, con orari dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30.
CIRC 6 – Nei Laboratori di Barriera, via Baltea 3, alle ore 20.30, nell’ambito del Salone Off: “Baltea in Jazz” – Jazz Parade Concerto. Ingresso libero.
CIRC 7 – Al Cecchi Point, via Cecchi 17, dalle ore 18 alle 24 si svolgerà il Festival Panafricano di Torino – III edizione – IMMIGRAZIONE ED ECONOMIA. Stand africani, Cena con degustazione di gastronomia africana, film, musica.
CIRC 8 – Nella Sala Molinari della Biblioteca Natalia Ginzburg in via Lombroso 16, alle ore 17.30, si svolgerà l’incontro “Un sommergibile a Torino”. Conferenza con Cristina Fanelli delle Biblioteche Civiche Torinesi e Gianluigi Mangiapane dell’Associazione culturale Passages, che presentano il progetto di tutela e valorizzazione dei fondi bibliografici e d’archivio conservati presso l’ANMI, mentre Giampiero Cattaneo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia racconterà la storia dell’associazione, con sede in riva al Po, che custodisce un piccolo museo ed espone il sommergibile Andrea Provana.
SABATO 21 MAGGIO
CIRC 6 – Ai Bagni Pubblici, via Agliè 9, alle ore 9.30 ritrovo per la partenza della prima passeggiata per le vie del quartiere con arrivo alle 12.30 alla Cascina Marchesa, corso Vercelli 141. Partecipa Beppe Beraudo, storico conoscitore del territorio. Partecipazione libera.
CIRC 7 – Al Cecchi Point, via Cecchi 17,dalle ore 10 – 24 per il Festival Panafricano di Torino – III edizione – IMMIGRAZIONE ED ECONOMIA si terrà la conferenza “Lavoratrici e lavoratori immigrati: situazione giuridica, condizione sociale ed impatto economico e fiscale. Opportunità e sfide per il sistema Italia”. A seguire sfilata di moda tradizionale africana, spettacoli, musica. poesie e danze africane. Alle 20.45 Cena con degustazione di gastronomia africana con musica dal vivo.
CIRC 8 – Al Parco del Valentino, nei pressi Ponte Isabella, “Camminare in riva al Po. Tempo libero e sport di ieri e di oggi”. Percorso che partirà dal Parco del Valentino vicino al Ponte Isabella e si snoderà fra i luoghi in prossimità del fiume che sono collegati a sport e a svaghi cittadini sia del passato che del presente. I volontari dell’ANMI apriranno le porte del loro museo e racconteranno la vita del sommergibile; Gianluigi Mangiapane dell’Associazione Passages e le attrici Ina Muhameti e Daniela Pezzana alterneranno le loro voci per approfondire storie, curiosità e aneddoti di questi posti, grazie alle letture di brani tratti da volumi conservati presso la Biblioteca Civica Centrale di Torino e la Biblioteca Civica Natalia Ginzburg.
DOMENICA 22 MAGGIO
CIRC 5 – Piazza Don Pollarolo, Parco Vallette, Piazza Montale Tutta la giornata dalle 9.00 alle 19.30 Vallette in festa, giornata di festa con spettacoli, sport, spazio gioco, pic nic e merenda
CIRC 6 – In piazza Foroni dalle ore 10.00 si svolgerà la Festa della Madonna di Ripalta con musiche, balli, giochi, la mostra di foto d’epoca “Cerignola d’altri tempi” a cura di Luigi Pagone, e specialità gastronomiche tipiche pugliesi. Partecipazione libera.
CIRC 6 – Alla Variante Bunker, via Paganini 0/200, alle ore 15.00. Open Days gratuiti, per bambini e ragazzi, nel quale verranno presentate le attività sportive dell’estate ragazzi 2016 grazie alla presenza di istruttori specializzati. Partecipazione gratuita.
LUNEDI 23 MAGGIO
CIRC 4 – Nella Biblioteca Civica Musicale della Tesoriera alle ore 17.00 con ingresso gratuito concerto Duo Casals Felicitas Stephan violoncello Wolfgang Lehmann chitarra. Musiche di Enrique Granados, Manuel de Falla, Joaquin Nin, Heitor Villa-Lobos, Astor Piazzolla e Radamés Gnattalli. A cura dell’Associazione Mozart Italia sede di Torino
CIRC 5 – Nel Teatro Don Orione in Piazza Montale 16 alle ore 15.30 Vallette in festa “H2O – STORIE IN CORTO” spettacolo teatrale a cura della scuola primaria Gianelli.
(foto: il Torinese)
Condanna a un anno per lo stalker dei gay
Condanna ad un anno di reclusione, con la condizionale, per l’uomo accusato di stalking nei confronti di una coppia di gay nel condominio in cui abitavano. E’ la decisione del giudice monocratico di Torino, Alessandra Cecchelli. Il pm Cesare Parodi aveva chiesto per l’imputato, un 63enne, otto mesi. La sentenza “risponde alle giuste aspettative delle parti offese”, commenta l’avvocato Anna Ronfani, legale del torinese che ha denunciato le angherie del condominio in cui abitava con l’ex compagno. “Sono un capro espiatorio. Non ho fatto nulla se non difendere la mia famiglia da persone che hanno preso a calci la mia porta di casa”, così l’Ansa riporta le parole del condannato.
Grave operaio ustionato dalle fiamme
In un cantiere vicino al casello autostradale Asti est un operaio è rimasto ustionato mentre stava svolgendo lavori di saldatura. E’ stato investito dalle fiamme sprigionate da un contenitore di solvente che ha preso fuoco accidentalmente, investendolo. Soccorso da vigili del fuoco, in elisoccorso, è stato trasportato al Cto. Le sue condizioni sono gravi. Sul posto è intervenuta anche la polizia.
(Foto: il Torinese)
Latitante della 'ndrangheta arrestato dopo 15 anni
E’ considerato un esponente di una delle famiglie legate alla ‘ndrangheta,ed era latitante dal 2001. Oggi è stato arrestato in Olanda dove gestiva un ristorante con la moglie. Rocco Gasperoni, 73 anni, è stato catturato dalla polizia olandese su mandato della procura di Torino e consegnato ai carabinieri. Era legato alla famiglia Belfiore, ed era sparito 15 anni fa mentre era sottoposto alla sorveglianza speciale, nascondendosi a Scheveningen, nella zona dell’Aja. E’ stato condannato per due volte con sentenza definitiva, a 14 anni e otto mesi per traffico internazionale di droga tra Italia, Olanda e Spagna, oltre a quattro anni per bancarotta fraudolenta, deve scontarne ancora otto.