CRONACA- Pagina 16

Poste, educazione finanziaria in modalità webinar

Proseguono per i cittadini del Piemonte gli appuntamenti di educazione finanziaria in modalità webinar. Nello specifico giovedì 12 dicembre, alle ore 10:00 verrà trattato il tema “Il risparmio e gli investimenti” e alle 16.30 l’argomento principale sarà “Il passaggio generazionale”. Nel corso dei due appuntamenti verranno prese in esame indicazioni utili su come gestire al meglio risparmi e investimenti e raggiungere così il proprio benessere finanziario e su come pianificare il proprio passaggio generazionale per essere dei “buoni antenati”.

Gli incontri, promossi da Poste Italiane, hanno l’obiettivo di divulgare e diffondere, fra i giovani e non solo, una cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale per compiere scelte consapevoli e adatte agli obiettivi personali e familiari. I webinar saranno disponibili per tutti i cittadini anche con sottotitoli e interprete LIS. 

Per partecipare gratuitamente basta collegarsi su https://www.posteitaliane.it/educazione-finanziaria/eventi alla pagina web di Educazione Finanziaria, nella sezione sostenibilità del sito istituzionale www.posteitaliane.it, scegliere la tematica di interesse e registrarsi. All’interno del sito sono disponibili, inoltre, molteplici contenuti multimediali fruibili da tutti, come ad esempio, la sezione “Convegni web svolti” contenente la registrazione di tutti i convegni web finora svolti, su tante tematiche interessanti e utili per accrescere la propria consapevolezza finanziaria, da guardare dove e quando vuoi.

L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.  

 

L’impegno di Karibu in Mozambico

Karibu porta aiuti concreti e tangibili in Mozambico,

sostenendo gli orfani e l’emancipazione della donna,

combattendo la povertà e la violenza,

e favorendo  il diritto alla vita e all’istruzione

L’associazione Karibu Costigliole OdV, impegnata da oltre vent’anni a portare aiuti concre-

ti e sostenibili a bambini orfani, ragazze in difficoltà e donne vulnerabili in Mozambico, si

distingue per un approccio diretto e tangibile, tratto distintivo che permette ai benefattori

la sicurezza che ogni offerta giunga a destinazione: ogni anno, infatti, un paio di volontari

si reca a proprie spese sul posto per acquistare cibo, beni di prima necessità, medicinali

e materiale scolastico nei mercati locali, e per investire nella formazione e nello sviluppo

sostenibile, costruendo scuole e pozzi, al fine di rendere sempre più indipendente la po-

polazione.

Non è solo un ente benefico, quindi, ma una vera e propria famiglia solidale che ha fatto

suo il motto di Suor Ermanna Bottasso, missionaria della Consolata originaria di Costiglio-

le Saluzzo, dove ha sede l’associazione, che ha saputo dare un grandissimo insegnamen-

to alle “sue” ragazze del Lar “Irene Stefani” di Montepuez: “Gratuitamente ho ricevuto, gra-

tuitamente do” (Mt 10,8).

Come racconta Krizia Ribotta Giraudo, presidente dell’associazione: “Il nostro approccio è

sempre stato quello: ci autofinanziamo non solo per andare in Africa, ma anche per le spese

dell’assicurazione dei volontari e di tutte quelle legate al mantenimento dell’associazione, se-

condo le normative previste dal RUNTS. Tutte le donazioni che raccogliamo vengono destina-

te al 100% ai nostri progetti, e ci rechiamo di persona per gestire il denaro nel migliore dei

modi, contrattando nei negozi locali, perché si tratta dei “loro” orfani e bambini, quindi è giu-

sto che il popolo, ognuno nel suo piccolo, dia un contributo concreto. Questo garantisce un

aiuto immediato e sostiene l’economia locale”.

Oggi Karibu sostiene quattro progetti principali, in tre diverse province del Paese: due in

Zambesia, uno in Niassa e uno a Nampula.

A Gurue (Zambesia), l’orfanotrofio “Arco Iris”, che accoglie bambini che hanno perso en-

trambi i genitori, e la scuolina “Espaço Aberto”, che fornisce un’istruzione a bambini in

età prescolare, dai 3 ai 5 anni, provenienti da famiglie povere che lavorano nei campi e

che non possono occuparsi dei figli, che crescerebbero quindi per strada.

A Mepanhira (Niassa), un infantario, dove arrivano bimbi appena nati perché la madre –

spesso molto giovane, di 13 o 14 anni – è morta o di parto o di emorragia in seguito al

parto. Qui Karibu è molto conosciuta dalla popolazione locale, che quando sa dell’arrivo

“delle bianche” viene apposta alla Messa per salutarle, parlare con loro, e, soprattutto,

ringraziarle per il grande dono del pozzo. L’associazione, infatti, oltre ad aver finanziato un

pollaio per l’orfanotrofio nel 2017, nel 2022 ha comprato un nuovo portone, per evitare il

rischio che le belve potessero entrare e mangiare i piccoli, e con molti sacrifici, ha costrui-

to un pozzo per far sì che non solo gli orfani, ma l’intera popolazione potesse attingere ad

acqua pulita, evitando malattie e i numerosi chilometri a piedi da fare per andarsela a pro-

curare. Le due volontarie, Costanza Colombero, vice presidente e fondatrice di Karibu e

Krizia, erano sul posto quando sono stati fatti i lavori di scavo, e insieme a tutta la comu-

nità hanno assistito al primo getto d’acqua. Pozzo, questo, che è il secondo che l’asso-

ciazione ha costruito, dopo quello realizzato a Montepuez nel lar “Irene Stefani”.

A Nampula, invece, il progetto più recente, ancora in corso, della “Casa di Suor Erman-

na”, una struttura che vuol essere un rifugio sicuro e un’opportunità di rinascita per orfani,

vedove, ragazze e donne vulnerabili che vivono in condizioni di estrema difficoltà nei vil-

laggi della savana. La Casa di accoglienza, il cui costo complessivo ammonta a 50mila

euro, rappresenta un luogo di speranza, dove le giovani possono ricevere istruzione, sup-

porto psicologico e protezione, mentre le donne maltrattate e vittime di violenza trovano

un ambiente di cura e recupero. Grazie a questo progetto, molte persone hanno la possi-

bilità di costruire un futuro migliore, lontano dalla povertà e dalla sofferenza.

“A luglio e agosto – racconta la presidente – abbiamo seguito l’avanzamento dei lavori, co-

struendo il muro di recinzione per delimitarne la proprietà. Abbiamo anche incontrato diverse

ex ragazze del Lar, ormai cresciute e molte di loro mamme, che ancora si ricordano di noi e si

commuovono a ricordare la “loro” mamma, Suor Ermanna. Il nostro legame con loro va oltre

l’aiuto materiale: è condivisione, crescita reciproca e amore. È famiglia”.

L’impegno di Karibu, infatti, è sia sul fronte mozambicano che italiano: se il contributo

economico è per l’Africa, in Italia l’associazione è coinvolta attivamente nella sensibilizza-

zione dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, attraverso in-

contri tematici nelle scuole e nei confronti pubblici, durante i quali non si limitano a rac-

contare le esperienze che vivono in prima persona in Africa, ma stimolano riflessioni im-

portanti e dibattiti, per responsabilizzare i giovani, protagonisti di un futuro neanche così

troppo lontano.

“Spesso le persone restano colpite dai racconti – afferma Costanza Colombero – e ci fanno

domande, si informano. Questo è il primo passo per creare consapevolezza e coinvolgimen-

to. Nei nostri incontri mostriamo attraverso racconti e foto quello che facciamo in Africa, per

far sì che i nostri benefattori, fondamentali per il nostro operato, che ringraziamo di vero cuo-

re, partecipino alla nostra commozione di quando in Africa”.

Il recente appuntamento di giovedì 5 dicembre, presso il Monastero della Stella, in colla-

borazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, che da due anni sostiene il

progetto della scuolina di Gurue, garantendo un pasto caldo a 20 piccoli orfani per un an-

no e il materiale scolastico di 200 bambini tra i 3 e i 5 anni, è stata l’occasione per racco-

gliere offerte per la Casa di Suor Ermanna offrire un assaggio di vita mozambicana, grazie

alla cena al buio con pollo, riso, fagioli e xima, cibo che mangiano là. Tra commozione e

sorrisi, gioia e gratitudine, il pubblico ha avuto l’emozionante opportunità di salutare in vi-

deochiamata i bambini dell’orfanotrofio “Arco Iris”, a cui è destitato il Fitwalking del Cuore

di Saluzzo di gennaio 2025 (con l’acquisto di un pettorale, a 5 euro, è possibile acquistare

latte per due giorni per un neonato, o garantire 10 pasti a un bambino). L’incontro virtuale

è stato un momento di grande intensità emotiva, che ha toccato il cuore di tutti i presenti,

e la connessione, seppure a distanza, ha creato un legame speciale, rafforzando il senso

di solidarietà e di comunità che lega le due realtà, e rinnovando la speranza di un futuro

migliore per chi ha bisogno di sostegno.

“Con l’aiuto dei sostenitori – concludono Colombero e Ribotta Giraudo – possiamo conti-

nuare a costruire speranze, un passo alla volta. A Natale, il dono più grande è quello che si fa

per gli altri. Karibu significa “benvenuto” in lingua Makua, un saluto che esprime l’accoglienza

calorosa dei mozambicani. Questa parola riflette l’anima dell’associazione, pronta a nuove sfi-

de e a coinvolgere altre persone in un cammino di solidarietà. Unisciti a Karibu e regala un

sorriso, facendo la differenza”.

Diritti Umani, Nicco: “bene da preservare e custodire”

“Il 10 dicembre cade ‘la Giornata Mondiale per i Diritti Umani’, e noi non potevamo non celebrarla. Continuiamo a lavorare per tenere accesa anche una piccola luce”, affermano il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e il vice presidente del Comitato dei Diritti Umani Giampiero Leo.

“A fronte di un contesto planetario – ha spiegato il presidente Nicco durante il suo intervento in apertura di Consiglio – sempre più caratterizzato da guerre spietate, aggressioni e minacce militari, intolleranza crescente, repressioni feroci, limitazioni o soppressione della libertà di pensiero, di preghiera, di parola e di informazione, persecuzione dei dissidenti, spregio di norme ed accordi internazionali, si rende più che mai indispensabile rilanciare una campagna forte in difesa dei diritti umani e delle vittime della loro violazione. Il Consiglio regionale del Piemonte è stato il primo – e tuttora l’unico – organo istituzionale che ha ritenuto di costituire un ‘Comitato dei Diritti Umani e Civili’, che sarà rinnovato in questa legislatura con l’inizio del nuovo anno”.
Il Comitato non ha mai smesso di operare in questi mesi, seppur in regime di prorogatio assumendo diverse iniziative.
È stata data adesione alla ‘Giornata mondiale della Pace che si svolgerà, presso il Sermig – Arsenale della Pace, il 1° Gennaio 2025, promossa dal Coordinamento Interconfessionale del Piemonte ‘Noi siamo con Voi’, insieme al ‘Comitato Interfedi’ della Città di Torino.
Il sostegno, insieme alla Fondazione Crt, alla commemorazione del dissidente russo Aleksei Navalny, promossa per l’anniversario della sua morte dalla Fondazione Vera Nocentini.
Il supporto a diverse iniziative a difesa dei diritti umani che si svolgeranno nelle prossime settimane a partire dalla solidarietà al popolo curdo, nuovamente minacciato da Turchia e alleati.
Altri momenti di solidarietà sono previsti per le donne afgane e iraniane, per Gaza, l’Ucraina e il Venezuela.

“Pur consapevoli dei limiti obiettivi dello strumento – ribadiscono Nicco e Leo – i membri del Comitato continuano fortemente a ritenere che, con tutta l’oscurità che incombe sul desiderio di pace, giustizia e libertà dei popoli, anche tenere caparbiamente accesa una piccola luce è tanto giusto quanto necessario”.

“Le istituzioni, a tutti i livelli, hanno la responsabilità primaria di lavorare incessantemente per fermare ogni forma di guerra e violenza, tutelando i diritti umani di ogni singolo individuo in ogni parte del mondo, perché non siano un privilegio di pochi, ma un bene comune da preservare e custodire”, conclude Nicco.

Extinction Rebellion manifesta davanti a Palazzo Lascaris

Questa mattina, a Torino, sono stati scaricati da militanti di Extinction Rebellion  sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte in via Alfieri ed esposto uno striscione con scritto “La Regione fa acqua da tutte le parti”. Nel giorno della discussione del Piano regionale di Qualità dell’Aria, Extinction Rebellion denuncia “una mancanza di politiche climatiche strutturali, in un momento in cui il Piemonte e l’Italia intera vengono colpite da alluvioni sempre più intense”.
“La polizia ha subito sgomberato l’ingresso, trascinando di peso le persone presenti. Alcuni consiglieri sono usciti dall’edificio e stanno trattando per far intervenire in aula una rappresentanza di Extinction Rebellion”, commentano i manifestanti.

Torino Airport riceve la certificazione di Livello 3+ ‘Neutrality’

Programma internazionale Airport Carbon Accreditation di ACI Europe per la sostenibilità ambientale. Lo scalo anticipa al 2040 il raggiungimento dell’obiettivo NetZero

Caselle Torinese, 10 dicembre 2024 – Torino Airport ottiene la certificazione al Livello 3+ ‘Neutrality’ del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation – il protocollo volontario lanciato nel 2009 da ACI Europe, l’associazione degli scali europei, per la gestione attiva delle emissioni di carbonio negli aeroporti con risultati misurabili sulle attività operative.

Il protocollo si pone l’obiettivo di adottare una strategia a lungo termine che guidi e sostenga gli aeroporti nel perseguire obiettivi di carbon neutrality, azzerando le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo con programmi di efficientamento energetico e con il ricorso a fonti rinnovabili di energia.

Dopo aver ottenuto la certificazione di Livello 1 ‘Mapping’ nel 2018, quella di Livello 2 ‘Reduction’ nel 2021 e infine quella di Livello 3 ‘Optimisation’ nel 2022, con il raggiungimento del Livello 3+ ‘Neutrality’ l’Aeroporto di Torino è diventato carbon neutral. Questo significa per lo scalo esercitare un impatto “neutro” sul riscaldamento globale, in primo luogo riducendo al minimo le emissioni realizzate a livello locale e, successivamente, compensando le emissioni residue con progetti di carbon offsetting di elevata qualità.

Il livello di certificazione 3+ ha previsto inoltre il proseguimento nelle attività di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni, allargando il perimetro di contabilizzazione anche alle emissioni legate agli spostamenti dei passeggeri per raggiungere lo scalo.

Negli ultimi cinque anni, grazie al piano attuativo per la riduzione delle emissioni di carbonio, l’Aeroporto di Torino ha ridotto le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo di oltre l’80% rispetto al 2019, per un totale di oltre 10.000 tonnellate di CO2 risparmiata nel 2023, pari a 330.000 alberi piantumati.

Torino Airport sta già lavorando ad altri progetti per proseguire il proprio percorso di riduzione delle emissioni di CO2 generate localmente:

– l’incremento dell’energia elettrica autoprodotta da impianti fotovoltaici (ad oggi già superiore al 12% dei propri consumi annui);

– il rinnovo della flotta aeroportuale con veicoli ibridi o full electric;

– il revamping delle unità di trattamento aria dell’aerostazione passeggeri;

– il rinnovo dei trasformatori elettrici esistenti con dispositivi ad elevata efficienza;

– la progressiva riduzione dell’uso di combustibili fossili per il riscaldamento degli ambienti.

Torino Airport ha inoltre ulteriormente rafforzato il proprio impegno in termini di decarbonizzazione, puntando a raggiungere l’obiettivo ‘emissioni nette zero’ al 2040 e anticipando così di 10 anni l’impegno precedentemente sottoscritto nel 2019 per il raggiungimento del target NetZero.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto la certificazione al Livello 3+ Neutrality’ del programma Airport Carbon Accreditation. Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto a tutela dell’ambiente e dell’intera comunità. I nostri sforzi si concretizzano anche nel coinvolgimento costante di terze parti e nella partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione del settore, come il consorzio TULIPS di cui siamo partner e di cui abbiamo ospitato un incontro sullo stato di avanzamento dei progetti alcune settimane fa proprio a Torino. La condivisione e la collaborazione tra partner rappresenta infatti una chiave fondamentale per procedere uniti nel rendere l’industria dell’aviazione sempre più sostenibile e per la diffusione di una crescente cultura della sostenibilità”.

Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe, ha dichiarato: “Congratulazioni all’Aeroporto di Torino per aver raggiunto il livello 3+ nell’accreditamento delle emissioni di carbonio negli aeroporti! L’impegno a eliminare le emissioni sotto il vostro controllo entro il 2040, e l’attuazione di iniziative impressionanti come la costruzione del più grande impianto fotovoltaico sul tetto di un aeroporto italiano, è davvero un esempio stimolante. Questo risultato riflette anche il vostro impegno a compensare le restanti emissioni degli Scope 1 e 2 con crediti di carbonio di alta qualità e riconosciuti a livello internazionale. Congratulazioni a tutto il team dell’Aeroporto di Torino per questo straordinario risultato”.

CS

A Torino l’assemblea delle arti CIMAM

Torino ospiterà nel 2025 la 57esima Conferenza Annuale di CIMAM alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Castello di Rivoli Arte Contemporanea e la Fondazione Torino Musei

 

In occasione dell’assemblea generale di CIMAM, International Committee for Museums and Collections of Modern Art, che si è svolta domenica 8 dicembre scorso a Los Angeles, Susanna Raffel, presidente di CIMAM e direttrice di M+ A Hong Kong, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo hanno annunciato che Torino sarà la prossima città che ospiterà la 57esima Conferenza Annuale di CIMAM nel 2025.

L’evento sarà organizzato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con Fondazione Torino Muse8 e il castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea e sarà sostenuti dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

CIMAM ritorna dopo quasi cinquanta anni dal 1976, anno in cui la conferenza si tenne a Bologna e Prato per la sua unica tappa nel nostro Paese in oltre 60 anni di conferenze annuali.

È stato inoltre annunciato il comitato scientifico per la Conferenza Annuale 2025 di CIMAM, composto dai membri del consiglio direttivo Chus Martinez, direttore dell’Istituto Art Gender Nature di Basilea, che sarà il presidente, Kamini Sawhney, curatore indipendente, Malgorzata Ludwisiak, direttore artistico del Museo d’Arte Moderna di Varsavia, Leevi Haapala, Decano dell’Accademia di Belle Arti dell’Università delle Arti di Helsinki, Victoria Noorthoorn, direttrice del Museo de Arte Moderno di Buenos Aires e dai curatori delle istituzioni ospitanti Francesco Manacorda, direttore del castello di Rivoli, Chiara Bertola, direttrice della Gam, galleria civica di Arte Moderna e contemporanea di Torino, Bernardo Follini, curatore senior della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Davide Quadrio, direttore del MAO, Museo di Arte Orientale.

“A Torino – dichiara Suhanya Raffel – vorremmo proporre un esercizio dinamico, aperto e partecipativo , che consista nel riflettere insieme sulle difficoltà di affrontare cambiamenti dirompenti , mentre si sviluppano nuovi paradigmi nel nostro settore. Una conferenza basata su casi di studio, orientata a fornirci un kit di strumenti realizzato collettivamente per contrastare le numerose sfide che troppo spesso ci fanno sentire sopraffatti e privi di potere nel nostro lavoro quotidiano come professionisti dell’àrte. Un filosofo greco, Epiteto, scrisse :”Alcune cose sono in nostro potere, altre no. In nostro potere ci sono opinione, motivazione, desiderio, avversione, in una parola tutto ciò che è opera nostra. Ed è proprio questo che vorremmo analizzare insieme a Torino, le nostre azioni e la rilevanza di una cultura basata sulla pratica per garantire un futuro attento e intelligente di vita”.

“Siamo lieti di ospitare a Torino la conferenza annuale di CIMAM- spiega Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – dove svilupperemo una riflessione collettiva tra il comitato scientifico e i relatori esterni su come l’arte e la cultura possano ancora plasmare il nostro futuro. Torino ha incarnato attraverso secoli di storia l’importanza della cultura per la società umana. Torino è una città laboratorio in cui l’approccio teorico si trasforma in pratica. Insieme alla comunità artistica transnazionale che CIMAM rappresenta, vorremmo ragionare sulle trasformazioni strutturali nel nostro settore, sui nuovi inizi, che possiamo pensare e sulle nuove alleanze, anche con il settore economico, per garantire una posizione centrale dell’Arte e della cultura nella nostra società”.

 

Mara Martellotta

Lite al mercatino, due espositori si prendono a pugni

Pare che il diverbio sia scoppiato per una questione di posizionamento delle bancarelle al mercatino natalizio di Biella. Un espositore trentenne avrebbe dato un pugno ad un collega più anziano. Sul posto sono giunti i carabinieri per accertare la dinamica dei fatti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Prima edizione DisFestival, un successo di pubblico

La prima edizione del DisFestival, svoltasi a Torino dal 30 novembre all’8 dicembre 2024, ha esordito con un grande successo di pubblico, registrando in totale per i cinque appuntamenti in programma, ben oltre 5.000 presenze. La manifestazione organizzata dalla CPD – Consulta per le Persone in difficoltà è decollata subito a partire dalla giornata inaugurale del 30 novembre che ha registrato il primo tutto esaurito alle OGR Torino per il Talk dell’Agenda della Disabilità. Un evento straordinario che ha trasformato il Binario 3 del complesso post industriale in un crocevia di idee e storie. Sul palco personalità come Lella CostaMarina CuolloMichela Giraud, Marco AndrianoChiara BordiSilvia Bruno e tanti altri che hanno affrontano i pregiudizi con ironia e passione, mentre i presenti hanno ascoltato i progetti dell’Agenda della Disabilità, l’innovativo modello di inclusione sociale nato dalla collaborazione tra CPD Fondazione CRT. Dibattiti, musica dal vivo e un inedito game show hanno coinvolto il pubblico, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione attiva, mentre si susseguivano gli interventi di chi, nel mondo profit e non profit, sta costruendo un futuro senza barriere. Nel pomeriggio, il Duomo è diventato un luogo di scoperta per i più piccoli con la Città dell’Agenda della Disabilità. Qui, bambini e famiglie hanno esplorato giochi interattivi e percorsi multisensoriali che vogliono aprire nuove prospettive sulle disabilità in modo che, tra sorrisi e apprendimento, l’inclusione diventi un gioco da condividere. Il 2 dicembre invece la CPD ha presentato di fronte a una sala gremita il cortometraggio “Cos’hai da guardare?”, diretto da Paolo Severini e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo al Circolo dei lettori di Torino. Un’esperienza che va oltre lo schermo e racconta storie di vita autentica di persone con disabilità, invitando il pubblico a riflettere, emozionarsi e affrontare temi fondamentali come l’inclusione, l’abilismo e il campo delle discriminazioni. I protagonisti del cortometraggio sono: Mara La Verde, attivista; Silvia De Maria, atleta paralimpica; Valentina Calcagno, attrice della compagnia Buffoni di Corte; Giuseppe Antonucci, rappresentante di Sportdipiù; Francesco Canale, alias Anima Blu, artista. Il momento clou del DisFestival è arrivato il 3 dicembre, una data che dal 2008 le Nazioni Unite hanno esteso come ricorrenza a tutto il mondo, trasformandola in Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”. Si è iniziato al mattino con l’esplosione di energia al Pala Gianni Asti per la Giornata delle Scuole, dove 4000 tra studenti, insegnanti e ospiti da tutta la regione più altri 15.000 in streaming si sono radunati per l’evento “Emozioni”. Artisti, sportivi e influencer hanno catturato l’attenzione dei giovani con interventi e giochi, promuovendo l’inclusione attraverso lo sport, la musica e il divertimento. La premiazione dei concorsi – “99,9% lo stesso DNA”, che celebra la diversità e l’inclusione, e il concorso speciale “Video”, dedicato alle scuole piemontesi e promosso da ADN – Associazione Diritti Negati – ha celebrato la creatività delle scuole, mentre il contest “La Camminata della Salute” ha incoraggiato uno stile di vita attivo. La sera, il Coro di Santa Pelagia è diventato il teatro de “Il mondo degli altri”, uno spettacolo realizzato in collaborazione con la Fondazione OMI con la regia di Pierumberto Ferrero che unisce parole e musica per raccontare la diversità. Con la voce toccante di Mauro Ermanno Giovanardi e le storie di Gian Luca Favetto, il pubblico è stato condotto in un viaggio tra sogni e sfide, abbattendo barriere e costruendo ponti di riflessione. Le melodie degli GnuQuartet e le chitarre di Marco Carusino hanno aggiunto poi emozione, trasformando lo spettacolo in un’esperienza indimenticabile. Gran finale l’8 dicembre presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani dove si è tenuto un pomeriggio ricco di emozioni e divertimento per le famiglie e i loro bambini. Protagonisti dell’evento lo spettacolo teatrale “In Viaggio con Cipidillo”, portato in scena dagli attori della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, il Magic Show di Mago Contini e una straordinaria esibizione dei batteristi dell’Associazione Drum Theatre, finalisti di Italia’s Got Talent. A commento di questa prima edizione, le parole usate dal giornalista e scrittore Gianluca Favetto, durante lo spettacolo del 3 dicembre a Santa Pelagia: “Il mondo degli altri, cioè il nostro mondo, il mondo di tutti che è fondato sulle differenze, sul diritto a essere differenti. Tutti sono altri rispetto agli altri. E questo dovrebbe far risaltare di più il concetto di parità rispetto a quello, pur fondamentale, di uguaglianza. È dalla comunità di uguali, di omogenei che dobbiamo sfuggire, alla omologazione, a vantaggio del rispetto assoluto della pluralità dei valori, delle aspettative, delle condizioni, delle necessità, del sentire. L’idea di parità non significa essere materialmente o fisicamente uguali, ma riconoscere la parità dei valori, delle differenze, la parità riconosce il valore dell’altro e non per concessione, ma per crescita e intima coscienza. Parlare di uguaglianza delle persone a volte favorisce la discriminazione. Bisogna recuperare la consapevolezza che la parità dei diritti si basa sull’accettazione delle differenze, se non è inalienabile anche il diritto a essere differenti, allora si perde il pieno diritto di essere persona…” (ilTorinese.it) Il DisFestival si è svolto con il patrocinio di Regione PiemonteCittà Metropolitana di Torino e Città di Torino e in collaborazione con Fondazione CRTFondazione Compagnia di San PaoloConsiglio Regionale del Piemonte, Regione Piemonte, Vol.To – Centro Servizi per il Volontariato di TorinoADN – Associazione Diritti Negati ODVAssociazione Volere VolareOPES Italia – Organizzazione per l’Educazione allo SportFondazione OMI – Opera Munifica IstruzioneFondazione TRG Onlus, Fondazione Venesio, GTTSMATLionsBanco AlimentareBorelloDecathlon e altri enti della società civile.

Manutenzione straordinaria della facciata del Regina Margherita

 Dal 9 al 24 dicembre 2024 verranno effettuati lavori di manutenzione straordinaria della facciata dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Nel periodo sarà interdetto il passaggio di autovetture, camion, ambulanze nelle corsie adiacenti l’entrata di piazza Polonia. I parcheggi per disabili che non potranno essere utilizzati verranno temporaneamente spostati nel parcheggio trasversale alla piazza. Quelli che rimarranno a disposizione sui lati della salita e della discesa permetteranno il transito in arrivo ed in uscita dal piazzale solo eseguendo una manovra di inversione di marcia. Nella prima settimana sarà presente la Polizia Municipale per facilitare il transito dei mezzi. Le ambulanze potranno accompagnare i pazienti dal lato di via Zuretti (area accesso al Pronto soccorso).
Ci scusiamo per il disagio, confidiamo nell’aiuto e nel senso civico di tutti per rendere questo periodo il meno difficoltoso possibile.

Torino: sospesa per 8 giorni licenza di un bar

La Questura di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar sito in via Cecchi, con la contestuale chiusura dell’esercizio.

Il provvedimento nasce da ripetuti controlli effettuati nelle scorse settimane dai poliziotti dal Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia, che hanno messo in luce l’abituale e significativa presenza al suo interno di persone pregiudicate e/o pericolose.

In occasione di almeno 7 controlli, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale sono stati identificati avventori gravati da precedenti di natura penale e/o di polizia; uno di essi è stato, anche, trovato in possesso di sostanza stupefacente.

Durante un controllo effettuato unitamente alla Polizia Locale nello scorso mese di ottobre, la titolare del locale era stata, inoltre, sanzionata amministrativamente per la mancanza esposizione della licenza e per diverse carenze igienico sanitarie.

In considerazione della significativa e non casuale presenza nell’esercizio, inserito in un contesto territoriale già particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza, di persone arrecanti una reiterata e persistente turbativa all’ordine pubblico, il Questore ha disposto la sospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni.