CRONACA- Pagina 1596

Rosso: "Contro il sistema, come fecero gli americani in guerra"

ROSSO2Roberto Rosso, forte del suo  per cento di consensi dell’area di centro attribuitogli dagli elettori ha sciolto le riserve: “noi siamo contro il sindaco uscente, ma lasciamo libertà di voto”. Insomma, non proprio per la Appendino, ma contro Fassino. Dice il candidato sindaco centrista: “Nella campagna elettorale abbiamo detto che vogliamo cambiare il sistema e né Fassino né Appendino hanno accettato di sottoscrivere il nostro programma sulla sicurezza. Per questo io vi chiedo di  votare contro Fassino e il sistema Torino. Siamo come in guerra e quindi bisogna schierarsi e combattere il nemico più pericoloso, lo fecero gli americani durante la seconda guerra mondiale: è vero che appoggiarono gli stalinisti, ma contro i nazisti”.

LE REAZIONI

Chiara Appendino «Ho appreso della conferenza stampa di Roberto Rosso. Sono pronta a raccogliere quella voglia di cambiamento espressa da lui e da tantissimi torinesi, come ho già ribadito più volte sono convinta che i voti appartengano ai cittadini, che devono esercitare un voto consapevole in base al programma e alle persone.Torino ha bisogno di essere nuovamente aperta alla competenza e al merito. Come più volte abbiamo detto, lo slancio propulsivo che deriva dal piano strategico si è ormai esaurito e, purtroppo, assistiamo ad un sistema chiuso nel quale vengono nominate sempre le stesse persone – ha concluso Chiara Appendino – Ho seguito i principi di trasparenza e competenza per scegliere la mia giunta, dando la possibilità a coloro che avessero voluto mettersi a disposizione della città. Da Sindaco seguirò il medesimo metodo anche per le future nomine e mi impegno a inserire il semestre bianco per impedire negli ultimi sei mesi di mandato di effettuare nomine».

Piero Fassino all’Ansa: : “Ognuno è libero di fare le proprie scelte. Io continuo a rivolgermi a tutti gli elettori e continuo a presentarmi con le mie idee e le mie proposte concrete”.

Per Osvaldo Napoli, Forza Italia, il paragone con stalinisti e nazisti è “sopra e oltre ogni logica del buon senso. Il caldo gioca brutti scherzi e ogni tanto l’intelletto se ne va in vacanza”.

(foto: il Torinese)

Giochi 2006, botta e risposta Travaglio-Chiamparino

chiampa lausIl Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino replica con una nota alle dichiarazioni del giornalista Marco Travaglio sulle Olimpiadi invernali di Torino:

“Per evitare che circolino più del dovuto false informazioni, ricordo che i Giochi Olimpici di Torino 2006 si sono conclusi per la parte di investimenti con un avanzo sicuro di almeno 43 milioni di euro – che potrebbe aumentare ancora-, per la parte gestionale invece con un avanzo di 10 milioni su un budget totale di circa il 1miliardo di euro. 

Non so quindi da dove nascano gli 800 milioni di disavanzo di cui parla Travaglio nella puntata di Otto e mezzo in onda ieri sera. Se il riferimento, improprio, è agli investimenti fatti all’epoca dal Comune di Torino, e la cifra più o meno coincide, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la metropolitana che funziona a pieno regime, il termovalorizzatore che permette di mantenere il decoro della città, il passante ferroviario che proprio in questi giorni sta vedendo la conclusione della prima tranche, i musei aperti, la riqualificazione cittadina di cui tutti possono beneficiare.STADIO OLIMPICO BRACIERE

Troppo spesso si dimentica poi che tra le opere realizzate per le Olimpiadi ci sono anche le case di edilizia popolare assegnate a più di 500 famiglie bisognose, parte dei villaggi media e atleti, mille posti letto in più per l’edilizia universitaria, nonché i palazzetti che sono stati trasformati in centri di attività legate all’intrattenimento e ai servizi. Anche guardando alle opere sportive realizzate per l’occasione, sono pochissime quelle non utilizzate o riconvertite: anche per la pista di bob abbiamo finalmente trovato un progetto di riconversione turistica che avrà ricadute positive su quella parte del nostro territorio.  Tanto è dovuto per ricostruire la verità dei fatti.”

(foto: il Torinese)

Torino al voto: Chiara, Matteo e la massima del divo Giulio

andreottiSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

tosettoIn molti paesi democratici con radici culturali e storiche anglosassoni non si perdona al politico d’aver raccontato una bugia. Paesi dove la riforma luterana ha “imposto” questa elementare regola: chi mente non può e non deve governarci perché deve meritare la nostra fiducia.  In Italia siamo più approssimativi. Oscilliamo tra Savonarola e una sorta di tollerante giustificazionismo. Tra forcaioli e garantisti. Chiara Appendino ha ricevuto dei rimborsi dal Comune di Torino perché dipendente della ditta Lavatelli di proprietà del marito. Fin qui nulla di grave o preoccupante, lo prevede la legge. La determinazione che stabilisce il rimborso recita testualmente : ” gli oneri per i permessi retribuiti per i lavoratori dipendenti da privati  per l’espletamento del mandato amministrativo, sono a carico dell’ente presso il quale gli stessi lavoratori esercitano le funzioni pubbliche e che detto ente, su richiesta del datore di lavoro, è tenuto a rimborsare il datore di lavoro”.  Fin qui nulla di grave… ma comincia forse ad esserci qualcosa di preoccupante.La candidata bocconiana è stata “costretta” ad essere assunta dal marito. Del resto qualcosa di analogo è avvenuto con Il Presidente del Consiglio  Matteo Renzi, assunto da una società del padre per poi fare il Presidente della Provincia e poi il Sindaco . Ed il tutto, da solo preoccupante diventa anche grave. Ma come, una “grillina” si comporta come il “detestato” segretario del Pd? Sembrerebbe! Ma siamo italiani che danno sempre il beneficio del dubbio. Sarebbe sufficiente che venissero date delle spiegazioni. Mi sembra che questa si chiami trasparenza.In assenza rimane nella nostra memoria la frase del “mitico”  divo Giulio Andreotti : “Pensare male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre.

Ciclista muore travolto da auto

ambulanza SOCCORSOIl ciclista stava attraversando in bicicletta l’incrocio per andare a Volpiano, dove abitava con i genitori.  Luca Gaido, questo il nome della vittima,  non è stato visto dall ’auto che non è riuscita ad evitarlo. La Peugeot 107 lo ha travolto, aveva 42 anni. Il guidatore della vettura è un uomo di origine romena di 57 anni, di Leini, risultato poi negativo all’alcoltest. Ha chiamato i soccorsi ma non c’era più nulla da fare.

(foto: archivio)

Muore a 13 anni investito da un'auto. I genitori: "donerà gli organi"

soccorso cto ambulanza ospedaleAveva 13 anni  il ragazzino romeno investito  ieri in tarda sera da un’auto in piazza Sofia, nei pressi dell’ l’incrocio tra corso Regio Parco e via Bologna. L’ambulanza lo ha portato quando era già molto grave al San Giovanni Bosco: è morto nella notte per le gravi lesioni riportate. la vettura che lo ha investito è Ford C-Max guidata da un italiano di 47 anni,  negativo al pretest sull’alcol,  L’uomo si è subito a prestare i  soccorsi, mentre arrivavano l’ambulanza e i vigili urbani per gli accertamenti. I parenti del ragazzo  hanno deciso di donare gli organi.

(Foto: archivio il Torinese)

In carcere per omicidio protesta sul tetto

carcere2Protesta di un detenuto che è salito sul tetto del carcere Lorusso e Cutugno di Torino – dove sta scontando  una condanna per omicidio-  per le condizioni della detenzione. Pochi giorni fa lo stesso carcerato, un cittadino romeno di 27 anni, aveva aggredito un agente penitenziario perché si rifiutava di cambiare cella. Oggi è stato convinto a scendere dal tetto  dai vigili del fuoco, dopo due ore di trattative. Dice  il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci” servono interventi urgenti sul sistema delle carceri ormai connotato da  disorganizzazione a cui solo la professionalità degli agenti riesce a mettere un argine”. Aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe. ” bisogna assumere e assegnare a Torino nuovi agenti di polizia penitenziaria, vista la carenza d’organico”.

Ricatto hard, 200 mile euro: lei filmava i rapporti con l'amante

carabinieriChiedeva 200 mila euro in cambio del silenzio sui loro rapporti sessuali, che erano stati filmati di nascosto. Lei è una romena di 32 anni,  arrestata ( è ai domiciliari) dai carabinieri di Torino con l’accusa di tentata estorsione. Aveva minacciato l’amante, un imprenditore torinese di 57 anni, di mandare alla moglie  su Whatsapp  i loro filmati erotici. la romena aveva installato un sofisticato sistema di telecamere nascoste e conservava le registrazioni di rapporti sessuali con altre tre persone.

 

(foto: il Torinese)

29 NUOVE AMBULANZE CON “MISSIONE SOCCORSO” DELLA FONDAZIONE CRT

Il 30 giugno al Castello di Racconigi raduno di oltre 500 volontari del Sistema del 118

pronto-soccorso- soccorsi

Torino, 9 giugno 2016 – Sono 29 le ambulanze pronte a entrare in servizio in Piemonte e Valle d’Aosta grazie al progetto “Missione Soccorso” della Fondazione CRT, che quest’anno ha investito 1 milione e 450 mila euro per l’acquisto di nuovi mezzi di primo soccorso per le associazioni di volontariato convenzionate con il sistema del 118.

 

Tra tutti i 29 enti beneficiari dei contributi della Fondazione CRT, 4 sono nella provincia di Alessandria (la Croce Bianca e la Croce Rossa di Acqui Terme, la Croce Verde di Ovada, la Misericordia di Casale Monferrato); 2 ad Asti (la Croce Verde e la Croce Rossa di Asti); 1 a Biella (la Croce Blu Italia); 4 nel Cuneese (la Croce Verde di Saluzzo, la Croce Rossa di Bra, la Croce Rossa di Peveragno e l’ASAVA-Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza di Alba); 2 in provincia di Novara (la Croce Sant’Andrea di Biandrate e il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno); 10 del Torinese (la Croce Bianca di Orbassano, la Croce Bianca di Volpiano, la Croce Verde di None, la Croce Rossa di Settimo Torinese, la Croce Rossa di Carignano, la Croce Rossa di Vigone, la Croce Rossa di Chieri, la Croce Rossa di Castellamonte, la Croce Rossa di Trofarello, l’Associazione Ivrea Soccorso di Ivrea); 3 del Verbano-Cusio-Ossola (la Croce Rossa di Verbania, il Corpo Volontari del Soccorso Città di Omegna e Cusio, la Squadra Nautica di Salvamento di Verbania Intra); 1 del Vercellese (i Volontari del Soccorso di Serravalle Scrivia); 2 della Valle d’Aosta (i Volontari del Soccorso Mont-Rose e i Volontari del Soccorso della Valpelline).

 

“È grazie al lavoro di squadra che è stato possibile fare del 118 un modello di riferimento a livello nazionale – ha detto il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. La Fondazione CRT è al fianco della rete di primo soccorso, e queste 29 nuove ambulanze sono un ‘polmone’ importante per mantenere l’efficienza del servizio d’emergenza sanitario in Piemonte e Valle d’Aosta”.

 

Con “Missione Soccorso” la Fondazione CRT garantisce da oltre 10 anni il ricambio delle autoambulanze non più convenzionabili – circa un quinto del totale – operanti sul territorio, 24 ore su 24. Dal 2002 a oggi, il bando ha permesso l’acquisto di 459 ambulanze, con un investimento di oltre 20 milioni di euro da parte della Fondazione CRT.

 

Giovedì 30 giugno, alle ore 11, alla Margaria del Castello di Racconigi, la Fondazione CRT organizza un evento dedicato a tutti gli operatori dei servizi di soccorso, emergenza e Protezione civile del Piemonte e Valle d’Aosta, con il raduno di oltre 500 volontari.  

Ladro arrestato: si addormenta sull'auto rubata

polizia via poUn marocchino di 29 anni si è addormentato a bordo di una Nissan Juke rubata da poco. L’episodio è accaduto a Torino, nel quartiere di Borgo Vittoria. Gli agenti di polizia avevano individuato la vettura grazie all’antifurto satellitare e hanno trovato l’uomo che dormiva a bordo, dove c’era anche diverso materiale rubato. E’ accusato di ricettazione.

(foto: archivio il Torinese)