CRONACA- Pagina 159

Nasce il Percorso fantastico al Regina Margherita

Novità per i piccoli pazienti dell’ospedale infantile di Torino.  Nel reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia del  Regina Margherita si possono  ascoltare le pareti che ti parlano e ti raccontano
E’ il Percorso fantastico che accompagnerà le giornate dei piccoli degenti, l’ultima frontiera dell’umanizzazione in ospedale. Sulle mura del reparto, proprio dove si affacciano le camere dei bambini si trovano disegnati una quindicina di animali. Tra gli altri, i piccoli pazienti possono ammirare il pavone, l’orso, la giraffa. Tutti loro si soffermano sempre incuriositi ad osservarli, chiedendo i nomi degli animali o la loro storia. Nel “Percorso Fantastico”, creato da Inspire Communication, vicino a ogni animale è stato posizionato un Qr code che permette ai piccoli degenti di ascoltare il verso di quell’animale, vedere un video del suo habitat naturale, leggere o ascoltare una favola con quell’animale come protagonista.
Un  progetto originale voluto per allietare il tempo di degenza dei bambini del reparto, tempo che in ospedale sembra non scorrere mai.
L’iniziativa è stata voluta e realizzata dall’Associazione Amici Bambini Cardiopatici, grazie ai contributi ricevuti per Natale 2023.
L’Associazione  segue, dal 1991, il reparto di degenza di Cardiologia e Cardiochirurgia dell’ospedale Regina Margherita di Torino grazie al supporto delle persone volontarie, che si alternano a turni. Gli Amici  Bambini Cardiopatici sostengono anche affitti e utenze di 4 appartamenti  messi a disposizione delle famiglie che arrivano da lontano. Dona, inoltre, al reparto macchinari di ultima generazione per poter effettuare diagnosi più accurate o interventi più all’avanguardia sui piccoli pazienti. Lo scopo principale dell’Associazione è seguire i bambini e le loro famiglie e le raccolte fondi sono sempre dedicate a questo.

Centauro perde il controllo della moto e muore

Un motociclista è deceduto ad  ad Avigliana. Era a bordo della sua moto, una ducati,  quando ha perso il controllo ed è caduto morendo sul colpo. L’incidente si è verificato  sull’ex statale 589 al Lago Piccolo.

Regionali Trenitalia, nuove corse

Dal 6 maggio dal lunedì al venerdì

Ripresa  la circolazione delle corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia del Regionale di Trenitalia.

Ai treni già in programmazione, si aggiunge un’ulteriore coppia messa a disposizione da Trenitalia, d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità. Si tratta, in particolare, del treno in partenza da Cuneo alle ore 8.41 con arrivo a Ventimiglia alle ore 11.21, da dove una nuova corsa ripartirà alle 14.55 per arrivare a Cuneo alle 17.35.

Dal prossimo 6 maggio, sempre d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità, l’ultimo treno partirà da Ventimiglia alle ore 16.20 con arrivo a Cuneo alle ore 19.19 tutti i giorni dal lunedì al venerdì per soddisfare le esigenze dei passeggeri.

Al sabato e alla domenica, invece, l’ultima corsa da Ventimiglia parte alle ore 14.55 con arrivo a Cuneo alle ore 17.35

Ludoteche, sono ‘poli pluriarticolati’

 Per ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi. Al via la co-progettazione con il Terzo settore

 

Garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, per promuovere il loro benessere e superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, sociali e culturali: è questo l’obiettivo del percorso di co-progettazione con gli enti del Terzo settore  per la trasformazione delle ludoteche comunali in “poli pluriarticolati” approvato dall’esecutivo di Palazzo Civico su proposta dell’assessora all’Istruzione.

Un risultato da raggiungere attraverso l’utilizzo diversificato e ampliato dei locali che attualmente ospitano 6 ludoteche cittadine affinché questi spazi possano diventare luoghi flessibili in cui attivare servizi educativi integrativi, creando rete tra le diverse opportunità rivolte a bambine/i e famiglie quali i servizi culturali, sociali, sanitari, le biblioteche, i musei, i centri sportivi, secondo le esigenze specifiche dei territori.

La trasformazione delle ludoteche comunali si inserisce nel quadro delle azioni previste dall’intervento 0-6 della più ampia iniziativa pluriennale ‘Città dell’Educazione’, promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione per la Scuola in due città piemontesi – tra cui Torino – e due città liguri. In collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’intervento 0-6 anni di ‘Città dell’Educazione’ a Torino, intende promuovere azioni integrate contro la denatalità e di cura e educazione per tutte le bambine e i bambini da 0 a 6 anni attraverso un portfolio di servizi ad alta intensità educativa e altri servizi integrativi, con lo scopo di ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi, offrire un’ampia scelta di servizi a minori e loro famiglie e rafforzare integrazione tra servizi.

Questa decisione è stata presa anche grazie a un’analisi condotta dalla Fondazione Zancan, su incarico della Compagnia, da cui è emerso che a livello cittadino il tasso di frequenza dei servizi per la fascia d’età da 0 a 3 anni è del 41% di cui il 23% è garantito dai servizi pubblici (nidi di infanzia) e il 18% dai servizi privati (nidi d’infanzia, nidi aziendali, sezioni primavera, nidi in famiglia e altri servizi).

Tra le motivazioni degli attuali tassi di frequenza, oltre a difficoltà economiche e situazioni di fragilità, anche resistenze culturali ad affidare ad altri le bambine e i bambini più piccoli o, ancora, esigenze di flessibilità che i servizi tradizionali non soddisfano.

L’Amministrazione ha così deciso di coinvolgere nella trasformazione delle ludoteche comunali i soggetti del Terzo settore che hanno maturato un’esperienza almeno biennale nel territorio della Città Metropolitana di Torino, per dare una risposta ai bisogni e agli stimoli emersi negli incontri con i diversi operatori – educatori, insegnanti, bibliotecari, pediatri – e i rappresentanti delle famiglie all’interno di un intenso percorso di ascolto partecipato condotto nell’ultimo anno.

Attraverso il percorso di co-progettazione si stima l’apertura e l’offerta negli spazi delle ludoteche comunali di almeno 200 nuovi posti ‘ad alta intensità educativa’ oltre ad altri servizi integrativi di tipo ricreativo, ludico, culturale, sociale, sanitario.

Dopo l’indizione dell’istruttoria pubblica, gli Enti del Terzo settore interessati potranno candidarsi manifestando la propria volontà di prendere parte alla co-progettazione per l’ampliamento dei servizi 0- 6 in 6 delle attuali ludoteche comunali (Agorà di via Fossano 8, Laboratorio di Lettura Pinocchio di via Parenzo 42, Cirimela di via Tempia 6, Il Paguro di via Oropa 48, Drago Volante di Corso Cadore 20/8 e L’Aquilone di corso Bramante 75).

I progetti candidati, di durata triennale, dovranno prevedere una stima degli effetti in termini di aumento e differenziazione dell’offerta educativa, di ripetibilità e continuità delle azioni promosse, di capacità delle azioni sostenute di attivare processi di prossimità e cambiamento sul territorio, di adeguamento delle strutture alle proposte progettuali. Al termine del percorso di co-progettazione sarà stipulato un apposito accordo di collaborazione tra gli enti del Terzo settore e la Città di Torino.

La Fondazione Compagnia di San Paolo collaborerà con l’Amministrazione in questi interventi mettendo a disposizione competenze e risorse economiche.

TORINO CLICK

Il 25 aprile dei City Angels

La Festa della Liberazione per i volontari dei City Angels Torino è iniziata la mattina di questo 25 aprile per per noi è iniziata con la distribuzione delle colazioni gratuite in via Nizza, sempre in collaborazione con Specchio dei tempi.

Il prossimo servizio di distribuzione delle colazioni sarà effettuato domenica 28 aprile dalle 07:00 alle 09:00, in via Nizza n.24 (Torino) di fianco al furgoncino di Specchio dei Tempi.

Per info: torino@cityangels.it

Senza memoria non c’è futuro: buona liberazione, Torino

Le parole del Presidente Mattarella a Civitella riecheggiano come un monito dopo aver ricordato che Toscana e a seguire il Piemonte furono le regioni che più soffrirono per i massacri compiuti dai fascisti.


Dopo la fiaccolata cittadina del 24 aprile, nelle circoscrizioni i festeggiamenti e i momenti di condivisione e ricordo continuano proprio per non perdere memoria di ciò che è stato e che non deve ritornare. Nella circoscrizione 5 il corteo è partito alle 10.30 da Via Sospello 139, dove ha sede la sezione A.N.P.I “V Riunite”. Ci trovo giovani e diversamente giovani, nonni coi nipoti, amiche di lunga data ed ex lavoratori.

Bruno Romeo è volontario Spi, la sezione pensionati della CGL. È nato nel 1953 e non ha memoria diretta del fascismo. Ha però sempre avuto parte attiva nella vita politica cittadina, ricoprendo ruoli nel sindacato. “Oggi è importante festeggiare la liberazione perché in questo periodo chi è al governo vuole procedere al revisionismo di quello che è stato, quella che è stata la lotta al fascino. Abbiamo affrontato una vera e propria lotta civile. Il fascismo ha portato all’impoverimento dell’Italia, facendo stragi in Abissinia ed Etiopia e oggi viene insabbiato tutto. Si nasconde ciò che è stato il fascismo: dalle campagne colonialiste in Africa a quella in Russia dove si mandò ragazzi senza scarpe a combattere”.


Nicoletta Simonetti è una signora elegante che sfoggia un cappello e una sciarpa rosso fiammanti. “Volevo mettermi un po’ di colore sennò ero tutta scura”. È del 1948 e pur non avendo vissuto il fascismo ricorda da bambina l’incontro con i gruppi partigiani. Le chiedo, come chiedo a tutti, se vuole che scriva il suo nome. “Certo, lo scriva. Sono qui perché manifestare è più importante oggi di ieri perché i giovani stanno perdendo la memoria. Troppa gente superficiale non pensa all’importanza della libertà perché non ne han mai sofferto la mancanza. Io in famiglia ne ho sempre parlato.”

Mentre chiacchiero con Nicoletta sento in sottofondo Bella Ciao e mi commuovo. Accanto a me c’è un’altra signora dai capelli bianchi che vuole raccontarmi una storia. Le chiedo se mi farà piangere, visto che sto cercando di ricacciare via le lacrime. “Credo proprio di si, è una storia brutta. Mio nonno era Riccardo Maurizio Berruti e fu fucilato dai tedeschi per aver ospitato membri della Banda Lenti. Fucilarono anche sua sorella, la zia Rosa che però contrariamente al racconto di Aldo Cazullo nel suo libro Possa il Mio Sangue Servire, che la diede per morta, lei sopravvisse. Infatti la pallottola entrò nella tempia destra è uscì da quella sinistra. Io ricordo il fossetto che aveva sulla tempia. Morì parecchi anni dopo di nefrite. Io andavo da lei a trovarla. I tedeschi la credettero morta ma lei si salvò”. Questa ragazza del 1951 mi guarda con gli occhi vispi di chi non dimentica l’orrore ma sa festeggiare la vita. Le chiedo come si chiama. “Io sono Maurizia Berruti, come il nonno!”.

Avvicino il Presidente della Sezione V Riunite e con sorpresa vedo un ragazzo giovanissimo. Marco Rubino è del 1985 e compie gli anni proprio oggi. A lui rivolgo la domanda più difficile: il fascismo sta tornando? “Il fascismo ha tante facce. Se pensi al fascismo storico, quello è chiuso col 25 aprile, anche se sappiamo che è continuato dopo la guerra. Il fascismo oggi ricompare quando pensiamo di escludere altre persone dalla società, quando discriminiamo, quando crediamo che la guerra sia l’unica soluzione. Quando limitiamo la libertà di espressione.”

Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani, a prescindere dall’appartenenza politica o da qualsiasi etichetta. E gli italiani, come sancisce la nostra costituzione, ripudiano la guerra e ogni tipo di violenza e sopruso. E allora chiunque tu sia: buona liberazione.

Lori Barozzino

“Morte in culla”, vittima una bimba di soli 7 mesi

Una bambina di appena 7 mesi è deceduta in un babyparking di Borgo San Dalmazzo, nel Cuneese.

Sono prontamente intervenuti i soccorsi del 118 ma  non hanno potuto far nulla per salvare la bimba.

E’ probabile cha la causa della tragedia sia  dovuta al fenomeno cosiddetto della “morte in culla”.

Cremagliera Sassi – Superga, tornano operativi ristorante e bar

 

Unica nel suo genere in Italia con la sua trazione su rotaia centrale, la storica tranvia a dentiera che sale da Sassi a Superga, è pronta a offrire a torinesi e turisti un’altra buona ragione per arrivare dalle parti di piazza Modena e poi raggiungere Superga, da dove apprezzare quello che in tanti considerano il più bel panorama di Torino con una vista che lascia davvero senza parole.

Apre giovedì 25 aprile, infatti il nuovo “Spazio Sassi-Superga” con i suoi due punti ristoro completamente rinnovati nel rispetto della storia del luogo : il ristorante della stazione Sassi, alla partenza, e il bar sulla terrazza all’arrivo, in cima.

I nuovi spazi hanno l’ambizione di diventare punti di riferimento per i cittadini di Torino e i turisti, con ambienti accoglienti e viste panoramiche: un’opportunità per valorizzare il territorio e promuovere la sua bellezza.

Per l’assessora ai Trasporti l’iniziativa rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione della cremagliera che nei prossimi mesi vedrà un importante potenziamento dei servizi offerti. Gtt, ha poi spiegato il suo amministratore delegato, ha lavorato per rendere più piacevole l’esperienza complessiva dei visitatori attraverso ulteriori collaborazioni.

Presto prenderà il via il progetto Mu_Vi – Il Museo del Viaggio in Movimento per il lancio di una guida multimediale multilingue che accompagnerà i visitatori della Cremagliera alla scoperta della sua storia con la creazione di un percorso narrativo da Torino al Colle di Superga. Il progetto di digitalizzazione delle informazioni culturali, selezionato e finanziato dal Ministero della Cultura, è in collaborazione con la Città di Torino e ATTS – Associazione Torinese Tram Storici.

Sempre con l’obiettivo di fornire un’esperienza turistica integrata, GTT ha avviato una collaborazione anche con City Sightseeing Torino per raggiungere la stazione Sassi con la linea D “Sassi Superga Express” e fare un viaggio d’altri tempi sulla storica tranvia a “dentera” con un unico biglietto promozionale.

Inaugurata nel 1884, la linea venne trasformata nel 1934 in tranvia a dentiera a trazione centrale. Oggi, completamente restaurata, offre un viaggio indimenticabile a bordo delle carrozze originarie.

Il percorso di 3.100 metri si snoda tra la stazione di Sassi, a Torino, e quella di Superga, sulla collina omonima. Con un dislivello di 425 metri e una pendenza media del 13,5% (che raggiunge il 21% nel tratto finale), la tranvia supera agevolmente le asperità del terreno, offrendo scorci suggestivi sulla città e sulla catena alpina.

All’arrivo a Superga, un panorama mozzafiato che abbraccia Torino e le Alpi attende i visitatori che potranno poi  ammirare la Basilica, capolavoro barocco di Filippo Juvarra, e le tombe reali dei Savoia.

Arrivare alla stazione Sassi è semplice con il trasporto pubblico GTT. La stazione è servita dalle linee 15, 68 e 61, tutte comodamente collegate al centro città.

TORINO CLICK

“Chiedere aiuto non è un di meno”, conferenza al Campus Einaudi

Lo scorso 23 aprile presso la sede universitaria del Campus Luigi Einaudi di Torino si è svolta la conferenza “Promuovere la consapevolezza sulla salute mentalenella splendida cornice della sala lauree rossa, gremita di studenti universitari e membri della società civile. Ad accoglierli un parterre di ospiti di altissimo profilo: rappresentanti delle istituzioni provenienti da diverse estrazioni politiche, idealmente uniti dall’obiettivo comune di diffondere una maggiore sensibilità sul tema.

Matteo Hallissey, segretario dei Radicali Italiani, Silvio Magliano, consigliere regionale del Piemonte, Tiziana Ciampolini, consigliera comunale di Torino, Francesco Aglieri Rinella, vice presidente della Circoscrizione 3, Stefano Callà, avvocato specializzato in diritto scolastico e Francesco Macri, studente da sempre attivo sul tema.  Giacomo Pellicciaro, rappresentante degli studenti in Università, che ha immaginato di poter realizzare un evento dal taglio inedito: parlare di salute mentale non limitandosi alla sola e solita trattazione “cattedratica” del tema, bensì provando a rispondere concretamente alle rimostranze di chi si dice abbandonato dalla apparente inerzia della politica. “Occorre rinsaldare il patto fiduciario tra cittadinanza e rappresentanza muovendo dalla promozione del benessere mentale” sostiene Pellicciaro.

È sulla scia di questi presupposti che ogni singolo intervento ha assunto una connotazione differente: non solo un momento di dialogo aperto con le istituzioni ma anche l’occasione per la politica di diffondere un “vademecum” degli strumenti ed iniziative che le diverse governance promuovono a risposta del fabbisogno sempre crescente di richieste d’aiuto. I dati diffusi durante l’ora e mezza di discussione sono sconcertanti e danno una fotografia realistica della portata del problema. In Piemonte sono circa 71 mila i ragazzi di età compresa tra i 10 e 19 con disturbi mentali diagnosticati, il suicidio rappresenta il 20% delle cause di morte non violenta e l’incremento di richiesta di accesso alle cure psicologiche post COVID è stato del 70%. Da questa fotografia promana la necessità, avvertita dagli studenti, di mobilitarsi e di realizzare senza riserve questo incontro.

Al termine degli interventi è stato organizzato un momento simbolico in cui tutte le parti istituzionali intervenute hanno apposto una firma su un’impegnativa dal carattere programmatico, volta ad adoperarsi per trovare misure che facilitino la conoscenza e la cura delle malattie mentali.

Tommaso Piras, rappresentante degli studenti

 

Anas, cantieri sospesi per evitare code

Bollino rosso nella mattinata di giovedì 25 aprile e nei pomeriggi di domenica 28 aprile e domenica 5 maggio per i rientri

Piano di alleggerimento dei cantieri in vista dei ponti di Primavera. Da giovedì 25 aprile 2024 a lunedì 6 maggio Anas, Società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, in previsione dell’incremento del traffico sulla propria rete stradale e autostradale ha deciso di rimuovere 564 cantieri, il 56 % del totale, con l’obiettivo di limitare disagi alla circolazione e garantire una viabilità più fluida.

Sui restanti 459 cantieri inamovibili Anas ha previsto per i giorni di maggior traffico un programma di percorsi alternativi per le tratte più critiche. Durante l’intero periodo sarà aumentata la sorveglianza e garantita la presenza costante del personale. Viabilità Italia prevede bollino rosso nella mattinata di giovedì 25 aprile e nei pomeriggi di domenica 28 aprile e domenica 5 maggio.

Tra gli itinerari preferiti dai turisti, le grandi città d’arte e le località balneari, mentre a livello regionale si prevedono flussi intensi verso Lazio, Campania, Liguria, Puglia, Toscana e Abruzzo.

Per i rientri verso le grandi città il traffico si concentrerà lungo le maggiori direttrici a partire dal pomeriggio di domenica 28 aprile e domenica 5 maggio. Tra gli itinerari interessati: nel Lazio, il Grande Raccordo Anulare e la A91 Roma-Fiumicino; nel milanese la statale 36 del Lago di Como e dello Spluga; a Torino il Raccordo Autostradale 10 Torino-Caselle e a Napoli la statale 163 Amalfitana.

Per favorire gli spostamenti, la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa giovedì 25 aprile, domenica 28 aprile, mercoledì 1° maggio dalle 09.00 alle 22.00. Anche in vista del controesodo nella giornata di domenica 5 maggio il blocco sarà in vigore dalle 09.00 alle 22.00.

La presenza su strada di Anas è di 250 risorse in turnazione, personale tecnico e di esercizio, più 230 unità delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h24.

A causa delle condizioni meteo variabili dei prossimi giorni, come diramato dai bollettini della Protezione civile (https://www.protezionecivile.gov.it/it/), si consiglia di informarsi prima di mettersi in viaggio. In particolare, in caso di precipitazioni atmosferiche, è necessario ridurre la velocità e aumentare le distanze di sicurezza dagli altri veicoli procedendo con la massima attenzione.

Anas, società del Polo infrastrutturale del Gruppo Fs italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.