In occasione delle Elezioni politiche del 4 marzo prossimo, il sito della Città di Torino www.comune.torino.it diffonderà i risultati dello scrutino dei voti nei 919 seggi cittadini, visibili anche su smartphone e tablet. Le pagine del sito ad esse dedicate riporteranno le affluenze parziali e finali del voto per Camera e Senato e, a partire dalle ore 23, quando i seggi saranno chiusi e comincerà lo spoglio da parte di presidenti e scrutatori, i risultati in tempo reale dello scrutinio dei voti.
Si ricorda che nel disegno dei collegi elettorali sono talvolta stati inclusi, oltre a una parte del territorio della città, alcuni comuni confinanti con essa; pertanto, i dati complessivi di collegio saranno visibili soltanto nella pagine web del ministero dell’Interno; sulle nostre pagine istituzionali verrà invece pubblicato il dato rilevato nei seggi presenti nel nostro territorio, il cui funzionamento è garantito dal Servizio elettorale comunale.
Aggiornamenti più puntuali saranno garantiti anche sui canali social della Città di Torino. Nella pagina Facebook www.facebook/cittaditorino andrà in diretta un video nel formato screencast, che trasmetterà gli aggiornamenti a ciclo continuo, in tempo reale.
Sala Colonne di Palazzo Civico sarà allestita come punto informativo sul voto, aperto ai cittadini dalle ore 23 di domenica 4 marzo e fino alla chiusura dei seggi. I risultati saranno proiettati sugli schermi della sala ma sarà possibile anche consultare i risultati in modalità personale, attraverso alcuni schermi touchscreen collegati alla rete.
Come sempre avviene, il Servizio telematico pubblico della Città di Torino metterà a disposizione in rete i dati di voto suddivisi sezione per sezione, in formato aperto.
La figlia 29enne ha accoltellato alla schiena la mamma di 63 anni, a Chivasso. L’aggressione è avvenuta nel loro appartamento
I seggi sono in allestimento in città per le elezioni di domani. A partire dalle 6:30 le pattuglie della polizia municipale hanno fatto da scorta agli autocarri che hanno trasportato nelle varie sezioni elettorali le schede per il voto
Domenica 4 marzo, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica
Trasferimento di residenza o rettifica delle generalità: l’elettore riceve al proprio domicilio – dagli agenti della Polizia Municipale – la nuova tessera elettorale e contestualmente restituisce la vecchia. In caso di mancato recapito, la tessera può essere ritirata presso l’ufficio elettorale a partire dal sesto giorno antecedente la data della votazione. Oltre all’interessato può provvedere al ritiro un familiare convivente munito del proprio documento di riconoscimento. Cambio di indirizzo, variazione del luogo di votazione o della sezione elettorale: l’elettore riceve al domicilio un tagliando adesivo da applicare sulla tessera elettorale. Anche in questo caso, se per qualche disguido l’etichetta non fosse arrivata a casa, sarà sufficiente rivolgersi all’ufficio elettorale. I nuovi maggiorenni, al compimento del 18° anno di età, sono iscritti nelle liste elettorali del Comune e ricevono al domicilio la tessera elettorale. In caso di mancato recapito, a partire dal sesto giorno antecedente la data della votazione, l’interessato o un familiare convivente, munito del proprio documento di riconoscimento, può ritirare la tessera presso l’ufficio elettorale.
Come in un’azione di guerra, armati di kalashnikov hanno dato l’assalto a un furgone portavalori sull’autostrada A5 Torino-Aosta.
STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
essere immediatamente sospesa per accertamenti. Difesa del posto di lavoro? Ma non dite stupidaggini. Basta con questa perniciosa pretestuosità. Nel giustificarli, poi è “sicuramente rivoluzionario” insultare i poliziotti con la birra in mano. Non è la prima volta.Come dopo i provvedimenti pentastellati di Torino per limitare l’uso di alcolici. Anche in Vanchiglia al grido rivoluzionario “ubriacarsi è un diritto” ci sono stati disordini contro polizia, colpevole di essere presente. Ed anche lì novelli rivoluzionari accusarono le forze dell ordine d’ essere gli unici responsabili dei disordini. Proprio cosi. Perentori chiedono l’applicazione della legge Scelba per lo scioglimento di organizzazioni fasciste. D’ accordissimo. Sui centri sociali? Analogo trattamento. Al ministro Minniti hanno chiesto: desiderare sicurezza per sé e per gli altri è di sinistra? Risposta : è un bene comune. E i ministri, il governo, sono di tutti i cittadini. Ricordiamo l’inizio anni ’70 a Reggio Calabria. Un cittadino su due votò Msi e al grido “boia chi molla” in molti furono protagonisti di disordini di piazza contro le forze dell’ordine, contro lo Stato. A Milano urlavano minacciosi “Reggio, Reggio, Milano sarà peggio”. Fascisti minaccia per la democrazia. Ora si sono aggiunti questi oramai famigerati centri sociali. Una minaccia per se stessi, oltre che per la democrazia. E per una sinistra che non deve più coprire. Centri sociali che sono l’altra faccia del Fascismo.
In 35 la scorsa notte si sono potuti riparare dal freddo nella vecchia stazione di Porta Susa
Una volta al mese le risposte in Sala Rossa durante il Consiglio comunale