CRONACA- Pagina 158

Eredità Agnelli: indagati anche Lapo e Ginevra Elkann

Sulla vicenda dell’eredità della famiglia Agnelli la procura di Torino ha indagato  anche Lapo e Ginevra Elkann. L’accusa ipotizzata è truffa ai danni dello Stato. Ginevra, Lapo e John Elkann avrebbero omesso di versare alle casse dell’erario  le tasse di successione di una parte  del patrimonio della nonna Marella Agnelli per circa 700 milioni di euro.

Festa della Donna, Ascom dice “No” ai fiorai abusivi

La data dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, è un appuntamento di grande importanza per la categoria dei fiorai. È un giorno in cui il gesto di donare un fiore, sia esso una mimosa o una rosa, diventa simbolo di augurio e di rispetto. Proprio in questo giorno, come del resto a San Valentino e alla Festa della Mamma, si fanno più intense le presenze dei venditori abusivi di fiori nelle strade della città, una piaga ancora irrisolta che pesa negativamente sul comparto dei fiorai.

«L’abusivismo – sottolinea Cecilia Serafino, presidente dell’Associazione Fiorai di Ascom Confcommercio Torino e provincia – è un fenomeno che mina l’equità e la legalità del nostro lavoro, creando una concorrenza sleale e mettendo in difficoltà i negozi che sostengono costi per l’attività, pagano onestamente le tasse e rispettano le normative.

Come Associazione ci impegniamo a difendere i valori di professionalità e qualità che ci contraddistinguono e nel giorno della Festa della Donna facciamo appello alla coscienza dei cittadini, affinché scelgano la grande competenza e il gusto dei nostri professionisti, sempre pronti a dare il consiglio giusto per un dono floreale.

Grazie alla scelta di prodotti della filiera italiana i fiorai possono consigliare l’omaggio più adatto alla ricorrenza a prezzi competitivi».

L’Associazione Fiorai di Ascom con Federfiori-Confcommercio ha provveduto a scrivere al Prefetto e alle autorità competenti affinché dispongano misure efficaci contro ogni vendita abusiva.

Polizia in lutto per la morte di Laura, vice ispettore

Si sono tenuti a Verbania i funerali del  Vice Ispettore della Polizia di Stato Laura Gabriele, 59 anni, in servizio all’Ufficio  Passaporti della Questura.  Da parte dei colleghi della polizia  e delle altre forze dell’ordine è stato espresso profondo cordoglio in ricordo delle  doti  personali di Laura, apprezzata per la sua gentilezza e competenza.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Alle ricercatrici di UniTo il premio “Marcellina Gilli”

Beatrice Demarchi (archeologa biomolecolare), Valentina Fusari (storica dell’Africa) e Valentina Sola (fisica sperimentale) sono le tre ricercatrici dell’Università degli Studi di Torino che si sono aggiudicate il premio Marcellina Gilli 2024,  il riconoscimento, istituito nel 2020 dalla Consulta femminile regionale, conferito a donne piemontesi “che si sono affermate nei diversi ambiti dell’imprenditoria, del lavoro, della ricerca o dell’impegno sociale e civile, costituendo un esempio per la piena affermazione del ruolo e della personalità delle donne nella società”.

Il premio è intitolato a Marcellina Gilli, imprenditrice di Rosta (To), che nel dopoguerra fu tra le prime donne alla guida di un’impresa metalmeccanica in Piemonte, fu a lungo attiva nell’associazionismo femminile e venne eletta presidente della Consulta femminile regionale per tre legislature.

Per le tre ricercatrici si tratta del secondo importante riconoscimento in pochi mesi, lo European Research Council (ERC), l’organismo dell’Unione Europea che finanzia ricercatrici e ricercatori di eccellenza di qualsiasi età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca negli Stati membri dell’UE o nei Paesi associati, ha pubblicato, lo scorso novembre, la lista dei progetti vincitori dei Consolidator Grant. Tra i 308 progetti selezionati, su 2.130 proposte, figurano quelli delle tre ricercatrici dell’Università di Torino.

Questi i progetti su cui hanno lavorato le vincitrici:

Beatrice Demarchi con il progetto AviArch – Avifauna in archaeoecological networks, intende tracciare la storia delle relazioni tra comunità umane e ambiente, fino alle origini dei cambiamenti che viviamo oggi. AviArch integrerà metodologie archeozoologiche, biomolecolari e digitali (A.I.) per ricostruire il rapporto tra esseri umani e la fauna nel Mediterraneo orientale, tra il Paleolitico finale e l’Età del Bronzo.

Valentina Fusari con il progetto REDMIX – Unpacking Mixedness for an Inclusive History of the Red Sea, 1800s-2000s, si propone di indagare la storia socioculturale delle persone con ascendenza mista nell’area del Mar Rosso, riesaminando la storia della regione dalla loro prospettiva.

Valentina Sola con il progetto CompleX – Doping Compensation in Thin Silicon Sensors: the pathway to Extreme Radiation Environments, finanziato con 1,8 milioni di euro, estenderà il funzionamento dei sensori al silicio in ambienti con livelli di radiazione estremi mediante l’utilizzo di un disegno innovativo. Un progetto che permetterà di tracciare le particelle cariche in 4 dimensioni (spazio e tempo) con grandissima precisione ai futuri acceleratori di particelle

Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi negli spazi della Biblioteca del Consiglio regionale del Piemonte a Torino, sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia “Un riconoscimento doveroso che testimonia quanto il ruolo delle donne sia determinante, efficace, centrale e necessario nella società. La società è senz’altro migliore quando a parteciparvi attivamente sono anche le donne ed è quindi indispensabile che si creino sempre maggiori opportunità affinché le donne possano esprimere appieno se stesse in ogni ambito del vivere civile”.

Il consigliere segretario Gianluca Gavazza “dobbiamo essere grati a queste donne per la passione e la devozione con cui hanno raggiunto i loro obiettivi” e la presidente della Consulta femminile Ornella Toselli “per il primo anno abbiamo voluto conferire il premio non ad una singola donna ma a tre qualificate professionisteesempio di dedizione e competenza”

TJF e 25 Aprile, Valle: “Musica della Liberazione”

La cantante Fatoumata Diawara si esibirà al Teatro Regio di Torino la sera del 25 aprile in un concerto dedicato a Dante di Nanni e alla gioventù resistente. L’evento, che fa parte del programma del Torino Jazz Festival, è promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte insieme alla Città di Torino e al Polo del ‘900. Ad annunciarlo, alla conferenza stampa di presentazione del TJF, è Daniele Valle, Vicepresidente del Consiglio Regionale e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte: «Il 2024 è un anno importante. È l’anno in cui commemoriamo gli 80 anni dell’uccisione del partigiano Dante di Nanni. A lui, è idealmente a tutti i giovani partigiani, dedicheremo il concerto di Fatoumata Diawara, cantante e attrice molto impegnata per i diritti delle donne. Abbiamo invitato a salire sul palco quella sera Adriana Cantore, che il 21 maggio del 1944, tre giorni dopo la morte di Dante di Nanni, venne prelevata dai tedeschi in valle di Susa e rinchiusa, a soli 13 mesi, nel carcere Le Nuove di Torino, insieme alla mamma e alla nonna. Anche quest’anno il Comitato Resistenza e Costituzione celebra la Festa della Liberazione non solo con le tradizionali commemorazioni istituzionali e i momenti di approfondimento storico, ma promuovendo eventi che auspichiamo servano a coinvolgere le giovani generazioni e ricordare loro che 80 anni fa, ragazzi e ragazze della loro età diedero la vita per consentire a noi, oggi, di vivere in un Paese democratico. Perché il 25 aprile è un momento di gioia e, al tempo stesso, occasione di riflessione sul nostro passato per non perdere la Memoria di ciò che è stato e farne linfa del nostro impegno per un futuro libero, giusto e pacifico».

È molto grave l’uomo aggredito dai suoi cinque pitbull

Ha 45 anni l’uomo senza fissa dimora  ricoverato in ospedale dopo essere stato aggredito dai suoi cinque pitbull  e le sue condizioni sono molto gravi, anche se non sarebbe in pericolo di vita. È stato morso alle braccia e al volto.L’aggressione da parte dei cani è avvenuta a Grugliasco dove l’uomo trova rifugio in un chiosco abbandonato.  Sul posto i sanitari del 118 con i carabinieri. Gli animali sono stati affidati ad un canile.

Lavori in via Po per un anno. Modifiche alle linee Gtt

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Giovedì 7 marzo partiranno i lavori di rinnovo dei binari con il ripristino della pavimentazione in lose su via Po.
I lavori dureranno circa 1 anno con una riduzione dei tempi di 2 mesi rispetto a quanto previsto da gara.
Le attività si svolgeranno in modo progressivo per i primi mesi nel tratto compreso tra piazza Vittorio e via Rossini, mentre successivamente interesseranno il tratto compreso tra via Rossini e piazza Castello.

Le fasi di cantierizzazione sono state previste in modo da minimizzare gli impatti sulla viabilità esistente e sull’ambiente circostante.
I lavori inizieranno nel tratto compreso tra Piazza Vittorio (all’altezza di via Giulia di Barolo) e l’inizio di via Po. Successivamente i cantieri si estenderanno nelle seguenti tratte: via Po-via delle Rosine | via delle Rosine-via San Massimo | via San Massimo-via Rossini | via Rossini-via S. Francesco da Paola | via S. Francesco da Paola-via Bogino | via Bogino-piazza Castello.
Il cantiere è stato organizzato per avere un’estensione massima di 4 isolati nel periodo di maggior produzione. Con l’avanzamento del cantiere si libererà la parte finale già completata.

La viabilità su via Po sarà sempre garantita in direzione piazza Castello. La viabilità in direzione piazza Vittorio sarà invece garantita dalle 17.30 alle 8.00 e nei giorni festivi.
L’accesso ai passi carrai lungo la via sarà sempre possibile.

Al termine dei lavori verrà restituita alla città una via Po completamente rinnovata con una nuova sede di binari tranviari che garantirà una maggior velocità di marcia dei tram, minori vibrazioni e una ridotta emissione acustica.

Per seguire i lavori è stata creata una pagina dedicata sul sito www.infrato.it che monitorerà lo stato di avanzamento dell’opera, descrive l’intervento che verrà effettuato e racconta la storia di via Po.

A seguito dei lavori, le linee 7 festiva, 13 BUS, 24, 55, 56, 61, 93/, Venaria Express e Night Buster saranno deviatesui seguenti percorsi alternativi:

  • Linea  13 BUS.
    Solo in direzione Gran Madre: da via Pietro Micca deviata in via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, percorso normale.
  • Linee 24 – 93/.
    Solo nelle direzioni strada Cascinette – piazza Mochino (San Mauro): da via Accademia Albertina angolo via Po deviate in via Rossini, corso San Maurizio, percorsi normali.
  • Linea 55.
    Solo in direzione corso Farini: da piazza Castello deviata in viale I° Maggio (Giardini Reali), viale Partigiani, corso San Maurizio, via Napione, percorso normale.
  • Linea 56.
    Solo in direzione largo Tabacchi: da piazza Castello deviata in viale I° Maggio (Giardini Reali), viale Partigiani, corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, percorso normale.
  • Linea 61.
    Solo in direzione via Mezzaluna (San Mauro): da via Accademia Albertina angolo via Po prosegue per via Rossini, corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, percorso normale.
  • Linee Night Buster: N4 ROSSA – S4 AZZURRA – N10 GIALLA – W1 ARANCIONE – W15 ROSA – W60 ARGENTO.
    Solo in direzione piazza Vittorio Veneto: da piazza Castello deviate in viale I° Maggio (Giardini Reali), viale Partigiani, corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto (capolinea).
    Linea Night Buster S5 VIOLA.
    Solo in direzione piazza Vittorio Veneto: da corso Vittorio Emanuele II angolo via Madama Cristina prosegue per corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava dove effettua l’ultima fermata con discesa di tutti i passeggeri presso la fermata n. 635 – “Vittorio Veneto Est”.
  • Linea Night Buster S18 BLU.
    Solo in direzione piazza Vittorio Veneto:  da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava dove effettua l’ultima fermata con discesa di tutti i passeggeri presso la fermata n. 635 – “Vittorio Veneto Est”.
  • Linea Venaria Express.
    Solo in direzione Autostazione via Fiochetto: da piazza Castello deviata in viale I° Maggio, corso San Maurizio, corso Regio Parco, lungo Dora Savona, Autostazione via Fiochetto (capolinea).

Inoltre, la linee 7 festiva e la linea 61 proseguono le deviazioni già in atto per i lavori in via Po / via Accademia Albertina.

  • Linea 7 festiva.
    Da via Accademia Albertina deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Vinzaglio, via Cernaia, via Pietro Micca, via Bertola, via XX Settembre, corso Regina Margherita, via Rossini, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) dove effettua il capolinea presso la fermata n.1557 – “Carlina Nord”.
  • Linea 61.
    Solo in direzione via Mezzaluna (San Mauro): da via Accademia Albertina angolo via Po prosegue per via Rossini, corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, percorso normale.

Smog, fino a venerdì 8 marzo confermato il livello 0 (bianco)

 

Prosegue fino a venerdì 8 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

“Non basta dire basta”. Telefono rosa e la Giornata della Donna

Non basta … dire basta: questo lo slogan scelto da Telefono Rosa Piemonte per il manifesto di questo 8 marzo. Siamo fermamente convinte della necessità di uscire dalla logica e dalle immagini di donne deturpate dalla violenza maschile: questa è, purtroppo, una realtà. Che però non rappresenta l’emancipazione delle tante che, pur con fatica e dolore, si sono allontanate dalla violenza e stanno ricostruendo il proprio spazio di libertà ed autodeterminazione. Ancora 749 donne accolte e prese in carico, nel corso del 2023; insieme con i 5.028 contatti informativi on line per l’orientamento. Il 22% delle donne accolte hanno meno di 16 anni o appartengono alla fascia di età tra i 16 e i 29 anni. Il 23.10% va dai 30 ai 39 anni e il 26,84% tra i 40 e i 49 anni. Purtroppo, è rappresentata anche la fascia di età più avanzata: il 28,57% ha più di 50 anni. Il 74,10% sono cittadine italiane, il 25, 90% straniere, il 60% delle quali di provenienza da paesi extra UE. Elevato il grado di istruzione: ben il 70,22% delle donne accolte è in possesso di diploma, laurea o master post-laurea. Molte sono coloro che arrivano autonomamente al Telefono Rosa, anche se circa il 28% giunge in associazione su indicazione di parenti, amici o conoscenti: a dimostrazione di come una minima rete sociale possa davvero fare la differenza, rispetto alla solitudine totale e all’isolamento nel quale sono costrette molte donne offese dalla violenza maschile. Il 41,52% di loro hanno subito violenza fisica, il 51,27% di violenza verbale o minacce, quasi l’8% di violenza sessuale e oltre il 15% di altra forma di violenza sessuale (molestie, revenge porn, cyberbullismo, etc.). L’82,38% dichiara di aver subito violenza psicologica, il 29,51% violenza economica, il 12,55 stalking o cyberstalking.Per quasi il 70% delle donne è valutabile un grado di rischio da alto ad altissimo, a conferma di come la violenza abbia livelli di crescita continui e spesso incontenibili. Per l’attuale ricorrenza dell’8 marzo, il Telefono Rosa Piemonte non intende limitarsi all’invito a denunciare o a ricorrere ad un centro antiviolenza: la raccomandazione è sempre valida, ma di sicuro non basta e non è più accettabile continuare a rivolgersi principalmente alle donne vittime, perché si difendano, quando il contrasto della violenza maschile dovrebbe essere innanzitutto un monito concreto diretto agli uomini, anche da parte del loro stesso genere, affinché non offendano. Per la Giornata internazionale della donna il messaggio che la nostra Associazione vuole trasmettere è un approccio positivo: incoraggiare le donne e le ragazze che subiscono la violenza maschile a puntare anche a uno stato di benessere psico-fisico. Il cammino verso l’affrancamento non può essere solo calibrato sull’allontanamento dall’uomo violento, ma deve anche comprendere l’acquisizione di spazi di libertà, autonomia, autodeterminazione che derivano, sostanzialmente, dallo stare bene con se stesse e con gli altri. Ed è proprio per assecondare questo stato strettamente connesso alla sfera emozionale che Telefono Rosa Piemonte ha avviato una attività Green Social Factory, in particolare realizzata con percorsi di Nordik Walking e di Interventi Assistiti con Animali. Dunque, un ampliamento delle proposte per favorire l’empowerment e sostenere il benessere delle donne e delle ragazze. Servono risposte positive. Servirebbe anche non dover prendere atto, con amarezza e disappunto, dell’inaccettabile decisione del Consiglio dell’Unione Europea di stralciare dal testo originale della direttiva ora in discussione la definizione di stupro come rapporto sessuale senza consenso, insieme alla parte riguardante le molestie sessuali sui luoghi di lavoro. Sappiamo che gli ostacoli non mancano, anche da parte di chi invece avrebbe il dovere istituzionale di schierarsi a fianco delle donne, senza riserve

Regione: Commissione Trasporti al cantiere Tav di Chiomonte

La delegazione della Commissione Trasporti, composta dai consiglieri Valter Marin (presidente), Paolo DemarchiFrancesca FredianiMatteo Gagliasso, Gianluca Gavazza e Paolo Ruzzola, ha visitato ieri il cantiere Tav a Chiomonte, in Valsusa.

Telt ha illustrato ai Commissari lo stato dell’arte dei lavori:  gli appalti relativi al tunnel in cui passeranno i treni sono stati tutti affidati. L’ultimo appalto, quello per la futura gestione dei materiali di scavo, di cui Salbertrand è il cantiere principale, è stato affidato a febbraio 2024. Nello scorso mese di giugno invece si è aperta la gara per attrezzare il tunnel ferroviario e gestire la manutenzione degli impianti.

Le cifre più significative relative al progetto (aggiornate a fine 2023) sono: circa 1,4 miliardi di lavori già realizzati tra Italia e Francia, oltre 6,8 miliardi di appalti assegnati per i lavori definitivi, di cui oltre 3 miliardi per i lavori civili in corso, coinvolti più di 2500 lavoratori (si arriverà poi a 4.000), circa 200 operatori economici impegnati oggi sui cantieri tra Italia e Francia.

La fine dei lavori è prevista per il 2032 e la messa in esercizio per l’anno successivo.

I Commissari, guidati dal direttore costruzioni di TELT Fabio Polazzo, sono poi entrati nel tunnel geognostico di Chiomonte.