Alcuni residenti in via Pesaro, via Cirio, strada del Fortino, via Cirie’, Cottolengo ci girano la lettera da loro inviata al Comune di Torino
“Siamo al top del degrado, penso che in pochi Paesi al mondo si vedono scene simili . Le foto scattate da un residente in via Cirio dopo il Suk del Sabato , mostrano una carrozzina con un disabile costretti a passare dalla strada perché il marciapiede è occupato da tutta la merce che non si vende e finisce puntualmente nei bidoni .Questa sorta di mercato va spostato come avevate promesso ma non mantenuto”.
Queste immagini, inviateci dal fotografo Pino Leto, da sempre attento alla realtà cittadina, sono tristemente eloquenti del degrado in cui versa il punto InfoNord di corso Giulio Cesare, nei pressi della rotatoria della Torino-Milano. Si tratta della struttura informativa inaugurata nel 2003 per fornire indicazioni a turisti e automobilisti al momento del loro ingresso in città. “Da tempo è alla merce’ di distruttori e
nomadi che hanno portato via tutto ciò che si poteva. Le mie foto rappresentano una denuncia vera e propria per una struttura utile, ma evidentemente, considerata inutile e lasciata morire. Questi sono soldi pubblici!”, commenta Leto. Si tratta davvero di uno spettacolo indecoroso al quale, speriamo, venga presto posto rimedio.
La sindaca Chiara Appendino interviene sul tema del prossimo G7 alla Reggia di Venaria: “Tutti stanno lavorando pancia a terra per tenere insieme le esigenze degli organizzatori di svolgere un evento secondo le loro necessità e la sicurezza: un evento non si può fare se non è sicuro. Il G7 si svolgerà e Torino è ovviamente coinvolta. Tutte le istituzioni, il sindaco per quanto di sua competenza, prefettura e questura stanno lavorando per coniugare le due esigenze, due temi che non solo non sono in contrapposizione ma sono complementari. Va mantenuto un equilibrio fra le due esigenze, non farlo sarebbe da irresponsabili”.
Un’esercitazione per simulare l’irruzione di quattro terroristi armati in un centro commerciale del Torinese. L’iniziativa congiunta di polizia e carabinieri ha visto impegnati trenta uomini delle squadre speciali e altrettanti dei reparti territoriali. Si è trattato del primo Livex’, acronimo di ‘live excercise’, il primo sul territorio torinese, per verificare le modalità, i tempi di attivazione e il coordinamento delle strutture coinvolte. L’addestramento si è svolto nella notte al centro commerciale Le Gru di Grugliasco, dove la direzione dell’ipermercato ha messo a disposizione il complesso e la control room per consentire alle forze dell’ordine di affrontare i finti terroristi, giunti nel parcheggio a bordo di un furgone.
Sabato sciopero dei trasporti
Sabato 23 settembre è previsto uno sciopero di 24 ore indetto dalle Organizzazioni territoriali Faisa-Confsal e Fast-Ferrovie
Servizio garantito:
Servizio urbano e suburbano della Città di Torino e Metropolitana: dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 12 alle ore 15. Autolinee extraurbane e ferrovie Gtt: da inizio servizio alle ore 8 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.
(foto. il Torinese9
La Reggia “sorvegliata a vista” in attesa del G7
La Reggia di Venaria ha chiuso i battenti al pubblico per prepararsi ad ospitare i ministri in arrivo a Torino per il G7 Industria e Ict, Scienza e Lavoro. Sul piede di guerra i centri sociali, che hanno già annunciato manifestazioni di protesta. Sale il livello di allerta delle forze dell’ordine, che controlleranno la residenza sabauda 24 ore su 24. Non è prevista alcuna ‘zona rossa’, o aree off limits in città. Intanto la Regione Piemonte ha predisposto il piano emergenza sanitaria. I negozianti di Venaria hanno incontrato il prefetto Saccone.
(foto: archivio / il Torinese)
Senza Fini Senza Confini … senza collegamento. E’ stato lo stesso presidente dell’associazione dei Comuni (che ha sede a Verrua Savoia e coinvolge diversi comuni della Città Metropolitana di Torino e delle province di Alessandria, Asti, Vercelli) Daniele Trinchero che, nell’incontro di Villadeati dove sono state presentate le attività didattiche, a rivelare che i soci collegati al campanile di Mombello Monferrato, in Valcerrina, hanno vissuto, sotto l’aspetto del collegamento internet un momento un poco complicato. Colpa dei topi che hanno letteralmente mangiato i fili dell’impianto, nonostante le guaine fossero certificate come anti – roditore. “I munfrin sono tenaci, metodici e determinati – ha detto Trinchero – tutte qualità positive quando si parla di attività dei nostri soci. Drasticamente distruttive quando si parla di roditori golosi”.
Massimo Iaretti
Suonava di continuo al citofono dei condomini, tanto da vedersi configurare il reato di molestia. Così la portinaia di uno stabile di Torino è stata condannata a 500 euro di ammenda e a versare un indennizzo ai querelanti. Era stata denunciata da una famiglia del palazzo che lamentava una serie di “episodi anomali” dal gennaio 2010 al gennaio 2012. L’accusa da parte della procura era di avere “recato disturbo in particolare suonando ripetutamente e pretestuosamente il campanello dell’abitazione in varie ore del giorno e della notte”. La portinaia si è dichiarata innocente ammettendo solo di essersi lamentata per il comportamento del figlio della coppia. I giudici però hanno ritenuto che i fattori indiziari fossero sufficienti a stabilire la sua colpevolezza.
(foto: il Torinese / archivio)
Progetto di storia contemporanea 37^ edizione

Il progetto – dal 1981 – propone alle studentesse, agli studenti e alle loro e ai loro insegnanti una delle più importanti occasioni di studio e di ricerca sulla storia contemporanea, finalizzata all’acquisizione della conoscenza dei fenomeni storici trattati e alla riflessione critica su di essi, offrendo altresì l’opportunità di partecipare ai viaggi-studio nei luoghi della memoria.
“Il Piemonte può rivendicare con giusto orgoglio di essere stata la prima regione in Italia ad istituire per legge un comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione ed a promuovere progetti di studio sulla storia contemporanea. Un lavoro capillare, diffuso che ha coinvolto, in quasi quattro decenni, oltre 42 mila studenti e 1.600 insegnanti, organizzando centinaia di viaggi nei luoghi della memoria“. Così Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale delegato al Comitato Resistenza e Costituzione.
”La vita dell’umanità è una serie di corsi e ricorsi storici. Solo una conoscenza della storia può aiutare a capire il senso di ciò che ci circonda. Aiuta a capire chi siamo. Aiuta a costruire il futuro. Grazie anche a questo progetto e ai viaggi molti giovani possono condividere e tenere vivi i valori che sono alla base della nostra democrazia“, ha aggiunto il vicepresidente Boeti.
Anche in questa edizione sono tre i temi di ricerca: il 70° anniversario della Costituzione Italiana, entrata in vigore il 1 gennaio 1948 dopo 18 mesi di lavoro dai 556 costituenti eletti con il referendum del 2 giugno 1946; la guerra di Spagna che, dal 1936 al 1939, prefigurò il secondo conflitto mondiale, con il suo carattere di “guerra totale”; infine, la lezione culturale e morale di don Lorenzo Milani , maestro della scuola di Barbiana, la piccola frazione di Vicchio, paesino toscano nella valle del Mugello, divenuta famosa dopo la pubblicazione, nel maggio 1967, della rivoluzionaria “Lettera ad una professoressa”.
Per partecipare al Progetto occorrerà effettuare l’iscrizione entro il 15 novembre 2017 e le ricerche dovranno essere realizzate da gruppi composti inderogabilmente da 5 studentesse e/o studenti, coordinati da una o un insegnante di tutte le discipline. Come sempre i lavori potranno essere condotti con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, fotografie, realizzazioni artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi, multimediali o altro).
Al fine di illustrare i temi di ricerca è prevista una giornata formativa per insegnanti, che si terrà a Torino, presso la sede del Consiglio regionale, mercoledì 18 ottobre 2017, mentre i sei Istituti Storici della Resistenza del Piemonte, organizzeranno sui territori e nelle scuole degli appositi moduli di formazione per insegnanti, studentesse e studenti.
La consegna degli elaborati dovrà poi avvenire, a pena di esclusione, entro e non oltre l’8 febbraio 2018. La valutazione degli elaborati verrà effettuata da un’apposita commissione, composta da esperte ed esperti di storia contemporanea designati dagli Istituti storici piemontesi che, al termine dei lavori, provvederà a formulare la graduatoria di merito individuando i vincitori nel numero massimo di 25 gruppi.
La cerimonia di premiazione si svolgerà a Torino presso la sede del Consiglio regionale. I gruppi vincitori parteciperanno entro la fine dell’anno scolastico in corso a uno dei tre viaggi studio che avranno come mete Berlino ( con visita ai campi di Ravensbruck – Sachsenhausen ),l’ Austria ( ai lager di Mauthausen e Gusen) e infine Trieste , con la visita alla Risiera di San Sabba e alla Foiba di Basovizza.
Trapianti fegato da Lituania e Grecia alle Molinette
Il trapianto di fegato all’ospedale Molinette di Torino oltrepassa i confini dell’Italia e diventa internazionale, e anche per questo motivo il Centro si conferma il primo dell’Unione Europea. Per la prima volta in pochi giorni sono stati trapiantati due fegati provenienti addirittura dalla Lituania e dalla Grecia. Grazie al lavoro del Centro Nazionale Trapianti (attraverso la rete informativa detta “Porta europea”), del Coordinamento Trapianti della Regione Piemonte (diretto dal professor Antonio Amoroso) e del 118, sono stati organizzati al meglio viaggi, trasporti ed interventi chirurgici.
Il primo donatore è stato un bimbo di 2 anni, deceduto a Kaunas in Lituania per un incidente stradale. L’équipe del Centro trapianti di fegato universitario dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretta dal professor Mauro Salizzoni coadiuvato dal professor Renato Romagnoli, ha prelevato l’organo nel Paese Baltico e lo ha trapiantato a Torino su un ricevente idoneo, in attesa urgente di trapianto. Si tratta di una bimba di quasi 2 anni della provincia di Cuneo, compatibile con l’organo donato sia per gruppo sanguigno sia per dimensione corporea. La bimba era affetta da una rara e gravissima malformazione cistica delle vie biliari, con evoluzione del fegato in cirrosi. Era già stata operata in precedenza per un’ernia diaframmatica congenita e le era stato asportato un ovaio per una lesione calcifica. L’intervento è stato particolarmente delicato e complesso proprio per la situazione anatomica addominale. Infatti è durato ben 14 ore. L’intervento è tecnicamente riuscito ed ora la piccola paziente è ricoverata in Terapia subintensiva, con un decorso post-operatorio regolare.
Il secondo trapianto di fegato “straniero” è avvenuto domenica. La donatrice è una ragazzina di 14 anni di Atene, anche lei deceduta per un incidente stradale. L’organo è stato trapiantato su un uomo di 55 anni della Costa d’Avorio e residente a Torino, affetto da cirrosi virale con epatocarcinoma. Un trapianto internazionale nel vero senso della parola, considerate le origine del ricevente e la provenienza dell’organo. L’intervento è durato 6 ore. Il paziente è ora ricoverato in Terapia intensiva (diretta dal dottor Pier Paolo Donadio). E proprio stamane è in corso l’ennesimo trapianto di fegato. Il numero 104 del 2017 e 3018 dall’inizio dell’attività del Centro. Ma in questa occasione il donatore è italiano ed è deceduto a Torino… I due casi verranno presentati in anteprima in occasione dell’EPA-DAY, che si svilupperà in due Convegni: “Il trapianto di fegato oggi nell’interazione tra Centro trapianti e territorio” dalle ore 14 di venerdì 29 settembre 2017, presso il Centro Congressi Torino Incontra (via Nino Costa 8 – Torino); e “3000 trapianti di fegato” dalle ore 8,30 di sabato 30 settembre 2017, presso l’Aula Magna Molinette Incontra dell’ospedale Molinette di torino (corso Bramante 88).