Dopo 31 anni c’è un colpevole per l’omicidio di Roberto Rizzi, che fu ucciso per uno scambio di persona nel 1987 a Torino, nel bar “I tre moschettieri” in via Pollenzo. Un ex collaboratore di giustizia ha confessato il delitto alla polizia di Torino. Gli era stato commissionato da persone legate al clan Belfiore, ma la vittima doveva essere Francesco Di Gennaro. Però il sicario sbagliò persona. Di Gennaro fu poi assassinato nello stesso bar, il 24 agosto 1988, da alcuni killer della famiglia Belfiore. Potrebbero esserci altri collegamenti con i numerosi omicidi di quel periodo, la polizia indaga.
Assolti Bettega, Giraudo e Moggi
La Corte di Appello a Torino ha confermato l’assoluzione dei tre ex dirigenti della Juventus nel processo sulle presunte plusvalenze realizzate sulla compravendita di giocatori. Erano coinvolti Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega, che dovevano rispondere di reati societari e fiscali. La sentenza di assoluzione di primo grado risaliva 2009. Le vicende sono cadute in prescrizione e la Corte ha ha dichiarato la decadenza dell’appello della procura. Gli episodi all’esame dei giudici riguardavano il periodo tra il 2001 e il 2006
Il corpo senza vita è di Vittorio Barosso, di 89 anni. È stato trovato dai vicini di casa questa mattina in un fosso in strada Rivalba a Gassino. Potrebbe essere stato investito, mentre stava attraversando la strada, da un’auto pirata il cui conducente sarebbe fuggito. I carabinieri di Chivasso stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero aver ripreso la scena dell’incidente.Ha rischiato grosso il 17enne ferito a bottigliate
Il 17enne italiano aggredito da un pusher, che lo ha ferito con i cocci di una bottiglia sabato sera a San Salvario, durante una lite, ha rischiato grosso, per le ferite riportate: bastava che i cocci di bottiglia colpissero più a fondo e toccassero organi vitali. Trasferito all’ospedale, il minorenne ha riportato ferite all’addome e al viso guaribili in trenta giorni. Lo spacciatore, un 28enne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio. Era in via Berthollet e si è avvicinato a un gruppo di giovani per vendere della droga. Improvvisamente il pusher ha spinto a terra il giovane, l’ha ferito con la bottiglia di vetro ed è fuggito. Due agenti di polizia liberi dal servizio hanno visto la scena e l’hanno inseguito.
Ha 81 anni l’automobilista che venerdì sera ha investito un pedone e poi è fuggito. Si è costituito dai carabinieri e dalla polizia municipale ed è stato denunciato. Aveva investito un cittadino romeno di 34 anni in corso Vigevano, all’altezza di via Piossasco, che non stava attraversando sul passaggio pedonale. Ferito, è ricoverato al San Giovanni Bosco in prognosi riservata.
Il regalo di Al Walid bin Talal a Castagneto Po
Dalle galere saudite, in attesa magari di finire sotto la scure del boia, a Castagneto Po sulle colline nei dintorni di Torino. Ricompare in pubblico il miliardario principe saudita Al Walid bin Talal che un anno fa, nel novembre 2017, fu al centro di una vicenda che suscitò scalpore in tutto il mondo. Accusato di corruzione, fu tenuto prigioniero per quasi tre mesi al Grand Hotel Ritz-Carlton di Riad insieme ad alcuni ex ministri e una decina di principi della famiglia reale, tutti sgraditi a Mohammed Bin Salman, figlio del re saudita, principe ereditario e uomo forte del Regno, ritenuto il mandante dell’assassinio del giornalista Khashoggi a Istanbul. Ebbene, la fondazione di Bin Talal, Alwaleed Philanthropies, ha regalato alla Croce Rossa Italiana il castello di Castagneto Po, nel chivassese, già residenza di Carla Bruni, consorte dell’ex presidente francese
Sarkozy. Si tratta di una delle più importanti donazioni benefiche fatte quest’anno in Italia dalla fondazione. Il principe saudita e ricchissimo uomo d’affari Al-Walid bin Ṭalāl ha donato alla Cri un castello del valore di 16 milioni di euro. Si tratta dell’antica Villa Ceriana di Castagneto Po dotata di 40 stanze, con stucchi e dipinti rinascimentali e un parco di 70 ettari. La dimora nobiliare era stata acquistata alcuni anni fa dalla famiglia di Carla Bruni Tedeschi. L’annuncio del passaggio di proprietà è avvenuto con un protocollo firmato tra la Alwaleed Philanthropies e la Croce Rossa che trasformerà questa prestigiosa proprietà di mille anni fa in un centro di training, formazione e meeting. La struttura
ospiterà i volontari della Croce Rossa e collaborerà insieme al Movimento della Mezzaluna Rossa. La Alwaleed Philanthropies collabora con organizzazioni benefiche ed educative per fornire assistenza in caso di disastri naturali, terremoti e alluvioni, e ha stanziato finora oltre quattro miliardi di dollari a favore del welfare sociale per combattere la povertà nel mondo. La donazione è stata annunciata dalla Principessa Lamia Bint Majed Al Saud, segretario generale e membro della Fondazione Philanthropies e dai responsabili della Croce rossa italiana.
Filippo Re
Dal comitato “Pazzi per Torino – Salviamo il Salone del Libro” riceviamo e volentieri pubblichiamo
Non siamo noi che abbiamo deciso di mettere all’asta per il 24 dicembre un pezzo della storia di Torino. Il marchio del salone internazionale del libro sarà venduto a chi presenterà la migliore offerta economica. Più di trent’anni di successi, di importanti ricadute per la città, per la sua immagine e persino per la sua identità sono rimesse all’alea dell’esito di una gara. Non conteranno i progetti di sviluppo, il sogno di una comunità, la competenza dei manager, le risorse di conoscenza accumulate negli anni da chi ha lavorato al salone. Conterà la cifra dell’offerta. C’è il rischio che il valore del marchio si trasferisca a Milano, a Bologna, a Roma o altrove.Noi vogliamo che questo valore resti a Torino, dove e’ stato generato. Perché ci appartiene. Lo statuto della costituenda associazione che sta lanciando la piattaforma di crowdfunding garantirà che, in caso di
aggiudicazione all’asta, il marchio rimarrà a Torino. Sarà concesso in licenza per il 2019 al Circolo dei Lettori, che deve assicurare la continuità dell’organizzazione delle prossime edizioni del Salone. Non spetta a noi il ruolo di gestore dei contenuti culturali e dell’impianto organizzativo.Il solo scopo dell’associazione è garantire che il Salone continui ad essere un fattore di crescita culturale, sociale ed economica della città e del sistema Italia. La Città di Torino, la Regione Piemonte, il Ministero per i beni e le attività culturali, il Circolo dei Lettori, le Associazioni degli editori e autori e gli imprenditori del settore fieristico che, in questi 30 anni hanno pensato, realizzato e fatto crescere il Salone del Libro -se ci credono- sapranno, con la dovuta professionalità, indicarne il progetto di sviluppo. E’ questo che ci aspettiamo in cambio dell’uso del marchio che vogliamo acquisire.
Vi aspettiamo Lunedì 26 novembre ore 18 presso la Chiesa di San Filippo Neri in Via Maria Vittoria, 5
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Roberto Tricarico
Franco Maria Botta
Irma Ciaramella
Pierluigi Balducci
Massimo Di Braccio
(foto: il Torinese)
I due scialpinisti sorpresi da una valanga al Sestriere si sono salvati e loro stessi hanno dato l’allarme al soccorso alpino. Non sarebbero coinvolte altre persone. Le loro condizioni di salute sono buone. In queste ore due elicotteri del 118 e una trentina di tecnici e unità cinofile, stanno operando per bonificare la valanga, di grosse dimensioni.
(foto archivio)
Completamente ubriaco si addormenta al casello
Un ragazzo di 26 anni di Montalto Dora nella notte si è addormentato al casello autostradale di Ivrea mentre cercava di pagare il pedaggio in uscita dalla A5 Torino-Aosta. Il giovane era completamente ubriaco e si è fermato con il suo pick up alla barriera con il motore acceso. Sono stati gli agenti della polizia stradale a svegliarlo. Per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza e il ritiro della patente.
Cerimonia congiunta di Inaugurazione dell’Anno Accademico-Scolastico 2018/2019 degli Istituti di Formazione e Scuole Militari dell’Esercito e avvicendamento al vertice del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito
Il prossimo 30 novembre, alle ore 10, nella storica cornice di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, avrà luogo la cerimonia congiunta di Inaugurazione dell’Anno Accademico-Scolastico 2018/2019, evento formale che sancisce l’avvio delle attività didattiche e addestrative del Comando per la Formazione e degli Istituti da esso dipendenti preposti alla formazione del personale dell’Esercito: La Scuola di Applicazione di Torino, l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali di Viterbo, la Scuola di Lingue Estere di Perugia ed infine i due Istituti Militari di Scuola secondaria di secondo grado “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano.Alla cerimonia saranno presenti, tra le numerose Autorità civili, militari e religiose, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli ed il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina.
Ogni anno i vari corsi svolti negli Istituti di formazione dell’Esercito sono frequentati da oltre 1000 Ufficiali, 400 Allievi Ufficiali, circa 600 Sottufficiali e 400 studenti Allievi delle Scuole Militari. Ad essi si aggiungono gli oltre 2.500 frequentatori dei corsi, militari di ogni grado e personale civile, presso la Scuola di Lingue Estere, in ben 24 diverse lingue straniere. Si tratta di un onere notevole e di una altissima responsabilità, per assolvere i quali un significativo contributo è assicurato anche dal prezioso, consolidato e proficuo rapporto di collaborazione con i prestigiosi Atenei universitari di Torino, Modena e Reggio Emilia, Viterbo e Perugia, unitamente agli Uffici Scolastici delle città di Napoli e Milano.
Momento solenne dell’odierna cerimonia sarà la dichiarazione ufficiale, da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dell’apertura dell’Anno Accademico – Scolastico 2018-2019, accompagnata dai suggestivi rintocchi della “Campana del Dovere”, storico simbolo che ciascun Istituto custodisce gelosamente quale monito di esortazione ai propri Allievi per una severa e cosciente applicazione allo studio, all’addestramento e, nel contempo, quale motivo di deferente ricordo per tutti coloro che, nel rispetto del giuramento prestato e del dovere assunto, hanno sacrificato la propria vita per il bene della Patria. Il programma prevede inoltre l’intervento del Rettore dell’Università di Torino, Prof. Gianmaria Ajani e la premiazione degli Ufficiali e Allievi primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso. A seguire avrà luogo anche l’avvicendamento al vertice del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito tra il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, cedente ed il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, subentrante.



