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Terremoto di magnitudo 3.1 nel Cuneese ma si sente anche a Torino

terremotoI sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno evidenziato l’epicentro tra Saluzzo e Savigliano

 

Poco dopo le le 22 di ieri è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 nella zona del Cuneese. I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno evidenziato l’epicentro tra Saluzzo e Savigliano, a Murello, ad una profondità di 36 chilometri. Molti abitanti hanno avvertito la scossa in diversi centri della zona, fino nel Torinese. Non risultano danni Già il 6 novembre scorso,  nel Cuneese, si erano verificate altre due scosse, la più forte di magnitudo 3.9.

Mangia la carta di identità per non farsi identificare

carabinieri autoE’ un uomo italiano di 44 anni, evaso dai domiciliari

 

Ha cercato di mangiare la carta d’identità per non farsi identificare. E’ un uomo italiano di 44 anni, evaso dai domiciliari: ma i carabinieri del Comando provinciale di Torino, lo hanno fermato a bordo di un’auto, intestata alla sua  compagna, durante un normale controllo in zona Dora. Ora deve rispondere anche di resistenza. Sul sedile del passeggero, teneva anche un crik.
   

Terrorista di Parigi, allarme rientrato a Torino: la Seat Ibiza è stata ritrovata in Francia

POLIZIA CROCETTA

Il fuggiasco poteva essere entrato ieri in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia

 

La polizia stradale aveva reso noto di aver lanciato le ricerche a tutte le pattuglie in servizio sulle autostrade piemontesi  e sulla tangenziale di Torino nei confronti di una Seat Ibiza di colore nero. Sulla vettura si sarebbe trovato un francese di 32 anni, Baptiste Burgy. La polizia d’oltralpe sospettava che  uno dei terroristi che hanno colpito Parigi l’altra notte potesse essere entrato ieri in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia, anche se al posto di confine non risultavano prove che fosse passato da lì. Le forze dell’ordine francesi   hanno poi confermato che non è transitato dal Piemonte e l’auto e’ stata trovata a Parigi.

Il terrore non ferma Madonna: the show must go on

MADONNALa cantante regalerà un omaggio musicale alle vittime: canterà La vie en rose

 

Madonna non vuole arrendersi al terrorismo: la paura e il dolore per gli attentati di Parigi non devono impedire alla vita di continuare. “The show must go on” e i concerti della star, attesa a Torino il 19, 21 e 22 novembre, uniche date italiane del Rebel Heart Tour, si terranno regolarmente. La diva ha riflettuto se annullare lo show, come è avvenuto per altri personaggi dello spettacolo. Ma, alla fine, ha deciso di proseguire, per non volerla dare vinta al terrorismo. La cantante regalerà però un omaggio musicale alle vittime: canterà La vie en rose, la canzone senza tempo resa celebre da Edith Piaf.

Preso il marito assassino, si era tagliato le vene

AMBULANZA Si nascondeva nei campi di Mombaruzzo

 

Luigi Caramello, l’uomo che stamane a Canelli ha ucciso la moglie e poi si è dato alla fuga, è stato catturato dai carabinieri. Si nascondeva nei campi di Mombaruzzo e si era tagliato le vene dei polsi cercando di suicidarsi. L’agenzia Ansa informa che una ambulanza lo ha portato in ospedale. L’omicida aveva nascosto l’auto rossa prestatagli da un amico  con la quale era fuggito.

Francia sotto attacco: i commenti e le reazioni a Torino

francia italiaPubblichiamo  le reazioni e i commenti  delle istituzioni e della politica torinesi sulla strage di Parigi

 

 Il sindaco di Torino Piero Fassino:

“Di fronte a un evento così drammatico e orrendo occorre dare una manifestazione di condanna netta. Queste sono ore che rinnovano il dolore conosciuto da Torino per gli attentati del Bardo e chiamiamo tutti i cittadini a manifestare il proprio cordoglio”.

 

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino:

“I fatti di Parigi ci dimostrano che, lungi dall’essere debellato, il terrorismo è sempre più forte: per sconfiggerlo bisogna reciderne le radici, e le radici affondano in quel tormentato scacchiere mediorientale in cui evidentemente la politica portata avanti per decenni dall’Occidente ha avuto effetti opposti a quelli per i quali si era mossa.Il terrorismo sarà sconfitro solo da forze uguali e contrarie nate in quegli stessi Paesi che lo alimentano, non saranno certo azioni esterne a debellarlo. Bisogna quindi evitare di rispondere a questi atti cadendo nella trappola che gli stessi terroristi vogliono montare, cioè la politica “dei muri”, delle chiusure e delle contrapposizioni frontali, senza però sottovalutare tutte le misure di sicurezza che vanno messe in campo per tutelare la vita delle persone.”

 

L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia:

“È illusorio pensare di fermare i violenti con i muri, li si combatte costruendo ponti, di dialogo e riconciliazione. Uno stragismo e una violenza che si stanno diffondendo in modo preoccupante richiedono un’alleanza di coscienze di tutti gli uomini di buona volontà  che ci sono in tutti gli Stati, tutte le religioni e le culture. Ci vuole una voce non solo di giusta condanna ma anche di proposta”.

 

Il capogruppo di Forza Italia in Comune, Andrea Tronzano:

“La manifestazione di oggi non può essere solo simbolica e di cordoglio ma deve anche far partire la richiesta di una azione concreta: non si può più stare a guardare. Unione europea e gli Stati Uniti devono tornare a collaborare con la Russia perché la risposta ad un attacco globale non può essere che globale e unitaria.” 

 

 Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e Regione Piemonte:

<“Mentre il sangue riprende a scorrere in Francia con oltre un centinaio di civili caduti sotto il piombo del terrorismo islamico, a Torino non possiamo limitarci alla doverosa solidarietà alle vittime: Parigi è vicina e non immaginiamo quanto. Il nostro Osservatorio sulla minaccia islamista ha rinvenuto sui blog dell’Isis un documento inquietante che teorizza letteralmente la creazione di un corridoio dalla Francia al Nord Ovest Italia per prendere Roma, con tanto di teorizzazioni sulla saldatura delle milizie islamiche con i gruppi antagonisti della sinistra radicale in funzione di contrasto ai partiti nazionali di destra (definiti neonazisti), indicazioni sugli snodi logistici da colpire (es. Bologna) e considerazioni sulla debolezza del Governo italiano tale da individuare nella mafia un avversario più pericoloso per il controllo militare del territorio, tutto condito da istruzioni per la costruzione di ordigni, dalla molotov all’autobomba. L’imprevedibilità dei gruppi di fuoco spontaneisti usati dalla Jihad in Francia insegna come un documento simile possa essere facilmente preso a modello da cellule autorganizzate e per questo non vada assolutamente sottovalutato! Torino vanta già una triste storia di imam espulsi perché impegnati in attività di predicazione e addirittura di arruolamento per aspiranti terroristi, mentre il nostro Osservatorio ha esordito proprio con un dossier che dimostrava prove alla mano che nella nostra città avvengono ancora il reclutamento di guerriglieri nei centri sociali antagonisti poi inviati in Siria e raccolte fondi per sceicchi del terrore. Per queste ragioni riteniamo demenziali e irresponsabili le rassicurazioni del Ministro Alfano e pretendiamo la blindatura immediata delle frontiere e un giro di vite sulle troppe moschee fuori controllo nelle nostre città, il tempo del buonismo è finito!”.

 

 

 

 

Rubava sui treni ai passeggeri distratti

L’ultima vittima era  salita su un treno Frecciarossa, quando si è accorta del furto

 

treni porta nUn algerino di 36 anni è stato arrestato dalla polizia ferroviaria. Aveva appena rubato una treno11borsa con all’interno  un pc portatille Sottraeva abitualmente i bagagli dei passeggeri dei treni in partenza da  Porta Nuova. L’ultima vittima era  salita su un treno Frecciarossa, quando si è accorta del furto.  Il ladro è sospettato di altri due colpi avvenuti di recente: saliva a bordo dei treni e, mentre i passeggeri prendevano posto, approfittava della distrazione per rubare.

 

(Foto: il Torinese)

Beccato il piromane: "Non riuscivo a fermarmi"

E’ possibile sia lui il colpevole  di vari incendi dolosi, tra i mesi di marzo e settembre, di cassonetti dei rifiuti

 

incendioIl piromane seriale che per mesi interi ha spaventato la comunità di Strambino si è giustificato dicendo che era “mosso  da un impulso irrefrenabile”. E’ un operaio di 43 anni, scoperto e denunciato dai carabinieri con l’aiuto delle telecamere di sicurezza. E’ possibile sia lui il colpevole  di vari incendi dolosi, tra i mesi di marzo e settembre, di cassonetti dei rifiuti nei pressi di scuole,  banche e uffici.

    

Scuola di Applicazione, giura il 26° corso Riserva Selezionata

Anche nove donne tra i 23 ufficiali

ESERCITO APPLICAZIONE UFFVentitre ufficiali del 26° corso della Riserva Selezionata, fra i quali nove donne, hanno pronunciato ieri la formula del giuramento dinanzi alla Bandiera d’Istituto, decorata di medaglia d’argento al Valor Militare. La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Aula Magna di Palazzo Arsenale, gremita di familiari, amici e da personale dell’Istituto di studi militari. In possesso di un background culturale e professionale di interesse per la Forza Armata, gli ufficiali della Riserva Selezionata seguono un ciclo formativo di cinque settimane che prevede studi teorici ed esercitazioni pratiche.ESERCITO APPLICAZIONE UFFICIALI Obiettivo del corso è fornire ai frequentatori, fra i quali medici, architetti, ingegneri, avvocati, storici ed un criminologo, gli strumenti di base per un proficuo inserimento nella realtà dell’Esercito, in previsione di un loro futuro impiego nazionale o internazionale.

Polizia e carabinieri sgomberano l'ex caserma occupata di via Asti

Sono stati identificati una ventina di nomadi e tre minori, oltre a una donna incinta

 

via asti 4All’ex caserma «La Marmora», in  via Asti è in corso da questa mattina un’operazione di sgombero da parte di polizia e carabinieri. L’edificio era stato occupato alcuni giorni fa  da un centinaio di rom che erano stati fatti allontanare dai campi abusivi, e da alcuni giovani di Terra del Fuoco, che erano già entrati la scorsa primavera nell’ex caserma per protestare contro il degrado della struttura.La Cassa Depositi e Prestiti che è il proprietario dell’immobile, nei giorni scorsi, aveva fatto denuncia contro l’occupazione alla procura della Repubblica.  Per ora sono stati identificati una ventina di nomadi e tre minori, oltre a una donna incinta.  I residenti della zona avevano protestato contro l’occupazione dell’ex sede militare.

 

(Foto: il Torinese)