Diverse le truffe messe in atto fingendosi vigile del fuoco. Faceva sopralluoghi per compiere furti. Si tratta di pregiudicato 50enne che è stato denunciato dai carabinieri di Susa dopo avere perquisito la sua abitazione in seguito a un furto in un appartamento di Condove. Con la refurtiva, in casa sono state trovate casacche, tute e un distintivo di riconoscimento dei vigili del fuoco.
In ricordo del XVIII dicembre
Questa mattina in piazza XVIII dicembre si è commemorata la strage di Torino del 1922, quando i fascisti uccisero per rappresaglia 11 persone e fecero una ventina di feriti, distrussero la Camera del lavoro, il Circolo anarchico dei ferrovieri, le sedi del giornale “L’Ordine Nuovo” e del Circolo Carlo Marx. Oggi, nell’anniversario, in piazza i rappresentanti della Città, l’Anpi e i sindacati hanno ricordato l’eccidio.LA STORIA
E’ il 18 dicembre del 1922. Il fascismo ha da pochissimo tempo effettuato la Marcia su Roma (che probabilmente sarebbe potuta venire spazzata via dalle truppe regie, se il re Vittorio Emanuele III avesse firmato lo stato di assedio) e Benito Mussolini è il capo del governo ma non ancora il padrone delle sorti italiche. In una Torino non ancora fascistizzata, un tramviere, militante comunista, ha uno scontro con un gruppo di squadristi. L’uomo, Francesco Prato, è originario di Valmacca ma vive a Torino, in
Barriera di Nizza apre il fuoco e uccide 2 fascisti. Poi riuscirà, nei giorni successivi, a lasciare la città e l’Italia riparando nella Russia dei Soviet. Ma quel giorno e nei successivi 19 e 20 dicembre si scatena la rappresaglia, e perdono la vita 11 persone, mentre una ventina
di altri riportano ferite. E in un’intervista apparsa su “La Stampa”, il console della Milizia, Piero Brandimarte, afferma: “Abbiamo voluto dare un esempio, perché i comunisti comprendano che non impunemente si attenta alla vita dei fascisti”. La vicenda viene ripercorsa nel libro di Giancarlo Carcano “Strage a Torino – Una storia italiana dal 1922 al 1971” (che è l’anno della morte di Brandimarte considerato il maggiore responsabile di quei fatti) edito per i tipi de La Pietra di Milano nel 1973.
Massimo Iaretti
(foto archivio)
Sono nuovamente sopra la soglia d’attenzione dei 50 mcg al mc le condizioni dell’aria a Torino. Il Comune conferma fino a giovedì 19 dicembre il blocco delle auto più inquinanti. Se il peggioramento dello smog proseguisse giovedì potrebbe tornare il livello arancione dei provvedimenti antismog, che blocca la circolazione ai veicoli Euro 4 diesel dalle 8 alle 19. Al momento sino a giovedì non possono viaggiare i mezzi diesel fino ad Euro 3 e le auto di classe emissiva euro0 a benzina, gpl e metano. Il blocco resta in vigore per tutta la giornata in relazione ad automobili e ciclomotori euro0 e dalle ore 8 alle ore 19 per quelli ad alimentazione diesel euro 1, 2 e 3.
(foto: il Torinese)
Dopo la comparsa della scritta “Legatevi stretto il collo”, la scorsa notte, sui muri della sezione della Lega a Collegno, e di insulti spray rivolti al vicepremier, ministro dell’interno e leader del Carroccio, Matteo Salvini replica sui social: “I solidi democratici idioti. Ci fate pena, gli italiani perbene non hanno paura di quattro delinquenti sfigati amici dei clandestini”.
Muore ciclista investito da auto in via Reiss Romoli
Ieri sera una Audi A3 ha investito, uccidendolo, un ciclista che percorreva via Reiss Romoli a Torino. In stato di shock l’uomo alla guida della vettura. La squadra infortunistica del reparto radiomobile della polizia municipale si è’ subito attivata per ricostruire la dinamica dell’incidente.Pullman di studenti torinesi finisce contro un muro
Un gruppo di studenti torinesi è rimasto bloccato sul pullman, in Valle d’Aosta, al rientro da una gita in Svizzera, a causa di un incidente, accaduto stamane sulla strada statale 27 del Gran San Bernardo, nei pressi di Gignod. Il veicolo è finito contro un muro, probabilmente per la copiosa neve. Nessuno dei 52 studenti è ferito. Un nuovo autobus ha già ricondotto la scolaresca a Torino.
(foto archivio)
Sull’auto rubata demolisce la spallina del ponte
Alla guida di una Lancia Ypsilon rubata, un automobilista si è schiantato nella notte contro la spallina del ponte sulla Dora, in corso Umbria a Torino. Ha così abbattuto una decina di metri della ringhiera del ponte Carlo Emanuele III. La polizia ha recuperato la vettura per restituirla al proprietario e il Comune ha provveduto a una sostituzione provvisoria della spallina demolita.La festa diventa tragedia: ragazzo 23enne muore
Un ragazzo di 23 anni, di origine nigeriana, è stato trovato morto in un appartamento di Collegno, in via al Molino. Il giovane era in attesa di permesso di soggiorno e ospitato in un centro di accoglienza in zona San Donato a Torino. Sembra che si sia ubriacato con alcuni amici fino a non riuscire più a respirare. I suoi amici hanno dato l’allarme solo al mattino successivo (il fatto è avvenuto venerdì) ma arrivati i carabinieri e soccorsi il ragazzo era già deceduto. Sarà l’autopsia a chiarire anche alcuni lividi trovati sul corpo, forse per una caduta. Due suoi conoscenti connazionali sono indagati per omissione di soccorso, aggravata dalla morte del giovane.Sicurezza e lavoro: sport per la prevenzione
La prevenzione agli infortuni sul lavoro passa anche attraverso lo sport. E’ il caso del trofeo di calcio a 5 ‘Sicurezza e Lavoro – Lavorare in sicurezza’, che si è disputato lo scorso 8 dicembre ed è stato vinto dagli Amici di Rocco, omaggio all’ex operario della Thyssen morto con altri colleghi nelGiallo sulla morte dell’assassino del trans Valentina
È’ di Umberto Prinzi, 47 anni, l’uomo che nel 1995 uccise il trans Cosimo Andriani gettandolo in un burrone in Valle di Lanzo, il corpo senza vita trovato su una strada della collina di Moncalieri. La procura indaga per omicidio poiché il cadavere presenta lividi al collo compatibili con lo strangolamento. Il corpo è stato notato da un passante. Andriani, conosciuto come Valentina, fu ucciso il primo maggio 1995. Si prostituiva e morì a 32. I resti vennero scoperti solo nel 2007. Prinzi fu condannato a 22 anni. Sconto’ la pena fino allo scorso anno.