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Arrestato dipendente polizia penitenziaria alle Vallette

Per lui e per altre cinque persone.I reati ipotizzati sono corruzione, induzione alla corruzione, detenzione e cessione di stupefacenti

vallette

Ordinanza di custodia cautelare in carcere per un dipendente della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere torinese Lo Russo e Cutugno e per altre cinque persone.I reati ipotizzati sono corruzione, induzione alla corruzione, detenzione e cessione di stupefacenti e medicinali.  L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile e dal Provveditorato Regionale di Polizia Penitenziaria. Sequestrati  anche di 1,5 chilogrammi di hashish, eroina, telefoni cellulari,carica batterie, medicinali ed altri oggetti.

A SCUOLA SIGARETTE ELETTRONICHE ALLA MARIJUANA

carabinieri 332I carabinieri hanno notificato sette misure cautelari ad altrettanti minorenni

Non erano normali sigarette elettroniche, ma “aromatizzate” all’hashish o alla marijuana. Venivano costruite smontando i vaporizzatori portatili e poi  fumate nelle aule dell’alberghiero Colombatto di Torino. Lo hanno  scoperto i carabinieri che, in collaborazione la procura dei minori, hanno notificato sette misure cautelari ad altrettanti minorenni. Inoltre dieci persone, tra cui altri giovani, sono state indagate a piede libero.E’ stato il dirigente scolastico a far scattare l’inchiesta, consentendo di ricostruire una rete di spaccio che, dalla scuola si estendeva al capoluogo e ad alcuni comuni limitrofi. Grazie alle unità cinofile dell’Arma sono state sequestrare dosi, semi e piante di sostanze stupefacenti, oltre a tutto il necessario per confezionare la droga.

13 anni di carcere all'ispettore per la relazione con la minorenne

L’uomo aveva incontrato la quattordicenne dopo aver conosciuto su una chat di appuntamenti la madre della giovane
CARCERE SBARRE

Condanna a 13 anni di carcere per  l’ispettore di polizia torinese di  52 anni, arrestato nel maggio 2015 perché aveva una relazione una ragazzina minorenne di 14 anni. Il reato è stato però derubricato da “violenza sessuale” in “atti sessuali con minorenne”. L’uomo aveva incontrato la quattordicenne dopo aver conosciuto su una chat di appuntamenti, la madre della giovane. Il rapporto di amicizia, si era poi trasformato in una relazione amorosa, stoppata quando la madre lo aveva scoperto. Il poliziotto era stato arrestato suoi stessi colleghi. L’ispettore si è sempre difeso affermando che sia stata una normale relazione tra persone consenzienti.

SEQUESTRATI 62 MILA CALENDARI (TAROCCHI) DELLE STAR

guardia-di-finanza-fiamme-gialleL’inchiesta era scattata lo scorso autunno in occasione del concerto a Torino degli U2

Sequestrati dalle Fiamme Gialle oltre 62mila calendari con le immegini cantanti, star del cinema, personaggi dei cartoni animati o calciatori famosi. La guardia di finanza di Torino  ha scoperto un giro internazionale di contraffazione in cui sono coinvolte numerose aziende con sede a Torino e nelle province di Varese, Bologna e Rimini. L’inchiesta era scattata lo scorso autunno in occasione del concerto a Torino degli U2. Sequestrati anche 320 cliché di marchi registrati, 390mila lastre stereotipiche, 124 macchinari utilizzati per la produzione del materiale contraffatto. Sono sedici le persone denunciate. E’ stata accertata anche una frode fiscale per oltre 240mila euro di Iva evasa.

Ancora un successo del settebello italiano a Torino: l’Italia batte la Russia 14-9

Al termine della quarta giornata del girone C preliminare di World League 2016 e di fronte ad un Pala Nuoto gremito di tifosi, l’Italia sconfigge la Russia 14 a 9 mantenendo la vetta della classifica del girone

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L’Italia ha dominato il match sin dai primi minuti, denotando solo un calo di attenzione nel terzo tempo che ha consentito ai russi di portarsi sul 7-6, ad una rete di distanza dalla squadra italiana. Il coach della nazionale italiana, Sandro Campagna, ha saputo, però, richiamare i suoi e portare alcune modifiche nel gioco che hanno consentito all’Italia di portarsi sul 12-6 e poi sul 14-7 prima del fischio finale. Tra tutte, sono emerse le prestazioni di Del Lungo tra i pali (1), di Di Fulvio (2) con la sua cinquina personale, del capitano Giorgetti e degli attaccanti Luongo (10) e Fondelli (11), ma pallanuoto5complessivamente tutta la squadra ha dato prova di carattere e di superiorità tecnica.

Portare a casa questa vittoria era un obiettivo primario per il ct Campagna, per testare la squadra dopo la sconfitta subita a Belgrado. Ed è la risposta che il ct Campagna si aspettava dai suoi giocatori: “Questa partita è stata soprattutto un test per controllare lo stato del gruppo dopo il sesto posto dei campionati europei di Belgrado e per verificare l’atteggiamento degli atleti che non vi hanno partecipato. Stiamopallanuoto3 attraversando una fase stagionale molto impegnativa ed è necessario gestire risorse fisiche e mentali.”.

“E’ il terzo anno consecutivo che giochiamo qui e l’ospitalità che Torino mostra verso la pallanuoto ed il fatto che stia continuando ad ospitarci è un attestato di grande stima per questo sport. Il 2016 saràun anno faticoso perché dopo gli Europei e la World League, saremo impegnati nel torneo preolimpico di aprile a Trieste, ultima possibilitàper conquistare la qualificazione ai Giochi di Rio.”, ha dichiarato Campagna il giorno prima del match.

pallanuoto5Dopo la prestazione di questa sera, l’Italia guida il girone a punteggio pieno, grazie ai successi contro la Russia (16-11), la Turchia (14-4) e la Croazia (9-8). Per conquistare un posto alla final eight della World Legue, in programma in Cina dal 21 al 26 giugno, è necessario mantenere la vetta del girone. L’Italia, per raggiungere questo obiettivo dovrà incontrare la Turchia fuori casa il 26 aprile e la Croazia in casa il 10 maggio.

Manuela Savini

Questi gli atleti convocati da Campagna:
 
Marco Del Lungo (1)
Francesco Di Fulvio (2)
Niccolò Gitto (3)
Pietro Figlioli (4)
Alex Giorgetti (5), capitano
Micael A. Bodegas (6)
Niccolò Figari (7)
Alessandro Nora (8)
Alessandro Velotto (9)
Stefano Luongo (10)
Andrea Fondelli (11)
Fabio Baraldi (12)
Edoardo Prian (13)
 
Questi gli atleti convocati dal ct russo Erkin Shagaev:
 
Anton Antonov(1)
Adel Giniatov (2)
Pavel Khalturin (3)
Igor Bichkov (4)
Alexey Bugauchuk (5)
Michail Krasnov (6)
Daniil Merkulov (7)
Roman Shepelev (8)
Nikita Dereviankin (9)
Dmitry Kholod (10), capitano
Sergey Lisunov (11)

Lev Magoaev(12)

Kirill Korneev (13)

Ban Ki-moon cittadino onorario di Torino

ban ki moonLa città è sede di enti delle Nazioni Unite, come l’Ilo

 

E’ stata ufficialmente conferita la cittadinanza onoraria al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’assegnazione dell”onorificenza per l’ “impegno umanitario, civile e istituzionale reso alla Comunità Internazionale, all’Italia ed alla nostra Città”. Torino è sede di enti delle Nazioni Unite, come l’Ilo e Ban Ki-moon si è distinto, si legge nella motivazione, “per l’estremo tentativo, con gli Stati membri, perché fosse resa più efficace l’opera di disarmo e peacekeeping portata avanti dall’Onu per lo scacchiere siriano e perché si trovasse una mediazione democratica e un governo stabile alle terre libiche”. Con il segretario delle Nazioni Unite il legame è consolidato con Torino, dice il documento: “alla luce dell’impegno della Città nel sostenere la cooperazione con le istituzioni internazionali e nel difendere i diritti civili, della pace, del rispetto delle minoranze”.

La festa olimpica costa 215 mila euro. L'opposizione protesta

olimpico arcoSTADIO OLIMPICO BRACIERE

Fratelli d’Italia minaccia di bloccare i lavori attraverso migliaia di emendamenti 

La festa del decennale olimpico, che si terrà dal 26 al 28 febbraio, avrà il costo  di 215 mila euro. E’ il sindaco Piero Fassino a darne notizia in Consiglio comunale. Dalle fondazioni bancarie sono stati ottenuti altri 128 mila euro in sponsorizzazioni. Ma protesta  l’opposizione: Fratelli d’Italia minaccia di bloccare i lavori attraverso migliaia di emendamenti  in Sala rossa. Il capogruppo Maurizio Marrone propone di limitare  i festeggiamenti alla sobrietà, limitandoli all’importo delle sponsorizzazioni: ” La cifra stanziata non è coerente con l’esercizio provvisorio, – afferma Marrone – che limita l’azione amministrativa all’essenzialità. L’autocelebrazione della Città in campagna elettorale è da evitare”.

 
(Foto: il Torinese)

Gli albergatori: come va il turismo a Torino? Funziona, ma si può fare molto di più

hotel 2<<Ogni volta che un albergatore chiede ai suoi ospiti di raccontare le loro impressioni sulla città, la risposta è sempre la stessa: “Non ci aspettavamo che Torino fosse così bella”. Se il turista parte da una sottovalutazione della città, credo significhi che si è sbagliato qualcosa nella promozione. I nostri turisti devono essere messi nelle condizioni di sapere che, arrivando qui, troveranno una città straordinaria. Non deve essere una sorpresa>>.

 

Intervista di Alberto Vanelli

 

Alessandro Comoletti è il Presidente di Federalberghi Piemonte, la principale associazione di imprenditori del settore turistico-ricettivo piemontese. Lo abbiamo intervistato per conoscere il parere degli albergatori in merito alla costante crescita dell’importanza del turismo culturale a Torino.comoletti alberghi hotel

Domanda: Presidente Comoletti, i dati che raccontano i flussi turistici a Torino sembrano essere molto positivi. Qual è il quadro della situazione, se lo vediamo dal punto di vista degli alberghi? Ci può confermare lo sviluppo e il consolidamento di Torino quale grande meta turistica?

Risposta: Assolutamente sì. Merito del binomio cultura/turismo, su cui l’attuale amministrazione comunale sta insistendo molto seriamente. In questi anni si è avuta una rinascita dell’interesse verso patrimoni di Torino come il Museo Egizio e la Reggia di Venaria. E poi ci sono state delle importantissime mostre, come quella di Monet, che hanno avuto una risonanza nazionale e internazionale, e che non potevano non attirare l’attenzione dei turisti. Accanto a questi eventi, poi, ce ne sono altri che, pur avendo meno risonanza, contribuiscono a rendere la città interessante. Pensiamo al festival musicale che si tiene a giugno, quando le piazze e le vie del centro si riempiono di concerti; oppure a Portici di Carta, un’altra iniziativa molto apprezzata, che colpisce il visitatore. I miei amici milanesi, non a caso, mi dicono che Torino è diventata una città più interessante e stimolante della stessa Milano.

D. Ce lo ha confermato recentemente Vittorio Sgarbi, che in un’intervista al Torinese ha descritto Torino come la città più bella d’Italia. Sicuramente qualcosa è cambiato rispetto ai tempi in cui Torino era soltanto la città della Fiat.

R. È vero, ma bisogna ancora lavorare. Ogni volta che noi albergatori parliamo della città con uno dei nostri ospiti, ci sentiamo ripetere sempre la stessa frase: “Non ci aspettavamo che Torino fosse così bella”. Se il turista parte da una sottovalutazione della città, credo significhi che abbiamo sbagliato qualcosa nella promozione. I nostri turisti devono essere messi nelle condizioni di sapere che, arrivando qui, troveranno una città straordinaria. Non deve essere una sorpresa. Quando vado a New York o a Londra, so già cosa troverò.

po stefania coluccia madreD. Cosa si potrebbe fare, secondo lei, per operare in questa direzione?

R. Tanto per cominciare, le informazioni dovrebbero essere diffuse con maggiore anticipo. Mi limito a una considerazione molto semplice: gli alberghi torinesi ricevono le brossure delle mostre quando queste sono già iniziate. Non ha senso. Torino ha più o meno 25 mila posti letto alberghieri. Se gli albergatori fossero messi nelle condizioni di informare i loro ospiti su ciò che ci sarà fra tre o quattro mesi, la città si garantirebbe una forma efficacissima di pubblicità gratuita. Non si può non tenerne conto, anche in considerazione del fatto che le prenotazioni anticipate di alberghi e aerei consentono ai visitatori di risparmiare moltissimo.

D. In effetti, la carenza di informazione è una delle criticità che abbiamo rilevato nella nostra inchiesta sul turismo. Direi, però, che non si tratta soltanto di migliorare la comunicazione, ma di strutturarla meglio. Non crede sia necessario un organismo, un tavolo, una procedura che consenta ai rappresentanti dei musei, degli eventi culturali e di quelli sportivi di incontrarsi con il mondo del turismo – albergatori, commercianti, ecc. – e magari anche con gli operatori dei trasporti e della mobilità?

R. È un’esigenza che sentiamo anche noi. La comunicazione non si può improvvisare. Non per niente è diventata una disciplina universitaria. Noi di Federalberghi, prima dell’Expo, avevamo proposto di pubblicizzare Torino puntando sulla brevità del percorso tra Porta Susa e il sito della Fiera, ma è stata Bologna a sfruttare un’idea di questo tipo.

D. A questo proposito, cosa pensa del lavoro di Turismo Torino?

R.. Come forse saprà, noi di Federalberghi siamo usciti da Turismo Torino .Anche la Camera di Commercio in un primo momento avevano dato disdetta, rientrando poi in seguito . Da poco Turismo Torino ha fatto avere agli alberghi degli espositori per brossure. La promozione turistica dovrebbe però ingranare la quinta marcia e andare alla velocità della luce, mentre non è ancora così. La mia impressione, è che Turismo Torino debba essere riorganizzata in funzione dell’evoluzione del mondo del turismo. Al suo interno ci sono diverse persone capaci. Ovviamente credo che il successo del nostro turismo sia dovuto in gran parte al buon naso di Fassino e di Braccialarghe.  Però, tutto quello che c’è dietro dovrebbe essere organizzato meglio. La funzione di Turismo Torino penso debba essere tema di profonde riflessioni di tutte le componenti che vivono e programmano questo comparto che poco per volta andrà a colmare vuoti lasciati da altri settori.perna foto mole mongolfiera

D. Accanto alla comunicazione si colloca il tema dell’accessibilità e della semplificazione. Non crede che si dovrebbe investire su un portale internet dedicato a Torino e al Piemonte, che offra al turista tutte le informazioni possibili e gli consenta di organizzarsi il viaggio, prenotando alberghi, musei, guide, ristoranti, eccetera? L’impressione è che su questo fronte si stia facendo poco.

R. Mi permetto di dissentire. Il portale c’è: è Booking Piemonte e fa capo a Regione Piemonte, Confcommercio, Federalberghi Piemonte, Unioncamere Piemonte e Turismo Torino. Chi si collega al sito può prenotare di tutto, dall’albergo al concerto di Elton John a Barolo. Il portale è organizzato come un carrello della spesa.

D. Sarà, ma la mia impressione è che questo strumento, che ho conosciuto ai tempi in cui dirigevo la Reggia di Venaria, sia ancora da perfezionare. Più che come protagonista, Venaria veniva interpellata come cliente. E anche le altre istituzioni culturali non sembrano sentirsi molto coinvolte. Si punta tutto sulla vendita, in particolare di camere d’albergo, mentre gli internauti di oggi tendono a essere conquistati soprattutto dai contenuti e dalla ricchezza di informazioni.

R. Tutto è perfettibile. Per anni, del resto, c’è stato un problema di comunicazione: il portale è poco conosciuto e occorre migliorarne il posizionamento su Google. Ma il turista può trovarci tutto ciò che cerca, dal grande evento alla più piccola fiera di provincia. I bandi regionali prescrivono che tutti gli eventi e le manifestazioni finanziate dalla Regione facciano passare il loro sistema di prenotazioni attraverso il portale. Un primo passo è stato fatto, insomma. Speriamo di poterne fare molti altri.

D. Uno dei temi che le staranno a cuore, in qualità di rappresentante della categoria degli albergatori, è quello della tassa di soggiorno. Come viene speso questo denaro? Non sarebbe auspicabile l’istituzione di un meccanismo di distribuzione razionale, che consenta agli operatori del mondo culturale di rivendicare le quote spettanti, senza doversi ridurre, ogni anno, a elemosinare finanziamenti?

R. La legge che regola il tema della tassa di soggiorno prescrive che gli introiti generati da quell’imposta vadano a integrare, non a sostituire quanto i comuni già danno al turismo. Da cinque anni, noi di Federlberghi chiediamo invano all’assessore Passoni di farci sapere quale sia la destinazione della tassa di soggiorno che viene raccolta nelle nostre strutture. L’assessore Braccialarghe lamenta spesso la carenza di fondi destinati alla cultura. Non vorrei che la tassa di soggiorno servisse semplicemente a ripianare i conti in rosso dell’Assessorato. Quando invece dovrebbe essere un “di più” rispetto alle risorse necessarie al funzionamento del turismo e della cultura.

D. Siete intenzionati a sottoporre questo tema all’attenzione dei candidati alla poltrona di sindaco?

R. Ai candidati vorremmo sottoporre un principio molto semplice. Così come in Italia esiste un ministero dell’agricoltura e uno dell’industria, vorremmo che ci fosse un ministero al turismo. E a livello locale un assessore al turismo. Invece il turismo, nonostante la sua forte incidenza sul PIL nazionale, passa sempre in secondo piano. Lo dicono le stesse denominazioni di ministeri e assessorati, che lo collocano sempre al secondo posto: commercio e turismo, sport e turismo, cultura e turismo.

D. A Torino, però, il rapporto con la cultura è importante.

R. Ma allora parliamo di turismo e cultura, non viceversa. Del resto, occorre tener conto che questo binomio può andar bene per una città. Molto meno a livello regionale – ai laghi, in montagna, nelle colline del vino – dove la cultura rappresenta un paragrafo marginale del capitolo tuirismo.

D. Come vede la politica regionale in campo turistico?

R. Avremmo bisogno di manager che sapessero che cos’è il turismo a livello regionale: bicicletta, sci, escursioni, laghi, enogastronomia, e ovviamente anche cultura. Secondo me, uno dei temi da affrontare con urgenza è quello della montagna. Per quale ragione una persona che abita a Napoli, a Londra o a Parigi, dovrebbe organizzare la sua settimana bianca in Piemonte, e non in Trentino, Slovenia, Austria, Svizzera, dove esiste una vera industria della neve, attrezzata per ogni evenienza? Il Trentino quest’anno ha avuto la stessa carenza di neve del Piemonte, ma tutte le piste erano innevate. Da quelle parti, evidentemente, il turismo montano è più seguito. Prossimamente vedrò l’assessore Parigi. Mi piacerebbe che si cominciasse a pensare a cosa potrà essere il mondo dello sci piemontese fra vent’anni.

D. La presidente dell’ASCOM, Maria Luisa Coppa, ci ha detto che i commercianti sarebbero disponibili ad aiutare la cultura mediante un meccanismo di crowdfunding, un finanziamento collettivo, su base volontaria, che supporterebbe l’organizzazione di eventi, il restauro di opere d’arte, il recupero di monumenti, ecc., quale riconoscimento dei benefici che il commercio trae dalla cultura. Cosa ne dicono gli albergatori? Si può pensare che siano disposti, non a pagare una nuova tassa, ma a offrire un contributo concreto al settore che influisce più direttamente sull’andamento dei loro affari?

R. La  presidente Coppa esprime un principio condivisibile e di puro buon senso. Siamo tutti consapevoli di quanto dobbiamo agli eventi culturali: noi viviamo su questo; non possiamo non essere disponibili a dare una mano. A patto che chi partecipa alla raccolta fondi possa seguire, in ogni momento, l’iter del denaro che viene elargito. Iniziative di questo tipo, del resto, vengono già praticate: una piccola percentuale delle commissioni pagate dagli albergatori a Booking Piemonte viene utilizzata per iniziative sul territorio. E potrà contare sulla partecipazione del mondo alberghiero anche il centro congressi che sorgerà nei prossimi anni a Torino. Non ci tiriamo indietro, insomma, purché i nostri soldi vengano utilizzati in maniera limpida.

D. Con l’esplosione di fenomeni come AirBnB, agriturismi e cene casalinghe a pagamento, i servizi turistici si stanno rapidamente evolvendo. Nascono però degli squilibri, dovuti alla difficoltà di gestire e governare questi processi. Come la vedono gli albergatori? Patiscono questi fenomeni? Li guardano con interesse? Li subiscono?

R. In linea di principio, non siamo contrari. È normale che, come ogni ambito dell’economia, anche il sistema dell’ospitalità tenda a evolversi. Riteniamo, anzi, che alcune nicchie di mercato possano ampliare il sistema ricettivo a vantaggio dell’intera città. Non a caso, la mia organizzazione sta modificando il proprio statuto per consentire l’adesione a Federalberghi anche a chi affitta alloggi. Occorre, però, che tutti i soggetti che operano nel mercato dell’ospitalità vengano sottoposti a una regolamentazione, che tenga conto delle specificità di ognuno, ma che una volta discussa e stabilita, venga fatta rispettare. Proprio in questo momento, stiamo discutendo di queste regole insieme alla Regione Piemonte. Nei nuovi regolamenti verranno inserite delle norme che si adattino alle vecchie locande come alle guest-house, agli alberghi come agli alloggi e alle camere in affitto.

D. Sembra abbiate un atteggiamento molto diverso da quello assunto dai tassisti di fronte a Uber…NEBBIA3

R. Sarà un mio limite, ma sono un liberale. La concorrenza mi piace, è stimolante, ha fatto in modo che Torino sia la città con i prezzi degli alberghi più bassi, e che la qualità della ricettività torinese sia ai primi posti. Del resto, stiamo assistendo a un processo evolutivo che riguarda l’intero pianeta. Non vorremo opporci noi italiani! L’importante è che ci sia una regolamentazione e che venga rispettata. I modi ci sono. Guardi, per esempio, al comune di Firenze, che accordandosi con i vertici di AirBnB ha ottenuto che i turisti versassero la tassa di soggiorno al momento della prenotazione degli alloggi, prima ancora di mettere piede in città. È un primo passo verso la normalizzazione della situazione…

D Non pensa che, per contrastare la nuova concorrenza, gli albergatori dovrebbero cominciare a offrire delle soluzioni analoghe ai bed & breakfast, modernizzando e differenziando la loro offerta?

R Questo in realtà si sta già facendo. Li chiamano Cond-hotel. La legge dà a noi albergatori la possibilità di trasformare fino al 40% della superficie dei nostri alberghi in alloggi residenziali da affittare ai turisti. Inoltre, siamo autorizzati a ricavare fino al 40% del nostro volume d’affari mediante la gestione di alloggi che si trovino nello stesso comune del nostro hotel. Le possibilità ci sono, insomma, e in molti ci stanno già lavorando.

Molinari è il nuovo segretario regionale della Lega

salvini giavenoHa sconfitto Gianna Gancia

 

E’ Riccardo Molinari  il nuovo segretario piemontese della Lega Nord. Al giovane candidato alessandrino, sostenuto da Matteo Salvini  sono andati 446 voti , contro i 364 di Gianna Gancia, capogruppo leghista in Regione,  sostenuta da Umberto Bossi. Il congresso della Lega si è svolto al Palasport di Collegno.

 

(Foto: il Torinese)

Danno alle fiamme furgone dei vigili urbani

polizia munI teppisti sono riusciti ad aprire il portellone posteriore

 

Un furgone Fiat Doblò del Nucleo Mobile della Polizia Municipale è stato incendiato ieri  in corso Grosseto, in zona di Lucento, mentre gli agenti si erano allontanati per la pausa mensa. I teppisti sono riusciti ad aprire il portellone posteriore e hanno acceso le fiamme. I vigili, che sono riusciti a spegnerle con un estintore, hanno presentato  denuncia contro ignoti.