CRONACA- Pagina 1506

Tentano di estorcere 100 mila euro

Le sentenze si rispettano e in Italia non è lecito farsi giustizia da soli. Questa è la sintesi di una vicenda che ha portato in carcere tre persone. Nei giorni scorsi a Torino e Venezia il Nucleo investigativo carabinieri di Torino ha notificato tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torino nei confronti di altrettante persone residenti a Torino, tutte con precedenti per tentata estorsione aggravata in concorso. Le investigazioni condotte tra il mese di ottobre 2018 e gennaio 2019, coordinate dalla Procura di Torino, hanno permesso di accertare una tentata estorsione commessa mediante minacce, appostamenti, incontri e comunicazioni telefoniche, finalizzata ad ottenere 100mila euro. Il titolare di un’impresa edile, di origini calabresi, ritenuto mandante dell’estorsione, nonostante avesse avuto esito negativo da una causa civile che sanciva l’illegittimità della richiesta in aggiunta al pagamento di lavori effettuati su un immobile di proprietà di una società riconducibile alla vittima, si è rivolto a 2 calabresi incaricandoli di riscuote, con minacce pesanti, il denaro preteso indebitamente e mai ottenuto, con più azioni commesse tra il luglio dello scorso anno e il 9 novembre 2018.
 

ABBATTUTE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI UFFICI POSTALI DELLA PROVINCIA

Poste Italiane ha completato l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici postali di San Raffaele Cimena e San Giusto Canavese, nell’ambito di un più ampio piano di interventi straordinari per l’adeguamento della rete nella provincia di Torino

Le installazioni sono parte del programma dei “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul nuovo portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni. In tutta Italia il piano di abbattimento delle barriere architettoniche coinvolgerà gli uffici Postali di circa 1300 Comuni.L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.

 

Inseguito dalla polizia si schianta in moto contro un’auto e muore

Il mancato rispetto di un alt ad un controllo della Polizia di Stato è finito tragicamente dopo una folle corsa. Tutto è iniziato sabato 27 aprile in corso Orbassano a Torino quando gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale hanno intimato a 2 uomini in moto di fermarsi per un controllo. I due, però, si davano alla fuga e nasceva un inseguimento durante il quale il passeggero abbandonava la moto scappando a piedi, mentre l’altro proseguiva a folle velocità in direzione di Beinasco, andando a sbattere contro un’auto in sosta. Il conducente, un giovane, perdeva la vita durante la corsa in ospedale. La moto, intestata al conducente era priva di copertura assicurativa. Il passeggero veniva raggiunto ed identificato dagli agenti della squadra mobile di Torino. Da accertamenti successivi i due risultano avere precedenti penali.

Animalisti contro la Corsa dei buoi finiscono in questura

Nella mattinata di venerdì 26 aprile, in vista della “783° Corsa dei Buoi” in programma per domenica 28, un gruppo di attivisti dei movimenti animalisti ha fatto irruzione negli Uffici del Comune di Caresana esponendo uno striscione da un balcone dell’edificio contro lo sfruttamento degli animali con la scritta Stop Corsa dei Buoi, Stop Animal Abuse. La Digos di Vercelli, giunta immediatamente sul posto unitamente alle pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, ha identificato otto persone, uomini e donne, provenienti da varie parti d’Italia, interrompendo la protesta e sequestrando lo striscione. Tutti gli otto attivisti sono stati condotti presso la Questura di Vercelli dove, dopo le procedure di identificazione, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di interruzione di pubblico servizio e per il mancato preavviso della manifestazione, sanzionato dall’art. 18 tulps. Inoltre, nei loro confronti il Questore di Vercelli ha adottato il provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune di Caresana, nel quale i manifestanti non potranno far ritorno per un anno e tre mesi.
 
 

Ladri a scuola: rubano le cialde del caffè

Il fatto è accaduto lo scorso lunedì, giorno di Pasquetta a dimostrazione che i delinquenti non ‘riposano’ mai. Un passante, mentre si trovava a bordo della sua auto in via Pergolesi, ha visto due persone, con due borsoni di grandi dimensioni, scavalcare la recinzione di un istituto professionale. Il passante ha allertato la polizia, e tenendosi a distanza, ha seguito i due comunicando la via di fuga di questi ultimi a i poliziotti. Gli agenti, giunti sul posto, hanno visto in via Gottardo i rei salire su un autobus della linea 2, mezzo fermato poco dopo dagli agenti che hanno controllato i due uomini trovati poi in possesso di numerosa refurtiva. Nei due borsoni, infatti, i poliziotti della Squadra Volante hanno rinvenuto numerosissimi oggetti, oltre una trentina, tra i quali attrezzi da lavoro, materiale di cancelleria e persino una quarantina di cialde di caffè. Alla luce dei fatti entrambe le persone fermate, due italiani di 44 e 34 anni, entrambi con precedenti di polizia a carico, sono stati arrestati per furto pluriaggravato in concorso.

Ruba due bottiglie di liquore e le nasconde nel cappotto

Mercoledì pomeriggio ha fatto ingresso in un supermercato di via Mercadante riuscendo ad asportare 2 bottiglie di liquori, nonostante due dipendenti tentassero di ostacolare la sua condotta. Gli agenti della Squadra Volante, giunti sul posto, hanno visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza notando che l’uomo, un italiano di 40 anni con diversi precedenti di Polizia, aveva prelevato le bottiglie dagli scaffali e dopo averle nascoste all’interno del cappotto era fuggito con la refurtiva. Poco dopo l’addetto alla sicurezza riusciva a rintracciare l’autore della rapina all’interno di un bar.

Slot irregolari, multa da 46 mila euro

Nei giorni scorsi, gli agenti della Divisione PAS della Questura di Torino hanno controllato una sala giochi di corso Palermo. Nel corso del controllo, i poliziotti hanno appurato che 6 apparecchi, 4 delle quali utilizzate da giocatori al momento delle verifiche, pur essendo in funzione non erano collegati alla rete AAMS. Inoltre, le slot erano prive dei titoli autorizzativi previsti dalle disposizioni vigenti. Per tali violazioni, la titolare è stata sanzionata per 46000 euro. Tutti gli apparecchi da gioco in questione sono stati sottoposti a sequestro.
 

Arrestata la donna che rubava i droni a Mediaworld

Una donna di 38 anni di  Torino è stata arrestata per il furto di due droni nel centro commerciale Mediaworld di Chivasso. I carabinieri sono intervenuti su segnalazione della vigilanza interna che ha notato tre persone che cercavano di uscire dal negozio con due droni del valore di circa 3.000 euro.Due componenti della banda sono riusciti a fuggire, ma la donna è stata arrestata per furto. Un solo drone è stato recuperato.

Rissa tra giovani, interviene la polizia

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, coadiuvati da alcune volanti dei Commissariati di zona, sono intervenuti in via Borgaro per una segnalazione di rissa tra giovani. Gli operatori, giunti sul posto, hanno accertato il coinvolgimento di una decina di persone, tra cui anche minori d’età. L’aggressione sarebbe scaturita per vicende personali. Alcuni hanno fatto ricorso a cure mediche.
 
(foto archivio)

Carabinieri in motoslitta salvano anziano scialpinista

E’  stato   un   25   aprile   piuttosto   movimentato   per   il   personale   delle
emergenze della montagna torinese
Intorno alle 11 uno scialpinista 70enne
ha accusato sintomi che facevano pensare ad infarto durante la risalita delle
piste ormai chiuse del Sestriere. La Centrale operativa del Soccorso alpino
e speleologico, che ha gestito la chiamata, essendo impossibilitata ad
inviare l’eliambulanza 118 per le condizioni meteo avverse ha girato la
chiamata alla stazione dei carabinieri locale che con la motoslitta hanno
raggiunto l’uomo a quota 2300 metri affrontando nebbia e vento e lo hanno
condotto a Borgata dove lo aspettava un’ambulanza medicalizzata per il
trasporto all’ospedale. Poi, però, grazie ad un lieve miglioramento del
meteo è stato possibile inviare l’eliambulanza 118 a Pragelato dove è
avvenuto   il   trasferimento   del   paziente   per   un   trasporto   più   rapido
all’ospedale.