CRONACA- Pagina 1493

Ciclo di Incontri sulla Sicurezza Stradale

La Circoscrizione 2 in collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale organizza da giovedì 14 dicembre a giovedì 10 maggio del 2018, un ciclo di incontri sulla sicurezza stradale. 

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Giovedì 14 dicembre 2017 ore 18.00 –presso la Sala Consiglio in Strada Comunale di Mirafiori, 7
Alcol e Guida:
– Come l’alcol incide sulla conduzione dei veicoli
 – Quale comportamento deve adottare l’utente della strada durante un controllo? 
– Cosa si rischia in caso di guida in stato di ebrezza?
– In cosa si incorre in caso di incidente stradale?

Giovedì 11 gennaio 2018 ore 18.00 – presso Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano, 200
Comunicare al volante:
– Utilizzo del cellulare durante la guida

– Dispositivi consentiti
– Comportamenti sanzionati

Giovedì 8 febbraio 2018 ore 18.00 – presso la Sala Consiglio in Strada Comunale di Mirafiori, 7
Viaggiare Allacciati:
– Utilizzo delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini

– Esenzioni dall’utilizzo
– Comportamenti sanzionati

Giovedì 15 marzo 2018 ore 18.00 – presso Biblioteca Civica Villa Amoretti – C.so Orbassano, 200
La sicurezza del Veicolo:
– Quali dispositivi controllare e tenere in efficienza prima di mettersi alla guida di un veicolo
– Pneumatici
– Comportamenti sanzionati

Giovedì 12 aprile 2018 ore 18.00 – presso la Sala Consiglio in Strada Comunale di Mirafiori, 7
Velocità Eccessiva e Velocità Pericolosa:
– Che cosa s’intende per velocità eccessiva e per velocità non commisurata
– Limiti di velocità
– Comportamenti sanzionati

Giovedì 10 maggio 2018 ore 18.00 – Sala I Centomila – C.so Orbassano, 192/A
La Città in Bicicletta:
– La conduzione della bicicletta in sicurezza e secondo le norme del codice della strada

– Comportamenti sanzionati

Tutti gli incontri sono gratuiti, ingresso libero

UN CONVEGNO SULL’EDUCAZIONE FINANZIARIA PER LA TUTELA DEI CONSUMATORI

Ne parlano l’Avvocato Patrizia Polliotto insieme a un pool di esperti legali e professionisti finanziari e contabili. L’educazione finanziaria per privati e consumatori è uno dei temi consumeristici di maggiore interesse e presa mediatica del momento.

Di titoli subordinati e di bitcoin, dei casi di cronaca più recenti, e della nuova normativa antiriciclaggio e della tutela della privacy ne discuteranno Patrizia Polliotto (nella foto) civilista del Foro di Torino e Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte, Caterina Biafora, avvocato penalista del Foro di Torino e neo consigliera del Comitato per le pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, Maria Cristina Bruno, dottore commercialista e revisore dei conti già Vice-presidente nazionale del Centro di Diritto Penale Tributario, Andrea Coppo Garofalo, avvocato civilista del Foro di Torino ed Enrico Tagliatti, consulente finanziario, il giorno 14 dicembre 2017 alle ore 15.00, presso la Sala Convegni della Sede UNC – Delegazione di Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14. Introduce la tavola rotonda Maurizio Scandurra, giornalista e press agent esperto in tematiche consumeristiche, modera l’incontro l’Avvocato Samuele Perassi del Foro di Torino.  Obiettivo dell’incontro è diffondere e infondere nel cittadino-consumatore una maggiore consapevolezza quando si appresta ad investire il suo patrimonio senza rischiare di “cadere in trappola”, soprattutto, oggi che siamo nell’era digitale.

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Per l’iscrizione all’evento (che consente anche ai partecipanti di ottenere i crediti formativi previsti per legge) si chiede di inviare una mail all’indirizzo uncpiemonte@gmail.com o contattare la  sede al numero 0115611800.

 

Caso Finpiemonte: Chiamparino interviene in Consiglio regionale

La diffusione della notizia che sui conti di Finpiemonte, la finanziaria della Regione, si sarebbero verificati degli ammanchi ammontanti a diversi milioni di euro ha portato il presidente Sergio Chiamparino a puntualizzare che “non appena il presidente di FinPiemonte, Stefano Ambrosini, ha messo al corrente il sottoscritto, il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore competente Giuseppina De Santis su alcune gravissime anomalie emerse in seguito a controlli contabili di routine, abbiamo, in piena intesa con lo stesso presidente Ambrosini, immediatamente sporto denuncia presso l’autorità giudiziaria, fornendo tutta la documentazione disponibile. Su esplicita richiesta della Procura non ne abbiamo dato pubblica informazione al fine di evitare qualsiasi intralcio alle indagini”.

Chiamparino ha quindi commentato che “si tratta di fatti che, ove accertati, sono molto gravi”, ha ribadito “interesse alla piena collaborazione con l’autorità giudiziaria” ed ha annunciato che confida “che si arrivi al più presto a fare chiarezza e ad accertare tutte le responsabilità”.

Stefano Ambrosini ha dal canto suo voluto precisare che Finpiemonte è parte lesa, che si tratta di bonifici per quasi 6 milioni effettuati fra giugno 2016 e febbraio 2017 a soggetti terzi privi di apparente giustificazione e di un investimento di 45 milioni di euro per tipologia e rischiosità difforme rispetto alle linee della società, e che “i fatti di questa incresciosa vicenda non interferiscono in alcun modo con l’operatività della società, che prosegue nella più assoluta normalità, non hanno alcuna ricaduta sulle autorizzazioni di cui è titolare, nessuno di questi importi è idoneo a portare sotto la soglia di legge il patrimonio di vigilanza”. “Immediatamente dopo la scoperta dell’accaduto – ha aggiunto – Finpiemonte ha depositato atto di denuncia/querela presso la competente Procura della Repubblica e presso la Procura della Corte dei Conti, ed ha avviato tutte le altre iniziative volte al recupero delle somme e al risarcimento dei danni subiti”.

Il presidente Chiamparino è ritornato sull’argomento nel pomeriggio con un intervento in Consiglio regionale, dove ha dichiarato che “l’ammanco non è tale da compromettere le soglie di legge del cosiddetto patrimonio di vigilanza, per cui la operatività di Finpiemonte è pienamente garantita. Avendo fatto noi denuncia, siamo ovviamente non solo disponibili ma anche interessati a che venga fatta chiarezza al più presto. La situazione che abbiamo scoperto denota quantomeno elementi di trascuratezza, se non di più. Ciò che è emerso è che, a fronte della reiterata richiesta di Finpiemonte di avere la restituzione di un fondo di 50 milioni gestito presso una banca svizzera, e dopo una lettera ultimativa con toni di diffida, la risposta della banca è stata che le somme erano solo parzialmente disponibili in quanto investite in operazioni a elevato rischio, che avevano al momento una perdita di 5 milioni. Qui c’è una prima trasgressione delle politiche del minimo rischio con cui Finpiemonte ha mandato di gestire. Ma dopo un incontro di Ambrosini con i vertici della banca svizzera è emerso un altro fatto di inaudita gravità: compaiono tre bonifici, rispettivamente di un milione e mezzo, due milioni e altri due milioni, a favore di società che non figurano fra quelle con cui Finpiemonte abbia rapporti o che siano beneficiarie delle sue politiche. L’operatività di questi bonifici viene data non con la firma del direttore finanziario della società, ma con la firma del presidente. Sulla base di un ammanco di circa sei milioni per bonifici, e per la violazione delle indicazioni sulla gestione patrimoniale – ha concluso Chiamparino – abbiamo ritenuto di fare querela penale presso la Procura della Repubblica, che in corso di indagini ci ha invitati al massimo riserbo, ragione per cui non abbiamo informato gli altri colleghi di Giunta, il Consiglio regionale e l’opinione pubblica”.

 

Gianni Gennaro – www.regione.piemonte.it

Igiene nei ristoranti, i controlli dei civich

Sono state trovate blatte  tra i cibi in un locale nel centro di Torino, da parte degli agenti della polizia municipale. Denunciata la titolare e anche i titolari di una bocciofila di Madonna del Pilone dove,  nel congelatore, si trovavano alimenti in cattivo stato di conservazione. Il Corpo di Polizia Municipale sta intensificando i controlli negli esercizi di somministrazione, dove sono stati riscontrati diversi casi di alimenti in cattivo stato di conservazione.

THYSSENKRUPP: ALLA “FONDAZIONE AMENDOLA” UN GRANDE QUADRO RICORDA LE VITTIME

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Il dipinto è un “grande” olio su tavola. “Grande” non solo per dimensioni (2metri e venti per uno e ottanta) o per la suggestiva impronta artistica dell’opera, ma soprattutto per il valore di memoria e per l’intento di affondare mani testa e cuore in una delle pagine più tragiche che, negli ultimi anni, abbiano segnato in profondità il mondo del lavoro. Titolo del quadro, “La colata”. L’autore è Ermanno Barovero, torinese, classe ’56, docente di “Tecniche dell’Incisione” all’Accademia Albertina di Torino e numerose presenze in ambito espositivo in Italia e all’estero. Da giovedì 7 dicembre scorso, il dipinto è entrato a far parte della collezione permanente della torinese “Fondazione Amendola”, cui Barovero l’ha donato nell’ambito delle commemorazioni messe in atto in occasione del decennale del tragico rogo della Thyssen che nello stabilimento di corso Regina Margherita a Torino, nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, provocò la morte di sette operai: Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola. E allora “La colata” è titolo che deve inquietarci non poco. Terrifico. Nei suoi effetti e nella sua rappresentazione di segno e colore. Perché quella “colata” (espressa dall’artista con un’impressionante esplosiva cascata di rossi accesi e mortali in uno scenario di drammatica irruenza narrativa) è “colata” di olio bollente diventata lava. Impietoso mostro di fuoco, “fiamme che arrivavano come onde”– ebbe a raccontare Antonio Boccuzzi, l’unico operaio sopravvissuto a quell’inferno, presente all’inaugurazione dell’opera insieme ai familiari delle vittime- capaci d’inghiottire e annullare in un attimo sette vite umane. Il quadro vuole essere dunque un forte monito a non dimenticare, anche se in 48 ore, proprio nei giorni del decennale del rogo, si sono registrati in Torino e provincia ben tre incidenti sul lavoro con un morto e tre feriti; vuole essere un omaggio agli operai della Thyssen, anche se “gli uomini non compaiono, ma si intuisce – scrive Loris Dadamche sono fusi nella luce accecante come gli angeli caduti della giovinezza”. Dadam accosta anche Barovero al grande “pittore della luce”, romantico precursore dell’impressionismo, l’inglese William Turner. Del 1817, di quest’ultimo, é “L’eruzione del Vesuvio”: un vorticante diluvio di fuoco fiamme e lava, in cui possono riconoscersi in effetti i tratti stilistici e la visione d’insieme de “La colata” di Barovero. In Turner è sempre però la “natura” la forza brutale e devastante del creato. In Barovero, l’insipienza e il freddo calcolo utilitaristico e amorale dell’uomo.

Gianni Milani

Fondazione Giorgio Amendola, via Tollegno 52, Torino; tel. 011/2482970 – www.fondazioneamendola.it

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Foto:
– Ermanno Barovero: “La colata”, olio su tavola, 2008
– Ermanno Barovero con i familiari delle vittime

 

Rapita e violentata fa arrestare gli aguzzini mandando messaggi su Whatsapp

Era stata legata ad una brandina con un cavo telefonico in una cantina e poi picchiata e violentata per 24 ore da due tunisini. Una trentenne è stata liberata dalla polizia, ad Asti, dopo che il padre aveva  denunciato la scomparsa venerdì. Attraverso  messaggi WhatsApp la donna, con un passato da tossicodipendente, è riuscita ad avvisare un’amica, grazie al cellulare nascosto in una tasca. La squadra mobile l’ha così potuta rintracciare. I due violentatori sono stati arrestati per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. Si tratta di pregiudicati con precedenti per  droga che la vittima aveva forse  frequentato in passato.

Fuga di monossido: bambini intossicati a scuola

Oggi pomeriggio alcuni bambini sono rimasti lievemente intossicati nella scuola elementare di San Giorgio Canavese. Nove hanno avuto bisogno dell’intervento del 118. La causa una possibile intossicazione da monossido di carbonio. I piccoli sono stati trasportati in codice verde negli ospedali di Chivasso, Ciriè e Ivrea. Un codice giallo è ora all’ospedale di Ivrea. La scuola resterà chiusa fino a quando non verranno  accertati i motivi della fuga di monossido.

Folle corsa contromano in piena notte sulla Bmw

Corsa in piena notte, a tutta velocità per le strade del centro di Torino, su una Bmw nera che non ha rispettato il semaforo rosso in corso Vittorio Emanuele all’angolo con corso Galileo Ferraris. Il giovane alla guida  ha cercato di sfuggire alle  volanti della polizia partite all’inseguimento, imboccando via Sacchi in contromano. Bloccati i due a bordo del veicolo in corso Stati Uniti, i  poliziotti hanno arrestato il 23enne italiano e un 26enne albanese per resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale. I due ragazzi hanno infatti insultato e aggredito gli agenti. All’interno dell’auto  la polizia ha trovato un manganello  artigianale e un coltello a serramanico. Il ventitreenne, proprietario della Bmw, risponderà  anche di lesioni e possesso delle armi.

Sfilata contro Trump

Circa  trecento persone hanno manifestato oggi in  corteo  contro la decisione del presidente statunitense Donald Trump di riconoscere Gerusalemme  capitale di Israele. La sfilata, organizzata da alcune moschee torinesi, in primis quella di via Saluzzo, è iniziata  da corso Vittorio, all’altezza della stazione di Porta Nuova, e si è mossa per le vie del centro fino in  piazza Castello. all’insegna dello slogan “Palestina libera”.

 

(foto: il Torinese)

Arriva la neve, da domani via il blocco del traffico

Con l’inizio della settimana, domani, lunedì 11,  le auto diesel da Euro 3 compreso in poi tornano a circolare.  Il blocco è stato tolto, questa mattina, dopi il rientro dei valori di polveri sottili al di sotto della soglia  di 50 microgrammi al metro cubo. Resta in vigore il divieto solo per i diesel Euro 0, 1 e 2. Un comunicato del Comune spiega che la presenza di micropolveri nell’aria, secondo i dati validati da Arpa Piemonte, è scesa ieri ampiamente sotto i valori limite indicati dall’Unione europea e le previsioni non prevedono rialzi, anche a causa della nevicata in arrivo.

 

(Foto: il Torinese)