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Maxi rissa tra vicini: tutti al pronto soccorso

A causa dell’orto rovinato.  Quattro arresti

Una banale lite condominiale a Caselle si è trasformata in una violenta rissa che ha coinvolto quattro persone

Torino, 7 luglio Una banale lite condominiale si è trasformata in una violenta rissa che ha coinvolto due famiglie, tre cittadini rumeni, di 33, 40 e 51 anni, e un italiano di 45 anni. I carabinieri della stazione di Caselle li hanno arrestati con l’accusa di rissa aggravata. E’ accaduto ieri pomeriggio in un condominio di via Roma a Caselle. A quanto ricostruito, la lite è scoppiata perché i tre rumeni hanno accusato l’italiano di aver rovinato il loro orto. Alla risposta dell’uomo la situazione è degenerata. I quattro hanno iniziato a colpirsi violentemente ma sono stati fermati dai carabinieri, immediatamente intervenuti su segnalazione di alcuni abitanti. Portati al pronto soccorso, l’italiano ha riportato la frattura del setto nasale mentre due romeni sono stati medicati per varie contusioni. Successivamente gli arrestati sono stati portati in caserma e arrestati.

Marijuana km zero

Attività di contrasto dei carabinieri
Scoperta una piantagione nel Parco naturale di Stupinigi  e una serra in un appartamento a Rivoli

Raccontavano in giro di produrre marijuana di altissimo livello, a km 0, ma la voce è arrivata anche ai carabinieri. Tre persone di Rivoli, tra 20 e 33 anni, sono state arrestate dai carabinieri di Rivoli per detenzione di droga ai fini di spaccio. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno sequestrato 36 piantine di marijuana, centinaia di semi della medesima sostanza, 1,4 kg di marijuana essiccata e pronta per essere venduta, un bilancino di precisione, una serra di cannabis in casa con un impianto di aerazione e irrigazione. Nell’ambito dello stesso servizio, i carabinieri di Rivoli hanno arrestato un operaio italiano di 34 anni che per arrotondare i propri guadagni spacciava o trasportava per contro di altri cocaina.
La perquisizione a casa e in macchina ha permesso ai carabinieri di sequestrare 18,7 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 9000 euro verosimile provento pregressa attività spaccio.

Nell’ambito dei servizio preventivi per la manifestazione “Stupinigi Sonic Park 2019”, i carabinieri di Nichelino hanno scoperto ieri pomeriggio (6 luglio) all’interno dell’area boschiva del Parco Naturale di Stupinigi una coltivazione di marijuana con una superficie di circa m2 700, all’interno della quale erano presenti 256 vasetti appena germogliati, 60 vasi grandi pronti per il trapianto a terra e 600 piante adulte in fiore. Nella circostanza, il custode e contadino della cannabis, presente nella piantagione, alla vista dei carabinieri è scappato ma durante la fuga ha perso la carta d’identita’. si tratta di un albanese di 34 anni che è stato denunciato. I carabinieri sono sulle tracce del fuggitivo.

Ladri di collanine in azione al Kappa Future Festival

Le attività dei carabinieri del comando provinciale contro i professionisti della rapina. Controlli al Kappa Futur Festival, banda rapinatori collanine in azione, carabinieri arrestano un minorenne
Controlli capillari, organizzazione ottimamente strutturata tutto con l’obiettivo di permettere alla gente di gente di godersi lo spettacolo in tranquillità.   Il Comando Provinciale di Torino dei carabinieri ha attivato una serie di servizi prima, durante e dopo lo show. L’attività preventiva ha permesso di individuare un rapinatore di collanine. Ha strappato la collanina dal collo di un  ragazzo e l’ha passata ad altri tre complici. È il racconto della vittima ai carabinieri di servizio antirapina. Ieri (6 luglio) alle 17.30 al Kappa Futur Festival al Parco Dora, nell’ambito di un servizio preventivo prima e durante la manifestazione musicale, i carabinieri della Compagnia Oltre Dora hanno arrestato un egiziano di 17 anni, per rapina. Il minorenne è stato bloccato dai carabinieri dopo aver strappato dal collo di un 20enne una collana d’oro e prima di scappare gli ha sferrato un pugno in volto. Si cercano i complici.

I pusher non si fidavano delle banche. Nascosti 84 mila euro nel cassetto

Gli spacciatori  non si fidavano delle banche, così  conservavano in casa i loro guadagni

Nascosti in un cassetto in camera da letto avevano stipato 84 mila euro in contanti, oltre  a un chilo e mezzo di cocaina. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Torino hanno scoperto soldi e droga nell’alloggio in cui abitavano un gabonese di 30 anni e una senegalese di 27 anni,  irregolari e già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati arrestati.

Entra nella casa di un’anziana e la deruba: arrestato

I carabinieri di Chieri sono riusciti a fermare un croato di 54 anni, residente Moncalieri, responsabile di furto in un appartamento di Cambiano

L’uomo è entrato in casa di una donna di 84 anni in pieno giorno dopo aver aperto la porta d’ingresso chiusa senza mandate Ha rubato 2 borse del valore di 3.000 euro e poi è scappato   a bordo di una Fiat Seicento. L’auto del fuggitivo è stata intercettata e fermata a Trofarello, sulla S.R. 29 altezza in via Sabbioni. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla signora.

I carabinieri erano da tempo sulle tracce del croato perché la sua auto era già stata notata in zona e segnalata più dai residenti come sospetta.

Nella zona è infatti attivo ormai da alcuni anni un gruppo di Controllo del Vicinato, che ha già dato ottimi risultati.

Il croato è stato anche denunciato per il possesso di documenti di guida e d’identità rilasciati dalle autorità croate, verosimilmente falsi.

M.Iar.

Finge di acquistare smartphone e lo ruba

Ha rapinato il 28 giugno scorso un punto Vodafone del centro città

Ha finto di essere interessato all’acquisto di un cellulare, chiedendo di visionare diversi modelli, quando ne ha afferrato repentinamente uno dandosi alla fuga. Raggiunto dal proprietario del negozio, ha iniziato a minacciarlo affermando di essere malato di AIDS e quindi infetto. Ripresa la fuga, l’uomo gettava a terra alcune sedie di un dehor limitrofo, attirando l’attenzione di un passante che tentava di bloccarlo, senza riuscirvi.

Intervenuto sul posto, il personale della Polizia di Stato del Commissariato Centro recuperava lo zaino lasciato dal malfattore. All’interno, una siringa e degli effetti personali.Qualche ora dopo il fatto, gli agenti sono risaliti all’identità dell’uomo: un cittadino italiano di 50 anni, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, residente in via Mazzini ma di fatto senza fissa dimora.

Nella tarda serata del primo Luglio, personale del Comm.to Centro ha rintracciato il rapinatore mentre discuteva animatamente con un congiunto.Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, l’uomo ha confermato agli agenti di essere l’autore del reato.

 

Tipi sospetti vicino alle auto. Nascondevano arnesi da scasso

Si aggiravano  a Chivasso i due  italiani, di 32 e 53 anni, che hanno cercato di forzare alcune auto in sosta. I due sospetti ladri viaggiavano su una Mini

i carabinieri li hanno bloccati dopo che alcuni cittadini hanno segnalato la presenza dei tipi sospetti. la perquisizione dei militari ha rinvenuto di arnesi da scasso nascosti sotto i tappetini. Inoltre il conducente della vettura è stato  denunciato in quanto positivo all’alcoltest e la patente gli è stata ritirata.

Urina sulla tomba della madre dell’ex fidanzato

Una donna di 50 anni è  stata sorpresa mentre urinava sulla tomba della madre dell’ex compagno, al cimitero di Rivarolo

E’ stata denunciata dai carabinieri per vilipendio delle tombe e per atti persecutori.  L’ex fidanzato sarebbe  riuscito a filmare la donna con il cellulare e ha consegnato le immagini ai carabinieri.

Droga e abiti rubati: arrestato 22enne

TORINO PORTA NUOVA

PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI E RICETTAZIONE

 

L’intensificazione delle attività di vigilanza e prevenzione realizzate dalla polizia ferroviaria all’interno della stazione di Torino Porta Nuova, in occasione del periodo estivo, ha portato i suoi frutti: nella rete dei controlli è finito un 22enne italiano incensurato, originario del foggiano, che, nella serata del 26 giugno u.s., è stato tratto in arresto degli Agenti del Settore Operativo di Porta Nuova in quanto trovato in possesso di 28 pasticche contenenti un derivato dell’eroina e 5 dosi, già confezionate, di marjuana, nascoste all’interno degli slip.

Il giovane, al momento del controllo, era in procinto di prendere un treno diretto in Liguria, dove era sua intenzione cedere la sostanza stupefacente in una discoteca del savonese.Il 22enne risultava inoltre coinvolto in un procedimento penale istruito presso la Procura di Ivrea, nell’ambito di un’indagine avviata dalla Polizia Postale di Torino, relativa alla vendita su internet di diversi capi di abbigliamento di marca, provento di furto.

L’uomo, infatti, in precedenza, era stato impiegato presso una nota ditta di spedizioni e, in concorso con altri soggetti, si era impossessato del predetto materiale che aveva in custodia.La perquisizione domiciliare effettuata a casa dell’arrestato da parte dello stesso personale del Settore Operativo di Porta Nuova consentiva di rinvenire diversi indumenti di detta marca di abbigliamento sportivo, per un valore totale di oltre mille euro, provento dell’attività illecita.

La GdF sequestra 4 milioni di prodotti estetici potenzialmente dannosi

Oltre 4 milioni di articoli non conformi, con false etichettature e potenzialmente pericolosi per la salute, tra questi, migliaia di prodotti per l’estetica già esposti per la vendita

Questo il bilancio di un intervento della Guardia di Finanza di Torino che nei giorni scorsi ha perquisito le sedi di un’azienda, gestita da un’imprenditrice trentenne, dove venivano venduti articoli di varia natura, senza alcuna indicazione circa i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose, le modalità di smaltimento e, non da ultimo, le precauzioni d’uso che gli acquirenti dovrebbero rispettare per il loro utilizzo senza alcun rischio per la salute.

 

L’operazione condotta dai Finanzieri del Gruppo Orbassano, ha interessato i due punti vendita dell’azienda, due noti store situati a Torino e Settimo T.se. Nel corso dell’intervento sono stati cautelati migliaia di prodotti per l’elettronica, privi di qualsiasi etichettatura e di provenienza ignota ma anche articoli per l’estetica, anch’essi in vendita senza alcuna certificazione, il tutto con evidenti rischi per la salute dei consumatori, visto che molti di questi ultimi vengono utilizzati a contatto con la pelle.

Non sono mancati, tra gli articoli sequestrati, i prodotti contraffatti; tra di essi gli occhiali da vista riportanti un noto marchio del settore ed accessori per l’elettronica sui quali era replicato il logo delle squadre calcistiche più blasonate.Al termine dell’operazione sono stati oltre 4 milioni gli articoli di varia natura sequestrati.

L’imprenditrice, una trentenne di origini cinesi residente a Torino, è stata denunciata alla Procura della Repubblica del capoluogo per contraffazione e frode in commercio. Rischia inoltre sanzioni sino a 25.000 euro.

L’operazione rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e finalizzate a preservare il mercato da pratiche distorsive e lesive della concorrenza, proteggendo i consumatori dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea.