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Tenta di rapinare la cassiera mordendola

supermercatoI colleghi della cassiera lo hanno bloccato prima dell’intervento degli agenti

 

Dopo aver fatto la spesa e averla pagata, è tornato nel supermercato, forse perché aveva dimenticato alcune dosi di marijuana, e ha tentato di rapinare la cassiera a forza di morsi. Il responsabile è un nigeriano di 33 anni, arrestato dalla polizia che, tra l’altro, gli ha  trovato nelle tasche la droga che credeva di avere perso. I colleghi della cassiera lo hanno bloccato prima dell’intervento degli agenti. Invece altri due extracomunitari, che erano in compagnia del rapinatore, sono riusciti a fuggire.

Temerari volanti giù dal grattacielo della Regione: denunciati

Hanno filmato l’impresa con una telecamera

 

grattacielo r1Hanno indossato il paracadute e la scorsa notte si sono lanciati dal grattacielo della Regione grattacielo r4Piemonte, in costruzione al Lingotto. I due temerari sono un istruttore francese di 25 anni e il suo allievo, un italiano di 43 anni. I due sono stati denunciati dai carabinieri per violazione di domicilio. Per entrare nell’edificio firmato Fuksas, infatti, i due sono entrati, ovviamente non autorizzati,  da una porta secondaria e sono saliti fino all’ultimo piano, Poi si  sono lanciati filmando l’impresa con una telecamera.

 

(foto: il Torinese)
    

Sabato 28 la colletta del Banco Alimentare

Il sindaco Piero Fassino sarà presente all’Ipercoop di via Livorno alle 12

banco alimentare 2015Torna la Colletta dei prodotti alimentari, davanti a supermercati e negozi sabato 28 novembre troverete volontari della fondazione del banco Alimentare che vi chiederanno un contributo in alimenti, cioè di lasciare loro prodotti a lunga conservazione: zucchero, caffè omogeneizzati, riso ecc. le offerte saranno inscatolate ed etichettate e saranno trasportate al centro di Moncalieri e poi destinate alle mense per i poveri come  quelle della Caritas o Bartolomeo & C. Altro cibo sarà  destinato ad altri centri di distribuzione quali le parrocchie che si occuperanno di destinarli a famiglie bisognose. Si tratta di una grande operazione di solidarietà “diretta” che l’anno scorso ha portato alla raccolta di  870 tonnellate di derrate alimentari con l’impegno di 10.000 volontari dislocati in 1200 punti vendita. Questi risultati hanno permesso di aiutare 121.000 persone in Piemonte.

 

Il sindaco Piero Fassino sarà presente all’Ipercoop di via Livorno alle 12 di sabato.

 

Il modo più semplice per dare il proprio aiuto  è quello di andare a comprare sabato in uno dei supermercati aderenti all’iniziativa e mettere qualcosa nella borsa gialla che vi verrà consegnata all’ingresso. Altro modo più impegnativo, ma che vi darà grandi soddisfazioni,  è di partecipare attivamente alla colletta come volontari. E’ molto facile basta telefonare allo 0116822416 e i gentili volontari del Banco vi diranno  cosa fare.

 

Il link del Banco dove conoscere meglio chi sono e cosa fanno: http://www.bancoalimentare.it/it

Scritte anarchiche nel quartiere Aurora

scritte aurora2La denuncia del problema arriva dalla consigliera della Circoscrizione 7, Patrizia Alessi

 

Il quartiere Aurora si trova ancora una volta con i muri deturpati e imbrattati dalle scritte. La denuncia del problema arriva dalla consigliera della Circoscrizione 7, Patrizia Alessi, di Fratelli d’Italia ” E’ inaccettabile che ogni qualvolta questi “personaggi” siaurora scritte muovono per la Città, i torinesi siano costretti ad assistere a questo scempio e a pagare i danni! E’ inconcepibile che possano agire e danneggiare così, indisturbati – dice – e tanti di loro vivono nell’Asilo Okkupato dove la Città continua non chiedere lo sgombero …..Sindaco, almeno a sei mesi dalle elezioni comunali dia un segnale”

 
 

Via Roma secondo Guerrini: "Non bastano le fioriere per rinnovarla"

Il presidente della Circoscrizione Centro è a favore di una riqualificazione totale di via Roma pedonale con un nuovo arredo

 

guerrini22Si sta ancora discutendo nel Consiglio comunale torinese sulla nuova suddivisione territoriale urbana di Torino, che prevede la riduzione delle circoscrizioni, attualmente nel numero di dieci.  Scopo di questa razionalizzazione è la riduzione dei costi rispetto a quelli attuali, distribuiti appunto su dieci circoscrizioni, ognuna delle quali è dotata di Giunta, Consiglio e stipendi e gettoni relativi.

 

“Storicamente – spiega il presidente della Prima Circoscrizione Torino Centro, Massimo Guerrini – siamo stati noi presidenti di Circoscrizione a avanzare al sindaco e alla giunta comunale la richiesta di una riforma della suddivisione territoriale dell’area urbana torinese. Dovremmo prendere come modello quello di Roma capitale, che ha applicato molto bene la legge Delrio sul decentramento. Roma è suddivisa in dieci Municipi e non circoscrizioni, in cui ogni Presidente ha dei poteri, come quello di emanare ordinanze nel caso in cui si verifichino eventi eccezionali. Quando a Roma il decimo Municipio è finito sott’acqua, soltanto il presidente di quel municipio, e non il sindaco di Roma, ha emesso l’ordinanza che ha previsto la chiusura eccezionale delle scuole. Mentre le licenze edilizie per la costruzione di un nuovo edificio vengono emesse dal sindaco, quella per avviare dei lavori all’interno di un appartamento viene richiesta al presidente del municipio. In questo modo si tende a una proficua decentralizzazione delle competenze, al fine di una più efficace e rapida gestione delle pratiche”.pedoni via roma2

 

“Auspicherei – aggiunge Massimo Guerrini – che ciò accadesse anche a Torino e che la Circoscrizione Uno potesse, per esempio, occuparsi della manutenzione delle strade secondarie, non certo di corso Re Umberto, Galileo Ferraris o Stati Uniti,  ma di piccole vie, che comunque possono presentare dei problemi, quali buche e richieste di manutenzione straordinaria, come via della Misericordia,  vicino a via Garibaldi. Personalmente ritengo che la Circoscrizione dovrebbe acquisire delle competenze decentrate nella gestione del suolo pubblico, nell’organizzazione dei dehor dei locali, dei passi carrai, nel taglio dell’erba, nella cura del verde orizzontale e verticale e negli sportelli di ascolto”.

 

“Purtroppo a tutt’oggi – spiega Guerrini – le Circoscrizioni hanno risorse di bilancio autonomepedoni via roma soltanto apparenti. Per ridurre i costi è necessario procedere a una riduzione nel numero delle circoscrizioni. Ma deve essere una riduzione razionale, in modo tale che ogni singola circoscrizione non includa al suo interno più di 130 mila abitanti. Ridurre a 7-8 Circoscrizioni la mappa territoriale di Torino mi pare una soluzione ottimale”.

 

“Un problema delicato che come Circoscrizione Uno abbiamo dovuto affrontare – afferma Massimo Guerrini – è stato quello relativo al parcheggio di corso Galileo Ferraris, rimasto fermo già per i primi due anni per il ricorso al Tar da parte della prima impresa esclusa. via romaNonostante il ricorso sia stato respinto, l’impresa vincitrice finirà per chiedere i danni. Ritengo che l’area delle gallerie di Pietro Micca debba essere preservata, recintata e che si debbano costruire delle passerelle. I posti auto che vengono sacrificati,  tra i 50 e i 100, possono essere ricavati in superficie sul lato di corso Matteotti, all’esterno della Ztl.

 

Un’altra area che avremmo voluto attrezzare in modo diverso è sicuramente quella di via Roma pedonale. Infatti ritengo che alla pedonalizzaione di un’area debba corrispondere una riqualificazione del suo arredo urbano.  In via Roma non è stato sufficiente mettere transenne e anonime fioriere per rendere appetibile l’area diventata pedonale. Sarebbe stato fondamentale un lavoro di riqualificazione che doveva prevedere l’utilizzo di porfido, di lose e  di lampioni. Il Comune di Torino aveva  a disposizione le risorse per avviare questi interventi, ma ha preferito distribuirle su tutto il territorio municipale”.

 

Mara Martellotta

 

(Foto: il Torinese)

La rete di Mandzukic manda i bianconeri agli ottavi

manchester juve 2JUVENTUS-MANCHESTER CITY 1-0

 

RETE: pt 18’ Mandzukic.

 

 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pogba, Alex Sandro (dal 33′ s.t. Evra); Mandzukic (dal 10′ s.t. Morata), Dybala (dal 37′ s.t. Cuadrado). A disp. Neto, Rugani, Lemina, Zaza. All. Allegri.

 

MANCHESTER CITY (4-3-3): Hart (dal 36’ s.t. Caballero); Sagna, Demichelis, Otamendi, Clichy; Yaya Touré, Fernando, Fernandinho (dal 15’ s.t. Delph); Jesus Navas, Aguero (dal 24’ s.t. Sterling), De Bruyne. A disp. Maffeo, Adarabioyo, Kolarov, Celina . All. Pellegrini.

 

ARBITRO: Brych (Germania)

 

La Juventus batte il Manchester City e stacca il biglietto per gli ottavi di Champions. Una bella prova di maturità da parte dei bianconeri che in Europa non deludono, conquistando anche la vetta del proprio girone. Per restare in cima basterà conquistare un punto anche nell’ultima partita contro il Siviglia.

 

Allegri torna al 3-5-2, escluso a sorpresa Morata per Mandzukic, che si rivelerà la carta vincente per l’incontro.  I bianconeri partono bene  ma sono gli inglesi a sfiorare la rete per due volte: Fernandinho con un primo tiro arriva a un metro dal palo, ancor più temibile alla seconda occasione ma il calcio potente finisce alto oltre la traversa. La Juventus mantiene il ritmo e alla prima occasione passa in vantaggio: cross di Alex Sandro da sinistra, a centro area, Mandzukic si libera dalla marcatura di Otamendin e batte Hart. Ben ispirato, una manciata di minuti dopo, Mandzukic ci riprova ma questa volta arriva il tuffo da Hart. Sul finale il City riprende il controllo, Tourè arriva verso i pali di Buffon  impegnato al massimo al 45’ per l’errore di Marchisio, un retropassaggio sbagliato colto da Aguero e Buffon interviene spingendo in angolo. Nella ripresamanchester juve nessun cambio, ma gli inglesi scendono in campo con molta più aggressività  la voglia di ribaltare il risultato. Subito pungente l’azione del City che sfiora il pareggio con il colpo di testa di Fernandinho, ma ancora una volta Buffon non lascia passare nessuno. Nel suo momento migliore Mandzukic è costretto a fermarsi per un problema muscolare ed entra Morata, che arriva a sfiorare il raddoppio. Primo tocco per lui con un pallonetto ad Hart, sul quale arriva Sturaro in scivolata ma va a colpire il palo. I minuti finali riaccendono l’incontro: Morata si ritrova da solo davanti Hart ma calcia addosso al portiere inglese.  La Juventus cala un po’ concedendo qualcosa in più al City, che sfiora il pareggio con Sterling, che fortunatamente colpisce Barzagli invece della porta. Ultima sostituzione,  Cuadrado per Dybala e due occasioni per lui: primo tiro respinto e il secondo appena fuori. Dopo due vittorie contro l’avversario sulla carta più pericoloso, i bianconeri iniziano a riprendere la giusta concretezza in Champions e in campionato. 

 

Roberta Perna

Calabresi saluta la "Busiarda" e va a Rep: Gramellini direttore?

calabresi RepAddio via Twitter. Sostituirà Ezio Mauro

 

“Lascio La Stampa e un pezzo di cuore”  dice in un tweet Mario Calabresi, che lascerà la direzione della “Busiarda”  dopo Natale. Ezio Mauro, il longevo direttore cuneese abbandona infatti dopo 20 anni la guida de La Repubblica,  il 14 gennaio del 2016. All’indomani di quella data, che segna i 40 anni della testata, l’arrivo di  Calabresi.  L’addio è stato dato questa mattina in riunione di redazione  da parte di Mauro. Alla Stampa potrebbe essere nominato direttore Massimo Gramellini, attuale vice.

Cambio di sesso, alle Molinette 108 interventi chirurgici

molinette2Le operazioni  di trasformazione da maschio biologico a femmina sono state 73,  mentre 35 quelli delle femmine biologiche in maschi

 

Il Centro Disturbi Identità di Genere, che compie dieci anni di vita, comunica che sono sono 108 gli interventi “trasformativi di genere” effettuati alle Molinette della Città della Salute (Cidigem) di Torino. In tutto sono stati 462 i soggetti che si sono rivolti alla struttura, ad oggi importante centro di riferimento regionale e nazionale. Sono anche state effettuate 4 mila le visite psichiatriche. Le operazioni chirurgiche di trasformazione da maschio biologico a femmina sono state 73,  mentre 35 quelli delle femmine biologiche in maschi.

 

(Foto: il Torinese)

    

GiovedìScienza fa 30

universitàTornano gli appuntamenti della rassegna che giunge alla sua 30esima edizione

 

Accreditato ormai come una delle migliori fonti di divulgazione scientifica sul panorama italiano, GiovedìScienza presenta la nuova carrellata di appuntamenti per la stagione 2015-16 che parte il 26 novembre e si conclude il 17 marzo. Si tratta della 30esima edizione che coinvolgerà personaggi di spicco come Piero Angela, Mauro Salizzoni, Amalia Ercoli Finzi, Piergiorgio Odifreddi e che, oltre alla storica sede del Teatro Colosseo di Torino, sarà ospitata, per alcune date, dalle aule magne di Università degli Studi e Politecnico di Torino. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta ieri presso l’aula magna del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli Studi di Torino. Per ciò che è considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori esperimenti riusciti di divulgazione popolare (attraverso spettacoli teatrali e dimostrazioni di elevato impatto emotivo) e grande esempio di autorevolezza, avendo portato a Torino scienziati e personaggi di fama mondiale.

 

Il ciclo di incontri parte giovedì 26 con una conferenza su “Il futuro degli oceani” in cui Roberto Danovaro, dell’Università Politecnica delle Marche, descriverà il ruolo determinante degli oceani per contrastare l’aumento delle concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera e gli effetti sinergici di cambiamenti globali, formulando ipotesi sulla biodiversità del futuro.

 

“Quanta vita in più dai trapianti di fegato” è, invece, il titolo del secondo incontro, con Mauro Salizzoni, direttore del Centro Trapianti delle Molinette (il 3 dicembre). La settimana successiva Leonardo Castellani, dell’Università del Piemonte Orientale, analizzerà “La teoria di Einstein tra applicazioni quotidiane e problemi aperti”. A un secolo dalla scoperta della relatività.

 

Il 14 gennaio, il noto matematico e scrittore Piergiorgio Odifreddi – componente del comitato scientifico di GiovedìScienza – terrà una conferenza spettacolo “Sulla natura delle cose: da Lucrezio al Cern”; mentre il giovedì successivo il ricercatore Alberto Massarotti spiegherà come “Progettare farmaci al computer”.

 

Giovedì 28 tocca al presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, che guiderà il pubblico “A caccia di antimateria”. Il 4 febbraio Alain Berthoz, del Collège de France, svelerà “I segreti della Semplessità”: come il cervello risolve i problemi, decifrando la complessità, per trasformarla in semplici e veloci decisioni.

 

A seguire “Quando le macchine aiuteranno i fisioterapisti” con Paolo Ariano (l’11 febbraio) e “Matematica: essere curiosi e senza paura” con Giovanni Filocamo (il 18 febbraio).

 

Alberto Mantovani e Amalia Ercoli Finzi parleranno poi rispettivamente di “Immunità, vaccini e microbioma” (il 25 febbraio) e di “Com’è nato il Sistema solare” (il 10 marzo).

 

Sarà Piero Angela, il 17 marzo, a concludere il ciclo dì incontri con un “Viaggio nella mente dove si nascondono il genio, l’amore e la libertà”. Uno dei partner d’eccezione di GiovedìScienza quest’anno arriva anche da Milano. L’Università Popolare degli Studi di Milano  – che ha recentemente presentato a Expo il corso di “Interior Design Ecosostenibile” – sostiene, infatti, il “Premio Ricercatori” (5ª edizione) promosso da GiovedìScienza: un riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto ai ricercatori under 35 che abbiano ottenuto risultati rilevanti operando in una istituzione di ricerca piemontese.

 

Gaetano Farina

 

(foto: il Torinese)

CIOCCOLATÒ: LA FIERA DI BANJA LUKA NELLA PIAZZA AULICA DI TORINO

AVVISTAMENTI / di EffeVi

CIOCCOLATO FV3La proverbiale eleganza delle piazze torinesi deve essere sacrificata ai circenses imposti a una città che deve farsi piacere un modello unico di divertimento, dove c’è poco spazio per i valori di qualità e stile discreto tipici della borghesia torinese

 

Ormai da dieci anni il Comune ha approvato un regolamento per proteggere le cosiddette “piazze auliche” del centro città dai danni causati dal continuo insistere di manifestazioni di massa: concerti, roadshows, festival, chiamateli come volete.  Si tratta di un regolamento inutile e in larga parte inapplicato. 

 

In piazza San Carlo, che ha sopportato di tutto, compresi i cessi chimici in bella vista, Cioccolató ha portato quest’anno (vedi foto) un trionfo di plasticaccia, stufette e gazebo montati alla meglio, brutti come forse si possono trovare sulle coste mediterranee violentate dal turismo tedesco. 

 

Venditori abusivi e suonatori ambulanti conferivano alla manifestazione un’atmosfera lievemente balcanica, da fiera di Banja Luka (le zingare non mancavano; l’orso ammaestrato purtroppo non è più consentito dai regolamenti europei). Insomma, uno stress dal punto di vista ambientale e uno spettacolo di bassa qualità dal punto di vista culturale, del tutto inadatto ai valori della piazza.

 

CIOCCOLATO FV2Ci vuole una buona dose di ingenuità per pensare che, rovesciando ogni domenica decine di migliaia di visitatori sulle stesse cinque-sei piazze, la qualità non ne soffra e che i preziosi porfidi e le lastre in pietra di Luserna possano sopravvivere ai TIR e ai pioli dei tendoni  e dei baracconi, senza riportare danni. C’è poi un danno meno immediato, ma a lungo termine più devastante: la proletarizzazione del tempo libero negli angoli più eleganti della città. È interessante che gli eredi del Partito Comunista, dopo aver predicato per anni in difesa delle periferie abbandonate, una volta al governo della città concentrino tutte le manifestazioni in una ristretta area centrale, al limite delle possibilità di gestione logistica e di sopportazione umana, senza essere capaci di differenziare l’offerta culturale in base alla varietà del paesaggio urbano.

 

E così in piazza San Carlo, la più bella ed elegante di Torino, il sindaco ci mette la sagraCIOCCOLATO FV paesana. È il progresso, bellezza: la proverbiale eleganza delle piazze torinesi deve essere sacrificata ai circenses imposti a una città che deve farsi piacere un modello unico di divertimento, dove c’è poco spazio per i valori di qualità e stile discreto che costituivano il marchio della borghesia torinese.

 

(Foto: il Torinese)