E’ scesa dell’80% la presenza a Torino e in Piemonte della zanzara Culex pipiens, temibile veicolo di trasmissione del West Nile virus. Ma, nonostante le basse temperature che hanno decimato l’insetto, come informa la Regione, si segnalano nuove diagnosi nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre. E rispetto a quella precedente ce ne sono 7 in più con 2 febbri e 2 donatori identificati nelle procedure di screening pre-donazione. In tutto dall’8 agosto, data del primo caso umano, al 2 settembre in Piemonte sono stati segnalati 24 casi di West Nile. Si tratta di 14 forme neuro-invasive, 3 febbri e 7 positività nei donatori.
La commemorazione nel giorno del trentaseiesimo anniversario dalla strage di Palermo, alla presenza di Don Luigi Ciotti
Nella giornata di ieri, nel parco a lui dedicato, il Generale Dalla Chiesa è stato ricordato insieme alle altre vittime dell’agguato mafioso del 3 settembre 1982, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di polizia Domenico Russo. Al giovane agente è stata inoltre intitolata l’area gioco sita all’ingresso del parco. Il Sindaco, Francesco Casciano, ha evidenziato lo stretto legame della città di Collegno con la famiglia Dalla Chiesa che per alcuni mesi ha abitato proprio nel comune piemontese. Alla commemorazione ha inoltre partecipato il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il quale ha ribadito come nel nostro Paese ci sia bisogno “di una memoria viva, di una memoria che si traduca sempre in impegno e in responsabilità”.Alla domanda cosa augura ai molti ragazzi presenti alla commemorazione Don Ciotti ha risposto: “auguro di essere capaci di conoscenza perché la conoscenza è la via maestra del cambiamento. Conoscere per diventare dei cittadini responsabili non cittadini a intermittenza”.
DORA MERCURIO
Il giornalista Torinese Mauro Pianta, 47enne, morì dopo l’esecuzione alle Molinette, lo scorso aprile, di una gastroscopia con radiofrequenza per monitorare una esofagite da reflusso. L’autopsia eseguita da Alessandro Marchesi, indicherebbe che la morte e’ avvvenuta “con tutta probabilità per il sanguinamento cardiaco provocato dal danno termico legato alla procedura endoscopica digestiva cui era sottoposto”. Insomma, un rialzo termico anomalo su cui bisognerà fare ulteriori accertamenti. Secondo il medico legale sembrano escluse responsabilità dei medici, che avrebbero correttamente eseguito le fasi dell’esame medico.
Si prostituiva nell’appartamento: due denunce
Aveva subaffittato un appartamentino in via Petrarca, dove si prostituiva. Una donna straniera e la proprietaria di casa nel quartiere di San Salvario sono state denunciate dalla polizia per sfruttamento della prostituzione. La donna straniera e’ stata portata in commissariato per verificare la regolarità della sua presenza in Italia.
Al Comune di Volpiano sono pervenute alcune segnalazioni di cittadini circa la presenza sul territorio di insetti simili alla processionaria; particolarmente colpita è la zona della Vauda ma i bruchi erano già stati notati durante i lavori di sistemazione del verde pubblico dopo il nubifragio dell’8 agosto.
La verifica effettuata dall’agronomo incaricato dal Comune, Dario Grua, ha peròescluso che si tratti di processionaria, insetto che si manifesta in primavera e può provocare pericolose reazioni allergiche, bensì di Hyphantria cunea (Ifantria americana): «Si tratta – spiega l’agronomo – di un lepidottero defogliatore di origine americana presente oramai da anni sul nostro territorio, inerme ed assolutamenteinnocuo sia per gli uomini sia per gli animali domestici». Questo insetto, originario del Nord America, è stato segnalato per la prima volta in Lombardia all’inizio degli anni Ottanta e successivamente si è ampiamente diffuso nelle regioni del Nord Italia, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. La sua proliferazione è favorita dal clima, con inverni miti ed estati umide. «Il bruco della Ifantria – continua l’agronomo – ha una persistenza limitata, dato che subito dopo la fase in cui provoca i danni si incrisalida bloccando ogni attività. La durata della fase di defogliazione varia ma nel giro di 15 – 20 giorni il suo ciclo larvale si compie e con esso scompaiono anche i fenomeni più vistosi. In condizioni di infestazioni normali non si effettua alcun tipo di lotta accettando il danno da defogliazione come il minor male». Andrea Cisotto, assessore all’Ecologia del Comune di Volpiano, commenta: «Ci siamo attivati subito per valutare l’entità del fenomeno e i danni provocati. Nei prossimi giorni interverremo con prodotti biologici sulle piante vicino alle scuole e nei giardini pubblici, più per eliminare il fastidio visivo che per l’effettiva pericolosità di questo insetto. Tagliare i rami colpiti in questa fase, come sottolinea l’agronomo, invece è del tutto inutile perché la presenza dei bruchi non è localizzata e tra qualche giorno diventeranno farfalle».
In cerca di funghi cade da un dirupo e muore
Era in cerca di funghi Vittorio Parotto di 77 anni morto in valle di Susa, a Condove. E’ scivolato da un dirupo per cinquanta metri, i vigili del fuoco, impegnati nelle ricerche da ieri sera hanno trovato il corpo oggi. Sarebbe morto a causa di un grave trauma cranico. I carabinieri indagano sulla vicenda.
Il noto Legale ha scritto un libro di grande successo curato dal giornalista Maurizio Scandurra
Anche i Vip sono oggetto di truffe. Lo racconta il libro ‘La sola dei famosi’ – il cui titolo è una divertente parodia del nome di un noto reality show, scritto da Patrizia Polliotto. Uno tra gli avvocati italiani più famosi, che divide la propria brillante carriera tra incarichi al vertice in alcune fra le più importanti società italiane (è stata in ‘Compagnia di San Paolo’, nel gruppo ‘IREN’, nel gruppo ‘Finmeccanica’, attualmente in ‘Juventus’, ‘Igea Banca’, ‘Zucchi’, nel Cda del Fondo ‘Nb Aurora’ e nel Comitato Etico della Onlus ‘Costruire!’), e un’autentica passione nella difesa dei diritti dei più deboli: i consumatori italiani, cui questo libro è dedicato. Un ricco vademecum che, attraverso il racconto degli imbrogli subiti dai personaggi famosi, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica a una corretta cultura del consumerismo. Il libro, infatti, è consigliato dall’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima e più antica associazione di categoria italiana, di cui l’Avvocato Polliotto presiede il Comitato Regionale del Piemonte. ‘La sola dei famosi’, curato dal giornalista Maurizio Scandurra, reca due prefazioni. “La prima è di Enrico Ruggeri, che racconta di una singolare disavventura occorsa a due sue zie campionesse di longevità: 91 e 94 anni ciascuna. Convocate entrambe in banca, a una di queste viene fatto sottoscrivere un piano di risparmio pluridecennale che, secondo quanto proposto, avrebbe fruttato denaro dopo almeno vent’anni, ad ampio superamento della soglia del secolo di vita. Pura follia“. Prosegue l’Avvocato Polliotto: “La seconda prefazione l’ha firmata la showgirl Simona Tagli. Narra di come più volte nel corso della carriera, a sua insaputa, impresari da strapazzo e senza scrupoli abbiano illecitamente reclamizzato la sua presenza in vari eventi di spettacolo, in nome di una non meglio precisata forma di beneficenza“, spiega Patrizia Polliotto.
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Nel libro, che raccoglie ben oltre 100 casi di truffe accadute ai vip, c’è anche il caso di “Mara Venier, e l’amata coppia Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Nel 1994, la signora della domenica fu vittima di un commercialista truffaldino che disonorava le tasse, intascando illecitamente il denaro versato dalla conduttrice. A seguito di quell’episodio fu varata la ‘Legge Venier’ n° 423 del 1995. Grazie a essa, il contribuente non può subire sanzioni tributarie di alcun genere se è dimostrato che la responsabilità dei fatti contestati è di una terza persona: in questo caso, del consulente. Appena un anno prima, stessa sorte era ingiustamente toccata a Sandra e Raimondo, che si videro frodare ben 316 milioni delle vecchie lire“, precisa l’autrice. “E Red Canzian? Aveva cercato in passato un buon consiglio per investire bene i propri onesti risparmi. Cifre con parecchi zeri, raccolti in anni di onorata carriera artistica. Si rivolse così a un funzionario di una nota banca trentina che aveva fama di essere un vate della finanza, ma poi indagato per truffa. Nel frattempo, però, il denaro di Canzian sparì“.
Esistono numerosi casi legati anche “al cosiddetto furto d’identità, diffusosi con il dilagare di internet, che ha colpito il bel Gabriel Garko. Fu vittima di un delinquente che, spacciandosi per lui, abbordava sul web ragazzine dall’ormone impazzito e dallo spogliarello in webcam a dir poco facile“, aggiunge Patrizia Polliotto. “E Belen Rodriguez? Fu ignara vittima di un raggiro da parte di ignoti che nel dicembre del 2011 avevano pubblicizzato un sito sul quale, al costo della modica cifra di 5 euro, si sarebbero potute vedere foto intime della nota showgirl. Ovviamente, una bufala“. Dalle truffe non è rimasta immune neanche Rita Dalla Chiesa. “Fu un vero scossone quello che fece tremare Forum il 28 marzo del 2011. Avanti al giudice togato della nota trasmissione apparve una signora – in tutto e per tutto una falsa litigante – dichiaratasi “terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa”. Pretendeva dal marito, avendo lei inscenato una finta causa di separazione, un contributo una tantum al posto degli alimenti per poter ricostruire la propria boutique, andata distrutta nel terribile sisma del 2009 che colpì l’Abruzzo e L’Aquila“.
E’ stato denunciato a piede libero dalla Guardia di Finanza di Pesaro un dipendente dell’Agenzia delle Entrate di Torino che si era qualificato come colonnello del Corpo, allo scopo di ottenere una migliore valutazione della propria auto da un rivenditore a Fano. Ma nel negozio c’erano due veri militari delle fiamme gialle per un controllo di routine. L’uomo indossava una polo grigia con stemma e scritta Guardia di Finanza, abbigliamento che ha insospettito i finanzieri.
“Arma il prossimo tuo”, incontro con gli autori
Dal primo marzo, giorno dell’inaugurazione, a questi ultimi giorni di agosto, sono stati staccati ben 76mila biglietti d’ingresso. Davvero un risultato più che lusinghiero per la prima mostra fotografica (visitabile fino a domenica 9 settembre prossimo) organizzata negli spazi del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino; un successo, di pubblico e di critica, perfino inaspettato (forse, ma tutto meritato) per l’esposizione di quei centodieci scatti coraggiosi, per la maggior parte in bianco e nero, assemblati sotto il titolo ad

Nella Moschea Karta Sakhi gli sciiti celebrano il rito della flagellazione:
festeggiano il Novruz, il capodanno islamico.
Il rituale era stato soppresso dal regime dei taliban.
(foto P. Siccardi)
effetto “Arma il prossimo tuo. Storie di uomini, conflitti, religioni”, negli spazi espositivi del Museo più antico e importante dedicato alla storia del Risorgimento italiano. Firmate da due fotoreporter d’eccezione, Roberto Travan e Paolo Siccardi – entrambi torinesi – le immagini raccontano con poetica crudezza alcuni luoghi del mondo (ma soprattutto dell’anima) devastati negli anni più recenti e ancora oggi delle guerre cosiddette “di religione”: dall’Ucraina al Sud Sudan al Nagorno-KarabacK fino alla Siria e all’Afghanistan. Ebbene di esse – del quando del come e del perché furono scattate – si potrà direttamente parlare con gli autori in due incontri, eventi speciali, promossi da Fujifilm Italia e organizzati nei locali del Museo in Palazzo Carignano, per la prossima domenica 2 settembre,

Un sacerdote abbandona il villaggio dopo la violenta offensiva dell’Azerbaijan.
A Talish tre civili sono stati trucidati e mutilati delle orecchie.
«Uccisi da mercenari islamici al soldo dall’Azerbaijan» affermano i testimoni.
(foto R.Travan)
alle ore 11 e alle 15. Per l’occasione, il biglietto d’ingresso sarà ridotto al prezzo speciale di tre euro; possibile la prenotazione, telefonando allo 011/5621147. “Queste foto – sottolinea, in un toccante testo di accompagnamento alla mostra, Domenico Quirico – sono lampi di crudo dolore… La fede ottiene dall’essere umano ciò che nessun’altra dottrina ha mai ottenuto. Nel bene e nel male”.
G.M.
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Museo Nazionale del Risorgimento Italiano – Palazzo Carignano, via Accademia delle Scienze 5, Torino; tel. 011/5621147 – www.museorisorgimentotorino.it