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Abbattuti 985 cinghiali nella valli di Susa e Sangone

cinghiali cacciaI cacciatori hanno preso anche 23 cervi, 111 camosci e 229 caprioli

 

Mario Tonini  www.lagenda.news

 

S.GIORIO – Il Comprensorio Alpino Bassa Val Susa e Val Sangone, che svolge pubbliche funzioni per conto della Regione Piemonte, ha pubblicato i dati della caccia per l’anno 2015.  Il Comprensorio si occupa dell’organizzazione dell’attività venatoria, della gestione della fauna e di quella del territorio. La caccia non è libera ma deve sottostare a precisi piani di prelievo selettivo dei ruminanti selvatici che sono predisposti annualmente per ogni specie e per ogni distretto gestionale. La fase di pianificazione del numero di capi prelevabili ogni anno deve osservare alcune regole finalizzate alla possibilità di sfruttare nel tempo una preziosa risorsa rinnovabile. Gli esiti dei piani di prelievo sono importanti anche nella valutazione complessiva della popolazione e nelle scelte gestionali riferite alla pianificazione futura. Vediamo i numeri tra Valle di Susa e Sangone. I cervi abbattuti sono stati 23, i camosci 111 e i caprioli 229. la parte grossa la fanno naturalmente i cinghiali con 779 abbattimenti in Valle di Susa e 179 in Val Sangone per un totale di 985.

 

(foto di Y. Colleoni)

 

Traffico in tilt in piazza Statuto: tram contro auto, un ferito

soccorsi 118Un mezzo  della linea 13 si è scontrato con una Seat Ibiza

 

Il traffico è andato in tilt per un incidente tra un tram e un’autovettura, in piazza Statuto. Un mezzo  della linea 13 si è scontrato con una Seat Ibiza. La polizia municipale sta verificando le responsabilità dell’incidente.Alla guida dell’auto un marocchino di 31 anni, che è stato estratto dai vigili del fuoco, che hanno dovuto tagliare la portiera, e trasportato in ospedale. Non ci sono feriti tra i passeggeri.

 

(Foto: archivio)

Controllori Gtt, ora li aggrediscono anche le donne

TRAM GMADREAll’altezza di Porta Palazzo

 

Nuova aggressione ai danni di personale Gtt. Una passeggera trovata senza biglietto a bordo di un tram ha aggredito due  controllori  all’altezza di Porta Palazzo, su un tram della linea 3. I due assistenti alla clientela, sono stati medicati all’ospedale Maria Vittoria: hanno riportato alcune contusioni. Ad aggredirli, una donna di colore di circa 40 anni, che è poi è  fuggita. la polizia municipale.

 

(Foto: il Torinese)

Da "Carol" a "Quo vado?" ecco le trame dei film del weekend

BLANCHETT CAROLZALONE 1 A CURA DELLA

REDAZIONE SPETTACOLI

 

Alvin superstar nessuno ci può fermare Animazione e avventura, regia di Walt Becker. Con Jason Lee. Quarto capitolo delle avventure dello scoiattolo striato Alvin e dei suoi due fratellini Simon e Theodor. I tre credono che a New York Dave sia sul punto di chiedere la mano della sua nuova fidanzata e di piantarli in asso. Avranno solo tre giorni per fermare la proposta del loro amico. Durata: 86 minuti ( Ideal, Greenwich, Massaua, Reposi, Space, Uci)

 

Assolo Commedia. Regia e interpretazione di Laura Morante, con Francesco Pannofino, Angela Finocchiaro e Piera degli Esposti. Con l’aiuto di una psicanalista, la protagonista cerca di rimettere ordine nella sua vita di single, dopo due matrimoni, due figli, una nuova relazione e un cane. Tra debolezze ed imperfezioni, tra ironia e grazia, dovrà riconquistare una eccellente dose di autostima. La Morante è alla sua esperienza dietro la macchina da presa dopo Ciliegine. Durata: 99 minuti (Eliseo rosso, F.lli Marx sala Chico, Romano sala 3).

 

Carol Tra commedia e melodramma. Regia di Tod Haynes, con Kate Blanchett e Rooney Mara. Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato nel 1952 con lo pseudonimo di Claire Morgan), è la narrazione della passione tra una donna newyorkese, alle prese con la fine di un matrimonio e l’affidamento della sua bambina, e una giovane impiegata. Grande gara di bravura fra le due attrici (Mara ha vinto il Palmarès all’ultimo festival di Cannes), con certezza in area Oscar. Durata: 118 minuti (Ambrosio sala 2, Massimo 1, Due Giardini Ombrerosse).

 

Dio esiste e vive a Bruxelles Commedia. Regia di Jacqueau Van Dormael, con Benoît Poelvoorde. Un Dio cattivo e antipatico che vive nella capitale belga, ben intenzionato a far digerire all’uomo dispetti e catastrofi, una figlia ribelle che distribuisce ad ognuno di noi la data della propria morte. Uno sberleffo piuttosto scomodo. Durata: 113 minuti (Massimo 2)

 

Francofonia Dramma. Regia di Aleksandr Sokurov. Il regista dell’Arca russa, ripensando all’occupazione nazista di Parigi, ci offre un discorso sull’arte e il potere, nello scontro/collaborazione tra il direttore del Louvre ed un alto ufficiale prussiano, attualizzando la sua visione e rimandandoci alle distruzioni di Palmira e alla tragedia dell’archeologo decapitato dall’Isis. Durata: 87 minuti ( Nazionale 2)

 

Franny Dramma. Opera prima di Andrew Renzi, con Richard Gere e Dakota Fanning. Milionario con sensi di colpa, una coppia di amici morti in un incidente d’auto, volontà di espiare prendendo sotto la propria ala protettrice la figlia dei defunti e relativo marito: beneficienza a oltranza, depressione e malattie, ricoveri ospedalieri e contenitori di pastiglie senza fine. Grande prova d’attore di Richard Gere e scene madri per tutti i fan. Durata: 90 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

La grande scommessa Commedia drammatica. Regia di Adam McKay, con Christian Bale, Ryan Gosling e Brad Pitt. Tratto dal libro “The big short” del giornalista Michael Lewis, il film racconta la storia di alcuni operatori finanziari che avevano compreso la fragilità dei mutui bancari già anni prima della grande crisi del 2008. Un piccolo capolavoro di satira creato con intelligenza di attori e regista, “facile” anche per quanti con il mondo delle banche hanno poca dimestichezza. Durata: 130 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, Uci)

 

Irrational Man Drammatico. Regia di Woody Allen, con Joaquin Phoenix e Emma Stone. Ancora una volta Allen alle prese con vita quotidiana, divertimento e ironia, pagine di filosofia gettate al pubblico per la sopravvivenza. Un professore universitario diviso tra una giovane studentessa innamorata e una più o meno matura collega in area nuova relazione cercasi. Sulle tracce di un ben più maturo “Match point”, il nostro ha anche modo per la personale ragione di vivere di mettere in cantiere l’idea, e non solo, di un omicidio. Ma i risultati non sempre riescono come il professore desidererebbe. Durata: 95 minuti. (Greenwich 2, Reposi )

 

La isla minima Thriller. Regia di Alberto Rodriguez. Nella Spagna degli anni Ottanta, due ragazze scompaiono nel nulla. Due poliziotti della capitale sono spediti nella piccola località per fare luce sui fatti. Durata: 105 minuti. (Centrale)

 

Little sister Drammatico. Regia di Hirozaku Kore-Eda. Tre sorelle vivono nella loro grande casa, quando il padre, che le ha abbandonate tempo addietro risposandosi, muore, conoscono la loro sorellastra. Ne nasce un rapporto felice, una storia di piccoli atti quotidiani, di intimità, di sentimenti. Durata: 128 minuti. (Romano 1)

 

Macbeth Drammatico. Regia di Justin Kurzel, con Michael Fassbender e Marion Cotillard. Ancora una volta sullo schermo la vicenda del generale che passo dopo passo, uccisione dopo uccisione, raggiungerà tra valore e ambizione il trono di Scozia. C’è chi lo ha definito la più bella trasposizione Shakespeariana, c’è chi lo considera un lavoro di maniera: comunque lo si giudichi, si avrà sempre la certezza di trovarci davanti a due attori tra i più perfetti e coinvolgenti del cinema di oggi. Durata: 113 minuti. (Lux sala 3, Uci )

 

Masha e Orso amici per sempre Animazione. Regia di Oleg Kuzovkov. Per la gioia dei piccoli, otto episodi inediti con le avventure dei personaggi esplosi in una serie fortunatissima della televisione russa. Durata: 80 minuti. (Reposi, Uci, Space, Massaua)

 

Natale col boss Comico. Regia di Wolfango de Biasi, con Lillo e Greg. Un malavitoso chiede a due chirurghi plastici di dargli il viso di Leonardo di Caprio, ma quelli lo riciclano come Peppino di Capri. Di qui inseguimenti tra mafiosi e poliziotti ( Ruffini e Mandelli). Durata: 95 minuti. (Uci, The Space)

 

Il ponte delle spie Drammatico. Regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Mark Rylance. A cavallo tra i 50 e i 60, in piena guerra fredda, l’avvocato Donovan è incaricato di trattare il rilascio di Gary Powers, abbattuto con il suo aereo U-2 durante un’operazione di sorvolo dell’Unione sovietica. Alla sceneggiatura hanno collaborato i fratelli Coen. Durata: 140 minuti. (Ambrosio 1, Centrale, F.lli Marx sala Harpo, Reposi, Uci Lingotto, The Space, Eliseo blu, Romano 2)

 

Perfect day Commedia drammatica. Regia di Fernando Leòn de Aranoa, con Tim Robbins e Benicio Del Toro. In Bosnia la guerra è appena terminata e un gruppo di operatori umanitari deve rimuovere un cadavere da un pozzo per evitare contaminazioni dell’acqua del villaggio. Ma non si tratterà solo di questo. Durata: 106 minuti. ( Nazionale 1)

 

Il piccolo principe Animazione. Regia di Mark Osborne. Dall’omonimo romanzo l’amicizia tra un anziano aviatore e una bambina. Durata: 107 minuti. (Massaua, Reposi, Ideal, The Space, Uci, Lux 1, F.lli Marx sala Harpo)

 

Quo vado Comico. Regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone. Da impiegato nell’ufficio provinciale di caccia e pesca a precario: Checco dovrà accettare più di un trasferimento, nazionale o lontano all’estero, per non dover rinunciare al posto fisso. Durata: 86 minuti. (Massaua, Reposi, Ideal, The Space, Uci, Lux 2, F.lli Marx sala Groucho, Due Giardini sala Nirvana, Classico, Eliseo grande)

 

Le ricette della signora Toku Commedia. Regia di Naomi Kawase. L’anziana signora del titolo si offre nella panetteria del signor Sentaro per la preparazione di certi dolci, i prelibati dorayakis, ripieni di pasta dolce di fagioli rossi. Sarà un successo che aprirà anche in entrambi antiche ferite della vita. Durata: 113 minuti. (Eliseo blu)

 

Star wars il risveglio della forza Fantascienza. Regia di J. J. Abrams, con Harrison Ford. Riprende con la stessa forza di un tempo la saga di George Lucas: tutti sono invecchiati, non il successo, e i nuovi personaggi come Lupita Nyong’o portano ancora note del tutto positive. Durata: 136 minuti. (Ideal, Reposi, Massaua, Uci, The Space)

 

Vacanze ai Caraibi Comico. Regia di Neri Parenti, con Christian de Sica e Massimo Ghini. Cinepanettone che con un divertimento farsesco racconta di de Sica che vorrebbe far sposare la figlia ad un ricchissimo Ghini che tale non è, di tradimenti, di naufragi in isole deserte. Durata: 110 minuti. (Uci, The Space)

 

Niente wi-fi a scuola: "Onde pericolose"

Dopo aver appreso da alcuni studi la possibile pericolosità per la salute pubblica 

 

INTERNET WEBA Borgofranco d’Ivrea è stata eliminata la connessione wi-fi dalle scuole elementari e medie. la decisione è stata presa dall’amministrazione comunale del centro eporediese di circa 3 mila abitanti. Dice all’Ansa il sindaco  Livio Tola. “Una scelta presa e condivisa da tutta la maggioranza dopo aver appreso da alcuni studi la possibile pericolosità per la salute pubblica delle onde elettromagnetiche generate con la connessione attraverso il wi fi”. La connessione a Internet resta invece in tutte le scuole.

Susa: cosa si farà dell’area dove c’è la pista di Guida Sicura?

I commenti di Plano, Cimarella e Frediani

 

Mario Tonini  www.lagenda.news

 

consepi-susaSUSA – L’area fuori Susa era nata anche per ospitare il centro commerciale e turistico Annibale 2000, qualcuno ricorda? Doveva essere l’area d’arrivo e di partenza delle merci e delle persone per la costruenda Autostrada Torino-Bardonecchia. Poi fu anche Autoporto, per poco, perchè abolite le frontiere cessò di avere un uso. Così i terreni ormai espropriati divennero da lo spazio per lo svincolo di Susa, la sede della Sitaf e della Polstrada, con un palazzo per servizi e di ristorazione. Dall’altra nacque una zona produttiva e artigianale. Annibale passò e nello spazio dell’Autoporto trovò posto una pista di guida sicura in mano alla Consepi Spa. Qui finisce la storia e comincia l’attualità con il proposito di chiudere la società, di cui Finpiemonte Partecipazioni è azionista di maggioranza cioè la Regione, e ricostruire l’impianto più a valle a Buttigliera. Rimangono due interrogativi, perchè spostare tutto e a cosa serviranno i terreni lasciati liberi?

 

Il sindaco Sandro Plano, che segue la vicenda da anni ci può aiutare: “Annibale 2000 doveva essere un’area complementare alla struttura Sitaf ma non si fece. La pista era una soluzione che ritengo assolutamente positiva, la sicurezza sulla strada passa anche attraverso l’esperienza e l’istruzione che questo circuito offre. Se la Regione adesso ha deciso di non investire più nei corsi vuol dire che la struttura qui o altrove sarà inutile. Sull’area mi stupisco che qualcuno si stupisca. E’ stato deciso che verrà costruita una stazione ferroviaria e dunque cosa c’è  adesso dovrà essere spostato. I terreni sono del comune che li ha dati in gestione a Consepi, chiusa la società ritorneranno a noi”.

 

Il sindaco di Buttigliera Alta Alfredo Cimarella: “La decisione è stata presa nell’Osservatorio, una dimostrazione in più del fatto che per noi resti un luogo di dibattito e di confronto fruttuoso”. L’impianto secondo le intenzioni  sorgerà in un area industriale da riconvertire e bonificare.

 

La posizione del Consigliere regionale Francesca Frediani: “Abbiamo approvato la scelta della Giunta regionale di dismettere le quote da Consepi SPA, di cui Finpiemonte Partecipazioni è azionista di maggioranza che solo nel 2012 ha prodotto qualcosa come 300 mila euro di rosso. Però adesso la Regione, nel suo piano di riorganizzazione delle partecipate, ha manifestato si l’intenzione di uscire da Consepi, un carrozzone con 4 dipendenti e 5 amministratori, ma prima  prima di abbandonare la partecipazione, intende sostenere la società nel processo di rilocalizzazione degli impianti, con un impegno di 100 mila euro. Ricordo che la stessa Regione ha stabilito da tempo di non finanziare ulteriormente i corsi di guida sicura, che dovrebbero rappresentare il “core business” della società. L’ennesimo spreco di fondi pubblici”.

Rapinatore seriale di donne arrestato a Rivoli

carabinieri autoDue delle vittime sono riuscite a identificarlo

 

E’ stato arrestato dai carabinieri a Rivoli, un marocchino di 21 anni, rapinatore seriale di donne. E’ accusato di aver minacciato con una pistola, che in realtà era un giocattolo, otto passanti per strada, per rubare borsette, portafogli e cellulari. In soli giorni, l’8 e il 13 dicembre, le rapine sono avvenute a  Rivoli e a Torino. Due delle vittime sono riuscite a identificare il rapinatore.

Susa in provincia di Pechino Le realtà commerciali cinesi in città

cinesi-susaIl fenomeno si presta a diverse interpretazioni e generalizzare è troppo facile. Nella città di Adelaide, oggi, le realtà commerciali del Sol Levante sono cinque: una merceria, un centro massaggi e tre negozi di abbigliamento

 

MARIO TONINI  www.lagenda.news

 

SUSA – I negozi italiani chiudono e al loro posto aprono magazzini cinesi. Ma di chi è la colpa? Il fenomeno si presta a diverse interpretazioni e generalizzare è troppo facile. Nella città di Adelaide, oggi, le realtà commerciali del Sol Levante sono cinque: una merceria, un centro massaggi e tre negozi di abbigliamento. Negli anni passati aveva anche aperto un ristorante ma presto aveva chiuso. Analizzando più a fondo questa tendenza diffusa in tutti i paesi si riscontra che alla base oltre l’espansione economica della Cina ci sono in realtà motivazioni più che concrete. Il made in Italy oggi non offre spesso le stesse garanzie di un tempo e purtroppo il commercio è strangolato sempre più dalle tasse.

 

Il Fisco. Perché un’attività commerciale di piccole dimensioni che si fa portatrice del valore dell’artigianato locale e del made in Italy non riesce a reggere alla concorrenza cinese? Questi ultimi offrono prezzi decisamente più bassi: è solo per una differenza di qualità nei prodotti e per lo sfruttamento della manodopera in patria? Qui entra in gioco a ben vedere anche un’analisi fiscale. In molti si chiedono: gli imprenditori cinesi pagano le tasse in Italia?  A riguarda la Guardia di Finanza fa rilevare che i primi mesi immediatamente successivi all’apertura dell’attività, molti imprenditori e negozianti cinesi attuano un comportamento irreprensibile nei confronti del Fisco italiano, battendo scontrini fino al minimo centesimo. Quando la catena si rompe? In media dopo circa un anno e mezzo l’attività cambia ragione sociale lasciando alla vecchia gestione “un buco di tasse evase impossibile da recuperare”. Il limite di 18 mesi non è casuale perchè fino ad un anno e mezzo lo Stato non può fare nulla, perché gli esercenti sono ancora in tempo per versare le somme dovute, quando poi si potrebbe agire dei titolari, spariscono le tracce.

 

Il punto di vista dell’Ascom.  Patrizia Ferrarini, presidente dell’Ascom: “I cinesi prendono dal territorio quanto possono senza mai collaborare neppur minimamente con le associazioni di categoria o quanti propongono iniziative” dice la Ferrarini “fanno una vita sociale e commerciale a se senza mai confrontarsi. Hanno bisogno di spazi grandi che prediligono più dei piccoli negozi”. Conclude la Ferrarini: “Devo anche notare che in qualche realtà è stato assunto personale italiano, forse per favorire il dialogo con i clienti”.

Un dicembre da dimenticare sulle montagne olimpiche

sci montagne neveDopo alcune illusorie finestre di freddo (sfruttate al meglio da Vialattea che ha attivato gli impianti di innevamento programmato) l’alta pressione ha allontanato dall’Italia le correnti di aria proveniente da nord assieme alle perturbazioni che potenzialmente avrebbero potuto scaricare neve fresca sulle nostre montagne

 

EZIO ROMANO www.lagenda.news

 

 

SESTRIERE – L’avvicendamento tra 2015 e 2016 sarà ricordato come un Capodanno anomalo sul territorio dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, condizionato da dicembre da incubo con temperature primaverili che hanno messo in crisi il sistema neve. Dopo alcune illusorie finestre di freddo (sfruttate al meglio da Vialattea che ha attivato gli impianti di innevamento programmato) l’alta pressione ha allontanato dall’Italia le correnti di aria proveniente da nord assieme alle perturbazioni che potenzialmente avrebbero potuto scaricare neve fresca sulle nostre montagne. Calde giornate e sole a picco hanno impedito di proseguire ad innevare artificialmente per aprire nuove piste mettendo altresì a dura prova quelle già operative. Condizioni limite con cui tutti gli operatori turistici si sono ritrovati forzatamente a convivere. Non sono mancate le disdette da parte dei turisti, non moltissime per fortuna, anche perché altri comprensori presentavano una situazione neve analoga. Uno stato di crisi che ha comportato un calo di presenze già dal ponte dell’Immacolata e nelle settimane di Natale e Capodanno, Momenti cruciali per l’andamento della stagione invernale che da soli rappresentano il cinquanta per cento dell’introito complessivo legato all’industria del turismo. Un calo che si può riassumere attorno al 20-25% a livello di prenotazioni alberghiere con inevitabili ripercussioni sull’economia del territorio e dell’intera Regione con riflessi negativi sull’occupazione, sugli incassi, sul gettito fiscale. Un duro impatto anche per l’ambiente ed il territorio sottoposti all’elevato rischio incendi dovuti alla siccità. Un problema, quello della siccità, da non sottovalutare in quanto attualmente il bilancio idrico è nettamente inferiore alla media di stagione. Servirà tanta neve sulle montagne per non rischiare un’estate all’asciutto. Un dicembre che ricorderemo anche per le aperture straordinarie del Centro Sci d’Erba di Sansicario dal 29 al 31 e per quella del Parco Avventura Chaberton, sempre a Cesana Torinese nella pineta di Mollieres, aperto dal 26 al 31 dicembre. Che dire poi del Centro Sleddog di Sestriere trasferitosi dal 28 dicembre a Pragelato con i suoi mitici cani che, anziché trainare la slitta sulla neve, hanno portato in escursione i turisti a bordo di kart a quatto ruote sui prati che costeggiano la striscia di neve artificiale creata per gli appassionati di sci di fondo. Finalmente i primi giorni del 2016 hanno alimentato la speranza al sistema neve. Via l’alta pressione, calo delle temperature e l’arrivo delle prime nevicate hanno ridato fiducia. Un paio di nevicate ed il paesaggio è tornato ad essere in linea con la stagione, quella invernale. Chiusi il Centro Sci d’Erba e il Parco Avventura Chaberton, l’appuntamento con questi due poli di intrattenimento è per l’estate,  i Siberian Husky del Centro Sleddog sono tornati, dal 5 gennaio, a trainare la slitta sulla neve a Pragelato. Vialattea ha in programma l’apertura di nuovi impianti in attesa di copiose nevicate per aprire l’intero comprensorio cercando di raddrizzare una difficile stagione.

Al via il carnevale d'Ivrea

CARNEVALE IVREA La musica dei Pifferi e Tamburi ha fatto da colonna sonora per le vie del centro

 

L’Epifania segna ufficialmente l’apertura dello Storico Carnevale di Ivrea. La musica dei Pifferi e Tamburi ha fatto da colonna sonora per le vie del centro. Il Generale dell’edizione 2016, Pierluigi Percivalle, 61 anni (lo stesso dello scorso anno), ha ricevuto sciabola e feluca dal suo Aiutante di campo, Paolo Diane. Alle 16  la Santa Messa in Duomo alla presenza delle autorità municipali e di tutte le figure della storica manifestazione.