E’ grave una bambina di due anni di Barbaresco, nell’Albese, ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino. Ieri è scivolata nella piccola piscina di casa e ha rischiato di affogare. La piccola sarebbe caduta dopo essersi arrampicata sulla scaletta collegata alla piscina. La madre l’ha salvata dall’annegamento e le ha praticato un massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dei sanitari. E’ stata poi trasferita in ospedale ad Alba, dove è stata stabilizzata, e infine è stata ricoverata a Torino. Le sue condizioni restano critiche.
Svanita la "tassa sull'ascensore"
Salta la norma contestata da Confedilizia
Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Regolamento in materia di ascensori ed è sparita la norma, che prevedeva l’obbligo di eseguire una serie di costosi interventi su tutti gli ascensori costruiti prima del 1999, la cosiddetta “tassa sull’ascensore”. Lo rende noto l’Ape Confedilizia Torino, che a livello nazionale aveva individuato e fortemente contestato la disposizione, chiedendone l’eliminazione. “Diamo atto al Presidente del Consiglio e al nuovo Ministro dello sviluppo economico – dichiara il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – di aver varato un provvedimento attento alla sicurezza dei cittadini, ma privo di inutili e costosi adempimenti aggiuntivi per la proprietà, già pesantemente provata dalla congiuntura economica e dall’imposizione fiscale”.
Prende a bastonate bimba di otto anni
Ha preso a bastonate, servendosi del ramo di un albero e senza motivo, una bimba di otto anni che camminava in strada con la propria famiglia, a Torino, in corso Umbria. La situazione per fortuna non è degenerata grazie all’intervento dei Carabinieri che hanno arrestato l’aggressore, un nigeriano di 38 anni che si trovava in stato di alterazione psicofisica. La piccola e i suoi fratellini hanno scritto una lettera di ringraziamento ai militari dell’Arma.
(Foto: il Torinese)
Fassino battagliero. E il Pd (forse) torna a sinistra
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Direi proprio meglio tardi che mai. Piero Fassino si rilancia come leader nazionale del Pd. Molto, se non tutto, incentrato sul ruolo e sulla persona di Matteo Renzi. Effettivamente gli sono bastati solo due anni ed è passato dalle stelle alle stalle. Piero Fassino chiede e suggerisce tre cose.
Primo: un vicesegretario operativo del Pd che appunto pensi al partito o a quello che ne è rimasto. Poi…udite ..udite… ripensare all’Italicum. E, infine, attuare politiche per le classi sociali più disagiate. Ma sì, magari il pd torna a sinistra. Vedremo. L’impressione è di un Piero Fassino comunque battagliero, come sempre, che non vuole mollare, conoscendolo da alcuni decenni, nel suo stile e carattere. Si sta sicuramente meglio nei panni del vincitore, nei panni di Chiara Appendino, brillante nella sua prima conferenza stampa.
Siamo solo agli inizi ma alcune intenzioni e precisazioni fanno intendere per il meglio. Sui NoTav mi sembra siano stati politicamente scaricati. Elegantemente la sindaca ha precisato che portando le istanze del no ai tavoli istituzionali il Comune non ha potere decisionale o d’interdizione.
Possibilista sul potenziamento delle linee del Metrò. Poi il “piatto forte”, il Prof. Francesco Profumo Presidente della Compagnia di SanPaolo e Paolo Peveraro Presidente di Iren: “dovete dimettervi”. Richiesta prontamente rimandata al mittente. Quasi sicuramente il Sindaco non ha potere di revocare le nomine. Si dovrà aspettare le scadenze naturali.
C’è stato uno studio dell’Università di Torino sugli ultimi 25 anni, su chi ha ricoperto questi importanti ruoli: 120 persone hanno ruotato consolidando il loro potere. Anche qui vedremo. L’inizio fa ben sperare in un cambiamento reale e radicale.
Commemorazione di Gianluca Buonanno
Nella seduta dell’Assemblea regionale, il presidente, Mauro Laus, ha tenuto la commemorazione di Gianluca Buonanno, consigliere regionale nella nona legislatura, scomparso il 5 giugno scorso, all’età di 50 anni. Laus ha ricordato che Buonanno era nato il 15 maggio 1966 a Borgosesia, e si era avvicinato alla politica giovanissimo, iscrivendosi, all’età di sedici anni, al Movimento Sociale Italiano. Era stato deputato nella XVI Legislatura per la circoscrizione Piemonte 2, per la Lega Nord. Rieletto alla Camera dei Deputati nel 2013, era entrato a far parte del Consiglio direttivo del gruppo parlamentare della Lega Nord. Da sindaco, aveva intrapreso la sua carriera di parlamentare europeo per la Circoscrizione Italia nord-occidentale, sempre con la Lega.
Per la precisione Buonanno è stato sindaco di Serravalle Sesia nel 1993, riconfermato nel 1997. Consigliere provinciale a Vercelli, dal 1995 al 2009, e vicepresidente della Provincia dal 2007. Nel 2002 e poi nel 2007 sindaco di Varallo Sesia per la Lega Nord. Infine, nel 2014, primo cittadino a Borgosesia.
Ai funerali, che si sono svolti martedì 14 giugno scorso presso la chiesa parrocchiale di Bornate, una frazione di Serravalle Sesia, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzionali nazionali, regionali e locali e per il Consiglio regionale era presente il consigliere Giovanni Corgnati, unitamente ad altri consiglieri regionali.
Dopo le condoglianze alla famiglia, Laus, prima di chiudere la cerimonia, ha chiesto un minuto di silenzio alla memoria.
AB – www.cr.piemonte.it
L’uomo di 42 anni barricatosi in casa a Torino, a Barriera di Milano, in via Chiusella 7, per opporsi allo sfratto si è arreso dopo nove ore di “assedio”. Minacciava di aprire il gas. Sono intervenuti sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno evacuato, a scopo precauzionale tutto il condominio.
Arrestati No Tav per disordini a Chiomonte
La polizia di Torino ha notificato 20 misure cautelari, compresi due fermi con trasferimento in carcere, nove arresti domiciliari e nove obblighi di firma, relativi ad altrettanti attivisti No Tav considerati responsabili di tensioni al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, o scorso anno, quando i No Tav agganciarono delle funi alle recinzioni del cantiere tentando di abbatterle.
STORIE DI CITTA’ /
di Patrizio Tosetto
Anche a Torino si volta pagina. E’ il bello della democrazia e il “vento di Venaria”, dove già vinsero i pentastellati, non si è fermato alle Valli di Lanzo
Conseguenze? Speriamo positive per la nostra città . Piero Fassino ha proprio perso su tutta la linea. In tutti i quartieri ed in particolare nelle roccaforti della sinistra torinese, roccaforti da 70 anni.. Addirittura in Barriera di Milano il Movimento 5 Stelle ha il doppio dei voti del sindaco uscente. Una simile sconfitta ha diverse cause , noi ci limitiamo a considerarne una: la totale incapacità nel gruppo dirigente del Pd nazionale e locale. Insensibili al territorio e dediti ai loro giochi di potere.
Quando si vota per il Comune il Pd non è più il partito di maggioranza relativa, prima volta nella storia della “seconda Repubblica”. Vince in coalizione nei quartieri dove è, di fatto, sufficiente superare il 40% – cosa non raggiunta nelle circoscrizioni 5 e – , e poi al ballottaggio Appendino fa il pieno. Inoltre l’elettorato di destra l’ha compattamente votata e ciò assommato ai voti persi a sinistra ha prodotto l’effetto valanga, almeno qui a Torino. Come tutte le sconfitte non ha padri, come le vittorie ci sono molti protagonisti.
Ma mi pare assolutamente patetico che i segretari provinciali e regionali sostengano che bisogna aprire una discussione. Bisogna aprire una discussione? Dovreste dimettervi e aprire una discussione! Ma questi sono “affari” del Pd. Si volta pagina dopo 25 anni? Sicuramente, e siamo in molti timorosi e speranzosi del possibile cambiamento.
Innanzitutto auguri di buon Lavoro alla “Sindachessa” Chiara Appendino, con il rinnovo dei due consigli che le abbiamo rivolto: trasformi dei no in sì, premessa di un buon governo. Attenzione alla burocrazia. Il bene della città prima di tutto.
Vi è un elemento positivo, senza dubbio, nel risultato finale: la rottura, e nulla sarà come prima, con l’impossibilità di “tornare indietro”. Chi ha perso dovrà andare avanti per rinnovarsi. Chi ha vinto concretizzare la “ventata di novità” trasformando un voto di protesta con la capacità di amministra.
Anche per una sbrindellata sinistra con il fallimento della lista Airaudo, specialista nel dividersi tra astensione e votare 5 Stelle. Insomma una occasione per tutti. Questo è il bello della democrazia. E’ un moto perpetuo che si rigenera, non sarà il sistema perfetto ma è l’unico, almeno per adesso, che l’uomo si è inventato.
(Foto: il Torinese)
Un discorso dai toni istituzionali, quello del neo-sindaco Chiara Appendino, arrivata a palazzo Civico dopo la mezzanotte, quando ormai era chiaro che avrebbe vinto lei. E’ stata accolta da una folla di sostenitori in piazza Palazzo di Città. C’è stato spazio, da parte sua, anche per un ringraziamento all’uscente Piero Fassino, per il lavoro svolto. “Mi attendo da tutti i torinesi che siano cittadini attivi e attenti. Da loro voglio ricevere osservazioni e anche critiche. Noi siamo pronti a governare la nostra amata città e da domani saremo al lavoro per servire Torino. Tutti noi siamo Torino e le istituzioni e gli uomini che la rappresenteranno agiranno sempre mettendo al primo posto l’interesse della nostra città. Abbiamo il dovere di ricucire una città profondamente ferita, ricostruendo il rapporto di fiducia tra cittadini e amministratori”. Fassino ha chiamato il nuovo sindaco per le congratulazioni di rito e gli auguri di buon lavoro.
Due morti e sei feriti, è il drammatico bilancio di un incidente stradale avvenuto all’alba sulla Torino-Savona, in direzione della Liguria, poco distante dal casello di Carmagnola, nel quale sono rimasti coinvolti tre auto e un bus. Morti il conducente e il passeggero di un suv. Sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale. Le vittime erano una Audi Q5 scontratasi per cause che sono in corso di accertamento, con due auto. Una persona è morta carbonizzata a bordo dell’auto, un’altra è stata sbalzata all’esterno ed è stata investita dall’autobus. In tutto sei feriti che sono stati trasportati al Cto. Il tratto dell’autostrada tra Torino e Carmagnola, in direzione Savona, è stato chiuso.