Stava facendo un’escursione sulle montagne di Bardonecchia ed è morto a 26 anni. Fabio Carnemolla, appassionato di montagna, era di Bellinzago, nel Novaresa. Ieri era solo, a quota 1.600 metri, quando e’ scivolato e caduto tra le rocce. I familiari hanno dato l’allarme e i soccorritori hanno trovato il corpo del giovane ormai privo di vita in territorio francese. (Foto archivio)
Misure antismog da lunedì 15 ottobre
Pubblicata all’Albo Pretorio l’Ordinanza n.64 (in Albo come 2018 06114) con le misure in vigore da lunedi’ 15. Saranno attive limitazioni permanenti strutturali, come articolato nell’ordinanza e riepilogato nell’allegato presente in Albo Pretorio (denominato ‘schema limitazioni’, in pdf).
A titolo esemplificativo per il trasporto di persone NON POTRANNO CIRCOLARE i veicoli
– benzina diesel gpl e metano euro 0 (divieto 0-24 tutti i giorni)
– diesel euro 1, 2 e 3 (divieto dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì).
Le limitazioni permanenti riguardano anche il trasporto merci con differente articolazione di orario (vedi il citato allegato).
Per ciclomotori e motocicli divieto permanente per i veicoli di classe da L1 a L7 a benzina euro 0 (per una descrizione delle classi si veda sempre il citato allegato all’ordinanza).
Sono inoltre descritte le limitazioni emergenziali che si attiveranno, secondo 3 livelli, a seconda dei giorni di supero della soglia prevista.
L’ordinanza infine riporta i veicoli esentati dalle limitazioni strutturali e emergenziali.
Per le esenzioni, le principali novità riguardano: esentati dal blocco euro 0 sono essenzialmente i veicoli diretti presso officine e centri autorizzati al fine di effettuare la revisione o la rottamazione, quelli di interesse storico e collezionistico e quelli guidati da ultrasettantenni.
Per gli euro 1, 2 e 3 diesel l’esenzione scatta in caso di veicoli al servizio di manifestazioni autorizzate e di operatori economici che partecipano mercati settimanali e fiere (mercatali e artigiani) soltanto tra le 8 e le 8,30 e tra le 14 e le 16 (15-17 sabato e festivi). Per quanto riguarda le limitazioni temporanee, principale novità la presenza di una voce dedicata ad artigiani e aziende che possano dimostrare di dover fare un intervento tecnico indilazionabile.
Il quadro completo di tutte le esenzioni è presente all’interno della ordinanza.
Oltre a Torino, sono interessati dalle limitazioni i comuni di Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano.
(FOTO: IL TORINESE)
Addio ad Antonio, il vecchio alpino
È mancato Furbatto capogruppo onorario degli Alpini di Volpiano
Nei giorni scorsi è mancato Antonio Furbatto, 94 anni, capogruppo onorario degli Alpini di Volpiano, da molti anni impegnato nell’associazione. Il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne porge le condoglianze alla famiglia e dichiara: «Da persone come Nino si può soltanto imparare; è sempre stato presente alle manifestazioni organizzate insieme al Gruppo Alpini di Volpiano e non si è mai tirato indietro, impegnandosi concretamente in moltissime attività». I funerali si celebrano lunedì 15 ottobre alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Volpiano.
Un motociclista di 44 anni che ieri è rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto a Rivoli, in cui ha perso la vita una donna di 48 anni è deceduto nelle scorse ore. Si trovavano a bordo di una Harley Davidson quando la moto in corso Levi, ha urtato un camion in arrivo dal senso opposto. La passeggera è morta sul colpo, mentre l’uomo, trasportato al pronto soccorso è morto successivamente. L’uomo alla guida del camion si trova all’ospedale San Luigi di Orbassano.
Sconfitta completa, totale, quattro punti, settebello e tre scope! Quando l’ho visto e letto non ci volevo credere, ho subito pensato ad un falso, un “fake” come si dice ora. Invece no, è vero, originale anzi ufficiale. La cosa succede quando anche l’avversario più distante usa i “tuoi” termini . A quel punto la sconfitta è innanzitutto culturale e quindi peggiore, più profonda di quella numerica. Colpisce ancora di più quando a farlo sono i Radicali che , da sempre, si sono distinti per la difesa dei diritti civili, degli ultimi. Si sono molte volte lanciati in imprese impossibili e minoritarie ma apprezzati da tanti , in particolare da quella parte di intellighenzia “radical chic”,
borghese. È avvenuto spesso che abbiano avuto successo di critica e non di pubblico ma questa volta né l’una né l’altro . Identificare un popolo, anzi dei popoli di paesi lontani e che sono innanzitutto persone nell’accezione più completa della parola con quel termine è offensivo. Mi ha ricordato quando gli italiani del sud immigrati al nord venivano chiamati non meridionali, lucani, pugliesi, siciliani ma indistintamente ed in senso razzista e dispregiativo , “napuli” a Torino, “terun” a Milano o “marocchen” a Bologna e così di seguito. La prima volta che ho sentito il termine , vicino ad un locale della movida torinese mi ha creato una sensazione negativa , di disagio. Ho scoperto che sono principalmente i ragazzi , i giovani delle zone del “divertimento” delle grandi città che li chiamano così . Voglio ricordare a tutti, in particolare ai @Radicali , che sono persone in carne ed ossa,, cingalesi, indiani, nepalesi, si chiamano Mahinda, Amal, Bimal e non Bangla.
Una ventenne è stata aggredita e violentata in strada. La ragazza, originaria dell’Ecuador, rientrava a casa a piedi dopo aver passato la notte in un locale a Torino. L’aggressore sarebbe A.L., italiano di 30 anni, di Moncalieri. Arrestato dai carabinieri, è sospettato di aver commesso altre aggressioni. I militari dell’Arma ritengono che l’uomo abbia in diverse occasioni atteso vicino ai locali della movida torinese, scegliendo le sue possibili vittime tra le giovani donne che uscivano da sole. Le seguiva e le aggrediva alle spalle. Alcuni episodi non sono stati denunciati per vergogna da parte delle stesse vittime.
Auto si ribalta nello scontro, muore una donna
Ieri sera a Torino una donna di 51 anni è morta in un incidente stradale avvenuto in strada del Villaretto. Sono rimaste coinvolte due automobili, oltre un mezzo di raccolta rifiuti, delle quali una – quella su cui viaggiava la donna – si è ribaltata. La 51enne guidava una Peugeot 207 che si è cappottata dopo l’urto con un compattatore dell’Amiat, ed è stata centrata da una Fiat Croma. La 51enne, soccorsa immediatamente, è tuttavia morta sul posto, mentre il conducente della Fiat Croma, un 55enne, è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso. L’autista del mezzo Amiat, che è finito fuori strada abbattendo due alberelli ai lati della strada, è in ospedale ma le sue condizioni non sono gravi.
M5S su piazza San Carlo: “No parte civile”
La capogruppo M5S in sala rossa, Valentina Sganga, a proposito della costituzione di parte civile della Città nel processo per il dramma di piazza San Carlo, alla luce di una mozione delle minoranze di centrosinistra discussa dai capigruppo che chiedeva la costituzione di parte civile del Comune ha commentato: “Non vediamo la necessità di intraprendere una procedura nebulosa come quella della nomina di un curatore speciale e nemmeno di impegnare l’amministrazione ad agire contro sé stessa in un caso di
conflittualità di interesse. Non è obbligatoria per tutelare l’ente, come vorrebbe far credere chi propone la richiesta: è sempre possibile, alla fine del processo penale, agire in sede civile per il risarcimento danni. Anche la Corte dei Conti, in caso di sentenza di condanna passata in giudicato, può agire per ottenere il risarcimento per la Città. La costituzione come parte civile rimane un atto di mera opportunità politica”.
(foto: il Torinese)
