Dal Piemonte
Una studentessa di 14 anni è morta investita da un’auto, a Cardè, nel Cuneese. Appena scesa dall’autobus, rientrando da scuola a Saluzzo, ha attraversato la strada passando dietro al pullman ed è stata travolta. L’automobilista si è fermato, e i soccorsi sono arrivati dopo breve tempo, ma per la ragazzina non c’è stato nulla da fare. E’ morta davanti alla madre, che l’aspettava oltre la strada.
Rapinato in villa l’ex calciatore Marchisio
Ieri sera a Vinovo, rapina nella villa dell’ex calciatore Claudio Marchisio. Erano quattro le persone, con il volto coperto, armate di pistola e cacciavite, che sono entrate nell’abitazione dell’ex giocatore bianconero. Hanno costretto lui e la moglie, minacciandoli, ad aprire la cassaforte. I ladri sono scappati con gioielli e orologi preziosi. I carabinieri, stanno analizzando le telecamere di sorveglianza e sarebbero sulle tracce dei malviventi
Viole del pensiero nelle fioriere del Mauriziano
Gli allievi del Corso di Chimica dell’Università di Torino hanno posizionato i fiori
42 allievi del corso di Chimica dell’Università di Torino del professor Valter Boero hanno svolto volontariamente una esercitazione presso l’ospedale Mauriziano di Torino. Il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari ha infatti una convenzione con l’ospedale per attività didattiche inerenti il verde e gli healing garden. E’ stato infatti dimostrato scientificamente che la cura degli spazi con le piante ha effetti molto positivi sul personale sanitario, sui pazienti e sui visitatori.
Divisi per gruppi gli studenti hanno messo a dimora viole del pensiero nelle fioriere poste sui davanzali dei lunghi corridoi Rosselli e Turati.
Questa esperienza si protrae da 5 anni ed è possibile riscontrare effetti molto positivi riguardo le motivazioni degli studenti che partecipano a queste esercitazioni. Oltre al passaggio sempre abbastanza traumatico dalla teoria dei calcoli sulla nutrizione delle piante alla pratica della messa a dimora di piante vere, gli studenti si sono trovati a contatto con una realtà, quella della malattia e della cura, dei malati veri trasportati in barella, sovente vista solo nei telefilm, ma ignorata dalla maggior parte dei giovani. Per loro un tuffo nella realtà con effetti benefici per tutti.
Centralina in tilt, treni in ritardo
C.M. le sue iniziali, quarantottenne di origini romene, è un’infermiera professionale
La Guardia di Finanza di Torino ha appurato come la donna aveva mantenuto la propria residenza anagrafica a Ciriè (TO) e subaffittato l’alloggio dove viveva ad una sua connazionale, senza disdire il contratto di locazione a suo nome. La “Naspi”, nel frattempo, continuava ad essere accreditata sul suo conto corrente acceso presso uno sportello bancario ubicato nel ciriacese; anche la targhetta con il suo nome apposta sul citofono era stata lasciata al suo posto.
I Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese, hanno però accertato come la beneficiaria dello speciale emolumento, a seguito di una chiamata effettuata dal Centro per l’Impiego di Ciriè, relativa ad una procedura di selezione per infermieri, non si era presentata e che, dal momento del suo trasferimento, era ritornata in Italia solo per ottenere il rilascio di documentazione utile ad esercitare la professione di infermiera in Romania, dove nel frattempo si era trasferita.
In ogni caso la donna era tenuta a comunicare al Centro per l’Impiego e all’I.N.P.S. il suo trasferimento dall’Italia, incombenza alla quale, invece, come acclarato dai finanzieri la destinataria dell’indennità non ha adempiuto.
L’infermiera, che fino ad oggi ha guadagnato indebitamente circa 15 mila Euro, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Ivrea per indebita percezione di erogazione ai danni dello Stato. Rischia una reclusione da sei mesi a tre anni. La posizione della donna è anche al vaglio della Procura Regionale della Corte dei Conti al fine di quantificare il danno causato alla comunità.
L’attività svolta dalle Fiamme Gialle rientra tra le principali mission strategiche della Guardia di Finanza, a tutela della “spesa pubblica”, attraverso specifiche verifiche sul corretto utilizzo dei fondi statali stanziati a favore delle persone meno abbienti.
Martedi 29 ottobre 2019, alle ore 10, il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ed il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, presenzieranno alla quarta conferenza regionale sulla cooperazione internazionale di polizia, che avrà luogo presso lasala “ex cavallerizza” del Castello di Moncalieri sede del 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte” .
Interverranno, inoltre, il Prefetto di Torino, Claudio Palomba, il Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte” Gen. B. Aldo Iacobelli ed il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Torino Francesco Enrico Saluzzo.
L’incontro, inserito nel ciclo di conferenze regionali programmate e realizzate dallo SCIP Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale – su tutto il territorio nazionale, si inserisce nell’ambito delle linee strategiche adottate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in materia di cooperazione internazionale per il law enforcement italiano.
Pusher arrestati in lungo Dora
Torino: lotta allo spaccio degli stupefacenti, arresti della Polizia di Stato e 200 grammi di stupefacente sequestrato
Personale della Squadra Volante ha effettuato, a cavallo fra martedì e mercoledì scorso, specifici servizi di controllo sul Lungo Dora Savona e nelle vie limitrofe, volti al contrasto delfenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
4 le persone arrestate: si tratta di cittadini extracomunitari di provenienza centro africana (Gambia, Senegal, Somalia), tutti irregolari sul territorio nazionale.
I pusher usavano diversi escamotage per trasportare, nascondere e cedere la droga. In un caso, ad esempio, lo spacciatore, un senegalese di 25 anni, si spostava a bordo di un taxi, ma non è sfuggito all’attento servizio di osservazione effettuato dalla Volante. Al suo controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di ben 170 grammi di cocaina.
In un altro caso, gli agenti hanno nitidamente visto un ventunenne somalo nascondere qualcosa alla base di un albero posizionato di fronte ad alcune panchine del lungo Dora ecoprire quanto riposto con del fogliame, per poi stazionare nei pressi, in attesa di qualcuno. Sotto le foglie, gli operatori rinvenivano 36 grammi di marijuana, suddivisa in 6 involucri di plastica.
Altri 10 grammi di marijuana sono stati invece sequestrati a carico di altri due pusher, due cittadini gambiani di 25 e 31 anni, sorpresi a cedere delle dosi a dei cittadini italiani, che sono stati sanzionati amministrativamente in merito.