Per mesi, tra il 2013 e il 2014 lo avevano fatto ubriacare e mangiare escrementi, violentato con un ombrello, e fatto appartare con una prostituta. I due ragazzi torinesi autori di queste angherie sono stati condannati otto anni e sei mesi di carcere dal tribunale di Torino. La loro vittima prediletta era un loro compagno di scuola allora 16enne, loro sono di qualche anno più grandi. Uno dei legali di parte civile, l’avvocato Maria Giovanna Musone, scrive l’Ansa, parla si “sentenza esemplare”.
Detenuto evade dal permesso premio
Stava scontando una pena per diversi reati commessi quando era ancora minorenne
Un detenuto romeno di 23 anni è evaso durante un permesso premio. Non ha fatto più rientro al carcere Ferrante Aporti, dove stava scontando una pena per diversi reati commessi quando era ancora minorenne. Il sindacato della polizia penitenziaria Osapp denuncia l’accaduto.
Un’ordinanza firmata dal presidente dell’Autorità d’ambito torinese (Ato3) del 19 ottobre scorso ha richiesto ai sindaci dei Comuni della Città metropolitana che sono più in difficoltà nell’approvvigionamento idrico di emettere “le necessarie ordinanze allo scopo di garantire la fornitura per gli usi essenziali (domestico e igienico-sanitario) con divieti o limitazioni di utilizzo agli usi secondari non essenziali“, come l’irrigazione di orti e di giardini, lavaggio di cortili, autoveicoli. Una situazione che ha interessato decine di comuni e che non esclude che anche i comuni non ancora in difficoltà, ed è il caso del capoluogo, pongano ai propri cittadini la necessità di adeguarsi a consumi più contenuti. Si invitano quindi cittadini e cittadine di Torino a usare l’acqua con parsimonia, solo per gli usi essenziali. Lo stesso presidente dell’Ato3 rivolge il suo invito al risparmio “anche dove non ci siano carenze sin atto della fornitura, allo scopo di contribuire alla tutela della risorsa idrica e garantire un livello minimo dei corsi d’acqua per la salvaguardia ambientale”. Si eviti dunque, fino al superamento dell’emergenza, di usare l’acqua per motivi non essenziali.
(mm) www.comune.torino.it
In rianimazione il clochard aggredito con il fuoco
Degli sconosciuti, nella notte, hanno tentato di dare fuoco a un clochard nei giardini Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Aurora. L’uomo ora è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del San Giovanni Bosco con ustioni di secondo e terzo grado al viso. Si tratta di un romeno senza fissa dimora. Poiché presenta un edema alla gola è stato sedato e intubato. Ha raccontato che qualcuno gli ha versato del liquido infiammabile sul volto e poi gli ha dato fuoco. le indagini sono affidate alla polizia.


Il comunicato di Città di Torino, Città Metropolitana e Regione Piemonte
Sentiti Arpa Piemonte e Asl Città di Torino, al termine del tavolo convocato a Palazzo Civico ieri pomeriggio, Comune, Città Metropolitana e Regione concordano di non applicare il protocollo di intesa sulla qualità dell’aria delle regioni dell’area padana e invitano i comuni a sospendere l’ordinanza antismog fino a nuovo provvedimento, considerando la straordinarietà dell’evento emergenziale venutosi a creare a causa degli incendi in Valsusa e nelle altre aree pedemontane, al fine di non limitare la libertà di spostamento delle persone. Arpa Piemonte, anche a tutela della salute dei cittadini, garantirà il monitoraggio costante e resta in stretto contatto con gli organi istituzionali preposti.
(mm) – www.comune.torino.it
Tragico bilancio, di due giovani morte e altre due persone gravemente ferite, nell’incidente tra un’auto e un tir, nel pomeriggio, sull’Autostrada del Brennero, vicino al casello di Trento sud. Sono decedute una bambina di 9 anni Gioia Virginia Casciani di Villarbasse e una ragazza di 17 anni, Ginevra Barra Bajetto di Condove. La prima era campionessa di pattinaggio su ghiaccio e stava rientrando da una gara in Trentino. Ferite due sorelle gemelle di 50 anni, le madri delle vittime, estratte dall’abitacolo dai vigili del fuoco. La conducente della station wagon, forse per un malore, non ha frenato e si è schiantata contro un tir incastrandosi sotto il mezzo. Le due donne ferite sono state trasportate con l’elisoccorso all’ospedale di Trento.
Risparmio energetico, truffa allo Stato: 26 arresti
La Guardia di finanza di Torino ha arrestato 26 persone, accusate a vario titolo di appartenere a un gruppo criminale protagonista di truffe nella vendita dei titoli di attestazione del risparmio energetico. L’ammontare sarebbe di circa 105 milioni di euro. Avrebbero presentato falsa documentazione sull’esecuzione dei lavori di efficientamento energetico, invece mai realizzati, così da ottenere contributi statali in modo fraudolento. L’ipotesi di reato su cui è incentrata l’inchiesta è truffa aggravata ai danni dello Stato. L’operazione ha visto la partecipazione delle fiamme gialle di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia, sono stati sequestrati diversi immobili e auto di lusso.
Scuola di Applicazione, giurano gli ufficiali
Gli ufficiali del 197° corso “Tenacia” hanno pronunciato questa mattina a Palazzo Arsenale la formula del giuramento di fedeltà alle istituzioni della Repubblica Italiana. Un atto che, fra l’altro, sancisce il passaggio formale dallo status di allievo a quello di ufficiale. In uniforme storica e con i simboli propri della categoria della quale sono entrati a far parte, la sciarpa azzurra e la sciabola, i 118 Sottotenenti dell’Esercito hanno giurato individualmente al cospetto della Bandiera d’Istituto della Scuola di Applicazione dell’Esercito. Alla cerimonia presieduta dal Comandante del Reparto Corsi, Generale di Divisione Flaviano Godio hanno preso parte una rappresentanza del quadro permanente della Scuola, i familiari, amici dei giovani Sottotenenti e tre colleghi stranieri provenienti da Afghanistan, Perù e Somalia. Il Generale Godio rivolgendosi ai presenti ha sottolineato: “la solennità di un atto che impegna l’individuo, il cittadino e il soldato in primis di fronte
alla propria coscienza”. “Una promessa” ha chiosato l’alto ufficiale “da mantenere a tutti i costi, in ogni circostanza e se necessario sino al supremo sacrificio, quello della vita”. Gli Ufficiali del 197°, fra di loro 9 donne, appartengono per il 57% alle Armi di Fanteria, Cavalleria e Artiglieria. Il restante 43% indossa le mostreggiature del Genio, delle Trasmissioni, dei Trasporti e Materiali, del Commissariato. Di età compresa fra i 20 e i 24 anni, provenienti da tutte le regioni d’Italia ma con prevalenza nord e sud della penisola, le ragazze e i ragazzi del 197° “Tenacia” resteranno a Torino per i tre anni necessari a conseguire le lauree triennale e specialistica in Scienze Strategiche presso l’ateneo subalpino. Successivamente saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito dislocate su tutto il territorio nazionale.
Testo e foto di Valerio Minato
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Non so se rendono l’idea del disastro: le fotografie sono scattate partendo da Carignano, dove l’odore acre del fumo ha iniziato a farsi sentire per diventare via via più intenso avvicinandosi verso Pinerolo. Lo scenario delle campagne oggi è apocalittico, quelli che vedete, invece che foschie o nebbie, normalissime per la stagione, sono i risultati di giorni di combustione delle nostre vallate e montagne. Il fumo avvolge tutto, la fuliggine si deposita ovunque, l’odore si impregna sulla pelle e sui vestiti, dopo un paio d’ore di scatti iniziavano a bruciare gli occhi. Passato Pinerolo sono salito verso Frossasco e Cantalupa. Non mi sono spinto fino agli incendi, non sono attrezzato, non volevo
correre rischi inutili e oltretutto rischiare di intralciare le vetture dei Vigili del fuoco che continuano ad andare su e giù cercando di salvare il salvabile… il parco giochi di Cantalupa fuori dalla scuola elementare ovviamente deserto, i bambini che escono da scuola coprendosi alla bell’e meglio naso e bocca. Il sole spento sulle teste è l’emblema della gravissima situazione. Non so che dire o sperare.. tanta tristezza.