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Catturati gli “Arsenio Lupin” della chiave bulgara

I carabinieri hanno scoperto una vera e propria palestra dello scasso oltre a  un deposito, a Reggio Emilia, per nascondere  refurtiva. Una brillante operazione ha smantellato una banda di georgiani specializzati in furti seriali con la tecnica della chiave bulgara. In tutto 28 persone arrestate, tra Italia e Germania, accusate di avere compiuto almeno 85 furti in varie regioni italiane, compreso il Piemonte e la città di Torino.

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Ragazza di 22 anni muore all’improvviso dopo un malore

Si trovava a casa di un amico, con il fidanzato, a Castelrosso di Chivasso. All’improvviso la giovane si è sentita male ed è andata in bagno, dove nel giro di pochi attimi e’ caduta ed è morta. Jessica Granata, di 22 anni, di Villanova d’Asti, e’ deceduta per cause ancora da scoprire. Quel che e’ certo e’ che non sono state trovate tracce di droga o ferite di alcun tipo. La procura di Ivrea ha aperto comunque un’inchiesta, ed e’ stata disposta l’autopsia sul corpo della ragazza. La tragedia e’ avvenuta ieri quando la giovane e il suo ragazzo  si trovavano nella zona di Chivasso per un moto raduno.

Una tonnellata di marijuana sequestrata, mai successo prima

Dall’inizio del 2017 sino ad oggi la squadra mobile di Torino ha sequestrato quasi una tonnellata di marijuana, per circa un milione e mezzo di euro all’ingrosso e tre milioni al dettaglio, droga destinata alle strade della città. Una quantità che non ha precedenti nella storia del capoluogo piemontese. Nelle ultime due operazioni sono stati arrestati due albanesi di 30 e 25 anni e un italiano di 61 ed è stato intercettato un consistente quantitativo di marijuana da smerciare nei quartieri di Barriera Milano e San Salvario. Dietro una grossa parte del mercato dello stupefacente è probabile un sodalizio criminale composto da albanesi. Si tratta di derivati della cannabis che possono contenere una percentuale di Thc cinque volte superiore alla marijuana degli anni ’80.

Aurora: “Non ci sono parole, solo degrado”

Alcuni residenti di Via Cirio ,Via Pesaro, via Cirie’, strada del Fortino si lamentano del degrado della zona e ci inviano le foto che vedete pubblicate. “Questo è il modo dell’Assessore Giusta di aiutare i poveri – scrivono ironicamente -Lui si che sa come togliere dignità alle persone e dare degrado a onesti cittadini che non lo meritano”. I cittadini rimproverano anche la sindaca Chiara Appendino che “ignora totalmente gli appelli dei residenti di Aurora. Le foto sono state scattate Sabato oggi  dai residenti che aggiungono: “immagini che  non si vedono nemmeno nelle favelas, non ci sono parole, solo degrado”.

 

 

 

Violenza sessuale su minore: dopo 16 anni sentenza annullata per prescrizione

Nel 2001  una ragazza, allora sedicenne, fu abusata del padre e  venne affidata a una comunità, a Torino. Anche qui  la giovane è nuovamente vittima di abusi da parte di un’operatrice che la costrinse a partecipare a orge. Ma sono emerse “anomalie”, nell’iter del processo per abusi sessuali  terminato giovedì sera in Cassazione con l’annullamento senza rinvio della sentenza per la prescrizione dei reati. Arturo Soprano, presidente della Corte d’appello di Torino a Palazzo di Giustizia ha cominciato ad acquisire informazioni e a fare accertamenti. “Al momento – osserva Soprano attraverso l’Ansa – abbiamo avuto un pubblico ministero solerte, che ha chiuso in fretta le indagini preliminari, un processo di primo grado con tempistiche da lumaca, un periodo di vuoto fra il 2007 e il 2013, tre anni per fissare l’udienza. Accerteremo il motivo. Se dovessero ravvisarsi delle responsabilità prenderemo dei provvedimenti”.

 

(foto: il Torinese)

Arresti sui treni: ragazza morde al braccio un poliziotto

Tre arresti e una denuncia nel corso dei controlli che la polizia ferroviaria di Torino ha effettuato negli ultimi giorni in stazione e a bordo treno. A Porta Nuova sono stati fermati un giovane di Firenze che ha dato vita ad una colluttazione con gli agenti. Arrestato lui e per lo stesso motivo anche un pregiudicato di 22 anni, residente nel Torinese,  in possesso di una modica quantità di hashish. A  Porta Susa la polizia ha arrestato una 23enne nigeriana, domiciliata a Torino, che ha spintonato e morso al braccio l’agente che l’aveva fatta scendere da un regionale della Torino-Milano per identificarla. E’ poi stato  denunciato un italiano di 25 anni, residente a Matera, che nascondeva una pistola giocattolo. Su un treno regionale della linea Torino-Milano, infine, è stato identificato un romeno di 41 anni che doveva scontare 14 mesi di carcere.

 

(foto: il Torinese)

 

“La corretta cronaca del Femminicidio”

Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia

Lunedì 2 ottobre  a partire dalle ore 14.30 presso la Sala Cerimonie di Giubileo, in Corso Bramante 56 a Torino, si terrà il Workshop “La corretta cronaca del Femminicidio”. Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia.

Relatori

Mario Bonelli. Consulente e formatore professionale, è esperto di management, coaching, marketing e tecniche di comunicazione. Ha lavorato per anni nel campo dell’editoria e del giornalismo.

Antonino Fazio. Laureato in filosofia e psicologia, ha lavorato come direttore didattico. È autore del saggio “Perché gli uomini uccidono le donne. Normopatologia della relazione amorosa”.

Modererà l’incontro la Dottoressa Emmanuela Banfo. Giornalista professionista e caposervizio dell’ANSA, membro dell’Associazione di giornaliste GIULIA, è da anni impegnata sui temi della deontologia, delle tematiche femminili e della tutela dei minori.

Dal corso di formazione “Io ti amo… da morire”, nato in ottica di prevenzione del femminicidio e già erogato a Torino nel 2017 ai docenti scolastici e alle adolescenti, nasce la proposta di discutere con i professionisti dell’informazione sull’importanza di modulare il collegamento tra diffusione e ricezione delle notizie di cronaca sulla violenza di genere per contribuire a dissolvere gli stereotipi culturali che sottostanno a questo tipo di fenomeno. “Il nostro progetto per la prevenzione del femminicidio e la violenza di genere” ha detto Flaviana Rizzi, Presidente dell’Associazione Juvenalia, “intende sensibilizzare su questo argomento docenti, formatori, operatori sociali, politici e professionisti dell’informazione, per cercare di ampliare il più possibile l’attenzione che viene dedicata a un problema che ci tocca tutti molto da vicino. Colgo l’occasione per ringraziare Giubileo, che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di questo workshop”.

Sciopero di 24 ore dei mezzi pubblici

Nella giornata di sabato 23 settembre è previsto uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico.
GTT Gruppo Torinese Trasporti conferma che il servizio sarà comunque garantito nelle fasce orarie:
– Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
– Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
– Autolinee extraurbane: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
– sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Si consiglia di tenersi aggiornati sui siti: www.gtt.to.it/cms/ e www.comune.torino.it

 

(foto: il Torinese)

IL MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO E UNICEF INAUGURANO IL BABY PIT STOP

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ha inaugurato oggi il BABY PIT STOP, un’area dedicata all’allattamento e alla cura del bambino, realizzata in collaborazione con UNICEF e con IKEA Italia Retail

Lo spazio sarà riservato sia alle mamme e ai papà che durante la visita al Museo avranno bisogno di allattare o cambiare il pannolino al proprio bambino, sia a quei genitori che trovandosi nei pressi di piazza Carlo Alberto avessero la stessa necessità. Senza l’obbligo di pagare il biglietto di ingresso, potranno rivolgersi al personale del Museo ed essere accompagnati al Baby Pit Stop, che è stato allestito al primo piano di Palazzo Carignano, lungo il percorso museale.

Il Baby Pit Stop è tra le iniziative realizzate dall’UNICEF per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 che tutela il diritto alla salute e si inserisce nell’ambito del Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini”.

“Allattare al seno è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque, ma che a volte risulta difficile, se non proibitivo.” dichiara Giacomo Guerrera, Presidente di UNICEF Italia A nome dellUNICEF Italia vogliamo ringraziare Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano per questa importante iniziativa, davvero una buona pratica che avrà un grande riscontro tra tante mamme. E’ importante che Musei e Biblioteche, luoghi di cultura per eccellenza e quindi luoghi di crescita formativa e culturale della persona, siano anche servizi attenti alle esigenze dei cittadini e, in particolare, delle famiglie. E la scelta del Museo Nazionale del Risorgimento va proprio in questa direzione.”

La saletta, riservata e accogliente, è dotata di due comode poltrone, di un fasciatoio, di due tavolini, di giocattoli e libri per i piccini. Tutto l’arredo è stato fornito da IKEA Italia Retail, grazie ad un accordo siglato a livello nazionale con UNICEF.

“Grazie al lavoro svolto insieme a UNICEF, abbiamo inaugurato oggi il 92° Baby Pit Stop in Italia all’interno del Museo Nazionale del Risorgimento. E’ un importante traguardo non solo per le mamme e i bambini, ma per l’intera comunità – spiega Stefano Brown, Sustainability Manager IKEA ItaliaIKEA è orgogliosa di essere partner di UNICEF nella promozione della cultura dell’allattamento in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, in un’ottica di tutela dei diritti dell’infanzia.”

Il Baby Pit Stop (BPS) prende simbolicamente il nome dalla nota operazione del “cambio gomme + pieno di benzina” che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno. I Baby Pit Stop promossi dall’UNICEF sono spazi aperti a tutte le famiglie che hanno necessità di fermarsi in un ambiente accogliente e adatto alla cura del bambino.

“Con il Baby Pit Stop vogliamo riservare ancora maggiore riguardo alle mamme e ai bambini – dichiara Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento – sempre perseguendo la nostra vocazione di Museo a servizio delle istanze del civismo”.

Il Museo Nazionale del Risorgimento, infatti, promuove da sempre numerosi progetti Family and Kids Friendly: visite tematiche, cacce al tesoro, laboratori e pomeriggi di gioco, aderendo alle indicazioni del progetto “Nati con la Cultura per un museo a misura di famiglia e bambini”, ideato da Fondazione Medicina a Misura di Donna, Abbonamento Musei Torino Piemonte e Osservatorio Culturale del Piemonte

Il Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF dona al Museo del Risorgimento la Pigotta Italia

In occasione dell’inaugurazione del Baby Pit Stop, il Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF dona al Museo Nazionale del Risorgimento la Pigotta Italia realizzata per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità e che rappresenta Cristina Trivulzio di Belgioioso, protagonista femminile del Risorgimento e promotrice di numerose iniziative filantropiche a favore dei bambini.

La Pigotta è una bambola di pezza, una bambola speciale che può salvare la vita di un bambino in un paese in via di sviluppo. Ogni Pigotta viene realizzata a mano con fantasia e creatività da nonni, genitori e bambini, a casa, a scuola, presso associazioni e centri anziani di tutta Italia. Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che, grazie all’UNICEF, riceverà le cure di cui ha bisogno – “Avrà pure un cuore di pezza. Ma ogni anno salva migliaia di bambini”.

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Erano presenti:

Giacomo Guerrera – Presidente dell’UNICEF Italia

Stefano Brown – Sustainability Manager IKEA Italia

Chiara Appendino – Sindaca di Torino

Daniela Ruffino – Vicepresidente Consiglio Regionale del Piemonte

Valentina Caputo – Consigliera Regione Piemonte e Vicepresidente Comitato delle Elette

Maria Costanza Trapanelli – Presidente Comitato provinciale UNICEF Torino

Ferruccio Martinotti – Direttore Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

Scontro fra camion, tangenziale bloccata

Il traffico è rimasto  bloccato sulla tangenziale Sud di Torino a causa di un incidente stradale nei pressi  di Debouché. Nello scontro sono stati coinvolti tre camion, tra cui una cisterna che trasportava benzina e un’auto. Alcuni dei conducenti sono rimasti feriti. I vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale stanno tentando di ricostruire la dinamica dell’incidente.