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Maxi schermi in piazza San Carlo e Parco Dora per Juventus – Real Madrid

Gli schermi saranno attivi fin dal mattino e verranno installati in Piazza San Carlo e al Parco Dora  in occasione della finale di Champions fra Juventus e Real Madrid in programma sabato 3 giugno al Millenium Stadium di Cardiff. “Tutti insieme assisteremo a questo grande evento sportivo – dice la sindaca  Chiara Appendino – e prevediamo tantissime persone: sono certa che ognuno di noi farà il massimo per fare di questo appuntamento una grande festa di tifo e civiltà”. 

 

(foto archivio il Torinese)

“Alla Partita del Cuore ha vinto la comunità della solidarietà”

Alla Partita del Cuore ha vinto la comunità della solidarietà, che ha lanciato un messaggio straordinario. La cosa più bella per me è stata l’emozione dei vincitori del concorso “Un cuore rap”, che hanno avuto la possibilità di esibirsi davanti al pubblico dello Juventus Stadium. Abbiamo saputo coniugare il talento con l’opportunità, ma soprattutto abbiamo dimostrato che la politica e le istituzioni possono mettersi in sintonia con il linguaggio dei giovani, per spiegare insieme che la solidarietà è la base comune e imprescindibile per vivere in una grande comunità. E questa sera la solidarietà si è anche coniugata con l’attività fisica, la ricerca, la prevenzione, temi su cui stiamo lavorando molto come Consiglio regionale attraverso gli Stati Generali dello Sport e del benessere e la Consulta Giovani”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, che il 30 maggio allo Juventus Stadium ha tirato il calcio di inizio alla Partita del Cuore e ha premiato i giovani vincitori del concorso “Un cuore rap”, bandito dagli Stati Generali dello Sport con la Consulta Giovani dell’Assemblea legislativa.“Una bellissima manifestazione – ha commentato Giorgio Bertola, consigliere delegato alla Consulta Giovani – che ha abbinato lo sport e l’attività fisica con la solidarietà, un’iniziativa realizzata in collaborazione con la Consulta giovani e le scuole per veicolare valori della solidarietà, della salute, dell’attività fisica”.Sul prato dello Juventus Stadium si sono esibiti Massimo Pellegrino, dell’istituto comprensivo Beppe Fenoglio di Bagnolo Piemonte (Cn), vincitore del primo premio per le scuole medie con una toccante canzone dedicata a Stefano, un compagno di scuola che quest’anno ha vinto la partita più importante, quella con la vita, e  Andrea Colonese, dell’istituto Erasmo da Rotterdam di Nichelino (To), che si è aggiudicato il primo premio per le scuole superiori con una canzone di ottimismo e speranza dal titolo “Tutto può cambiare per un cuore rap”. I giovani vincitori sono stati premiati dal presidente Laus, e da Tommaso dei Perturbazione e Gino Latino, della Nazionale Cantanti, che hanno fatto parte della giuria del concorso.

EM – www.cr.piemonte.it

 

Bus in fiamme in via Pietro Micca

Questa mattina, a causa di un guasto al motore, un bus della linea 56 è andato in fiamme in via Pietro Micca. L’autista è riuscito a fermare il mezzo e tutti i passeggeri, anche se spaventati, sono riusciti a uscire illesi. L’intervento dei vigili del fuoco ha debellato l’incendio poco dopo.

Confessa la mamma del neonato morto

Dopo una notte di interrogatorio ha confessato nella notte la mamma, una italiana di 34 anni, nell’ambito dell’indagine per il neonato abbandonato per  strada a Settimo Torinese e morto poco dopo in ospedale. I carabinieri e il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, la ritengono colpevole dell’omicidio aggravato del bimbo partorito nelle prime ore di ieri. Non sono emerse responsabilità da parte di altre persone e la  donna è ora sottoposta a fermo di indiziato di delitto. Il piccolo era stato trovato agonizzante da un passante in via Turati, di fronte a dove abita la donna fermata. Il neonato era stato recuperato da alcuni passanti, ma poi è morto al Regina Margherita.

Esercitazione “Una Acies 2017”

Esercitazione UNA ACIES – Corso Pattugliatore scelto Allievi Accademia Militare Modena – Superamento ostacoli – discesa in corda doppia

Inizia oggi l’esercitazione congiunta “Una Acies 2017” che sino alla fine di luglio vedrà milleseicento militari dell’Esercito addestrarsi contemporaneamente in varie località del Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Lazio e Puglia. Organizzata dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito sotto la supervisione del  Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, “Una Acies 2017” ha lo scopo di consolidare e standardizzare la preparazione degli Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena, degli Allievi Marescialli della Scuola Sottufficiali di Viterbo, degli Ufficiali della Scuola di Applicazione di Torino, degli Allievi delle Scuole militari Teulié (Milano) e Nunziatella (Napoli). Grazie al qualificato contributo di unità e specialisti

Esercitazione UNA ACIES – Addestramento MOUT Military Operation Urban Terrain – Combattimento nei centri abitati

provenienti dalle diverse unità della Forza Armata l’esercitazione costituisce una importante occasione di crescita professionale per i futuri quadri dell’Esercito addestrati “in un’unica schiera”. Fra le attività pianificate e condotte nel pieno rispetto dell’ambiente tiri con armi individuali, combattimento nei centri abitati, elitrasporto tattico, tecniche alpinistiche con ascensione al Gran Paradiso, lancio con paracadute, tiri di artiglieria, tecniche di pronto soccorso e esercizi di orientamento topografico. Di particolare interesse i momenti di approfondimento culturale nei diversi luoghi simbolo della storia militare italiana ubicati al nord, al centro e al sud della Penisola. L’esercitazione prevede anche numerose occasioni di incontro con la popolazione e rappresenta per i più giovani l’opportunità per avvicinarsi all’Esercito anche con la prospettiva di una futura scelta lavorativa. “Una Acies 2017” consentirà infine ai numerosi militari provenienti da tutta Italia di apprezzare lo straordinario patrimonio culturale, artistico e naturalistico delle quattro regioni interessate dall’esercitazione.

Muore neonato abbandonato per strada

Un neonato, abbandonato questa mattina a Settimo Torinese, trasportato  in ospedale, è morto poco dopo. Un uomo che stava rientrando dal lavoro ha trovato il piccolo  e ha immediatamente chiamato  il 112. Probabilmente appena partorito, il neonato è stato lasciato sul ciglio della strada. Portato al Regina Margherita è apparso subito in gravi condizioni. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Chivasso sono in corso.

Uomo muore sotto il Tgv, ferma la circolazione ferroviaria

La circolazione ferroviaria si è fermata sulla linea Torino-Modane, nel tratto tra Collegno ed Avigliana a causa dell’investimento mortale di un uomo. Si è trattato probabilmente un suicidio, all’altezza di Alpignano, verso le 16. Il treno coinvolto, il Tgv 9248 si è fermato alla stazione di Alpignano. I convogli da e per Susa e Bardonecchia  hanno fatto capolinea a Bussoleno e Avigliana, mentre tra Avigliana e Collegno è stato attivato un servizio sostitutivo con bus.

Tra leoni in gabbia e cani al guinzaglio: zoo sì o no?

STORIE DI CITTA’  / di Patrizio Tosetto

Animalisti di tutto il mondo unitevi. Sabato pomeriggio davanti al Parco Michelotti il loro “no”. Ci vado più per curiosità che per convinzione. Ci vado con il mio cane, appassionati di passeggiate. 

Mi si avvicina un gentile signore probabilmente fotografo che sornionamente mi dice: vogliamo la libertà degli animali e poi teniamo i nostri cani al guinzaglio. Rispondo è il regolamento municipale e poi il mio con i cani maschi tende ad azzuffarsi. Sorride. “Dicevo così per dire”. Io continuo: poi, vede, tanti sono venuti con il proprio cane. Ascolto i vari oratori.  Sintesi: ancorché la politica ed i politici non ci ascoltano sarebbe una società più giusta se non ci fosse violenza contro gli animali. 

Toni concilianti e non metto in dubbio la bontà delle intenzioni. La stragrande maggioranza dei presenti erano giovani. Ma è un messaggio universale? Su questo ho i miei dubbi. L’importante è evitare esasperazioni e generalizzazioni.  Ultimo punto. La manifestazione termina davanti all entrata dell’ ex zoo di Torino chiuso nei primi anni ’80.  L’assessore competente donna mi spiegava che era l’inizio di un’ azione politica contro la violenza agli animali. Ed effettivamente vedere i leoni in gabbia faceva e fa pena.  Ma non c’ è una via di mezzo? Hanno terminato lì la manifestazione perché contrari ad un possibile nuovo zoo privato. Ma è meglio l’attuale stato di abbandono? Occasionale rifugio di senza tetto o di abusivi concerti dove alcol e droghe scorrono a fiumi? Mi faccio una obiezione: allora, in nome del fare, legittimo la violenza sugli animali ? Appunto, in medio stat virtus. Vorrei tanto lasciare sempre libero il mio cane. Ma vivendo in una comunità applico delle elementari regole per non arrecare danno. Semplice e tutto qui.  Annotazione di colore. Simpaticamente chiassosi i ragazzi che al ritmo tribale dei tamburi hanno riempito di musica la manifestazione. 

(foto: il Torinese)

Curtatone e Valcerrina, progetti in comune

La Valcerrina ed il Comune di Curtatone hanno fatto il punto sulle iniziative da mettere in campo dopo il protocollo d’intesa dello scorso mese di novembre. L’occasione è stato l’incontro nell’ambito del contenitore di iniziative “Grazie a maggio” che si è svolto domenica nel centro alle porte di Mantova. Una delegazione dell’Unione composta dal presidente Fabio Olivero e dal consigliere delegato al turismo Massimo Iaretti, ha esaminato con il sindaco ed il vice sindaco di Curtatone, Carlo Bottani e Federico Longhi ed il presidente di Progetto Gonzaga, Paolo Bertelli la possibilità di iniziative che coinvolgano i due territori. Entrambe le parti sono state concordi sulla necessità di avviare in tempi brevi il collegamento internet tra i due siti istituzionali e di procedere ad uno scambio continuo di informazioni sulle attività dei territori. Poi il primo cittadino di Curtatone ha invitato l’Unione a partecipare al Comitato d’onore per celebrare, nel 2018, gli 80 anni della scomparsa di Ismaele Voltolini, grande tenore lirico del Mantovano, interprete dell’Aida e del Trovatore di Giuseppe Verdi, e ad un comitato per ricordare, sempre il prossimo anno, la battaglia di Curtatone e Montanara. Da parte valcerrinese, invece, è stato anticipato “Il Monferrato dei castelli bruciati”, trofeo nazionale di escursionismo che si terrà a settembre. Pertanto, il contatto con un natura ancora in grande parte incontaminata, le ricchezze artistiche, architettoniche, storiche, enogastronomiche degli otto comuni che formano l’Unione sono quanto la Valcerrina offre, tutte evidenziate dal presidente e dal consigliere delegato. “Non dimentichiamo poi – dice Iaretti – che nella nostra Unione, c’è un Patrimoni dell’Umanità Unesco, che è anche un simbolo della Fede cristiana, il Sacro Monte di Crea, e che la zona è circondata da altri due territori Unesco, Langhe – Roero e Monferrato e Collina Po. La Valle, con i suoi tesori è quindi un ghiotto boccone da visitare. In questa ottica nelle prossime settimane compieremo alcuni passi concludenti in direzione di Torino e della Città Metropolitana”. Ma non c’è stato soltanto l’incontro perché nella frazione Le Grazie, proprio a fianco dell’Ufficio turistico, si è svolta una degustazione di prodotti della Valcerrina, vini, pane, miele, confetture, che è stata molto gradita dai mantovani. E a questi si sono aggiunti i prodotti di un’eccellenza monferrina, le grappe della Mazzetti d’Altavilla, che hanno riscosso anch’esse un buon successo.

 

 

 

Bambino di 8 anni muore per la caduta dalla mini-moto

Dopo la morte del bimbo di sei anni al Rally, un’altra piccola vittima si registra nel Torinese. Si tratta di Alessio, di 8 anni, residente a  Rubiana. Il bambino è morto per le ferite che ha riportato sulla pista di Ferriera di Buttigliera Alta, a bordo  di  una mini moto. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi mentre stava prendendo una curva e ha perso il controllo della  moto. Caduto sull’asfalto ha battuto  la testa e forse gli si è sganciato il casco di protezione. E’ stato soccorso dall’elicottero del 118 e ricoverato al Regina Margherita, dove le sue condizioni non sembravano gravi. Poi il peggioramento e la morte, venerdì. I genitori hanno autorizzato l’espianto di organi.

 

(foto: archivio)