CRONACA- Pagina 1383

Caso Rosboch, trovata la pistola di Gabriele

defilippi rosbochIl nuovo sopralluogo di carabinieri, esercito e polizia penitenziaria nelle campagne del Canavese per cercare la pistola di Gabriele Defilippi, il 21enne accusato dell’assassinio dell’insegnante di Castellamonte Gloria Rosboch ha dato finalmente esito positivo. L’arma è stata individuata dove Roberto Obert, amante e complice di Defilippi, ha detto agli inquirenti di averla seppellita, nei boschi tra Rocca Canavese e Barbania. La pistola, che dovrà ora essere analizzata, è stata messa sotto sequestro. Gloria,  prima di essere uccisa aveva denunciato Defilippi per una truffa da 187 mila euro, e aveva detto ai genitori di avere visto il ragazzo  con l’arma. Poi Obert ha dichiarato di averla nascosto nei boschi, ma nei mesi scorsi le  precedenti ricerche non hanno dato esito. Da evidenziare che la pistola non è stata impiegata per uccidere la Rosboch, che è stata strangolata, ma potrebbe aiutare  a far luce su un altro delitto, quello del pregiudicato Pierpaolo Pomatto

Latitante avvolto nel tappeto: arrestato

carabinieriI carabinieri indagavano sulle presunte  uscite di casa da parte di un detenuto agli arresti domiciliari. Hanno così scoperto casualmente un latitante, Silvio Brienzeiu, un romeno di 26 anni. Era nascosto all’interno di un tappeto avvolto sotto il letto. Era ricercato da oltre un anno e deve scontare una condanna a 2 anni e 2 mesi di carcere per il furto di  telefoni cellulari commesso nel 2012 ad Aosta. Si nascondeva presso l’abitazione torinese di un connazionale ai domiciliari.

 

(foto: il Torinese)

E’ morta Clara Agnelli, sorella maggiore di Gianni

agnelli_claraE’ morta all’età di  96 anni Clara Agnelli, sorella maggiore dell’Avvocato. Era figlia di Edoardo e Virginia Bourbon del Monte. E’ deceduta all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove era ricoverata da tempo. Aveva sposato il principe Tassilo von Fürstenberg, morto a meta’ degli anni ’80. Aveva tre figli: Ira, Egon e Sebastiano. Si era poi risposata, in forma privata, con il conte Giovanni Nuvoletti nel 1989 nella cappella della villa di famiglia a Marocco di Mogliano Veneto (Treviso), dove poi la coppia si era trasferita.

Soria in coma dopo la carcerazione

soriaLui stesso, il giorno prima di essere arrestato, aveva detto al telefono ai cronisti che si trovava in precarie condizioni di salute. E ora Giuliano Soria, ex patron del premio letterario Grinzane Cavour arrestato la settimana scorsa, si trova  in rianimazione all’ospedale Giovanni Bosco di Torino. E’ giunto in pronto soccorso in ambulanza, dopo che gli agenti che lo sorvegliavano alle Vallette lo avevano trovato riverso a terra. Era stato intubato in carcere in stato di coma per insufficienza respiratoria ed è ventilato artificialmente. La scorsa settimana Soria era stato condannato in via definitiva a sei anni, otto mesi e 17 giorni per peculato e violenza sessuale dalla Corte di Cassazione per le vicende legate alla gestione del Grinzane. i suoi legali avevano dichiarato che le condizioni di carcerazione non potevano essere sopportate dal fisico provato da diverse patologie di Soria.

Carla Gaveglio è la quinta vittima dell’attentato di Nizza

Davvero una terribile notizia per la famiglia e per i compaesani che, credendola ferita ma ancora viva, avevano peregrinato tra gli ospedali di Nizza sperando di trovarla

indexNel corso della notte è purtroppo salito a cinque il bilancio delle vittime italiane della strage di Nizza. La quinta vittima – confermata nella notte dalle autorità francesi e dalla Farnesina – è la cuneese Carla Gaveglio, casalinga di 48 anni residente a Piasco. La donna, di cui il marito e la figlia di 14 anni non avevano avuto più notizie dalla sera del tragico attentato, è morta travolta dal camion che la notte del 14 luglio si è scagliato contro la folla di gente che si trovava sulla Promenade des Anglais, uccidendo altre 83 perone. Davvero una terribile notizia per la famiglia e per i compaesani che, credendola ferita ma ancora viva (la figlia, anche lei rimasta ferita nell’attentato, aveva dichiarato di averla vista salire su un ambulanza), avevano peregrinato tra gli ospedali di Nizza sperando di trovarla.index2 Il suo nome non compariva in nessun elenco dei feriti e il marito, Pietro Massardi, dopo essere giunto a Nizza per raggiungere la figlia ricoverata all’ospedale Pauster, aveva cominciato una ricerca disperata senza avere però nessun riscontro. La donna è stata identificata questa notte, insieme ad altri tre italiani, grazie all’esame del dna. L’intero paese si è stretto intorno alla famiglia della donna che, fino all’ultimo, aveva sperato di trovarla tra i feriti e di poterla riportare a casa. Andrea Olivero, viceministro cuneese dell’Agricoltura, ha commentato con queste parole: “ Dopo la rabbia e l’indignazione per la strage, oggi viene il momento di stringerci nel dolore accanto a chi ha perso i propri cari nell’attentato di Nizza” – e prosegue – “ la sofferenza di queste ore è di tutta la nostra comunità: ora è il momento di far sentire la solidarietà civile più forte dell’odio assassino”.

                                                                                                                 Simona Pili Stella

                                                        

 

 

Tredici condanne per l’amianto all’Olivetti

Oggi il giudice Elena Stoppini, dopo mezz’ora di camera di consiglio, ha pronunciato la sentenza contro i due fratelli imprenditori e i dirigenti dell’azienda informatica di Ivrea, emettendo in tutto tredici condanne

Olivetti_BuildingI due fratelli FrancoCarlo De Benedetti, imputati nel processo per le morti da amianto fra gli ex operai Olivetti, sono stati condannati dal tribunale di Ivrea, alla pena di cinque anni e due mesi. Sono stati riconosciuti colpevoli di omicidio colposo e lesioni per dieci casi di malattia da amianto. Oggi il giudice Elena Stoppini, dopo mezz’ora di camera di consiglio, ha pronunciato la sentenza contro i due fratelli imprenditori e i dirigenti dell’azienda informatica di Ivrea, emettendo in tutto tredici condanne. L’ex ministro Corrado Passera è stato condannato ad un anno e undici mesi, mentre Camillo Olivetti, Onofrio Bono e Roberto Colaninno, sono stati assolti. È stato anche deciso che sia i condannati sia Telecom Italia spa, considerata responsabile civile per le morti di amianto, dovranno risarcire le vittime per centinaia di milioni di euro. Le pm Laura Longo e Francesca Traverso avevano chiesto la pena di sei anni e otto mesi per l’ingegnere e sei anni e quattro mesi per il fratello.

 

In manette un’intera famiglia per furti seriali

Sono stati sequestrati beni per 600 mila euro, tra cui una villa, un appartamento, svariate auto e una lavanderia in provincia di Torino

carabinieri blocco

I carabinieri del Comando provinciale di Torino nel Canavese, hanno fermato un’intera famiglia con l’accusa di essere responsabile di una serie di furti commessi negli ultimi anni in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Toscana. Sono finiti in manette un uomo di 60 anni, ora detenuto in carcere, sua moglie di 57 anni, sottoposta a misura cautelare, la figlia di 36 anni e il marito di quest’ultima, anche lui detenuto in carcere; mancano all’appello ancora due componenti della famiglia ricercati in questo momento. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni per 600 mila euro, tra cui una villa, un appartamento, svariate auto e una lavanderia in provincia di Torino. Sono stati recuperati inoltre -provenienti da un furto effettuato in Valle di Susa- diversi gioielli, denaro e orologi, per un valore di circa 30 mila euro. I militari dell’Arma li ritengono responsabili anche di aver commesso due rapine ai danni di un supermercato di San Carlo Canavese. Sono stati arrestati anche con l’accusa di riciclaggio di denaro.

Figlia trova mamma dispersa dopo la strage di Nizza

nizza strageEra in ospedale, dove è stata trovata dalla figlia, Marinella Ravotti, la donna 55enne di S.Michele Mondovì di cui si erano perse le tracce dopo la strage di Nizza.. E’ ricoverata al ‘Pasteur’ in rianimazione in una stanza proprio vicino a dove si trova il marito, Andrea Avagnina. Ha subito numerosi traumi e ha il viso è tumefatto. Grazie agli anelli che indossava, la figlia Beatrice l’ha riconosciuta .

Altri petardi contro il cantiere di Chiomonte

no tav notteAlcuni antagonisti No Tav hanno lanciato nella notte petardi verso il cantiere della Tav  a Chiomonte, in Valle di Susa: prima avevano raggiunto a piedi l’area del museo archeologico. Le forze dell’ordine hanno disperso i manifestanti nei boschi con lacrimogeni e idranti. A Venaus, nei pressi di Chiomonte, si tiene in questo periodo il ‘campeggio No Tav’, fino al 31 luglio, promosso dal movimento degli oppositori dell’alta velocità.

TORINO DEDICA UN MINUTO DI SILENZIO ALLE VITTIME DI NIZZA

mole tricoloreAlle 21.30, in piazza San Carlo, si effettuerà un minuto di silenzio alla fine del quale prima del concerto l’Orchestra del Teatro Regio suonerà la Marsigliese

Questa sera alle ore 19.00 Torino si fermerà per dedicare un minuto di silenzio alle vittime della strage di Nizza.

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, invita i cittadini torinesi, i dipendenti dell’Amministrazione e le autorità in piazza Palazzo di Città per far sentire la vicinanza di Torino al popolo francese e alla Città di Nizza.

Saranno presenti i gonfaloni della Città e delle maggiori istituzioni locali. A partire dalle ore 21.00 la Mole Antonelliana sarà illuminata dai colori della bandiera francese.

Alle 21.30, in piazza San Carlo, si effettuerà un minuto di silenzio alla fine del quale prima del concerto l’Orchestra del Teatro Regio suonerà la Marsigliese.

 

(foto: il Torinese)