L’ambulanza lo stava trasferendo dalla Toscana in Canavese per motivi di salute, quando l’ottantottenne ha chiesto di poter “vedere il mare per l’ultima volta”. Il personale dell’ambulanza – ne da’ notizia l’Ansa- ha fermato il mezzo di soccorso sulla spiaggia a Marina di Carrara. L’ equipaggio della Croce Rossa di Ivrea ha chiesto il permesso alla famiglia dell’anziano, ha fermato il veicolo su uno spiazzo che si affaccia sulla spiaggia e gli operatori hanno spalancato il portellone, consentendo all’ottantottenne di ammirare il mare.
A 200 ANNI DALL’AUTONOMIA DELL’OSSOLA
Nel 1818 un Regio Decreto di Vittorio Emanuele I re di Sardegna e principe di Piemonte proclamava la Provincia dell’Ossola riconoscendo in questo modo l’identità e l’autonomia delle vallate alpine. L’evento, del quale cadono i 200 anni, verrà celebrato sabato 6 ottobre a Domodossola, con un leggero anticipo in quanto il bicentenario cade il 10 novembre. L’incontro si terrà all’Hotel Corona di via Marconi 8 con gli interventi dei Roberto Gremmo, direttore di Storia Ribelle e storico con moltissime pubblicazioni al suo attivo (l’ultima delle quali, “La rivolta politica delle campagne” narra la vicenda del Partito dei Contadini), nonché autonomista della primissima ora, ed il consigliere regionale Luca Bona, presentatore di un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale con il quale di chiede alla giunta di “trattare con il governo regionale, insieme con Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, l’attribuzione di maggiori competenze e le conseguenti risorse ai sensi dell’art. 116 della Costituzione” . L’autonomia è un qualcosa di fortemente insito nel tessuto sociale ed economico ossolano. Nel 1944 la popolazione proclamò l’autogoverno della Repubblica partigiana e nel 1978 nasceva, con grande adesione, l’Uopa – Unione ossolana per l’autonomia che sul suo giornale ricordava l’ammonimento di Rousseau: “la vera democrazia può essere raggiunta in collettività relativamente piccole”.
Massimo Iaretti
Pochi anarchici al corteo pro-migranti
“Contro gli autoritarismi e le frontiere chiuse” è lo slogan che ha mosso il corteo svoltosi nel pomeriggio in Alta Valle di Susa, dal confine francese a Bardonecchia, seguendo la nuova rotta per i migranti . Grande dispiegamento di forze dell’ordine ma pochi manifestanti. “Decidiamo come e quando attaccare – dice all’Ansa un portavoce dei manifestanti, che in – Oggi abbiamo scelto di essere qui in pochi. Lo abbiamo scelto per fronteggiare un grosso schieramento di polizia. Per prendervi in giro”.
(Foto archivio)
Anche Grillo al Salone del Gusto
Nuovo processo per il “delitto del romanzo”
Era il febbraio 2012, quando il corpo di una giovane prostituta nigeriana fu ritrovato sulle rive del Po: tale e quale la trama di un romanzo mai pubblicato di Daniele Ughetto Piampaschet ”La rosa e il leone”. L’aspirante romanziere torinese è accusato dell’omicidio della donna e oggi il pg Elena Daloiso ha chiesto la trasmissione delle testimonianze dei familiari dell’imputato per considerare l’ipotesi di falsa testimonianza. Piampaschet era stato assolto in primo grado ma condannato in appello a 25 anni e 6 mesi di carcere per omicidio volontario. La Cassazione aveva annullato l’ultima sentenza ordinando un nuovo processo.
(foto: il Torinese)
E’ oggi salito a due vittime il bilancio dell’incidente stradale di ieri pomeriggio sull’autostrada A21 in provincia di Piacenza, dove era morto sul colpo un 76enne di Torino. Nella notte è morta anche una bambina, sua nipote, uno dei due bimbi rimasti feriti gravemente. Il secondo è un bimbo di due anni ed è rimasta ferita anche la madre, ma sarebbero già fuori pericolo. Ancora grave la nonna, ricoverata a Pavia.
(foto archivio il Torinese)
Chihuahua fuggitivo blocca il traffico in centro
Caos e traffico bloccato, questa mattina tra corso Stati Uniti e corso Duca degli Abruzzi, per un cane chihuahua che correva da una parte all’altra della strada. E’ intervenuta una pattuglia della polizia,che si trovava in servizio in zona. Il cagnolino è stato inseguito fino in corso Vittorio Emanuele dove è stato preso. Gli agenti del commissariato San Secondo gli hanno dato da bere e da mangiare e hanno riconsegnato il cane, scappato la sera prima, alla proprietaria.
VOLOTEA: AL VIA LA NUOVA ROTTA TORINO-NAPOLI
Ottimi i risultati dell’estate 2108 firmati Volotea all’Aeroporto di Torino: da giugno ad agosto, Volotea ha registrato un load factor del 97%, trasportando più di 75.000 passeggeri
È decollato, lunedì 17 settembre, da Torino il nuovo volo alla volta di Napoli operato da Volotea, la compagnia aerea low cost che collega città di medie e piccole dimensioni in Europa. La nuova rotta è disponibile 6 giorni su 7 (ogni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica), per un’offerta totale di più di 21.900 posti. Molto incoraggianti i risultati raggiunti presso lo scalo dalla low cost che ha concluso l’estate 2018 trasportando a livello locale 75.000 passeggeri, con un incremento del +16% rispetto all’estate scorsa e con un load factor del 97%. Durante i mesi estivi, i viaggiatori piemontesi hanno potuto decollare con Volotea da Torino verso 9 mete in totale, 6 italiane – Cagliari, Olbia, Lampedusa, Napoli (novità 2018), Pantelleria e Palermo – e 3 all’estero – Corfù e Skiathos in Grecia e Palma di Maiorca in Spagna. “Siamo felici di aver inaugurato la nuova rotta da Torino verso Napoli, che si aggiunge alle connessioni annuali per Palermo e Cagliari. Grazie al nuovo volo per Napoli, i passeggeri piemontesi avranno un’offerta di volo ancora più ricca e potranno decollare a bordo dei nostri aeromobili verso una delle città più belle e accoglienti d’Italia – ha commentato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Allo stesso tempo ci auguriamo che la nuova rotta possa incrementare il flusso di turisti incoming desiderosi di visitare Torino, alla scoperta delle sue bellezze artistiche e, durante l’inverno, delle rinomate località sciistiche piemontesi”. Tutte le rotte da e per Torino sono disponibili sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio o chiamando il call center Volotea all’895 895 44 04.
“E, come se non bastasse, l’indennità per il pattugliamento del Raccordo Autostradale (R.A. 10) Torino- Caselle dell’ANAS (statale)non viene nemmeno riconosciuta”
Nelle autostrade della provincia di Torino la sicurezza degli utenti è garantita dai poliziotti della Polstrada che dal 2016 non vedono il “becco di un quattrino” per quanto riguarda l’indennità (5,16 € nette al giorno, oltre alle 1,50 € serali, 2,50 € notturne) nonostante la concessionaria sia sempre puntuale nei versamenti periodici (la procedura complessivamente dura circa 4 mesi). Per questi poliziotti che tutti i giorni e in tutte le ore, con il caldo, il freddo, la neve, la pioggia, intervengono in aiuto degli automobilisti in difficoltà, oltre a prevenire e reprimere i reati in autostrada e negli Autogrill, rimandare “alle calende greche” il pagamento delle indennità è disarmante. Eppure sarebbe sufficiente calendarizzare il pagamento (es. ogni 6 mesi). Ma poiché non c’è mai limite al peggio, si aggiunga che il pattugliamento del Raccordo Autostradale Torino-Caselle gestito dall’ANAS, Ente pubblico, non solo non viene retribuito, ma nemmeno tenuto in considerazione. Non vorremmo, continua Eugenio Bravo, assistere ad un’assurda quanto spiacevole diversità di trattamento tra i poliziotti che lavorano sulle autostrade gestite dai privati e quindi indennizzati, e quelli che lavorano sulle autostrade dello Stato come il Raccordo Autostradale di Torino –Caselle dell’ANAS e quindi penalizzati. Se si devono recuperare i soldi dai versamenti dei concessionari privati per pagare le indennità dei colleghi (anche se la Torino-Caselle è statale), come sembrerebbe già avvenga per l’autostrada Salerno-Reggio Calabria dell’ANAS, sarebbe ora di provvedere. In questo contesto non intendiamo disquisire se sia preferibile la gestione privata delle autostrade o quella pubblica. A noi interessa che le concessionarie private, quelle virtuose, oltre alle puntuali manutenzioni e servizi autostradali e a fornire gli edifici per gli Uffici della polizia stradale, le pulizie, gli automezzi, il carburante, gli ausiliari del traffico ecc. provvedano a versare sempre puntualmente il pagamento dell’indennità autostradale dei poliziotti. La burocrazia ministeriale, dal canto suo, provveda a girare ai poliziotti il meritato riconoscimento economico in tempi brevi: i poliziotti sono stanchi di queste lunghe attese.
Il Segretario Generale Siulp Torino Eugenio Bravo

