CRONACA- Pagina 1364

Anziani aggrediti: i ladri volevano rubare una collanina d’oro

Ieri mattina, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione dei reati commessi contro le fasce deboli, quali truffe, furti e rapine perpetrati nei confronti di anziani, sono stati arrestati nel quartiere San Paolo due cittadini marocchini di 23 e 29 anni. I due, uno dei quali a bordo di bicicletta, avevano aggredito in via Fidia una coppia di ottantenni, marito a moglie, che passeggiavano. In un primo momento, il tentativo di scippo della collanina indossata dalla signora non andava a buon fine perché il marito tentava istintivamente di proteggerla, ma poi entrambi i coniugi venivano percossi dai due e la signora cadeva, sbattendo la nuca, per terra. I ladri si allontanavo correndo in direzione di corso Brunelleschi, con la collanina in mano.

Un carabiniere libero dal servizio assisteva alla scena ed immediatamente notiziava il 112 NUE fornendo descrizione e via di fuga della coppia.

Una pattuglia adibita ai servizi di prevenzione sul territorio, appartenente al Commissariato San Paolo, intercettava i due cittadini stranieri in corso Francia e li inseguiva, riuscendo a bloccarli in piazza del Monastero . Il più giovane, di 23 anni, tentava di disfarsi di un oggetto buttandolo in un tombino di scolo ma gli operatori riuscivano a fermarlo appena in tempo, recuperando proprio la collanina con tre ciondoli rapinata all’anziana signora in via Fidia. Poco distante, veniva rinvenuta anche la bicicletta utilizzata da uno dei rei per allontanarsi dal luogo del reato.

Il personale del Comm.to San Paolo, a conoscenza di altri fatti delittuosi analoghi perpetrati nelle ultime settimane, convocava in ufficio una delle vittime, avendo fondato motivo di ritenere che una delle collane al collo di uno degli arrestati fosse in realtà provento di furto, soprattutto in considerazione di una evidente riparazione fai da te ad uno dei ganci di chiusura della stessa. Negli uffici del Comm.to si presentava dunque un uomo rapinato il primo agosto nei pressi della Tesoriera da due soggetti, uno dei quali a bordo di bicicletta nera: questi riconosceva come propria la collana rinvenuta nella disponibilità dell’arrestato. Pertanto, entrambi i cittadini marocchini sono stati arrestati per rapina in concorso in flagranza commessa nei confronti di persona ultrasessantacinquenne e denunciati in trascorsa flagranza per il furto con destrezza del primo Agosto.

 

L’estate sta finendo?

I temporali di ieri tra Torinese, Cuneese e Astigiano, compresa la città di Torino, hanno portato le temperature sotto i 20 gradi. Ora per un po’ torna  il sole, ma il miglioramento del tempo sarà effimero. La presenza di una circolazione depressionaria in quota con instabilità produrrà ancora qualche  temporale. Le temperature massime si attesteranno  tra i 26 e i 28  gradi e lunedì il ritorno dell’alta pressione  porterà tempo più stabile e caldo. Ma entro la metà della prossima settimana le perturbazioni atlantiche faranno tornare i temporali.

Tentano di asportare sportello bancomat agganciadolo a carro attrezzi

Per asportare uno sportello bancomat lo hanno fissato a un carro attrezzi ma sono stati messi in fuga dai carabinieri  a Piscina (Torino). I malviventi  si sono allontanati a bordo di una Fiat Punto. I militari hanno sparato un colpo di pistola alle gomme finchè  i fuggitivi hanno abbandonato la vettura nei campi e hanno proseguito a piedi disperdendosi tra la vegetazione.

Scippano una donna sotto le telecamere del Valentino: arrestati

ERANO COLLEGATE ALLA CENTRALE OPERATIVA DELLA QUESTURA

 

Non hanno certamente scelto al meglio il punto in cui colpire i due cittadini dell’Est Europa che, martedì pomeriggio, sono piombati alle spalle di una donna seduta su una panchina del Parco del Valentino, in prossimità di Corso Massimo d’Azeglio, altezza di via Silvio Pellico, strappandole di mano il telefono.

Per l’esattezza, mentre uno dei due, un moldavo di 21 anni, commetteva il furto, l’altro, un cittadino rumeno di 23 anni, si avvicinava alla vittima come a prestarle soccorso, fingendo anche di seguire il complice per recuperare il maltolto, ma in realtà al solo scopo di rallentare la donna nel chiamare le forze dell’ordine.

Ma l’intensificazione dei servizi al Parco del Valentino nel periodo estivo consentiva un esito diverso delle cose.   Personale addetto alla Centrale Operativa della Questura, impegnato nella scrupolosa visione dei monitor della sala radio, si avvedeva infatti della commissione del reato in diretta e, pertanto, inviava immediatamente personale dipendente sul posto dopo aver fornito le opportune descrizioni dei ladri.

La coppia veniva intercettata e fermata da una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale in via Saluzzo angolo Galliari, ancora col telefonino addosso, che così è stato recuperato e restituito alla legittima proprietaria.

Per i due giovani, davvero sorpresi per l’inaspettato evolversi della vicenda, (entrambi hanno precedenti specifici per reati contro il patrimonio e la persona), sono scattate le manette per furto con strappo in concorso.

 

(foto:  il Torinese)

 

Muore il diciottenne ferito nello scontro frontale

Dal Piemonte

E’ morto dopo il ricovero in ospedale ad Alessandria Alex Zambrano, il ragazzo di Basaluzzo che lo scorso 9 agosto era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale sulla provinciale 185 alla periferia di Casal Cermelli. Avrebbe compiuto 19 anni il  31 agosto. Si trovava alla guida di un’auto  coinvolta in uno scontro frontale con un’altra vettura. Grande appassionato di calcio, aveva giocato nell’Atalanta Bergamasca e in  formazioni locali.

I pusher erano aiutati dalle “vivandiere”

CONTROLLI CONGIUNTI SUL LUNGO DORA SAVONA

LE LORO CONNAZIONALI LI SUPPORTAVANO CON UN SERVIZIO DI VENDITA DI VIVANDE

Lunedì e martedì scorso, sul quadrante serale e pomeridiano, è stata effettuata un’attività di contrasto allo spaccio nella zona di lungo Dora Savona e lungo Dora Napoli coordinata dal Commissariato Dora Vanchiglia, che si è avvalso di personale appartenente all’ R.P.C., alla Squadra Cinofili Antidroga, e con la collaborazione della Polizia Municipale, VII circoscrizione.
Complessivamente, sono state identificate 70 persone; 8 di esse, straniere, sono state fermate per l’identificazione, perché non in regola con il permesso di soggiorno ed accompagnate presso l’ufficio immigrazione; un cittadino italiano è stato denunciato per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Torino.
2 ragazzi nigeriani, di 24 e 23 anni, sono stati arrestati in quanto sorpresi a spacciare marijuana sul Lungo Dora Savona. Complessivamente, a loro carico ed a carico di ignoti, grazie ai controlli dell’unità cinofila antidroga lungo gli argini del fiume, sono stati rinvenuti e sequestrati diversi involucri contenenti oltre 700 grammi di marijuana.
Infine, con l’ausilio della Polizia Municipale, sono state sanzionate amministrativamente due donne nigeriane che avevano improvvisato un servizio di vendita di alimenti e bevande per i loro connazionali intenti allo spaccio o che comunque stazionano nella zona del lungo Dora. In merito a tale attività di vendita su area pubblica, sprovvista della relativa autorizzazione, sono state elevate 5614 € di sanzioni e sequestrate numerose bevande e cibarie varie.

Non si ferma all’alt e l’auto si ribalta

Questa mattina in corso Vercelli ang. corso Emilia un Agente della Polizia Municipale del VII Comando Aurora vedendolo arrivare a forte velocità una  Fiat Punto,  gli intimava l’alt, ma questi dapprima sembrava rallentare per fermarsi e, poi, tentava di investirlo, dandosi alla fuga. La corsa finiva in corso Regio Parco ang. lungo Dora Firenze con il veicolo ribaltato e l’uomo in fuga.Gli Agenti del Reparto Operativo Speciale riuscivano a intercettarlo e a fermarlo.L’uomo, italiano di 48 anni pluripregiudicato, è stato accompagnato presso il Comando di via Bologna 74, per l’identificazione e poi accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco e da qui, sentito il magistrato di Turno, trasferito in stato di arresto presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. L’auto è risultata rubata ieri.Nello stesso Ospedale è stato accompagnato il primo Agente, ferito in maniera non grave, che è stato dimesso con 5 giorni di prognosi.

Espugnato bunker della droga: due arresti

Ore di appostamenti, poi l’irruzione e la cattura dei due trafficanti

 

Torino, 21 agosto Una fabbrica della marijuana, dal seme allo spinello, all’interno di una villa trasformata in un vero e proprio bunker. A portarlo alla luce sono stati i carabinieri della compagnia di Chivasso, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Casalborgone e della stazione forestale di Chivasso, a Lauriano. Due le persone arrestate. Si tratta di due italiani, un 33enne e un 37enne, responsabili in concorso del reato di produzione di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica. Un cancello alto circa due metri, un sofisticatissimo impianto di videosorveglianza con telecamere che controllavano ogni angolo dell’edificio sono stati gli elementi che hanno reso la villa una fortezza quasi inespugnabile. Ieri mattina i carabinieri sono riusciti a espugnare il bunker dopo aver fermato uniodei due trafficanti fuori dalla villa

Nel bunker, uno stabile di due piani, composto da 9 stanze,  di cui 7 con pareti rivestite con fogli d’alluminio rifrangente adibite esclusivamente alla coltivazione di sostanza stupefacente con sistema di climatizzazione  e 2 adibite all’essicazione con lampade riscaldanti, sono stati rinvenuti 1.264 piante di marijuana, di cui n. 803 recise e le restanti di altezza variabile tra 70 cm e 2 m, kg. 38 di infiorescenze di marijuana, varie lampade di riscaldamento da 600 watt, ventilatori e un impianto di climatizzazione alimentato da 8 motori, con allaccio abusivo corrente elettrica su traliccio pubblica via. La successiva perquisizione alle abitazione dei due produttori ha permessi si sequestrare 132.000 euro, quale provento illecita attività, e 100 kg di marijuana.

 

Torino: coppia di coniugi ferma ladro all’interno del condominio

La Polizia arresta cittadino romeno per tentato furto aggravato in abitazione

Nella tarda serata di domenica la custode di uno stabile di corso Mediterraneo ha notato un volto nuovo all’interno del condominio. Il ragazzo, con t-shirt, bermuda e zainetto in spalla, stava stazionando dinnanzi un balcone dove c’erano alcune biciclette assicurate alla ringhiera, con molta probabilità nel tentativo di rubarle. La donna, insospettitasi, ha chiesto spiegazioni, ma il giovane, con fuorvianti motivazioni si è trattenuto all’interno del cortile del condominio. Mentre il marito della donna ha monitorato gli spostamenti del giovane la custode ha contattato la Polizia. Gli agenti della Squadra Volante hanno constatato che il cancello carraio di via Marco Polo era stato forzato ed all’interno dello zainetto del giovane hanno trovato un paio di grosse pinze. Il ventiquattrenne, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto aggravato in abitazione.

Via dall’Italia per due mesi ma al ritorno ritrova lo stalker sotto casa

Non si rassegnava alla fine della relazione con la sua ex, continuando  a perseguitare la donna arrivando a rubarle degli oggetti. In questo modo ha ottenuto un appuntamento per restituirglieli. Lo stalker 34enne di origine marocchina, regolare sul territorio italiano, è stato così  arrestato dalla polizia a Torino con l’accusa di atti persecutori. Le volanti l’hanno intercettato a Barriera di Milano e alcuni passanti l’hanno bloccato mentre seguiva la donna tentando di strattonarla. E’ emerso che la vittima l’aveva già denunciato a marzo e il questore aveva emesso un ammonimento che l’uomo non ha mai rispettato. L’ex fidanzata, per sfuggirgli, aveva persino  lasciato l’Italia per due mesi, ma al suo ritorno l’aveva ritrovato sotto casa.