Mattinata di violenza e terrore, ieri, nella Casa circondariale di Novara, a causa di un detenuto straniero che ha aggredito un poliziotto penitenziario, poi condotto in Ospedale. Come spiega Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “dobbiamo segnalare l’ennesima aggressione ai danni degli uomini della Polizia Penitenziaria di Novara. Questa mattina un detenuto ristretto nel Reparto Accettazione chiedeva al poliziotto penitenziario di servizio di poter conferire con l’educatrice del carcere, non ancora presente. Il collega lo rassicurava che l’avrebbe avvisata non appena giunta in Sezione, ma il detenuto ha da subito messo in atto un comportamento agitato ed aggressivo, insultando e minacciando persino di morte l’Agente per poi, repentinamente, scagliargli contro una mela, che lo colpiva con violenza all’occhio. Ristabilita la calma, il poliziotto, a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, è stato trasportato al Pronto soccorso per le cure del caso”. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, commenta con preoccupazione questo ennesimo fatto violento accaduto tra le sbarre: “Continuano nelle carceri regionali del Piemonte, senza soluzione di continuità, le aggressioni a danno della Polizia Penitenziaria. Torniamo a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità del personale di Polizia Penitenziaria che lavora nelle carceri piemontesi, carceri che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”, conclude il segretario generale del SAPPE, che nei giorni scorsi aveva incontrato a Roma il Ministero degli Affari esteri e vice Presidente del Consiglio dei Ministro Antonio Tajani proprio per rivendicare maggiore attenzione ai problemi delle carceri e dei poliziotti che vi prestano servizio..
Sabato 25 e domenica 26 maggio – Reggia di Venaria
L’Equipaggio della Regia Venaria e i suonatori francesi di Les Trompes de Bonne, entrambi con corno d’Orléans in Re (4,54 m di canneggio), quindi il gruppo Matsch Weisskugel dal borgo di Mazia in Alta Val Venosta e i Corni della Moldava (Repubblica Ceca, con i corni Parforce). Sono solo alcune delle formazioni che prenderanno parte alle Giornate internazionali del corno da caccia, uno degli eventi più importanti di questo settore, in programma sabato 25 e domenica 26 maggio nella splendida cornice della Reggia di Venaria.
L’evento, dove sono attesi circa 70 suonatori, è organizzato dall’Accademia di Sant’Uberto e si inserisce nel quadro del riconoscimento Unesco dell’arte musicale dei suonatori di corno da caccia come Patrimonio immateriale dell’umanità (2020 – Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo). La due giorni di concerti è sostenuta dal bando Unesco (l.77 del Ministero della Cultura per i patrimoni immateriali Unesco) e dalla Fondazione Crt. I visitatori della Reggia potranno assistere ai concerti gratuitamente, fra la Cappella di Sant’Uberto e i giardini (oppure all’interno dell’ex residenza in caso di maltempo).
Concerti gratuiti con biglietto d’ingresso alla Reggia (la presentazione del libro di sabato 25 maggio è invece a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili).
L’intento è far conoscere una musica che costituisce un valore identitario del territorio piemontese (in particolare per le Residenze sabaude) e francese. L’obiettivo è anche valorizzare un patrimonio culturale e identitario internazionale condiviso, seguendo diverse declinazioni caratterizzate da elementi comuni, frutto di scambi e incontri tra le corti, e dalla rielaborazione della pratica avvenuta in ogni Paese. Una attività in divenire, viva, grazie alla comunità di praticanti. Le Giornate internazionali gettano le premesse per la riapertura del dossier di candidatura Unesco al fine di includere la pratica del corno da caccia della Mitteleuropa e nella musica d’arte.
All’evento saranno presenti anche due gruppi di suonatori di corno delle Alpi (in Fa diesis, 3,5 m di tubo), dalla Svizzera (Dal Generus, dal nome del monte Generoso) e dalla Francia (Les Briançonneurs, da Briançon). La loro musica sarà dedicata come omaggio all’anniversario dei 150 anni del Museo della Montagna di Torino e all’Alpinismo, altra pratica piemontese riconosciuta Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco (2019 – Francia, Italia e Svizzera).
Gli appuntamenti
Sabato 25 maggio, dalle ore 15.15, il programma si svilupperà tra la Corte d’onore della Reggia di Venaria (fino alle 15.45, con un gioco di suoni) e il Gran Parterre (dalle 16.00 alle 17.15, per la presentazione gruppi musicali), con la successiva presentazione in Sala di Diana (ore 18.00) del volume dell’Accademia Il corno da caccia. Musica a corte tra Piemonte ed Europa (secc. XVI-XIX), a cura del prof. Renato Meucci, nella collana della Reggia.
Domenica mattina, dalle ore 10.15, l’evento continuerà nella Cappella di Sant’Uberto (10.15-10.45), con brani di repertorio religioso, per concludersi presso il Gran Parterre (11.15-12.30).
Gli strumenti
Per “corno da caccia” si intende un corno naturale, senza valvole, tasti o pistoni, con canneggio conico arrotolato in una o più spire, che da una parte ha un bocchino e dall’altra una campana come amplificatore. Si tratta dello strumento nato nel XVII secolo per le cacce reali, passato anche alla musica d’arte in età barocca e tuttora vivo nelle diverse tradizioni che ogni paese d’Europa ha sviluppato nel tempo sino ai nostri giorni.
Tutti gli strumenti dei gruppi presenti alle Giornate internazionali hanno in comune la caratteristica di suonare in spazi aperti, tra foreste e montagne, e di evocare la natura in diversi modi. Il corno d’Orléans utilizza una tecnica sviluppata in relazione all’arte equestre e alla comunicazione nei boschi, i corni Parforce si esprimono attraverso una musica ricca di emozioni evocative e i corni delle Alpi, attraverso il legame con una antica tradizione pastorale e di comunicazione in alta montagna, di cui esistono rappresentazioni già dal XV secolo (duomo di Milano, Val Camonica).
Iniziativa promossa dalla Fondazione Onda in tutta Italia
Anche l’Ospedale Cottolengo di Torino lunedì 27 maggio 2024 aderisce all’«H-Open Day per la prevenzione e la cura dell’emicrania» organizzato, in occasione della Settimana nazionale dedicata al mal di testa, dalla Fondazione Onda negli ospedali con il Bollino Rosa, attribuiti ai presidi ospedalieri italiani «vicini alle donne», che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili riservando particolare cura alla centralità della paziente.
Durante la giornata verranno offerti servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi: visite neurologiche, consulenze con gli esperti, test di valutazione, infopoint, conferenze e distribuzione di materiale dedicato.
Obiettivo dell’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi per un accesso tempestivo ai percorsi di diagnosi e cura per una migliore qualità di vita dei pazienti.
«L’emicrania», spiegano dalla Fondazione Onda, «è una patologia cronica che colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la terza malattia più frequente e la seconda più disabilitante, comportando dunque un altissimo costo umano, sociale ed economico».
La Giornata all’Ospedale Cottolengo – Visite gratuite e un Convegno aperto alla cittadinanza
Lunedì 27 maggio dalle ore 9 alle 13presso il Presidio Ospedale Cottolengo (via Cottolengo 9) verranno offerte visite neurologiche gratuite (i posti disponibili prenotabili attraverso l’URP dell’Ospedale – urp@ospedalecottolengo.it – al momento sono già esauriti).
Dalle ore 14 alle 16.30 presso l’Aula Magna del Presidio ospedaliero (ingresso da via Cottolengo 13) si terrà un convegno aperto a tutti sul tema «Emicrania, nuove frontiere». Per partecipare è necessario iscriversi alla seguente mail: urp@ospedalecottolengo.it
Per ulteriori informazioni:
- sull’iniziativa del 27 maggio presso il Presidio Ospedale Cottolengo: e-mail direzione.sanitaria@ospedalecottolengo.it
- sull’iniziativa nazionale: https://fondazioneonda.it/
La Giornata Nazionale del Cavallo a Pinerolo
La Giornata Nazionale del Cavallo è un’idea della No-profitPassione Cavallo e nasce perché tutti, o quasi tutti, hanno la loro Giornata Nazionale. Tutti, meno il cavallo.
Così ci ha pensato Passione Cavallo creando la Giornata Nazionale del Cavallo e noi di Club Cavallo Italia, il primo club di chi ama i cavalli, abbiamo abbracciato e gestiamo questo straordinario evento che rende, finalmente, omaggio al cavallo, a questo splendido animale al quale l’uomo deve moltissimo e che, senza di esso, non avrebbe mai raggiunto i traguardi odierni.
La Giornata Nazionale del Cavallo è l’ultima domenica del mese di maggio di ogni anno, una data che ha grandi contenuti, tradizioni e storia riferita al cavallo.
L’ultima domenica del mese di maggio del 1250 risulta infatti essere la prima data conosciuta di quando l’uomo ha iniziato, in Italia, la sua lunga vita assieme al cavallo.
La terza edizione della Giornata Nazionale del Cavallo celebra il cavallo con molte iniziative in Italia, anche vicino a voi comeinvitarvi a visitare il Museo dell’Arma di Cavalleria a Pinerolo escoprire la storia il Monumento Equestre a Emanuele Filiberto di Savoia in Piazza San Carlo a Torino.
Per saperne di più sul Museo dell’Arma di Cavalleria e sugli altri musei dedicati al cavallo: https://www.clubcavalloitalia.it/category/i-musei-dedicati-al-cavallo/
Lotteria Ricerca la fortuna, premiati i vincitori
Il Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, ha consegnato i primi due premi della settima edizione della Lotteria “Ricerca la fortuna”. Si è aggiudicato una THOK E-Bikes messa in palio da Galup, sofisticata bicicletta a pedalata assistita per la mobilità sostenibile, il manager torinese in pensione Eugenio Falcone, mentre il pacchetto per una settimana di vacanza all inclusive per due persone in un resort 5* a Marsa Alam, messo in palio da Alpitour, è andato all’imprenditore Luca Lanzetta, titolare di un’azienda a Nichelino (Torino). La cerimonia di consegna dei premi si è svolta stamani all’Istituto di Candiolo – IRCCS e hanno partecipato anche il Sindaco di Candiolo, Stefano Boccardo, e i titolari della THOK E -Bikes e Galup, Giuseppe Bernocco e Valerio Astegiano.
“Partecipo a Ricerca la Fortuna da sempre – ha detto Falcone, che era accompagnato dalla moglie, Gabriella D’Agostino – perchè conosco il prezioso lavoro che svolgono medici e ricercatori dell’Istituto di Candiolo, dove fra l’altro è stato recentemente operato con successo un mio caro amico. Ho preso i biglietti durante un evento natalizio all’Auditorium di Torino organizzato da Federmanager, associazione a cui sono iscritto. Questa è la prima volta che vinco qualcosa in una lotteria e sono stato decisamente fortunato”.
“Sono amico del Delegato di Pianezza della Fondazione, Pier Gianni Oddenino, che da tre anni mi spinge a partecipare alla Lotteria – ha affermato Lanzetta – e io aderisco volentieri perchè ritengo indispensabile sostenere la ricerca sul cancro e in particolare un centro di eccellenza come Candiolo. Il premio mi consentirà di trascorrere una bellissima vacanza in una località dal mare incantevole”.
La Lotteria ha messo in palio 180 premi e significativa è stata la risposta dei sostenitori: circa 7.000 i biglietti distribuiti, che hanno permesso di raccogliere quasi 35 mila euro.
La Lotteria ha avuto il sostegno generoso di Galup, AlpitourWorld, Robe di Kappa, Lavazza, La Stampa, Juventus FC, Torino FC, Orlane Paris, Ristorante Del Cambio, Baronio, Xerjoff, Nespolo, Sant’Agostino Casa d’Aste, Damilano, Liolà’s Cosmetics, Kensho, Rinascente, Edera Project, Scatto, Mondojuve, Gallerie d’Italia Torino, Museo Egizio, Museo dell’Automobile, Museo Nazionale del Cinema, Abbonamento Torino Musei, Fondazione Circolo dei Lettori, Turismo Torino e Provincia, City Sightseeing Torino, Ottica Pighetti, Fisico, Eataly, Bananna, Toh, Fideuram Massimo Milanese, Gruppo Chiale Expert, Qc Terme, Valentina Laganà, Hangover, Hush, Nova Estetica, Silvana Albertin, Edt, L’Aromatario, ShopPiemonte.com, NaturalMente, Passion Ski School, M**Bun e Molecola.
Allegata foto: da sin. Gabriella D’Agostino, Eugenio Falcone, Giuseppe Bernocco, Luca Lanzetta, Allegra Agnelli, Valerio Astegiano e Stefano Boccardo.
Un temporale molto intenso si è abbattuto su Torino tra le 17 e le 18.
E’ scesa una grande quantità di pioggia e una violenta grandinata ha ricoperto le strade di diversi centimetri di chicchi, quasi fosse neve.
Si registrano oltre 60mm di pioggia con disagi per il traffico e allagamenti in zona Vallette, Lungodora Napoli e Borgo Vittoria.
Sottopasso allagato in corso Mortara, traffico intasato in piazza Baldissera e in altre zone di Torino.
Foto Lori Barozzino
La violenta grandinata ininterrotta in corso dalle 17 alle 18 a Torino ha duramente colpito anche il bar ‘Pausa Cafè’ in Lungodora Napoli 20. I cui locali risultano completamente allagati da una valanga d’acqua che filtra anche dal piano interrato. “Esprimo vivo dissenso per l’ennesima volta in cui si verifica una simile problematica”, racconta il giornalista radiotelevisivo Maurizio Scandurra, già opinionista de ‘La Zanzara’ di Radio24, presente casualmente come avventore nel locale al momento dell’evento. “Questo è l’ennesima riprova di come sia totalmente assente un dialogo virtuoso e risolutivo sulla pulizia del letto dei fiumi da parte di tutti i soggetti pubblici coinvolti sul territorio. Il brusco innalzamento della Dora ha cagionato l’arrivo di un torrente d’acqua impetuoso che ha già superato i 60 cm di livello sul pavimento erompendo con violenza dalle cantine. È un disastro. Colpa di politiche scellerate di una sinistra, che per una manciata di voti, fa di ambientalisti e verdi in genere contrari al dragaggio del greto dei corsi d’acqua i primi responsabili oggettivi di fatti del genere”. Per poi concludere: “Credo ci siano grossi passi da fare in termini di efficienza anche sul Numero Unico di Assistenza 112, ormai ridotto anch’esso a un call center: che, anzichè risolvere con prontezza i problemi dando informazioni e tempistiche di intervento chiare e precise, sembra faticare alle volte a comprendere sotto il profilo pratico l’urgenza in corso. Parrebbe far acqua evidentemente anch’esso, almeno sotto il profilo delle modalità di relazione formale con il chiamante che potrebbero essere decisamente più garbate, migliori e performanti da parte di certi “operatori”. E a farne le spese come sempre è il povero cittadino in estrema difficoltà contingente”.
Il portavoce della moschea accusa: “Oggi la preghiera è stata vietata per decreto: è scandaloso”
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Commerciante malmenato da ladro
Un uomo aveva tentato di rubare tre paia di scarpe per circa 200 euro, nel negozio di Pittarello a Settimo. Ma il responsabile del negozio lo ha scoperto e ha tentato di bloccarlo. Il ladro ha reagito malmenandolo per poi darsi alla fuga. I carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e lo hanno arrestato.