CRONACA- Pagina 136

Apre il nuovo tunnel del Tenda

Si è svolta oggi, venerdì 27 giugno, la cerimonia che anticipa l’apertura al transito del nuovo tunnel di Tenda, lungo la strada statale 20 “del Colle di Tenda e di Valle Roja”.

 

Il nuovo tunnel sarà aperto al traffico nella giornata di domani, sabato 28 giugno, dalle 12:00 alle 21:00. Domenica 29 apertura al traffico 06:00-21:00 e tutti i week end successivi.

Nei giorni feriali le aperture saranno previste nelle seguenti fasce orarie: dalle 06:00 alle 09:00; dalle 12:30 alle 14:30; dalle 18:00 alle 22:00. Il 16/17 luglio nuovo tavolo con i francesi per l’estensione dal 18 luglio dell’orario 06:00-21:00 per tutta l’estate.

Il transito all’interno del nuovo tunnel sarà regolato a senso unico alternato. Fino a settembre 2025 è previsto il divieto di transito ai veicoli con peso superiore a 3,5 tonnellate. Questa interdizione è disposta in via precauzionale e sarà eliminata una volta che tutte le installazioni della galleria – già realizzate e collaudate – saranno gestite dal programma centralizzato della galleria.

L’ultimazione degli interventi è prevista per la primavera 2026.

 

L’evento si è svolto alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e del Ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot. Presenti il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e della Regione Liguria Marco Bucci e il Prefetto di Cuneo Mario Savastano. Hanno partecipato alla cerimonia i membri delle delegazioni italiana e francese della Conferenza Intergovernativa Italia-Francia, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e degli Enti locali regionali e provinciali e i primi cittadini del territorio, in particolare il Sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi, e di Tenda, Jean-Pierre Vassallo. Presenti il Commissario di Governo, Nicola Prisco, e i rappresentanti dell’Impresa Consorzio Stabile Edilmaco. Hanno partecipato per Anas (società del Gruppo FS Italiane) l’Amministratore Delegato Claudio Andrea Gemme, il Presidente Giuseppe Pecoraro, il Responsabile della Struttura Territoriale del Piemonte e della Valle d’Aosta Angelo Gemelli.

 

L’apertura al traffico del nuovo tunnel di Tenda ripristinerà il collegamento tra Italia e Francia attraverso le valli Vermenagna e Roja, interrotto nell’autunno del 2020 dalla devastazione provocata dalla tempesta Alex. L’apertura ha ricadute positive su ampi territori poiché ristabilisce il collegamento più breve tra la provincia di Cuneo, l’Imperiese e la Costa Azzurra.

 

La nuova galleria è lunga 3.200 metri con una carreggiata larga complessivamente 6,5 metri che ospita una corsia di marcia di 3,5 metri, una corsia di emergenza di 2,7 metri e una banchina di 0,3 metri. Il tunnel è dotato degli impianti più moderni in termini di dotazioni di sicurezza con specifiche installazioni per la rilevazione degli incendi e sensori per la rilevazione dei gas e del particolato nell’aria. Gli impianti comunicano con la Sala Operativa Territoriale Anas di Torino e con le altre dotazioni del tunnel come i pannelli a messaggio variabile per la diffusione in tempo reale di messaggi di servizio.

 

In seguito all’alluvione del 2020 si è reso necessario attivare, sotto l’egida della Conferenza Intergovernativa Italia-Francia, la progettazione e la costruzione di opere non previste rispetto al progetto originario del nuovo tunnel, compreso il ponte sul rio della Cà, a breve distanza dall’imbocco francese. La nuova infrastruttura, progettata e costruita dopo il crollo del viadotto storico durante gli eventi alluvionali, è lunga 66 metri ed è realizzata in acciaio.

 

A partire dal 2023 l’impulso nelle lavorazioni ha dato una svolta all’avanzamento degli interventi che si è concretizzato con lo sfondo del diaframma, il completamento dei rivestimenti della nuova galleria compresa la deviazione dell’imbocco sul versante francese e la costruzione del ponte lato Francia.

 

L’investimento complessivo per la realizzazione dei lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda, compresi gli interventi post-alluvione e le opere esterne lato Italia e lato Francia, ammonta a circa 210 milioni di euro.

Commemorato Bruno Caccia nel 42esimo anniversario dell’omicidio

Un convegno a lui dedicato presso il Palazzo di Giustizia di Torino che porta il suo nome: la sua figura, il suo operato

Era il 26 Giugno del 1983, una calda domenica di inizio estate nella quieta precollina torinese ed erano ormai le 23,30 di quel giorno di elezioni nel capoluogo piemontese. La giornata volgeva al termine e la notte precollinare venne percorsa da alcuni spari, secchi, mirati, di quelli che non lasciano scampo. In quella bella strada elegante e silenziosa che dai grandi corsi sul Po sale tranquilla verso il Monte dei Cappuccini, da un auto, una 128 Fiat, due uomini spararono alcuni colpi colpendo a morte il Procuratore Capo di Torino Bruno Caccia, mentre portava a spasso il suo cane al termine di una giornata finalmente in relax trascorsa con la sua famiglia. E’ questa la cronaca  di un omicidio efferato, il primo avvenuto ai danni di un magistrato ucciso dalla mafia nel Nord Italia come ha detto anche la figlia Paola che con la sorella Cristina hanno rievocato la figura del loro indimenticabile padre nell’anniversario del suo omicidio di cui ancora oggi dopo più di quarant’anni sono tante le ombre ed altrettante le domande senza risposta che ancora l’accompagnano. Proprio nella ricorrenza della sua morte, a quarantadue anni di distanza, nella sua Torino che per molto tempo lo ha quasi dimenticato, è stato commemorato questo grande uomo, magistrato integerrimo, nell’aula Casalbore presso il Palazzo di Giustizia, nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele, luogo più che mai commemorativo poiché porta il suo nome. L’evento “ Bruno Caccia, un solo intento: perseguire il pubblico interesse “, ha visto la partecipazione della famiglia, di amici, magistrati, esponenti di quel complesso mondo che è stato quello elettivo di Bruno Caccia, oltre a giornalisti ed a quanti hanno inteso partecipare a questo momento importante aperto a tutti i cittadini. L’iniziativa a suo ricordo è stata promossa, con la partecipazione del Movimento Agende Rosse,  da “ Libera ” , l’Associazione di promozione sociale presieduta da Don Luigi Ciotti che non è soltanto impegnata contro la corruzione, la criminalità ed ogni forma di ingiustizia  ma anche a favorire e promuovere la verità, la giustizia sociale, la tutela dei diritti. Maria Josè Fava del Direttivo Nazionale ha ricordato la figura di Bruno Caccia come uomo, padre e magistrato mentre il Procuratore generale di Torino la Dott.ssa Lucia Musti ha sottolineato l’importanza del ricordo come dovere per sviluppare la crescita collettiva ed anche per diffondere un validissimo modello per i nuovi giovani magistrati. Per la figlia Cristina la speranza che il ricordo del padre e questo convegno a lui dedicato siano importanti riferimenti perché studiando il passato si possano evitare in futuro simili tragedie.

 

Nella seconda parte si sono avvicendati alcuni relatori molto noti: il Dottor Giancarlo Caselli ex Procuratore generale che ai tempi dell’assassinio del Procuratore Caccia ricopriva l’incarico di giudice istruttore ed erano sempre a stretto contatto tra loro, ha parlato di una Torino, quella di allora, che viveva in un difficilissimo clima di terrorismo, omicidi, corruzione, criminalità organizzata, tratteggiando con queste parole la figura di Bruno Caccia : “ era una di quelle persone che non vengono a patti con la criminalità, scrupolosissimo non faceva sconti a nessuno e seguiva la strada segnata dall’articolo 101 della Costituzione italiana “ . Questa la figura di uomo e magistrato incorruttibile, tutto d’un pezzo, schivo, un esempio ieri come oggi quello che coralmente è apparso da questo importante incontro e che il legale dei figli del Magistrato, l’Avvocato Fabio Repici, ha sottolineato con forza. Ben si sa che la morte violenta del proprio padre è un evento che non può che marchiare a fuoco le vite dei figli protesi sempre a raggiungere la verità quasi per un dovere verso quel padre a loro strappato con brutale violenza. Alla Figlia Paola la conclusione dell’incontro in cui ha puntato l’attenzione sulla scarsa e soltanto parziale verità dei fatti che ha accompagnato questi lunghi quarantadue anni nella speranza che le molte lacune ancora esistenti sulla vicenda possano essere colmate e che quella pesante sensazione di oscurità possa lasciare il posto alla luce della verità nella sua totalità.

Patrizia Foresto                                                                            

Protocollo contro i crimini informatici

Ieri presso la Questura di Torino, è stato rinnovato il Protocollo d’Intesa tra il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Polizia Postale “Piemonte e Valle d’Aosta” e MSC Technology Italia per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici.

Le parti hanno inteso continuare la proficua collaborazione promossa dal Ministero dell’Interno per la protezione dalle minacce cyber a tutela delle infrastrutture informatizzate di maggiore rilievo sul territorio di competenza.

Il protocollo, rinnovato alla presenza del Sig. Questore di Torino dott. Paolo Sirna, dal Dirigente del COSC Piemonte e Valle D’Aosta, Dott.ssa Assunta ESPOSITO, e dall’Amministratore Delegato di MSC Technology Italia, Dott. Roberto Musumeci, mira a consolidare e migliorare, facendo tesoro del lavoro svolto in questo triennio,  la sinergia tra gli attori coinvolti continuando la condivisione e l’analisi di ogni informazione utile all’implementazione ed all’innalzamento degli standard di sicurezza cibernetica.

La strategia su cui si basano i protocolli d’intesa è rappresentata dalla tempestività e dalla circolarità informativa. La condivisione delle reciproche conoscenze sulle minacce cyber rappresenta un elemento essenziale per lo sviluppo di efficaci azioni operative per fronteggiare situazioni d’emergenza.

Ulteriore elemento cardine è rappresentato dalla possibilità di organizzare appositi momenti formativi dove gli specialisti della Polizia Postale e i dipendenti di MSC Technology possono confrontarsi sui rischi più attuali connessi all’utilizzo degli strumenti informatici aumentando così la consapevolezza e la resilienza verso le minacce cyber.

MSC Technology Italia è la società del Gruppo MSC dedicata ai servizi e al supporto informatici interno, con competenze che spaziano dalla cybersecurity allo sviluppo software. Contribuisce all’innovazione digitale del Gruppo, garantendo efficienza e continuità operativa.

Il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Polizia Postale “Piemonte e Valle d’Aosta” è presidio territoriale nella protezione delle infrastrutture critiche informatiche. Attività garantita a livello centrale dal C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato, che svolge un’efficace azione di impulso e raccordo operativo con gli uffici territoriali. Inoltre, con una sala operativa disponibile h24, è il punto di contatto anche a livello internazionale per la gestione degli eventi critici.

A.D. MSC Technology Italia, Dott. MUSUMECI: «Il rinnovo del Protocollo d’Intesa conferma il valore della collaborazione costruita in questi tre anni e rafforza il nostro impegno nella prevenzione delle minacce informatiche.

La condivisione di informazioni e la collaborazione sono strumenti essenziali per garantire la sicurezza delle infrastrutture digitali.

Il continuo investimento del Gruppo MSC sulla realtà di Torino riflette l’importanza crescente dell’IT nel nostro business. Siamo grati per l’opportunità di crescere ancora e attrarre nuovi talenti, con entusiasmo e senso di responsabilità.»

Dirigente COSC POLIZIA POSTALE Dott.ssa Esposito: “la volontà di rinnovare il protocollo è indicativa del costante lavoro svolto e della solida relazione costruita in questi anni di collaborazione. In un mondo dove la criminalità informatica è sempre più organizzata e insidiosa, è essenziale che tutti gli attori del sistema Paese rafforzino le sinergie esistenti per contrastare in modo efficace la minaccia cyber.”

Cirio incontra Newprinces su caso Diageo

«L’acquisizione ufficiale da parte di Newprinces della Diageo di Santa Vittoria d’Alba rappresenta davvero la notizia positiva che tutti aspettavamo. Il 15 luglio, al Grattacielo Piemonte, incontrerò i vertici dell’azienda per approfondire i passaggi dei prossimi mesi – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – e confermare la disponibilità della Regione Piemonte a sostenere la crescita e lo sviluppo di questa importante realtà economica del nostro territorio».
«Sono stati mesi difficili – aggiunge il presidente – nei quali come Regione, insieme agli enti locali e al fianco dei rappresentanti dei lavoratori, abbiamo lavorato per tutelare e difendere posti di lavoro e la continuità produttiva di uno stabilimento strategico per il nostro territorio. Un risultato che abbiamo ottenuto con la vendita di Diageo a Newprinces a cui siamo arrivati anche grazie al contributo del governo, grazie all’impegno dei ministeri del Lavoro e delle Imprese».

Dumsedafe, Laura Pompeo: industria e cultura per lo sviluppo

Al Circolo della Posta l’incontro con la Consigliera Regionale ospitata da Piego Gola

È stato un incontro molto interessante quello del 25 giugno scorso, che ho avuto il piacere e l’onore di moderare; Laura Pompeo, infatti, all’interno della cornice di fascino e di prestigio del Circolo della Posta, ospite di Piego Gola coordinatore di Dumsedafe, ha trattato il tema “Industria e cultura: traiettorie di sviluppo di Torino e del Piemonte”. Tra tradizione e innovazione in una ottica di trasformazione, il Piemonte e il suo capoluogo, Torino, possiedono oggi un cuore industriale diversificato: auto motive, aerospazio, robotica, chimica, ma anche una vocazione al rinnovamento attraverso la logistica, la mobilità, la cultura e il turismo.

Ed è proprio quest’ultimo argomento che è stato approfondito durante l’evento. Il Piemonte nono in classifica delle regioni italiane per numero di turisti nel 2024 ha registrato 6.280.000 di arrivi e 16.890.000 presenze. “La Torino del passato, quella del boom industriale, la città fabbrica dopo la crisi degli anni ’80, si è dovuta reinventare, ha dovuto cambiare pelle ed identità. La svolta culturale è avvenuta con le Olimpiadi del 2006” spiega Laura Pompeo “diversi spazi industriali come le OGR o il Lingotto, sono stati convertiti, c’è stata una significativa crescita museale e culturale in generale, ma anche accademica-universitaria, che ha segnato l’inizio di un nuovo stile di vita”.

Torino oggi è una città d’arte, una capitale storica gettonata in grado di elargire un’offerta culturale importante. I numeri del turismo tra il 2015 e il 2024 parlano chiaro e forte, c’è stato un aumento delle visite del 23% e il 40% di queste erano di interesse per la cultura, l’arte e i luoghi simbolo della citta.

La cultura è la “nuova fabbrica”, la capitale subalpina è ora “accogliente, europea, sostenibile con una identità urbana definita” chiosa la consigliera Pompeo; mentre una volta il turismo era principalmente stagionale con un apprezzamento quasi esclusivo per la montagna e per i laghi, oggi si può definire diffuso grazie all’interesse per le diverse prerogative e attrazioni di questa poliedrica regione come le langhe, i borghi, le città con i suoi centri storici, la tradizione religiosa, l’enogastronomia, l’ecologia e le terme, ecc.

Laura Pompeo, eletta Consigliera Regionale nella circoscrizione di Torino nel 2024, è stata Assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri e ha dimostrato il suo impegno concreto nella realizzazione di diversi importanti progetti tra cui la creazione dello Sbam, il sistema bibliotecario dell’area metropolitana di Torino, e la riqualificazione del parco del Castello di Moncalieri.

Dumsedafe’, ispirato a Lelio Lantella giurista e politico italiano, è un sodalizio spontaneo voluto da Piero Gola i cui frequentatori sono accomunati dall’interesse per la cultura in ogni sua forma. Nato nel 2012 riceve sempre più interesse e apprezzamento grazie alle sue attività di notevole cifra e interesse. Non è una associazione, non c’è uno statuto né cariche o quote associative, è una realtà che, tramite incontri e l’approfondimento di diversi temi che riguardano la società in cui viviamo, propone di “darsi da fare” al fine di fare proposte concrete volte ad un rinnovamento e alla modernizzazione delle istituzioni con l’obiettivo di preparare la via al futuro che ci aspetta.

 Maria La Barbera

Info https://www.dumsedafe.it/

Virus sinciziale, la delibera regionale

Nel corso del 2024, il Piemonte è stata una delle prime Regioni ad attivare una campagna di immunizzazione basata sull’impiego di un nuovo anticorpo monoclonale per contrastate l’infezione causata dal virus respiratorio sinciziale (RSV) nei bambini sotto l’anno di età, che negli anni precedenti aveva visto un progressivo aumento dei passaggi in pronto soccorso e dei ricoveri.

L’ immunizzazione si è concentrata sia sui bambini nati a partire dal mese di gennaio 2024, sia su quelli nati durante il periodo epidemico (ottobre 2024-marzo 2025), tutto ciò grazie al supporto dei Servizi vaccinali delle ASL, dei Pediatri di Libera scelta e dei punti nascita delle ASR della Regione.

«Sulla base degli ottimi risultati ottenuti, sia come riduzione degli accessi in Pronto Soccorso sia come riduzione dei ricoveri ospedalieri causati dal virus respiratorio sinciziale – ha sottolineato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi -, la Regione Piemonte ha previsto di attivare anche per la stagione 2025-2026 una campagna di immunizzazione contro l’RSV con le medesime modalità dell’anno precedente, approvando l’acquisto di 30 mila nuove dosi di anticorpo monoclonale. Un segnale concreto verso la prevenzione dei più fragili».

Donna trovata senza vita nel Torinese, il marito annegato. Ipotesi di omicidio – suicidio

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Una donna di 54 anni è stata trovata senza vita nel pomeriggio di oggi in un’abitazione di Rivalta, nel Torinese. Il compagno, di un anno più anziano, è stato trovato annegato questa mattina nel lago di Avigliana. Secondo alcuni testimoni si sarebbe suicidato.

A fare la tragica scoperta sarebbe stato il fratello dell’uomo. Dopo essere stato rintracciato dai carabinieri e informato della morte del fratello, si è recato nell’abitazione della coppia per avvisare la donna. Una volta arrivato, l’ha trovata priva di vita.

Detenuto muore soffocato nel carcere di Torino

Il SAPPE – Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria – esprime profondo cordoglio per la tragica morte di un detenuto italiano di 56 anni, avvenuta questa mattina all’interno della casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.

Secondo quanto ricostruito, intorno alle ore 11:40 l’uomo ha accusato un grave malessere mentre si trovava nella rotonda del reparto, mostrando evidenti difficoltà respiratorie. Nonostante il tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria, che ha prontamente tentato la manovra di Heimlich, e l’ausilio del personale sanitario interno e successivamente del 118, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato purtroppo vano. Il detenuto è deceduto dopo circa 40 minuti di manovre salvavita.

Il SAPPe sottolinea ancora una volta la necessità di garantire una formazione continua e specifica per il personale penitenziario, soprattutto in materia di primo soccorso, e di rafforzare la presenza di presidi sanitari adeguati all’interno degli istituti di pena.

“Ci troviamo di fronte all’ennesima tragedia che colpisce il sistema penitenziario italiano – dichiara il Segretario per il Piemonte del SAPPE Vicente Santilli –. Il personale ha agito con prontezza e professionalità, ma non sempre questo basta. Servono investimenti concreti in formazione, dotazioni sanitarie e risorse umane per evitare che simili episodi si ripetano.”

Affranto anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “E’ una notizia sconvolgente. Nonostante tutti gli sforzi degli Agenti e dei sanitari, purtroppo l’uomo è deceduto. Questo mi induce a invitare i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria regionale e nazionale a mettere la formazione e l’aggiornamento professionale dei Baschi Azzurri tra le priorità di intervento per il Corpo”.

Climax La festa del Kontiki

 

A Torino da 2 anni è nato il Kontiki, spazio aggregativo per tematiche ambientali, sociali e culturali. Prima sede in Italia dei Fridays for Future, progetto coraggioso di un gruppo di ragazzi3 entusiasti, sensibili alla causa della crisi climatica e non solo. Tante iniziative sociali dai talk sul clima ai diritti delle persone spesso violati. Completamente autogestito. Sono tutti volontari. Per il secondo anno consecutivo dal 26 al 29 giugno  si svolge Climax un Festival con talk ( con tanti argomenti d’attualità) come energia, spazi pubblici, tanta musica, teatro,cucina (rigorosamente vegana). Il Kontiki è in via Cigliano 7 Torino. Per il programma potete consultare Instagram e Facebook.

Pier Luigi Fuggetta

Uomo in scooter muore investito da un’auto

È avvenuto un incidente mortale martedì sulla provinciale 228 a Piverone. La vittima  era un uomo di  77 anni che è deceduto dopo un giorno di agonia al Cto di Torino. Era residente a Viverone.  È morto mentre viaggiava su una Vespa Piaggio che per cause in fase di accertamento si è scontrata con una vettura guidata da un ragazzo residente in zona.