CRONACA- Pagina 1330

Porta Nuova, rientrato allarme bomba

Rientrato l’allarme bomba che, stamane, intorno alle 10,30, davanti alla stazione di Porta Nuova, ha fatto bloccare il traffico stradale. La causa è stata una sacca che, fatta  brillare successivamente dagli artificieri, è risultata piena di vestiti. Era stata lasciata nei pressi della fermata Gtt in corso Vittorio Emanuele all’altezza di piazza Carlo Felice, vicino ai giardini Sambuy.

Tso, a processo in quattro per la morte di Andrea Soldi

Rinviati a giudizio i quattro indagati per il caso di Andrea Soldi, il 45enne torinese affetto da schizofrenia che morì nell’agosto del 2015 durante un ricovero forzato. Si tratta di tre agenti della polizia municipale e di un medico che  dovranno rispondere in tribunale di omicidio colposo. Il processo inizierà il 27 settembre. Nel frattempo non è stato trovato l’accordo sul risarcimento che il Comune di Torino e l’Asl 2 dovrebbero riservare ai familiari di Soldi. Gli enti,  citati come responsabili civili all’udienza preliminare, avevano offerto 400 mila euro, ma i parenti della vittima, secondo quanto si è appreso, ne avrebbero chiesti circa 700 mila.

Incidente stradale, ufficiali soccorrono ferito

Un motociclista coinvolto in un incidente stradale accaduto ieri alle 10.30 nei pressi di piazza Solferino è stato soccorso da militari dell’Esercito appartenenti alla Scuola di Applicazione. Richiamati dalle grida di una passante, quattro ufficiali dell’Esercito hanno soccorso l’uomo rimasto ferito a seguito dell’urto con un’autovettura. Dopo aver allertato il 118 e assicurata la necessaria cornice di sicurezza per la circolazione stradale, i militari sono stati raggiunti da un capitano medico che, proveniente da palazzo Arsenale, ha provveduto a stabilizzare il ferito e prestargli le prime cure. Sul luogo del sinistro sono successivamente intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e un’ambulanza dell’emergenza sanitaria.

Valanga di Courmayeur, un torinese tra le vittime. Gli esperti: “con il vento caldo rischio elevato”

Sono  tre le vittime della valanga caduta ieri nella zona di Courmayeur: il torinese Federico Migetto, industrial designer di 35 anni,  un belga e un tedesco. LaGuardia di Finanza di Entreves si occupa dell’indagine che riguarda la tragedia in cui sono rimaste coinvolte  18 persone di nazionalità italiana, belga e tedesca. Tra i feriti  un altoatesino, una torinese, due belgi e uno ancora non identificato che si trova in rianimazione ed è in condizioni disperate. Gli esperti sostengono che il vento caldo di questi giorni e il gruppo troppo numeroso di escursionisti sono stati fattori di rischio trascurati e che occorresse più prudenza. I soccorritori hanno definito la zona “un campo di battaglia” con persone terrorizzate e feriti che si disperavano in lingue diverse.

Non consegna il cellulare ai rapinatori: 14enne accoltellato

DALLA CAMPANIA

Non ha voluto consegnare il cellulare e i rapinatori lo hanno ferito con una coltellata alla coscia. Il fatto è accaduto nello storico Rione Sanità di Napoli. La vittima è un ragazzino di soli 14 anni. Nonostante la profonda ferita, è riuscito a tornare a casa e a raccontare l’accaduto alla mamma, che ha chiamato il 118. Così il quattordicenne è stato portato all’ospedale Vecchio Pellegrini.

Cade da 10 metri per allestire il falò della festa, è in gravi condizioni

DALLA BASILICATA

E’ caduto da un’altezza di più di dieci metri, mentre stava allestendo il falò della festa San Giuseppe, ad Irsina (Matera). L’uomo, di 70 anni, è rimasto gravemente ferito. Gli operatori sanitari del 118 lo hanno  trasferito in eliambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza. Sull’incidente stanno indagando i Carabinieri.

Visita dell’Istituto Alti Studi per la Difesa a Palazzo Arsenale

Una delegazione multinazionale dell’Istituto Alti Studi per la Difesa è stata ricevuta oggi a Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Ventuno dirigenti militari e civili, frequentatori della 68^ sessione presso l’organismo di formazione interforze con sede a Roma, hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino le attività svolte dal Centro Studi sul Post-Conflict, realtà di eccellenza della Scuola di Applicazione. La delegazione guidata dal Generale di Divisione Nicola Gelao, Direttore dell’Istituto, è stata accolta dal Comandante della Scuola, Generale di Divisione Claudio Berto, e dal Direttore del Centro, Generale di Brigata Antonio Pennino. Gli osservatori provenienti da Afghanistan, Albania, Algeria, Argentina, Cina, Egitto, Francia, Giordania, Macedonia (FYROM), Libano, Paesi Bassi, Perù, Slovenia e Stati Uniti hanno focalizzato la loro attenzione su casi reali di stabilizzazione e ricostruzione realizzati dall’Esercito in territori lacerati da conflitti di diversa portata. Il ripristino della sicurezza in Afghanistan, oggetto di specifico approfondimento, ha suscitato particolare attenzione dei presenti per la peculiarità dell’approccio italiano a tematiche di rilevanza strategica. La visita ha ulteriormente consolidato la reciproca collaborazione fra Istituti che perseguono comuni obiettivi nella formazione e professionalizzazione della dirigenza militare e civile nazionale, di Paesi Alleati e amici.

 

Muore uomo investito da camion dei rifiuti

Un uomo è morto a Torino,  investito da un mezzo compattatore dei rifiuti al lavoro per conto dell’Amiat. L’incidente è avvenuto verso le 15, in corso Sebastopoli,  all’angolo con corso Orbassano. Inutili i soccorsi dei sanitari, sul posto è giunta poi la squadra infortunistica della polizia municipale di Torino. Le linee  della Gtt 5, 12 e 55 direzione centro città sono deviate su corso Sebastopoli, via Tripoli.

(foto: archivio)

Valanga in Valle d’Aosta, coinvolte persone. Iniziate le ricerche

Oggi una valanga è caduta attorno alle 13 in Val Veny, a Courmayeur, in Valle d’Aosta. La valanga si è staccata in un canalone dove si pratica il fuoripista nell’area del Plan de la Gabba/La Visaille. Il Soccorso alpino valdostano ha riferito che ci sono delle persone coinvolte. E’intervenuto l’elisoccorso e sono in corso le operazioni di ricerca.

Come a Milano: palme in piazza Castello? I lettori dicono No

Le palme della catena di caffetterie americana Starbucks Coffee posizionate (e bruciate dai vandali) in piazza Duomo a Milano hanno suscitato un ampio dibattito. E se dovessero essere collocate anche a Torino – magari in piazza Castello – i torinesi sarebbero d’accordo? I commenti dei lettori sulla nostra pagina Facebook sono stati praticamente tutti contrari Tranne quello di Roberto Baima Poma, che fornisce motivazioni concrete.  Eccone alcuni:

 

 
Roberto Baima Poma
Roberto Baima Poma Forse non avete notato che nei giardini di molti condomini ci sono palme di vario tipo, e nei giardini delle ville anche. Sapete perché? Dimostra il legame secolare con la Liguria, con i fiori della Liguria e con le sue piante. Non so a Milano, ma a Torino fanno parte del paesaggio.

 

Luca LD
Luca LD Mai nella vita, lasciatelo pure a Milano. Già per il fatto che han deciso di metterlo (e metterlo lì) vuol dire che se lo meritano. Poi le Palme nel centro storico sono come il pesce ratto di Filini : può piacere o non piacere. A me non piacciono.

 

Michele Moscaritolo
Michele Moscaritolo No Torino è meravigliosa così

 

Angela Torazza
Angela Torazza Ma non scherzare lo toglierei anche a Milano

 

Raffaella Schiavi
Raffaella Schiavi Assolutamente no

 

Carmen Russo
Carmen Russo Assolutamente NO!!!!! E poi scusate dove, p.zza Castello, p.zza S Carlo, p.zza Vittorio???? Ma x favore

 

Mara Cavazzana
Mara Cavazzana Ma anche no!!!!!

 

Rosanna Saracco
Rosanna Saracco Neanche per sogno!!

 

Camusso Cristina
Camusso Cristina No grazie

 

Daniela Guaraldo
Daniela Guaraldo Forse avrebbero dovuto chiedere anche ai milanesi