Dopo il bel tempo arriva il gelo: nevicate previste in Piemonte

A partire da oggi, lunedì 15 dicembre 2025, il Piemonte si prepara ad affrontare una settimana meteorologica caratterizzata da un significativo cambiamento nelle condizioni atmosferiche. I primi giorni della settimana, in particolare lunedì, si prevede siano ancora contraddistinti da tempo relativamente stabile, con cieli parzialmente sereni o poco nuvolosi. Le temperature saranno miti per il periodo, ma non mancheranno nebbie locali al mattino nelle zone di pianura. Tuttavia, già nel corso della giornata si verificherà un indebolimento dell’alta pressione, con un aumento delle nubi e una crescente instabilità.

Il momento di maggiore instabilità è atteso per martedì 16 dicembre, quando una perturbazione proveniente da ovest raggiungerà il Nord-Ovest. Questo porterà piogge diffuse su gran parte della regione e un notevole abbassamento delle temperature. Le nevicate, inizialmente previste a quote elevate sulle Alpi, potrebbero estendersi anche a quote più basse nel corso della giornata. Sui rilievi del basso Piemonte, in particolare nel Cuneese e nelle Langhe, la neve potrebbe arrivare fino a 600-800 metri, con la possibilità di fiocchi anche su colline più basse, soprattutto in caso di precipitazioni particolarmente intense.

Tra mercoledì e giovedì, l’instabilità comincerà a diminuire, ma non mancheranno ancora momenti di cielo nuvoloso alternati a schiarite, con occasionali piogge residue. Le temperature si manterranno in valori relativamente bassi, con massime che non supereranno gli 8-11°C in pianura, mentre le minime tenderanno a scendere ulteriormente durante le ore più fredde, in particolare quando saranno in corso le precipitazioni. Il miglioramento del tempo è atteso dal fine settimana, con un ritorno di condizioni più stabili e temperature che si riporteranno leggermente sopra la media stagionale.

Questo cambio di tempo rappresenta una tipica fase di transizione verso l’inverno, con l’alternarsi di periodi di alta pressione e passaggi di perturbazioni atlantiche che portano neve e piogge, soprattutto sulle zone montuose e collinari del Piemont

Imam, Ravello (FdI): “Normalizzare l’odio è una ferita alla democrazia”

“Basta ambiguità: antisemitismo va condannato senza se e senza ma”

“La decisione di non confermare il trattenimento in CPR dell’imam che aveva giustificato il 7 ottobre e il massacro di Hamas rappresenta un passo pericoloso verso la normalizzazione dell’odio e dell’intolleranza, proprio mentre nel mondo assistiamo a episodi inquietanti di antisemitismo. Una scelta che va completamente nella direzione sbagliata, lanciando un messaggio sociale molto pericoloso”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte.
“L’antisemitismo non è un’opinione, è un crimine d’odio che mina i valori fondamentali della nostra democrazia. Consentire interpretazioni ambigue e trattamenti giudiziari o politici che tendono alla giustificazione di frasi o comportamenti che negano violenze o incitano all’odio è un errore storico e morale. Occorre – continua Ravello – una condanna netta, chiara e senza ambiguità di qualsiasi forma di antisemitismo o giustificazione di atti violenti”.
“Le Istituzioni – conclude Ravello – devono ribadire con fermezza che le parole hanno conseguenze, e che coloro che giustificano la violenza, la discriminazione o la negazione di diritti non possono trovare spazio nella comunità civica. Non possiamo permettere che la sottovalutazione dell’odio si insinui nelle nostre città. La libertà di espressione non copre la negazione della dignità altrui. Ogni altra ambiguità o indecisione sarebbe un cedimento inaccettabile di fronte a un’emergenza civica e umana”.

Imputazione coatta per John Elkann: si decide a febbraio

Già nei mesi scorsi la complessa vicenda dell’eredità Agnelli aveva sollevato interrogativi e sospetti, tra il caso dei quadri di grande valore scomparsi e la questione della residenza in Svizzera, elementi che avevano contribuito a gettare ombre pesanti sulla gestione del patrimonio familiare. Ora il quadro giudiziario si fa ancora più delicato: John Elkann dovrà affrontare un processo per dichiarazioni fiscali ritenute infedeli in relazione all’eredità della nonna Marella Caracciolo.

Il giudice per le indagini preliminari ha infatti respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Torino su due dei reati contestati al presidente di Stellantis. La decisione è emersa nel corso dell’udienza dedicata alla valutazione della messa alla prova per l’accusa di truffa ai danni dello Stato. Un’ipotesi che prevedeva per Elkann un percorso alternativo al processo, con attività di tutoraggio a favore dei giovani degli istituti salesiani torinesi, ma che al momento non può essere accolta: la presenza di un altro procedimento penale in corso rende infatti impraticabile questa strada.

Di conseguenza, la giudice dell’udienza preliminare ha rinviato ogni decisione al mese di febbraio, quando sarà più chiaro se il nipote dell’Avvocato Agnelli verrà formalmente rinviato a giudizio. In tal caso, l’accesso alla messa alla prova decadrebbe automaticamente. Nel frattempo, va ricordato che Elkann ha già versato 183 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate per chiudere la parte fiscale della vicenda.

Nel provvedimento, il Gip  ha invece disposto l’archiviazione per Lapo e Ginevra Elkann e per il notaio svizzero Von Gruningen, ritenendo insussistenti le responsabilità penali a loro carico. I legali della famiglia Agnelli ribadiscono che il pagamento all’erario e il ricorso agli strumenti alternativi al processo non rappresentano in alcun modo un’ammissione di colpa, ma la volontà di chiudere rapidamente una pagina considerata dolorosa sul piano personale e familiare. Gli avvocati fanno sapere di aver depositato una memoria a sostegno della richiesta di messa alla prova e si dicono pronti a impugnare l’eventuale imputazione coatta davanti alla Corte di Cassazione, contestandone quella che definiscono un’“abnormità” giuridica.

La Supercoppa Italiana torna protagonista in Arabia Saudita

La Supercoppa Italiana torna protagonista in Arabia Saudita. Sarà infatti Riad a ospitare per la sesta volta la competizione, giunta alla 38ª edizione, confermando il format a quattro squadre già visto lo scorso anno.
Partecipano le prime 2 classificate in serie A l’anno scorso,Napoli primo posto ed Inter seconda,le 2 finaliste di Coppa Italia,Bologna vincente e Milan
Il trofeo si assegnerà attraverso due semifinali a eliminazione diretta, in programma il 18 e 19 dicembre 2025, seguite dalla finale il 22 dicembre. Ad aprire il programma sarà la sfida di grande fascino tra Napoli e Milan, in campo giovedì 18 dicembre alle ore 20 italiane. Il giorno successivo, venerdì 19 dicembre, toccherà invece a Bologna e Inter, con fischio d’inizio sempre alle 20 (ora italiana).
Le due vincitrici si contenderanno il titolo nella finale di lunedì 22 dicembre 2025, ancora una volta alle 20, per alzare al cielo il primo trofeo stagionale. Un appuntamento che unisce spettacolo, prestigio e palcoscenico internazionale, confermando la Supercoppa come evento di grande richiamo globale.

Enzo Grassano

L’imam di Torino è libero e torna in città

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L’ imam di Torino Mohamed Shahin è libero e torna a Torino. La Corte d’Appello infatti ha accolto il ricorso presentato dalla difesa e ha deciso che cessi da subito il trattenimento amministrativo al Centro di rimpatrio di Caltanissetta,  dove l’imam si trova da diverse settimane. La decisione fa riferimento alla direttiva europea che definisce come il trattenimento di chi fa richiesta di protezione internazionale sia un’eccezione e non la regola.

Le notifiche del bancomat rubato nell’area di servizio smascherano i ladri

La Polizia di Stato ha dato esecuzione, a Torino, alla misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di 3 persone, due uomini ed una donna, ritenuti responsabili di furto e di indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino e condotta dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Torino, è partita l’11 settembre 2025 presso l’Area di Servizio “Beinasco Sud” lungo la A55 Torino-Pinerolo, quando un gruppo di 8 soggetti, di cui 4 minori, scesi da un camper, hanno fatto ingresso nel bar creando confusione all’interno della struttura e asportando merce di vario genere esposta sugli scaffali dell’esercizio commerciale, oltre al portafoglio della responsabile del punto vendita prelevato dalla borsa riposta nel proprio ufficio.

L’arrivo di numerose notifiche sul telefono, relative ad acquisti effettuati con le carte di credito, hanno allarmato la responsabile del bar in merito al furto del proprio portafoglio.

Grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza interne ed esterne al bar, gli agenti della Stradale hanno riscostruito le fasi e le modalità del furto ed identificato i 4 adulti responsabili, due uomini e due donne, tutti di etnia rom e senza fissa dimora.

Gli operatori sono riusciti anche ad identificare l’uomo, che aveva utilizzato indebitamente le carte di credito rubate per effettuare acquisti in alcuni esercizi commerciali ubicati in via Guido Reni a Torino.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei 4 soggetti autori del furto, eseguita lo scorso 03 dicembre dal personale della Polizia Stradale di Torino nei confronti di tre dei quattro identificati; mentre una delle due donne, anch’essa destinataria del provvedimento cautelare, si è resa irreperibile e della stessa sono tuttora in corso le ricerche.

Coldiretti chiede provvedimenti per l’agricoltura

Lunedì 15 dicembre Coldiretti ha organizzato una manifestazione sotto la Regione per chiedere un pacchetto di provvedimenti a favore dell’agricoltura piemontese.

Il corteo è partito dal parcheggio di Palazzo a Vela alle 9.30, percorrendo un tratto di via Ventimiglia per terminare sotto il grattacielo in piazza Piemonte. Qui i rappresentanti degli agricoltori sono stati ricevuti dal Presidente della Regione Alberto Cirio e dagli assessori della Giunta.

Mercato del “barattolo” verso la convenzione

La terza Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Claudio Sacchetto, ha dato a maggioranza il parere preventivo favorevole sulla proposta di deliberazione in merito allo schema di convenzione tra la Regione Piemonte e la Città di Torino sul mercatino “Barattolo” di via Carcano.
L’assessore Maurizio Marrone ha spiegato che lo scopo della convenzione è quello di superare le attuali 12 giornate all’anno previste dalla legge per arrivare a 40 allo scopo di rivitalizzare questo piccolo commercio in funzione del contrasto alla povertà. Un’opportunità di reddito attraverso la vendita di merce di modico valore. Per questo motivo il mercatino dovrà essere riservato a soggetti in situazione di fragilità economica accertata dai servizi sociali comunali. La speranza è che le esperienze di abusivismo vengano azzerate. Nel 2024, in 80 giorni, vi sono stati 91 rinvenimenti di merce non autorizzata con 81 sequestri”.
“Nessuno vuole avvalorare l’illegalità – ha affermato Nadia Conticelli (Pd) – il mercato di libero scambio deve servire a venditori e compratori fragili e a un percorso di legalità attraverso un bando. Attenzione però a non criminalizzare la povertà. Pur essendo positivo il coinvolgimento dei servizi sociali, non è realistico pensare ad una loro gestione, non hanno i mezzi”.
Secondo Alice Ravinale (Avs), “Sarebbe importante un sopralluogo della Commissione con gli assessori competenti per andare a vedere che cosa è questo mercatino dove si registrano 5 mila passaggi di persone povere a settimana. In due mattinate sono mille e duecento le firme raccolte contro questo provvedimento e stamattina abbiamo un presidio davanti a Palazzo Lascaris. Limitare il barattolo aumenterà il degrado”.
Di diverso avviso Annalisa Beccaria (Fi) “Ringrazio per l’onestà intellettuale l’assessore Marrone. Bisogna parlare chiaro e sostenere le persone in situazione di disagio, ricordando che la povertà è spesso sommersa. È importante avere l’elenco delle persone che hanno diritto di essere in quel mercatino. Sosteniamo convintamente il provvedimento”.
“Alcuni colleghi evidentemente non conoscono e non sanno di cosa stanno parlando – ha rimarcato Alberto Unia (M5s) -. Prima non c’era controllo adesso è diverso, con questo mercatino che è proprio costruito per controllare. Appaltare ai servizi sociali non cambierà assolutamente nulla, cancellare l’illegalità non vuol dire spostarla. Si potrebbe audire il comandante della Polizia municipale”.
Fabrizio Ricca  (Lega) ha sottolineato che “I dati forniti dall’assessore sono molto importanti come è importante dare la possibilità di utilizzare il mercatino ai poveri veri. Siamo favorevoli a questo genere di convenzioni e richiediamo che i controlli possano essere più serrati”.
“Nel 2018 questo progetto venne presentato alla Ue e venne inserito tra le migliori sei esperienze europee come microeconomia – ha ricordato Gianna Pentenero (Pd) -. Una valutazione fatta da tecnici e non un approccio ideologico. Non c’è la volontà di riconoscere la bontà del progetto. Importante lavorare perché diminuiscano le infiltrazioni illecite. Se chiudiamo non sappiamo cosa faranno molte persone per le quali il mercatino permette un minimo di reddito, una microeconomia che favorisce riuso e circolarità dei materiali. Ridurlo a 40 giorni vuol dire andare verso una lenta chiusura”.

Precedentemente è stato dato parere preventivo favorevole a maggioranza al Programma annuale delle attività di promozione, accoglienza ed informazione turistica per l’anno 2025 e ai criteri e delle modalità per la concessione dei contributi a favore delle associazioni pro loco, presentato dall’assessore Paolo Bongioanni. Quest’anno – ha spiegato l’assessore – viene previsto un contributo forfettario di 500 euro in modo da poter soddisfare quasi completamente le richieste. È intervenuta Pentenero (Pd) che pur favorevole ha “auspicato un aumento delle risorse, che spiace siano diminuite, in sede di bilancio”. Bongioanni ha quindi risposto garantendo la sua volontà di aumentarle.

Ufficio Stampa CRP

Forza Italia Giovani: Natale solidale in piazza Respighi

Si è conclusa con un bilancio positivo l’iniziativa “Natale Solidale”, promossa dal Nazionale di Forza Italia Giovani e a cui ha aderito anche Forza Italia Giovani Torino. Nella mattinata di Domenica 14 Dicembre i ragazzi hanno organizzato una raccolta di generi alimentari in piazza Respighi, nel quartiere Barriera di Milano.

Nel corso dell’iniziativa sono stati raccolti 5 scatoloni di alimenti a lunga conservazione, per un totale di circa 80kg, destinati a sostenere le persone e le famiglie in difficoltà del territorio. L’evento ha visto una buona partecipazione dei residenti, rivelandosi anche un’importante occasione di dialogo diretto con il quartiere.

Alla raccolta erano presenti il segretario regionale Maria Vittoria Marocco, il segretario cittadino di Forza Italia Giovani Torino, Veronica Pratis ed il segretario provinciale di Forza Italia Giovani, Alessandro Vicari, a testimonianza di una piena e concreta collaborazione tra il livello cittadino e quello provinciale del movimento giovanile.

Ecco quanto dichiara Maria Vittoria: “La bellissima iniziativa della segreteria nazionale “Natale Solidale” sta dando grandi risultati nella nostra regione e ogni donazione ci riempie il cuore perché insieme potremo aiutare persone che stanno attraversando un momento di difficoltà e nel nostro piccolo
vogliamo fare la nostra parte per sostenere queste realtà che sono un pilastro fondamentale della nostra comunità.
Un grazie speciale al giovanile di Torino per aver organizzato questo appuntamento e a Martina Ratta, responsabile nazionale per il sociale”.

«I cittadini hanno davvero apprezzato il nostro operato – ha dichiarato Veronica Pratis –. Durante la mattinata abbiamo avuto modo di scambiare due parole con molti residenti, che hanno denunciato la necessità di una maggiore sicurezza nella zona e, soprattutto, il bisogno di nuovi volti in politica, capaci di ascoltare e di essere presenti sul territorio».

Un’iniziativa che conferma l’impegno di Forza Italia Giovani Torino non solo sul fronte della solidarietà, ma anche nell’ascolto delle istanze dei quartieri, con particolare attenzione alle periferie cittadine

Xmas Comics & Games, 28 mila spettatori

Si è conclusa domenica 14 dicembre scorso l’undicesimà edizione di Xmas Comics & Games, la grande festa natalizia per tutta la famiglia dedicata a fumetti, giochi, videogame, cosplay e cinema organizzata da GL events Italia in joint venture con Just for fun.

Sono stati 28 mila i visitatori  che hanno affollato l’Oval nei due giorni della manifestazione,  a caccia di sketch esclusivi tra gli stand degli oltre quaranta autori, alla ricerca della carta introvabile per completare il proprio mazzo, tra sfide a colpi di joystick, balli k- pop scatenati, selfie con il Grinch e sfilate cosplay. Un pubblico variegato e appassionato, che ha reso unica anche quest’anno l’atmosfera dell’evento.
Sono stati oltre 120 i partecipanti alla competizione Cosplay Internazionale. Il vincitore vola in Svezia.

Xmas Comics si conferma uno degli eventi di maggior richiamo per gli amanti del cosplay. Sono stati più di 120 i partecipanti alla sfilata competitiva di domenica, organizzata in collaborazione con Cosplay Family, valida anche come tappa italiana di qualificazione della gara internazionale NCC, Nordic Cosplay Championship, a cui parteciperanno cosplay qualificati provenienti da Paesi di tutta Europa. Il vincitore è stato Carlo Visentini, con il cosplay di Hook Capitan Uncino e volerà in Svezia il luglio 2026 per la finale.
È stato un successo preannunciato il grande evento di chiusura, il concerto di Cristina  D’Avena, che ha visto migliaia di persone cantare a squarciagola le sigle dei cartoni animati più amati, dai Puffi a Occhi di Gatto, da Holly e Benji a ‘È quasi una magia Johnny’.

Tra gli eventi più apprezzati la presentazione in Sala Incontri  dell’ Inkredibile Primo Nero Show, il primo fumetto di Primo Nero, e l’intervista agli attori di Riv4ali, la serie Netfix per ragazzi spin off dell’acclamata Di4ri; Simone Carrino , già  protagonista del film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’, Melissa Di Pasca, Eugenia Cableri e Lorenzo Ciamei.
Le dieci band finaliste della sesta edizione della Battle of the Bands si sono esibite domenica nell’area rock curata da Joey’s Garage. La band vincitrice è la torinese Only one Black.
Il magico villaggio di Natale ha accolto centinaia di bambini che hanno potuto scattare foto con Babbo Natale, il Grinch e gli Elfi, scattare fotografie con la Christmas ELF Dance e trasformarsi nei loro personaggi preferiti con l’immancabile truccabimbi.

Mara Martellotta