CRONACA- Pagina 128

La polizia salva 45enne che tenta di lanciarsi da ponte della tangenziale

Un uomo  di 45 anni avrebbe tentato di togliersi la vita lanciandosi dal ponte della Tangenziale di Biella. L’allarme è stato dato da alcuni automobilisti che hanno  chiamato la polizia. Gli agenti lo hanno fino all’arrivo del 118 che lo ha portato in ospedale. L’uomo è apparso in stato confusionale. Avrebbe lasciato anche un biglietto per spiegare le ragioni del suo gesto.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Raccolta rifiuti: il calendario dei servizi nelle Festività Natalizie

In concomitanza con le Festività Natalizie, AMIAT Gruppo Iren effettuerà il servizio di raccolta rifiuti con il seguente calendario: mercoledì 25 dicembre la raccolta non verrà effettuata per tutte le frazioni, in particolare non recuperabile. La carta viene posticipata a sabato 28 dicembre e l’organico a giovedì 26 dicembre. Per Santo Stefano il passaggio sarà regolare per tutte le frazioni; mercoledì 1 gennaio la raccolta non verrà effettuata per tutte le frazioni, in particolare non recuperabile, vetro e plastica verranno anticipate a domenica 29 dicembre. La carta viene posticipata a sabato 4 gennaio, l’organico al 2 gennaio. Lunedì 6 gennaio passaggio regolare per tutte le frazioni. Tutti i giorni verrà garantito un presidio, in particolare in presenza delle utenze più critiche, come per il servizio di nettezza urbana. Il servizio di customer care ambientale sarà attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, ad eccezione dei giorni festivi. Per le utenze commerciali fino al 5 gennaio 2025 sarà attivo il servizio Carta Cinesca per la raccolta di imballaggi di carta e cartone che interesserà le principali vie ad elevata concentrazione di utenze non domestiche.

Maggiori informazioni su www.amiat.it

 

Mara Martellotta

La Regione Piemonte e Nova Coop con le donne vittime di violenza

La Regione Piemonte e Nova Coop si stringono attorno alle donne vittime di violenza mettendo nel carrello dei centri antiviolenza un assegno di 3.000 euro per fare la spesa. L’iniziativa mira a tenere alta l’attenzione sul fenomeno dei maltrattamenti contro le donne. Le Case Alloggio ospitano ogni anno nella nostra regione decine di persone che subiscono aggressioni da partner maltrattanti. La consegna, pomeriggio in galleria San Federico presso il punto vendita Fiorfood è stata l’occasione per accendere un faro su questo problema che ha assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza sociale. La Regione, tramite l’assessore alle Pari Opportunità, Marina Chiarelli, e soprattutto grazie alla generosità di Nova Coop, ha potuto destinare 40.000 euro alle Case Rifugio con fondi aggiuntivi ottenuti attraverso un’iniziativa solidale.

«Nel corso degli ultimi anni – dichiara Carlo Ghisoni, Direttore Politiche Sociali di Nova Coop –abbiamo proposto ai nostri Soci di devolvere i punti accumulati facendo la spesa a favore dei progetti di contrasto alla violenza sulle donne sostenuti dalla Regione Piemonte. Già a marzo avevamo comunicato l’importo della raccolta, oggi in prossimità del Natale questi fondi vengono destinati, come da indicazioni dell’Assessore Chiarelli, a tredici Case Alloggio. Penso che queste iniziative, realizzate grazie alla collaborazione dei nostri Soci, incarnino appieno i valori di Nova Coop e il nostro impegno verso le comunità che ci ospitano».

«Grazie alla generosità di Nova Coop – ha sottolineato l’assessore alle Pari Opportunità, Marina Chiarelliabbiamo raggiunto un obiettivo che non è soltanto economico ma è simbolicamente un segnale che vogliamo dare per far sentire la vicinanza e il sostegno della Regione e della comunità a queste donne che hanno bisogno di calore umano, assistenza e riscatto. Molte di loro hanno figli e storie di maltrattamenti alle spalle. Vogliamo che questi maltrattamenti non si ripetano. C’è una nuova possibilità per tutti e le case alloggio sono le nostre ancore di salvezza. Non le lasceremo mai sole».

All’interno del cestino natalizio del valore di circa 300 euro contenente generi alimentari non deperibili, le 13 case rifugio distribuite su tutto il territorio regionale troveranno un assegno di 3.000 euro in buoni da spendere nel corso del 2025. Attualmente queste strutture accolgono 47 donne e 37 bambini. Per garantire un sistema di protezione efficace, tra fondi propri e statali la Regione ha stanziato 3.340.000 euro per il 2024 , di cui 1,95 milioni destinati al sostegno di centri antiviolenza e case rifugio, inclusi i servizi di accoglienza d’emergenza e di secondo livello; 1,09 milioni per progetti specifici quali percorsi di reinserimento lavorativo, sostegno abitativo, sensibilizzazione e formazione nelle scuole, educazione finanziaria; 293.400 euro per finanziare i Centri per Uomini Autori di Violenza, con l’obiettivo di prevenire comportamenti violenti e lavorare sul cambiamento culturale. Sono stati attivati anche 15 corsi di educazione affettiva che coinvolgono 1.500 ragazzi e oltre 70 classi in tutto il Piemonte.

 

 

Arrivano i fondi per l’innovazione e la ricerca in agricoltura

Uno stanziamento di 7,5 milioni di euro della Regione renderà possibile sviluppare in Piemonte l’innovazione tecnologica e la ricerca in agricoltura.

Costituirà la dotazione finanziaria di un bando pluriennale, che verrà pubblicato entro fine 2024, di cui potranno beneficiare i Gruppi Operativi Pei-Agri attivi sul territorio, ossia quei soggetti previsti dalla Politica agricola comune e dal Complemento di Sviluppo rurale che riuniscono imprese e soggetti pubblici e privati già attivi o costituiti per l’occasione. Ci saranno orientativamente tre mesi per presentare i progetti.

«La ricerca e l’innovazione in agricoltura sono oggi più che mai imprescindibili per connettere in modo sempre più efficace competitività, qualità del prodotto, uso intelligente delle risorse, sostenibilità economica e ambientale – sostiene l’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni – Basti pensare al lavoro che sta svolgendo in questo campo la Fondazione regionale Agrion, o al ruolo riconosciuto all’attività di ricerca dei Distretti del Cibo nel bando nazionale emanato dal ministro Lollobrigida. Con queste risorse andremo a finanziare al 100% i migliori progetti proposti da soggetti che dimostrano di saper unire le proprie rispettive competenze per portare l’agricoltura piemontese nel futuro».

I progetti dovranno avere un importo economico fra i 100mila e i 400mila euro. Non verrà finanziata l’innovazione intesa come acquisto di macchinari, sistemi o applicativi da parte della singola azienda agricola (la Regione prevede per questo settore altri bandi) ma lo sviluppo sperimentale di innovazioni tecnologiche non ancora presenti sul mercato e innovazioni nell’ambito organizzativo e sociale del lavoro agricolo.

Quelli finanziati dal precedente bando 2014-22 sono stati 22. Fra questi, poi diventati realtà, prototipi di macchinari per la distribuzione di fitosanitari premiati all’Eima di Bologna e il sito web di una cooperativa di maiscultori che, grazie a rilevazioni satellitari, offre ai soci indicazioni pratiche sugli interventi in campo.

Navetta gratuita di Città metropolitana da Fenestrelle a Pra Catinat/Rifugio Selleries

Da sabato 28 dicembre e per i giorni delle festività invernali, comprese le domeniche di gennaio e febbraio, una navetta gratuita collegherà il paese di Fenestrelle con Pra Catinat, dove sorge una struttura ricettiva e da dove si può proseguire poi a piedi – o con sci e ciaspole – fino al Rifugio Selleries.

L’iniziativa è stata concordata tra l’Unione Montana Val Chisone e Germanasca, il Comune di Fenestrellee la Città metropolitana di Torino.

“Verseremo un contributo in denaro all’Unione Montana per coprire il costo della navetta rivolta ai turisti che non saliranno più con l’auto privata fino a Pra Catinat o al Rifigio Selleries. La zona rientra nel Parco Alpi Cozie, va tutelata dal punto di vista ambientale e promossa dal punto di vista turistico – commenta il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo – e dobbiamo anche prevenire problemi alla sicurezza stradale causati da quanti parcheggiano incautamente sul ciglio della strada. Avviamo questa sperimentazione e valutiamo i risultati”.

Suppo ha incontrato Danilo Breusa, presidente dell’Unione montana, e Michael Bouquet sindaco di Fenestrelle per concordare interventi condivisi.

La navetta sarà disponibile il 28, 29, 30 e 31 dicembre. E poi domenica 5-12-19-26 gennaio e 2-9-16-23 febbraio con partenza ore  9.45 da Piazza della Fiera di Fenestrelle e ritorno da Pra Catinat alle ore 15.45.

Per garantire un miglior servizio è consigliato prenotare tramite un messaggio al numero +39 347 5895250

A Chieri sportello di consulenza legale gratuita

 Il 2025 si aprirà con un’importante novità nell’ambito degli sportelli informativi gratuiti per la cittadinanza attivi alla Biblioteca Civica di Chieri. Grazie alla collaborazione tra la Biblioteca di Chieri e l’Ordine degli Avvocati di Torino verrà avviato un servizio di consulenza legale gratuita su temi di diritto civile.

Nel maggio del 2021 il Consiglio comunale di Chieri aveva approvato all’unanimità una Mozione, presentata dall’allora consigliere di minoranza Luigi Furgiuele, con la quale si prevedeva l’istituzione di un apposito Sportello legale a tutela della cittadinanza.

Quell’impegno diventa ora realtà attraverso specifici incontri, che si svolgeranno in presenza una volta al mese (escluso il periodo estivo), in orario 15-18, con mezz’ora di tempo per ciascun richiedente. Questo il calendario: 15 gennaio, 12 febbraio, 12 marzo, 16 aprile, 14 maggio, 18 giugno, 17 settembre, 15 ottobre, 12 novembre e 17 dicembre.

«Durante la precedente legislatura avevo ricevuto l’incarico di avviare il percorso per l’attivazione di uno sportello legale, che venisse ad affiancare lo Sportello gestito in convenzione con l’Ordine dei Commercialisti, che funziona bene ed è molto apprezzato-commenta l’assessora agli Affari legali Daniela Sabena-Siamo molto grati per la disponibilità data dall’Ordine degli Avvocati e crediamo che questo nuovo Sportello sarà un servizio utile ai cittadini che potranno rivolgersi ad un professionista in modo più informale ed avere una prima consulenza di carattere generale su un tema di diritto civile. Consulenza che non potrà soffermarsi su questioni di particolare complessità, né sostituire l’approfondito parere di un legale che segue il cliente in modo continuo, ma sarà comunque utile per dare ai cittadini un primo orientamento, anche solo per capire se il problema debba essere affrontato da un avvocato, oppure da un altro professionista. Non si forniranno consulenze relative al diritto penale e l’avvocato dello Sportello non potrà in alcun modo assumere un qualsiasi incarico, per almeno i successivi due anni, dalle persone alle quali ha fornito l’attività di consulenza».

«L’istituzione di questo nuovo sportello continua ad accrescere l’impegno della Biblioteca civica “Nicolò e Paola Francone” a servizio della comunità chierese-dichiara l’assessora alla Cultura Antonella Giordano-Un servizio che va oltre le “semplici” funzioni incentrate sul libro, sul prestito e sulla sala di lettura, ma che rende la nostra uno Spazio pubblico ad accesso libero alle informazioni per tutti, senza distinzione di reddito, dove si realizza un vero welfare culturale»

«Ringrazio tutta la maggioranza, in particolare il Sindaco Sicchiero e gli assessori Antonella Giordano e Daniela Sabena-aggiunge Luigi Furgiuele (Chieri nel Cuore)-per aver dato attuazione all’impegno assunto nella scorsa consiliatura, istituendo lo sportello legale gratuito, che apporterà dei benefici concreti e innovativi per la nostra comunità cittadina, esattamente come è successo in altri casi, ad esempio l’elevatore alla scuola Quarini. È la dimostrazione che la collaborazione responsabile, matura e leale tra le forze di maggioranza e di minoranza produce sempre risultati a vantaggio della Città e dei Chieresi».

Per prendere un appuntamento con il servizio di consulenza legale è necessario prenotarsi compilando un apposito modulo disponibile in Biblioteca o scaricabile dal sito www.biblioteca.comune.chieri.to.it. Il modulo potrà essere inviato tramite email a biblioteca@comune.chieri.to.it, oppure consegnato direttamente in Biblioteca sette giorni prima della data scelta per l’incontro.

Il Partito Radicale in visita al carcere di Torino

Si è svolta la visita della delegazione del Partito Radicale nell’ambito dell’iniziativa “Anche Natale in carcere” promossa nei penitenziari di tutta Italia.
La delegazione era composta da Mario Barbaro (componente della Segreteria del Partito Radicale), Roberto Capra (Presidente della Camera Penale del Piemonte e della Valle d’Aosta), Claudio Desirò (segretario di Italia Liberale e Popolare) e on. Alberto Nigra (già parlamentare). Alla visita ha preso parte anche il garante regionale dei detenuti, Bruno Mellano.
Persistono le condizioni difficili del penitenziario gravato dal sovraffollamento (1421 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di circa mille). Tale problematica ne genera altre di carattere gestionale e di assistenza sanitaria (e non soltanto) all’interno del penitenziario. Resta la carenza di educatori
(non saturati i 18 previsti da pianta organica) che contribuisce a rendere molto più difficile il reinserimento del detenuto nella collettività. In generale risulta molto critica la gestione dei detenuti con patologie psichiatriche, specie alla sezione femminile dove non è prevista una sezione apposita per le detenute affette da tali disturbi.
Tutto il peso delle mancanze del sistema grava sugli operatori di polizia Penitenziaria (personale pesantemente sotto organico, circa 700 unità sulle 900 previste) e su chi nel carcere presta il proprio servizio a vario titolo.

Rissa davanti al pub, un giovane finisce in ospedale

Lunedì sera davanti a un pub di Chieri due giovani hanno iniziato a litigare. Nella colluttazione che i loro amici hanno tentato di sedare, uno dei due ha riportato alcune ferite. I soccorritori del 118 lo hanno portato in ospedale. Sul posto sono giunti anche i carabinieri.

Investe una donna e fugge senza prestarle soccorso: identificato

Un automobilista ha investito una donna di 73 anni in via Pietro Micca a Biella. L’uomo è fuggito senza prestare i soccorsi ma è stato identificato grazie alla targa della sua vettura ripresa dalle telecamere di sorveglianza. La polizia municipale lo ha quindi rintracciato. La donna è stata portata in ospedale ma non è ferita gravemente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Defibrillatori nei rifugi montani

La Regione mette a disposizione dei rifugi montani piemontesi un milione di euro per dotarli di defibrillatori.

La delibera predisposta dall’assessorato allo Sviluppo della montagna in collaborazione con quello alla Sanità prevede la selezione delle candidature attraverso un bando che coinvolge le 54 Unioni montane piemontesi, che dovranno raccogliere entro 90 giorni dalla pubblicazione le segnalazioni dei proprietari e gestori di rifugi alpinistici ed escursionistici disponibili a installare defibrillatori semiautomatici e automatici esterni per garantire soccorsi tempestivi nel caso di infarti.

«Siamo convinti che sia un’iniziativa utile sia per chi vive in montagna sia per chi la frequenta per sport o per svago – affermano gli assessori Marco Gallo e Federico Riboldi – Soprattutto gli infarti sono in costante, sensibile aumento e il defibrillatore può contribuire a rendere le escursioni più sicure, perché rappresenta davvero uno strumento salvavita tempestivo considerate anche le difficoltà logistiche per i soccorritori di raggiungere in tempi rapidi il luogo dell’intervento».

Una volta che l’Assessorato alla Montagna avrà individuato i rifugi dove installare i dispositivi sarà l’Assessorato alla Sanità a curare l’acquisto degli strumenti e la formazione di chi poi dovrà garantirne il funzionamento in caso di emergenza.

L’importanza di questi strumenti salvavita deriva dal fatto che un decesso su dieci in Italia avviene per morte cardiaca improvvisa. È un evento imprevedibile e nel 70 per cento dei casi è causato da aritmia ventricolare che può essere interrotta con uno shock elettrico. Ecco perché l’impiego tempestivo di un defibrillatore può arrivare a triplicare la sopravvivenza e il fattore tempo dunque è determinante.

Al momento sono quasi 3.000 dispositivi installati in tutto il Piemonte (guarda la mappa) e un certo numero di essi sono presenti anche in rifugi (nel Biellese è stato promosso un progetto per garantire un defibrillatore in tutti i rifugi, il Cai di Torino ne ha installati una dozzina), ma è importante e decisivo ampliare la mappa.