CRONACA- Pagina 128

Il questore di Torino sospende per otto giorni la licenza di un bar

Il Questore di Torino, attraverso la locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e su proposta dell’Arma dei Carabinieri, ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar sito nel Comune di Poirino.

Il provvedimento scaturisce dalla sinergia tra le diverse forze di polizia che insistono sul territorio. Infatti, in occasione di diversi controlli effettuati nelle scorse settimane dai Carabinieri, è stata riscontrata all’interno del locale una presenza significativa di persone pregiudicate per reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la PA, la moralità pubblica e il buon costume, nonché, in materia di stupefacenti, di armi e per violazione al Cds.

Pertanto, ritenendo che l’esercizio in questione rappresenti fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza di tutti i consociati e per il normale svolgimento della vita collettiva, il Questore ha disposto la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con immediata chiusura al pubblico del bar per la durata di 8 giorni a decorrere da sabato primo giugno 2024.

Supermercato regno delle baby gang: bottiglie in testa ai passanti

Nei giorni scorsi il personale di sicurezza del «Bennet» di Chivasso è stato allertato da una mamma con un passeggino. La donna per un pelo non è stata colpita alla testa da una bottiglia di Coca-Cola lanciata dal parcheggio del piano superiore. Autori del pericoloso gesto sono ragazzini (fuggiti e non rintracciati) delle diverse baby gang che scorrazzano nelle aree di pertinenza del supermercato, protagonisti  di furti, risse e atti vandalici.

Cento anni di alpini a Rivoli

Traguardo importante per gli Alpini Rivoli che festeggiano quest’anno il centenario di fondazione del Gruppo locale.
Nell’ambito dei festeggiamenti dal 1 al 16 giugno la Casa del Conte Verde di Rivoli (Via Fratelli Piol 8) ospita la mostra fotografica e di cimeli.
L’inaugurazione è avvenuta venerdì 31 maggio. La mostra, con ingresso gratuito, è aperta
dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Detenuto tenta di strangolare poliziotto

Gli uomini della Polizia Penitenziaria avevano rinvenuto, durante una perquisizione nella sua cella qualche ora prima, un pericoloso cacciavite ed un adattatore per Sim telefoniche. E lui, detenuto nordafricano ristretto nel carcere di Vercelli, ha aggredito e tentato di strangolare un Ispettore della Polizia Penitenziaria. Dura presa di posizione da parte di Mario Corvino, vicesegretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dopo il grave episodio avvenuto ieri nella Casa circondariale: “Il personale di Polizia Penitenziaria è sempre più stanco delle continue aggressioni e violenze subite e auspica in un celere intervento da parte dell’Amministrazione a livello nazionale”. Corvino spiega che il detenuto, dopo la perquisizione e una successiva telefonata con i familiari, pretendeva con insistenza di conferire con l’Ispettore di servizio, che era però impegnato in altre incombenze: “ha quindi assunto un comportamento palesemente aggressivo e di ostacolo al lavoro degli Agenti, opponendosi fisicamente al rientro in cella. Accorso altro personale di servizio, l’uomo si scagliava con violenza contro l’Ispettore, colpendolo con ginocchiate e tentando di strangolare.  Fortunatamente il collega, a cui va la nostra solidarietà e vicinanza, è stato rapido nello scansarsi, sebbene caduto a terra e malconcio, altrimenti poteva succedere il peggio”. “Io credo che la Polizia Penitenziaria di Vercelli e del Piemonte tutto, che pure ha dimostrato grande professionalità e senso del dovere, non debba essere messa nelle condizioni di vivere situazioni di alta tensione sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine per i ricatti di alcuni ristretti violenti che evidentemente pensano di stare in un albergo e non in un carcere”, commenta Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del SAPPE.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che è non più latente ma palese ed evidente. Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”.

A Torino un treno in Rsa per curare l’Alzheimer

 

Alla residenza Richelmy ricostruiti un villaggio e una stazione ferroviaria. Arriva la terapia del viaggio contro le demenze senili.

 

Si chiama “Terapia del Viaggio” o “Trenoterapia” ed è un intervento non farmacologico adottato per favorire il benessere delle persone che convivono con il morbo di Alzheimer e di altre forme di demenza senile.

I nuclei dedicati al declino cognitivo della Residenza Richelmy di Torino del gruppo emeis si sono trasformati, con una  ristrutturazione permanente, in un vero e proprio villaggio: i corridoi, i luoghi comuni e le stanze per le visite sono diventate la perfetta ricostruzione di un paese, con tanto di negozi, dall’alimentari alla merceria, dall’ufficio postale all’edicola, fino alla stazione di Porta Nuova Torino con il suo tabellone degli orari e i vagoni del treno dove i passeggeri virtuali possono accomodarsi per il loro viaggio nei ricordi.

 

Questo intervento consiste infatti nella simulazione di un viaggio in treno ed è utilissima per far riaffiorare ricordi ed emozioni, per stimolare il dialogo, la socializzazione o anche l’appetito offrendo uno strumento in più agli operatori per provare ad intervenire sui comportamenti speciali e sugli stati di agitazione connessi alla patologia dell’Alzheimer. L’intervento inizia già per le vie del villaggio, alla posta e in biglietteria, dove i residenti possono vivere situazioni realistiche che riportano a momenti già vissuti del loro passato. Si prosegue spostandosi nel vagone del treno dove uno schermo riproduce le immagini di paesaggi in movimento che fanno riaffiorare ricordi stimolando le reazioni e le relazioni tra le persone presenti, si chiacchera col vicino di posto e ci si mangia qualcosa insieme esattamente come accadeva nei lunghi viaggi che si facevano in passato.

 

Chiara Celentano, direttrice di Residenza Richelmy racconta: “Abbiamo rivisto interamente due reparti. Sempre di più ci allontaniamo dall’idea di “ospedale” e ci avviciniamo al concetto di “comunità”, dove le persone vivono una vita sociale in spazi comuni e “tornano a casa”, le porte delle stanze sono state trasformate in portoncini di casa con tanto di lampioncino e cassetta per la posta, per il riposo e i momenti di privacy e intimità. In entrambi i nuclei abbiamo effettuato modifiche strutturali, curate nei minimi dettagli, volte ad aiutare i residenti nell’orientamento spaziale e nelle attività di vita quotidiana. Con i nostri fornitori e con gli esperti abbiamo studiato un habitat che comunicasse attraverso i sensi e i simboli la riconoscibilità degli spazi, favorendo un orientamento specifico per il riconoscimento della propria casa e una stimolazione alla socializzazione (la piazza del paese, l’osteria) e al “fare”: fare la spesa all’alimentari per poi cucinare qualcosa insieme, comprare le stoffe in merceria, passare in edicola a prendere il giornale… Un intervento non limitato nel tempo ma che coinvolge la vita dei Residenti ogni giorno, 24 ore su 24. Prima di qualsiasi intervento non farmacologico era però necessario lavorare, e lo stiamo ancora facendo, sull’approccio degli operatori con i Residenti e sul loro cambio di mindset. Nello specifico noi abbiamo scelto di formarci con il “sentemente modello” di Letizia Espanoli, modello improntato sulla dignità della persona, sull’importanza delle parole e sulla gentilezza”.

 

Alessandra Rosselli, direttore medico di emeis Italia, spiega: “La Terapia del Viaggio è stata ideata dallo psico-pedagogista italiano Ivo Cilesi come trattamento alternativo alle tradizionali terapie farmacologiche per i malati di Alzheimer o affetti da altri tipi di demenza. Si tratta di una terapia innovativa volta a gestire le difficoltà comportamentali e a stimolare l’area cognitiva delle persone affette da demenza. La terapia convalida la realtà del soggetto e intercetta la sua sfera emotiva e affettiva. Non sono importanti la partenza o la destinazione, è il viaggio a essere terapeutico, che va quindi inteso come un contenitore di benessere e uno strumento utile per gli operatori sanitari. Il professionista accompagna l’anziano durante tutto il viaggio, dall’acquisto del biglietto fino all’arrivo, coinvolgendolo con domande-stimolo.

L’esperienza ha lo scopo di stimolare il dialogo, la capacità di attenzione e di risvegliare le emozioni positive connesse ai ricordi, facilitando il rilassamento”.

 

Alessandra Taveri, CEO di emeis dichiara: “La Terapia del Viaggio si unisce alle altre terapie all’avanguardia che da anni somministriamo ai nostri ospiti della Richelmy e delle altre strutture del gruppo: dalla Doll Therapy alla stimolazione multisensoriale nella stanza Snoezelen. Negli scorsi giorni proprio la Residenza Richelmy ha ospitato un convegno, aperto a tutti e molto interessante soprattutto per operatori del settore e caregivers, per illustrare i grandi benefici delle terapie non farmacologiche per la patologia dell’Alzheimer e l’utilità di un nuovo modello di rsa, anche a livello manageriale, sempre più orientato al benessere globale della persona”.

 

Residenza Richelmy | via San Donato 97 Torino

www.emeisitalia.it

Pannelli fotovoltaici sul tetto del canile di Pinerolo

Buone notizie per gli amanti degli animali. Sono stati installati i pannelli fotovoltaici sul tetto del canile di Pinerolo e sono già in funzione.L’impianto, con una produzione di 9,5 kWp e 23 kWh di accumulo, è un ulteriore passo avanti nel progetto “Un canile migliore”, vincitore del Bilancio Partecipativo 2022.

Volete scoprire quali sono i sette progetti che andranno al voto per il Bilancio Partecipativo 2024? Li trovate qui https://www.comune.pinerolo.to.it/novita/comunicati/bilancio-partecipativo-2024-7-progetti-ammessi-al-voto

Un ringraziamento a Anime con la Coda – Rifugio di Cavour e a iS ENERGY

(Facebook Città di Pinerolo)

Inaugurato il Pollinator Garden al Bioparco ZOOM

È stato inaugurato sabato, alla presenza delle Istituzioni dei comuni di Cumiana, Airasca e Piscina, dell’Amministratore Delegato del Bioparco ZOOM Torino e del Presidente della Fondazione ZOOM il primo lotto del progetto Bee Friends, ideato da Fondazione ZOOM, grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.

un’area pubblica ‘pollinator friendly’ di oltre 13mila mq, a Cumiana, nelle immediate vicinanze del Bioparco, dove piante e fiori autoctoni, accuratamente selezionati grazie al supporto dei ricercatori dell’Università degli Studi di Torino e messi a dimora dai giardinieri del Bioparco, danno vita ad un habitat perfetto dove gli insetti troveranno luoghi idonei alla loro sopravvivenza.

Il Pollinator Garden, liberamente fruibile dai cittadini, non solo è un luogo dove rilassarsi, completamente immersi nella natura, ma che contribuisce alla creazione di un corridoio ecologico pensato per la salvaguardia degli impollinatori.

Porte di Moncalieri: “Capsula” apparecchio diagnostico non invasivo

Al Centro Commerciale  2 settimane di prevenzione gratuita con “Il Centro si prende cura di te”
Dall’1 al 16 giugno 
 
Il Centro Commerciale “Porte di Moncalieri” annuncia il lancio della sua innovativa attività di prevenzione con “Il Centro si prende cura di te” in collaborazione con Capsula e Sangit New Gen srl. L’attività mira a promuovere la prevenzione e di conseguenza il benessere della comunità.
L’avanzato dispositivo medicale sarà a disposizione dei clienti per due settimane. Capsula consente di effettuare in completa autonomia test multipli e non invasivi per verificare il proprio stato di forma e di salute in modo rapido e, soprattutto, gratuito. Un’esperienza immersiva, semplice e veloce.
Il benessere dei nostri clienti è al centro di tutto ciò che facciamo. Poter offrire un servizio di prevenzione così approfondito, non invasivo e gratuito è un bene per la comunità“, afferma il Direttore Valerio Palumbo.
Il check up offerto da Capsula è in grado di rilevare in pochi minuti: pressione arteriosa, frequenza cardiaca, altezza, peso, massa grassa, rischio cardio vascolare e tanti altri parametri approfonditi tipici del triage del pronto soccorso.
“Il Centro si prende cura di te” sarà attivo tutti i giorni dall’1 al 16 giugno; durante i fine settimana sarà inoltre presente un’hostess che aiuterà la clientela.

Bilancio positivo per il Festival del verde

Grande successo di pubblico per la seconda edizione della manifestazione che ha eletto protagonisti assoluti i preziosi tesori verdi pubblici e privati di Torino e provincia. Appuntamento a maggio 2025 con la terza edizione.

Il verde di Torino e provincia non è mai stato così splendente. Migliaia di persone hanno partecipato con entusiasmo alla settimana del Festival del Verde, tenutasi dal 20 al 26 maggio a Torino e nei comuni della sua cintura, per scoprire o riscoprire da nuove angolature i parchi pubblici, i giardini privati e gli orti urbani di una delle aree metropolitane più verdi d’Italia.

Una settimana intensa all’insegna della bellezza e della felicità, con oltre 150 appuntamenti diffusi in più di 100 “Location” green. Un programma serrato e ricco di sorprese che neanche la pioggia e i forti temporali hanno ostacolato

Particolarmente apprezzata è stata la rassegna “Verde Svelato”, in collaborazione con Web Garden, che ha offerto l’opportunità unica di visitare dei veri e propri giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza, aperte in esclusiva per la manifestazione. Tra i vari giardini “svelati” spicca quello di Villa Abegg, la cui visita ha registrato il tutto esaurito permettendo ai numerosi partecipanti di immergersi in un luogo storico chiuso da almeno 25 anni.

Grande successo hanno avuto poi le passeggiate botaniche in compagnia degli esperti, per scoprire alberi sorprendenti e aree verdi meno note ma ricche di fascino, così come le attività nei parchi cittadini a supporto dei volontari del verde pubblico e le visite ai numerosi orti urbani presenti in città, a cominciare dai giardini e orti scolastici della Città di Torino, di cui il Festival ha iniziato una prima mappatura.

Nel week- end, poi, l’esercito dei green lovers ha pacificamente invaso i Giardini dei Musei Reali per FLOR Primavera: un’occasione speciale per abbellire i propri appartamenti, balconi e giardini con le eccellenze vivaistiche provenienti da tutta Italia o semplicemente per godersi una passeggiata in uno dei luoghi più suggestivi di Torino.

Il Festival del Verde non è stato solo la scoperta di qualcosa di già esistente ma anche creazione di qualcosa di nuovo. In quest’ottica rientra il concorso indetto dal Festival dal titolo “1 mq di giardino” e finalizzato alla progettazione e successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici. I quattro progetti vincitori saranno presto trasformati in realtà nei comuni di San Mauro, Collegno, Moncalieri e Torino.

Il Festival del Verde è stato organizzato da Orticola del Piemonte e dal giornalista e scrittore Fabio Marzano e si è avvalso dell’importante sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. I Comuni che hanno aderito alla manifestazione contribuendo con un ricco cartellone di iniziative sono stati: Torino, San Mauro Torinese, Rivalta di Torino, Pino Torinese, Moncalieri, Collegno e Nichelino.

Donna lascia l’auto e si getta nella Dora. Recuperato il corpo

Una donna ha abbandonato l’auto con la portiera aperta, ha preso una scaletta per scavalcare il parapetto e si è lanciata nella Dora in corso Umbria a Torino. Per  le ricerche del corpo si era alzato in volo stamane l’elicottero dei vigili del fuoco. Secondo gli investigatori si è trattato di un gesto volontario.