CRONACA- Pagina 1248

Schianto fatale: muore motociclista

In un violento scontro tra auto e moto è morto il centauro, un 69enne novarese.

L’incidente ieri pomeriggio sull’ex statale 228 nel tratto tra Bollengo e Ivrea, nel Torinese. Da chiarire dinamica del sinistro  che ha coinvolto i due veicoli, una Fiat 600 e una Suzuki. I soccorsi del 118 sono prontamente intervenuti ma non è stato possibile salvare il motociclista.

 

Anagrafe: personale volontario per smaltire l’arretrato

Da Palazzo Civico / L’assessore Rolando risponde ad un’interpellanza generale

L’assessore Sergio Rolando ha risposto, ieri pomeriggio in Consiglio Comunale, ad una interpellanza generale che vede come prima firmataria Deborah Montalbano (DeMa) in merito alle recenti criticità che si sono verificate presso l’anagrafe cittadina.

E’ stato dedicato al servizio di call center tutto il personale idoneo, principalmente costituito sinora dagli sportellisti delle sedi anagrafiche ancora chiuse al pubblico. Le chiamate alla fine del lock down, sono state tuttavia, come era prevedibile, in numero largamente superiore a qualunque possibilità di gestione efficace con i mezzi a disposizione e con quelli attivabili nel contesto temporale”, ha spiegato Rolando.

“Le prenotazioni, ha aggiunto l’assessore, gestite attraverso il centralino di palazzo civico, hanno dovuto fare i conti con la limitazione delle postazioni operative imposte dalle norme emergenziali sul distanziamento sul luogo di lavoro. Quando poi si sono riaperte le sedi anagrafiche decentrate non è più stato possibile contare sul supporto assicurato degli sportellisti delle sedi precedentemente chiuse”.

“Nell’immediato, ha sottolineato Rolando, non sarà ovviamente possibile, se non in modo marginale, contare sull’inserimento di nuove risorse assunte e sulla loro tempestiva formazione. Tuttavia, le procedure concorsuali non sono più sospese e le prove di selezione, alcune già calendarizzate, riprenderanno progressivamente.

L’intervento straordinario possibile oggi è l’utilizzo di forza lavoro volontaria e fortemente motivata, proveniente in modo preponderante da altre Divisioni della Città.

In attesa delle risorse aggiuntivesono in corso altri interventi: in primis l’autenticazione di firme dei cittadini su dichiarazioni sostitutive di atto notorio in capo all’ufficio Contratti, si sta procedendo alla ristrutturazione del call center; si sta valutando di abilitare personale e postazioni esterne ai servizi civici al rilascio di certificati; si sta cercando di aumentare le tipologie di certificati emessi dalle edicole e di attivare convenzioni per consentire il rilascio ad altre realtà. E’ intenzione dell’Amministrazione aumentare i mediatori culturali e confermare i lavoratori interinali in scadenza, da utilizzare in particolar modo per implementare il personale ai call center. Le sedi anagrafiche decentrate sono state ad oggi riaperte tutte, con l’eccezione delle sedi di via Leoncavallo e di piazza Astengo la cui riapertura non è oggi possibile per assoluta carenza di personale”.

Infine l’assessore si è soffermato sugli arretrati da recuperare per carte d’identità e altri certificati per il periodo di chiusura relativo a fine lockdown e sull’attività delle anagrafi.

Per le CIE, prenotati tramite l’agenda ministeriale, 11.600 recuperi complessivi da effettuare su tutte le anagrafi, ha ricordato l’Assessore. (recuperi in gran parte completati entro fine luglio). Per iscrizioni anagrafiche nelle sedi decentrate: circa 1.500, con previsione di recupero entro fine luglio. Durante il periodo di lock-down, molti cittadini sono stati supportati telefonicamente dal personale delle sedi anagrafiche per l’invio della pratica tramite email, gestita quindi prima dell’effettiva riapertura al pubblico.

Quotidianamente, vengono evasi 50 appuntamenti per certificazioni, dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, autentiche di firma e copia, 50 appuntamenti per CIE urgenti, oltre a 48 appuntamenti CIE prenotati tramite agenda ministeriale; a seconda delle presenze in servizio, 30-40 appuntamenti per iscrizioni anagrafiche e cambi indirizzo.

Inoltre, vengono emesse circa altre 30 CIE a cittadini non prenotati con urgenze documentate e numerosi certificati, ogni volta che l’afflusso di persone al servizio lo consente.

Infine, la sede anagrafica centrale gestisce anche le pratiche di iscrizione anagrafica e cambio indirizzo inviate in modalità telematica (TorinoFacile o email). Quotidianamente vengono gestite circa 30 iscrizioni e 50 cambi indirizzo da personale in smart working. Grazie a questi ritmi, ha concluso Rolando, al momento i tempi di evasione della pratica sono di circa 7-10 giorni per le richieste inviate tramite Torino Facile e 20-25 giorni per quelle inviate tramite email.

Durante il periodo di lock-down, in cui gli sportelli erano inattivi, salvo che per urgenze motivate e indifferibili, le pratiche venivano evase in giornata, se pervenute tramite Torino Facile, ed entro una settimana, se inviate con email.

La sede centrale gestisce anche altre attività anagrafiche che non prevedono attività di sportello.

Sindaci, nel sondaggio del Sole 24 Ore Appendino scende alla 97^ posizione

Cala di quasi 11 punti il consenso della sindaca Appendino nell’edizione 2020 dell’indagine Governance Poll, a cura di Noto Sondaggi, che misura la popolarità degli amministratori locali per Il quotidiano il Sole 24 Ore. Il primo in classifica è il sindaco di Bari, De Caro.

La prima cittadina di Torino perde il 10,9% dei consensi, fermandosi al 97esimo posto, mentre il  primo sindaco piemontese in graduatoria è quello di Novara: il leghista Alessandro Canelli, al  21esimo posto con una popolarità del 58,1%, in crescita dello 0,3%.

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio è  invece settimo:  48,8% di gradimento, davanti al collega della Liguria Giovanni Toti e della Sardegna Christian Solinas, entrambi all’ottavo posto, e stacca  il toscano Enrico Rossi e il campano Vincenzo De Luca e, nel centrodestra, il siciliano Sebastiano Musumeci e il lombardo Attilio Fontana.

Donna investita sulle strisce grave ma salva: muore il motociclista

In un incidente avvenuto la scorsa  notte a Moncalieri un motociclista è morto  dopo avere investito una donna sulle strisce pedonali.

E’ accaduto in strada Genova, dove il centauro  di  59 anni ha travolto  la donna e  ha perso il controllo della moto finendo a terra e sbattendo  violentemente la testa. Trasportato al Cto è morto poco dopo.  La donna, 59 anni anche lei, è un’infermiera dell’ospedale di Moncalieri ed è rimasta ferita gravemente.

Ferisce un conoscente con i cocci di bottiglia e scappa

Ritrovato poco dopo a petto nudo, con le gambe sporche di sangue

Alcune persone in piazza della Repubblica richiamano l’attenzione di una pattuglia in transito, segnalando la presenza di un uomo in corso Regina Margherita con un taglio profondo all’avambraccio. Gli operatori soccorrono il ferito ed allertano il 118. Questi racconta ai poliziotti di aver avuto poco prima un diverbio con un conoscente, cittadino marocchino di 27 anni, e di averlo visto allontanarsi al termine della discussione per poi fare ritorno con alcune bottiglie di vetro. Il ventisettenne aveva iniziato allora a lanciargliele contro. Alcuni frammenti di vetro colpiscono l’uomo al braccio, che cade ferito a terra. Al termine della colluttazione l’aggressore si era allontanato in direzione Rondò della Forca, a torso nudo. Gli operatori rintracciano lo straniero, a petto nudo e con evidenti tracce ematiche sulle gambe riconducibili all’aggressione, in via Gerdil. Il ventisettenne, irregolare sul territorio nazionale e con diversi precedenti di Polizia tra cui un episodio analogo risalente al settembre 2018, è stato arrestato per lesioni personale aggravate e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

I reparti cinofili scoprono hashish a Vanchiglia

Gli agenti della Sezione VII (Aurora – Vanchiglia- Madonna del Pilone)   insieme al Reparto Operativo Speciale cinofili della Polizia Municipale e  al personale del commissariato di Polizia di Stato Dora-Vanchiglia, hanno effettuato un controllo coordinato sul territorio nei pressi di lungo dora Savona e lungo Dora Napoli.

In totale sono state controllate 20 persone di varie nazionalità, prevalentemente nord africana, nigeriana e romena, risultate tutte in regola con i documenti.

Tuttavia, durante i controlli, gli agenti hanno rinvenuto e posto sotto sequestro giudiziario 9 involucri di sostanze stupefacenti corrispondenti a 24 grammi di Hashish

Chiodi no Tav per forare le gomme della polizia

La condanna del Segretario del Siulp, Eugenio Bravo

L’agguato che sì è realizzato questa notte alle ore 00.45, forando con chiodi a tre punte, le gomme degli automezzi della Polizia di Stato in colonna dentro la galleria “Cels” della Val Susa (autostrada A32), poteva finire in una vera e propria tragedia; fortunatamente, la fermezza degli autisti degli automezzi in colonna ha consentito di evitare il peggio per tutti.

Questi delinquenti con questo “ATTENTATO” all’incolumità dei poliziotti e di eventuali viaggiatori privati, hanno superato il limite. Per il Siulp l’unica risposta che uno Stato di diritto che salvaguarda la propria Autorità e la propria volontà politica, non può che essere tolleranza zero. Non è più possibile sperare in atti di responsabilità da parte di chi per decenni ha costretto le forze dell’ordine e l’Autorità dello Stato a continui e pressanti servizi di contenimento, prevenzione e repressione, per garantire la costruzione della TAV che, piaccia o non piaccia, è stata voluta dal potere legislativo che rappresenta i cittadini e la loro sovranità. Non si esiti più un secondo, dichiara il Segretario Generale del Siulp di Torino, ad agire nei confronti di questi malavitosi che intrisi di ideologie violente e antistato, stanno elevando pericolosamente il livello dello scontro. Qualunque ulteriore tentennamento da parte delle Autorità, non potrà che essere considerato un’ulteriore debolezza da questi facinorosi che, si spera, si possano presto individuare e rinchiudere nelle patrie galere. Il Siulp di Torino chiede che gli uomini delle forze dell’ordine siano messi in condizione di sicurezza e possano svolgere il loro lavoro attraverso misure che prevengano il più possibile l’esposizione a rischi personali.

Fsp Polizia: “Questo è terrorismo, attacchi diretti indiscriminatamente a chiunque. Urgono risposte diverse”  

“Quello che è avvenuto stanotte sull’autostrada A32 è un attentato di stampo terroristico a tutti gli effetti. La gravità di questo attentato non si può minimizzare e meno che mai ignorare. Disseminare un’autostrada di chiodi a tre punte significa attentare indiscriminatamente alla vita di chiunque, e potenzialmente causare una strage. I mezzi delle forze dell’ordine sono stati danneggiati, la loro professionalità ha consentito di evitare il peggio, e registriamo molta gradita solidarietà. Però bisogna riflettere sulla tragedia che si sarebbe potuta verificare ove mai a rimanere coinvolti fossero stati dei civili. L’escalation di violenza che si registra in prossimità del cantiere della Tav richiede con urgenza risposte diverse da quelle adottate fin qui. Non sono ammesse leggerezze quando c’è in ballo la vita degli operatori in divisa, per non parlare di quella della popolazione. Protestare è una cosa, attentare all’incolumità pubblica è cosa ben diversa. La protesta è sacrosanta, il terrorismo non è minimamente ammissibile. Ora confidiamo che rapide indagini possano assicurare alla pronuncia della giustizia i responsabili di questa violenza delirante… una pronuncia ferma e severa”.

E’ il commento di Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto la scorsa notte sull’autostrada A32, dove un tratto della carreggiata in direzione Bardonecchia, all’altezza della galleria Cels, è stato disseminato da chiodi a tre punte. Danneggiati i mezzi della colonna delle forze dell’ordine diretti al cantiere della Tav di Chiomonte, in particolare un Daily dei Carabinieri, uno della Guardia di finanza e uno del Reparto Mobile della polizia di Stato, oltre all’auto di un funzionario. L’autostrada è stata chiusa ed è stato necessario l’intervento del reparto della Polizia di Firenze che, a piedi, ha effettuato la bonifica, con lunghi e pesanti disagi.

 

 

Operazione “oro rosso”, la polizia cerca il rame rubato

Nell’ottica della prevenzione e contrasto dei reati connessi al furto e successiva
commercializzazione del rame utilizzato in ambito ferroviario, la Polizia Ferroviaria del
Compartimento del Piemonte e Valle d’Aosta è stata impegnata nella giornata  nella 3^
giornata Operazione “Oro Rosso”, disposta dal Servizio della Polizia Ferroviaria di Roma su tutto il
territorio nazionale.
Sono state eseguite 21 ispezioni a depositi di rottami, 2 lungo linee ferroviarie e 1 su strada;
è stato effettuato un attento esame di tutti i materiali in giacenza, la rispettiva provenienza e
tipologia, comprese le modalità di stoccaggio e conservazione, trattandosi nello specifico di rifiuti
con un forte impatto ambientale.
Le persone identificate e controllate sono state in tutto 95 , per le quali è stata verificata la
titolarità alla presenza nei siti di stoccaggio, nonché verificata l’autorizzazione a conferire metalli
ferrosi.
A Torino la Squadra Informativa Compartimentale nel corso dei controlli
eseguiti all’interno di due ditte nel torinese , ha sanzionato amministrativamente i titolari, come previsto dal Testo Unico
Ambientale, per un totale di 6500,00 euro, per attività di gestione di rifiuti in assenza di idonea
autorizzazione.
Il risultato operativo conseguito dal Compartimento Polfer Piemonte nel corso delle
operazioni, rientra nella più ampia attività di contrasto allo specifico fenomeno criminoso dei furti
di rame che, da anni, vede impegnata in prima linea la Specialità, sia attraverso servizi di iniziativa
che mediante controlli straordinari, quali “Oro Rosso”, disposti a livello ministeriale.

Era ricercato ma va in Questura per la carta di identità

Arrestato dai poliziotti dopo un accurato controllo

Aveva perso i documenti d’identità si è recato presso gli uffici di via Grattoni per sporgere denuncia di smarrimento.
L’uomo aveva con sé una fotocopia della carta d’identità smarrita e ha declinato le generalità così
come riportato sulla fotocopia. Da accertamenti svolti in banca dati S.D.I. dagli agenti preposti al
servizio ricezione denunce, emergeva a carico del quarantasettenne la revoca di un decreto di
sospensione di un ordine di esecuzione per la carcerazione con contestuale ripristino dell’ordine
stesso, risalente al luglio dello scorso anno. In buona sostanza, l’uomo da oltre un anno era
ricercato dalle forze di polizia per l’esecuzione della misura cautelare, ma essendo senza fissa
dimora e non svolgendo alcuna attività lavorativa, era riuscito sempre a sottrarsi all’arresto. Fino
a quando per lui si sono aperte le porte del carcere.

“Quartiere pulito” riparte da Groscavallo

Riceviamo e pubblichiamo / Finito il lockdown e dopo l’allentarsi dei servizi di emergenza  l’associazione volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology PRO.CIVI.CO.S.  torna a programmare gli appuntamenti dedicati alla protezione e miglioramento  dell’ambiente.

 

Ispirata dalla guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, La Via della Felicità, l’iniziativa “Quartiere Pulito” è da anni un progetto ricorrente che i volontari PRO.CIVI.CO.S.  promuovono in tempo di pace (quando non sono in atto fasi di emergenza o calamità).

 

“La prevenzione vale per i singoli individui come per l’ambiente  – spiega Beppe Tesio,  presidente dell’associazione e ideatore di Quartiere Pulito. E un grammo di prevenzione  vale una tonnellata di cure.

 

La migliore sopravvivenza del pianeta e di tutte le forme viventi dipende dall’impegno di  ciascuno di noi nel ridurre al massimo l’inquinamento, evitare la sporcizia e le cose  abbandonate nell’ambiente.

 

Lo spirito di questa iniziativa è tutto qui nella sua semplicità e al tempo stesso nella sua  grande importanza. Ogni singolo gesto di ogni singolo individuo è fondamentale per  prevenire disastri ambientali per i quali qualsiasi cura sarebbe inadeguata.”

 

Gli appuntamenti sono aperti a tutti. Chiunque voglia aggregarsi viene munito di  attrezzatura e in tutta sicurezza partecipare alla ricerca e rimozione di rifiuti abbandonati:  in questo caso non in città, ma nei sentieri, nei prati, vicino ai ruscelli, nei boschi,  ovviamente con l’augurio di non trovarne.

 

Domenica 5 luglio dal mattino i volontari torneranno infatti a Groscavallo, piccola realtà  montana che è diventata un po’ l’emblema di Quartiere Pulito proprio perché inserita in un ecosistema delicato che, come tutto il mondo, merita il massimo rispetto.