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Aggressione a colpi di martello: quattro arresti

La polizia ha arrestato quattro cittadini romeni, tra i 32 e i 51 anni, per tentato omicidio.

L’accusa è di avere aggredito un marocchino di 36 anni, irregolare e senza fissa dimora, procurandogli ferite giudicate guaribili in novanta giorni, con un martello e una spranga di ferro. L’aggressione avvenne  lo scorso 4 aprile, in una fabbrica abbandonata di via Fossata. Introdottisi nell’edificio fingendosi poliziotti hanno colpito ripetutamente la vittima e sono fuggiti.

Multati tre negozi aperti

Tre esercizi pubblici sono stati sanzionati ieri pomeriggio dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza per la violazione del di esercitare l’attività commerciale dalle ore 13 ieri fino alla mezzanotte di oggi lunedì 13 aprile così come previsto dal decreto del Presidente della Giunta Regionale.

In ordine, sono sati sanzionati un minimarket e un negozio di alimentari, entrambi ubicati in via Saluzzo, e una macelleria dipiazza Bengasi.

Tutti e tre i locali erano aperti con saracinesche alzate, porta d’ingresso aperta e luci accese. In tutti gli esercizi in questione, i poliziotti hanno riscontrato l’uscita dall’attività commerciale di clienti che avevano appena fatto acquisti.

Ciascuno dei negozi è stato sanzionato per 400, per tutti è anche scattata la chiusura per 5 giorni.

Spacca la vetrina e ruba cinque paia di occhiali

Un uomo di 58 anni di Pinerolo, ha infranto la vetrina dell’ottica “L’Occhiale”, situata a Pinerolo sotto i portici di corso Torino al civico 36 e si è impossessato di cinque occhiali, che erano in vetrina, scappando subito dopo

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Pinerolo che, coadiuvati dai militari del Radiomobile, sono riusciti a risalire al possibile autore del furto. I militari hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo e hanno trovato la refurtiva, che è stata restituita al proprietario. L’uomo è stato arrestato per furto aggravato e condotto presso il carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino.

In fuga con lo scooter a 140 all’ora

Gli agenti della Squadra Volante notano in via Bologna uno scooter viaggiare a forte velocità. Gli agenti raggiungono il motociclo all’altezza di piazza Croce Rossa

Nonostante gli venga intimato l’alt, il conducente, non solo non si ferma, ma aumenta la velocità e si dà alla fuga. Ne nasce un inseguimento, lo scooter fugge a folle velocità, circa 140 km/h. In corso Regio Parco angolo via Rossetti, il conducente rischia prima di investire dei pedoni e poi prosegue la sua marcia contromano. Più avanti, oltrepassa un semaforo con luce rossa, rischiando che le auto in transito collidano tra loro. Zig-zagando cambia ripetutamente corsia; in fuga su Strada Settimo supera un altro semaforo rosso per poi proseguire
ancora una volta contromano, costringendo le auto in transito in direzione opposta a brusche manovre per evitare l’impatto. In via Cuoco, rischia nuovamente di investire un altro pedone. Giunto sul ponte Amedeo VIII, la marcia della moto viene rallentata da una pattuglia della Polizia Municipale che cerca di ostacolarne la fuga. La volante della Polizia raggiunge la moto che tenta una nuova manovra repentina per invertire la marcia, così facendo, però, cade per terra. L’uomo, un quarantatreenne italiano, si rialza e cerca di fuggire a piedi ma viene fermato da poliziotti nonostante cerchi di colpire i poliziotti. Dagli accertamenti, emerge che il motociclista, con precedenti di polizia a carico, guidava senza patente poiché revocata a seguito di reiterazione alla guida di un veicolo con patente già sospesa. Il veicolo risulta sprovvisto di copertura assicurativa e viene sottoposto a sequestro. Il reo viene arrestato per resistenza a P.U. e denunciato in stato di libertà per danneggiamento e per le violazioni al codice della strada. Sempre in base a quest’ultimo, per altre infrazioni, il quarantatreenne viene anche sanzionato amministrativamente. Altre sanzioni sono elevate per il mancato rispetto delle norme di contenimento del COVID-19 e per il possesso di inflorescenze di marijuana.

Lutto per la scomparsa del sindaco Panaro

Dal Piemonte / La mattina di Pasqua è morto  Giuseppe Panaro, 60 anni, sindaco di Castelletto d’Erro, comune dell’Acquese

Si trovava  in ospedale a Casale, dopo essere stato ricoverato ad Acqui. La morte sarebbe stata causata da una polmonite bilaterale,  che già tempo fa lo aveva colpito. Era primo cittadino del suo paese dal 2014 e ora stava svolgendo il suo secondo mandato. Da 25 anni lavorava come geometra al comune di Ponzone. Lascia la moglie e un figlio.

Infastidisce i clienti in coda di un supermercato: arrestato

Nel tardo pomeriggio di giovedì, la notizia è stata resa nota oggi, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in corso Potenza per la segnalazione di una persona molesta nei confronti dei clienti in coda per entrare nel supermercato
L’uomo si avvicinava ai clienti in fila e tentava di strappargli le mascherine dalla faccia, importunando anche dipendenti e impiegati alla vigilanza del supermercato. Gli agenti intervenuti sul posto hanno poi rintracciato l’uomo in via Foligno dove nel frattempo si era diretto allontanandosi dall’esercizio. Il reo, un cittadino rumeno di 42 anni con diversi precedenti di polizia, ha ripetutamente insultato e minacciato i poliziotti tentando anche di colpire uno degli operatori di volante. Il quarantaduenne è stato arrestato per resistenza e minacce a P.U.

Da Cuba arriva la squadra emergenze per aiutare il Piemonte

38 medici e infermieri: opereranno nella nuova area sanitaria delle Ogr. Grazie a Lavazza e Fondazione Specchio dei Tempi  sostenute le spese del viaggio

Arriveranno lunedì 13 aprile, alle ore 9.30 all’Aeroporto di Torino Caselle, i 38 operatori sanitari della Brigada Henry Reeveche il Ministero della Salute di Cuba ha destinato al Piemonte, accogliendo la richiesta formulata nelle scorse settimane dal presidente della Regione Alberto Cirio attraverso l’Ambasciata di Cuba in Italia.
Si tratta di 21 medici e 16 infermieri, accompagnati dal loro coordinatore logistico, che resteranno ad operare gratuitamente in Piemonte fino a quando l’emergenza lo renderà necessario. In una situazione di emergenza senza precedenti, questo importante gesto di solidarietà e cooperazione internazionale è stato reso possibile grazie a un grande lavoro di squadra.
«La nostra riconoscenza va innanzitutto a Cuba e agli operatori sanitari che hanno accettato di aiutare il nostro territorio in un momento così difficile – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Desidero ringraziare la Farnesina, il ministro della Salute Speranza e la Protezione civile nazionale per aver appoggiato la nostra richiesta, ma anche l’ambasciatore Jose Carlos Rodriguez Ruiz e il consigliere regionale Marco Grimaldi che insieme all’Aicec, l’Agenzia per l’Interscambio Culturale ed Economico con Cuba, ci hanno supportato nei contatti con il governo cubano accanto al nostro Settore Affari Internazionali. Essere da subito presenti come ‘sistema Italia’ nella sua completezza è stato un elemento di forza. Un grazie di cuore, poi, a Lavazza e alla Fondazione Specchio dei tempi, che in pochissime ore si sono attivate dandoci uno straordinario supporto per sostenere l’organizzazione e i costi del viaggio e a tutte le realtà, pubbliche e private, che stanno contribuendo a questa missione».
Lavazza e la Fondazione Specchio dei tempi, su richiesta della Regione Piemonte, hanno infatti dato la loro disponibilità a sostenere le spese relative all’arrivo del gruppo di operatori sanitari, bloccati in queste ore a L’Avana per la totale mancanza di voli verso l’Europa. Hanno così noleggiato un Boeing 767 della compagnia Blue Panorama che, in questi minuti, sta decollando da Malpensa verso Cuba. Il rientro a Torino è previsto per lunedì, giorno di Pasquetta.
«Da un mese stiamo rifornendo costantemente gli ospedali e ci rendiamo ben conto della situazione di grande emergenza che stanno vivendo – sottolinea Lodovico Passerin d’Entreves, presidente della Fondazione Specchio dei tempi –Ci è sembrato così doveroso sostenere, insieme a Lavazza, questa operazione della Regione Piemonte. Continueremo così a dare più forza a chi è in prima linea contro il virus».
Tra gli operatori sanitari in arrivo da Cuba ci sono epidemiologi, anestesisti, rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializzati in terapia intensiva.
Personale di estrema competenza, appartenente alla stessa ‘Brigada’ già operante in Lombardia e specializzata in interventi di emergenza. Creata in occasione dell’uragano Katrine con l’obiettivo di aiutare gli Stati Uniti, questa brigata fa parte della pratica di cooperazione solidale di Cuba nel campo della salute, con 55 anni di storia in tutte le parti del mondo: dall’emergenza Ebola in Africa al terremoto di Haiti.
Dopo qualche giorno di conoscenza delle principali strutture sanitarie piemontesi in cui si sta lottando contro il Covid 19, la squadra opererà presso la nuova area sanitaria temporanea in fase di allestimento alle OGR di Torino.
L’Unità di Crisi e il coordinamento sanitario stanno organizzando la loro accoglienza.
Tante le realtà piemontesi che hanno lavorato in queste settimane al fianco della Regione per preparare la missione, a cominciare dall’Aicec, che ha sede a Torino e si è attivata immediatamente favorendo il dialogo tra istituzioni italiane, cubane e le imprese del territorio, organizzando anche un gruppo di giovani volontari traduttori insieme alla Croce Rossa. Molte anche le aziende che hanno già messo a disposizione loro prodotti per equipaggiare la Brigada come Alce NeroGruppo Boero Bartolomeo e QS4B Partner Vodafone.

Postano la foto della gita su Instagram e vengono multati

Dal Piemonte / Hanno postato su Instagram una foto della gita in montagna. E hanno trascorso una notte notte in tenda sulla Bisalta, nel Cuneeese, i due ventenni di Peveragno che non hanno rispettato le disposizioni anti coronavirus, facendo la scampagnata.

Poi, per scaldarsi hanno anche acceso un fuoco, pratica vietata per lo stato di massima pericolosità di incendi boschivi diramato dalla Regione. Tra un divieto e l’altro sono stati multati, dopo che i cittadini del paese, vedendo le immagini sui social hanno avvisato le forze dell’ordine.  Scrive uno dei due giovani su  Facebook. “Sono uno dei  ragazzi fermati e sanzionati. Sono d’accordo con la sanzione, ma ho una domanda: le forze dell’ordine non hanno qualcosa di più utile da fare che impiegare un pomeriggio a cercare dei ragazzi in montagna dalle loro storie su Instagram?”

 

(foto archivio)

Librerie e cartolerie restano chiuse in Piemonte

In Piemonte la Giunta regionale decide di prorogare al 3 maggio le misure di chiusura delle librerie e cartolerie già in vigore per l’emergenza  coronavirus, come  deciso anche in Lombardia. 

Tali attività commerciali non verranno riaperte quindi subito dopo Pasqua, così come invece previsto dall’ultimo Dpcm su scala nazionale.

Gli  articoli di cancelleria e i libri continueranno  ad essere messi in vendita negli esercizi commerciali già aperti. Resta invece ammessa  la consegna a domicilio.

Rapinato e picchiato mentre preleva alla farmacia notturna

Due uomini di 27 e 37 anni, di origini marocchine, abitanti a Torino, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia San Carlo in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Torino, per aver rapinato e picchiato un uomo che stava prelevando medicinali da un distributore automatico

L’episodio è accaduto in via Nizza a Torino. La vittima è un italiano di 50 anni, aggredito mentre si trovava allo sportello di una farmacia notturna e derubato di cellulare e portafogli. La vittima è stata bloccata dai due soggetti che hanno approfittato dell’ora tarda e dell’assenza di altre persone in strada, dovuta alle restrizioni per il COVID-19. I carabinieri, grazie anche alle telecamere di sorveglianza, sono risaliti agli aggressori.