CRONACA- Pagina 122

La battaglia Coldiretti a difesa di identità e origine

Prosegue la raccolta firme per garantire la tracciabilità in etichetta, anche, per gli spumanti

Rivedere la norma sull’origine, anche, degli spumanti, per evitare di etichettare come italiano uno spumante fatto con vini esteri spumantizzati in Italia. Questo, è l’imperativo di Coldiretti Asti, in linea con la Coldiretti regionale e nazionale, richiamando l’attenzione sulla necessità di avere regole chiare e a salvaguardia di un’eccellenza Made in Italy, che fonda le sue origini proprio nell’astigiano all’alba del 1865.

“L’attuale normativa consente di dichiarare italiano uno spumante ottenuto da vino proveniente dall’estero, quando la spumantizzazione è stata effettuata in Italia” spiega Monica Monticone Presidente Coldiretti Asti e membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore vitivinicolo. “Oltre ad essere un evidente inganno nei confronti del consumatore, questa scappatoia rappresenta un furto di identità al danno delle nostre produzioni vitivinicole. Parimenti, riteniamo inaccettabile che bevande, decisamente diverse dai nostri spumanti, vengano vendute come tali sfruttando nomi in etichetta, bottiglie e packaging che evocano quelli dei nostri territori e vitigni. Da rivedere, inoltre, anche il disciplinare di produzione del Vermouth di Torino, con l’introduzione dell’obbligo di utilizzo di solo vino proveniente dalla regione Piemonte”.

Gli spumanti sono le perle del nostro territorio e, come tali, sono internazionalmente apprezzati per la loro purezza ed eleganza, esprimendo appieno l’astigianità in tutto il mondo” commenta il vice presidente Coldiretti Asti Gianfranco Torelli, produttore di Canelli Docg in quel di Bubbio. “Parliamo di caratteristiche ottenute esclusivamente grazie alsingolare terroir, ovvero, dalla specifica combinazione di: vitigno, esposizione, terreno, clima e viticoltore. Per questa ragione, niente li può eguagliare. Tuttavia, la minaccia di pseudo spumanti, che nulla hanno a che fare con l’originale, è reale e dannosa per l’immagine, la reputazione e le economie del comparto”.

“Malgrado la difficile congiuntura mondiale, tra dazi e norme europee poco tutelanti, alla quale si aggiungono i dannosi effetti dei cambiamenti climatici, il Moscato resta tra i vini che, meno di altri, ne subisce le conseguenze” prosegue Torelli. “Infatti, le fascette consegnate denotano un -11% rispetto al 2024, mentre altre denominazioni a livello nazionale, talvolta anche più blasonate, registrano inflessioni fino al -30%. Con i suoi 100milioni di bottiglie, il Moscato conferma il suo appeal. Attualmente, il Canelli docg (uve Moscato) conta circa mezzo milione di bottiglie, con la prospettiva di raddoppiarle entro i prossimi anni. A maggior ragione, per garantire tale proiezione, occorre attenzionare sia l’italian sounding sia il fake Made in Italy che, spesso, si consuma e crogiola proprio in casa (uve di provenienza straniera spumantizzate in Italia)”.

Questa è una battaglia che Coldiretti ha intrapreso per prima anni fa, non solo denunciando i fatti, ma anche ritrovando potenziali soluzioni per superarli, come l’attuale raccolta firme volta all’ottenimento dell’origine dei prodotti indicata in etichetta” prosegue ilDirettore Giovanni Rosso.  “Trattasi di una proposta di legge di iniziativa popolare per rendere obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio nella Ue. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e per difendere la salute dei cittadini nonché il reddito degli agricoltori”.

E’ possibile sottoscrivere la proposta di legge in tutti i mercati contadini di Campagna Amica in Piemonte e in tutte le sedi territoriali, ma anche sul web, collegandosi al sitohttps://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home

Cs

Motociclista muore nello scontro con furgone

Un motociclista di 52 anni è morto in un incidente stradale avvenuto a Sovazza di Armeno, in provincia di Novara. I carabinieri della stazione di Orta San Giulio stanno verificando la dinamica dei fatti avvenuti lungo la provinciale 39 dove si sono scontrati una moto e un furgone.

 

Ecco il progetto esecutivo per recuperare 51 alloggi pubblici a Porta Palazzo

La Città di Torino, in stretta collaborazione con l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale (ATC) – su proposta della Vicesindaca Michela Favaro e dell’Assessore alle Politiche Abitative di Edilizia Pubblica Jacopo Rosatelli –  ha approvato il progetto esecutivo redatto da ATC per un significativo intervento di manutenzione straordinaria finalizzato al ripristino e al miglioramento di 51 alloggi di edilizia residenziale pubblica in disponibilità abitativa situati nella zona nord della città, nel quartiere Porta Palazzo.

L’iniziativa, parte del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), rappresenta un investimento complessivo di 1.000.000 di euro, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Next Generation EU. Questo progetto, noto come intervento ‘POP6’, è stato approvato in seguito alla rimodulazione della proposta progettuale ID 50 ‘Porta Palazzo’, confermata e sostenuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’intervento prevede una serie di lavori edili e impiantistici che mirano a recuperare le condizioni di abitabilità degli immobili, migliorando la qualità della vita degli assegnatari e rispettando i rigorosi criteri di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e parità di genere previsti dalle linee guida del PNRR. Il progetto è stato redatto e validato dall’ATC, che, in qualità di soggetto attuatore di secondo livello, assicurerà anche la gestione degli appalti e la direzione dei lavori.

“Con l’avvio del recupero di 51 alloggi pubblici a Porta Palazzo, la Città di Torino compie un altro passo importante nel percorso di valorizzazione del patrimonio abitativo – ha affermato la Vicesindaca Michela Favaro –. L’edilizia residenziale pubblica rappresenta uno strumento fondamentale di coesione sociale: garantire alloggi dignitosi significa promuovere inclusione, pari opportunità e qualità della vita. Questo intervento, realizzato grazie ai fondi del PNRR e in collaborazione con ATC, non solo migliorerà le condizioni abitative di decine di famiglie, ma rafforzerà anche il tessuto urbano di un quartiere strategico per il futuro della città”.

“Con questo atto continua il nostro impegno concreto per migliorare la qualità degli alloggi pubblici destinati alle fasce sociali più in difficoltà – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Abitative di Edilizia Pubblica Jacopo Rosatelli -. Di fronte alla crisi abitativa che colpisce non solo la nostra città, le opportunità di piani come il Pinqua vanno colte e tradotte in realtà in un rapporto positivo ed efficace con ATC come ente gestore”.

I lavori dovranno concludersi entro il 15 febbraio 2026, in piena conformità con il cronoprogramma e i termini previsti dal programma PINQuA, assicurando così un rapido miglioramento dell’offerta abitativa pubblica torinese.

Motore in avaria, atterraggio di emergenza a Caselle

Atterraggio di emergenza a Caselle, questa mattina, dove un Airbus 320 di Volotea, partito da Dubrovnik, in Croazia, e diretto a Lione ha avuto un problema tecnico a un motore. Ormai  nei pressi di Torino il pilota ha chiesto di atterrare. L’aeromobile è così atterrato a Caselle alle 10.28.

Salvato al Regina Margherita di Torino un neonato del Bangladesh con una rara cardiopatia

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All’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute e della Scienza di Torino è stato salvato un bimbo di appena otto mesi, nato in Bangladesh con una grave malformazione cardiaca: un solo ventricolo sviluppato.

Il piccolo, venuto alla luce lo scorso ottobre, è sopravvissuto contro ogni pronostico a una condizione ritenuta clinicamente incompatibile con la vita. Nonostante il trascorrere dei giorni, continuava a lottare, sorprendendo anche i medici locali che, una volta constatata la sua incredibile tenacia, si sono messi in contatto con il dottor Alessio Pini Prato, Direttore della Chirurgia pediatrica dell’ospedale di Alessandria. Attraverso di lui, è stato coinvolto il team di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica del Regina Margherita di Torino.

Da quel momento è iniziata una corsa contro il tempo: occorreva ottenere i visti per consentire alla famiglia di raggiungere l’Italia e predisporre tutto il necessario per il trattamento. Il volo, reso particolarmente complesso dalle condizioni cliniche del neonato, è stato organizzato dalla Flying Angels Foundation, che ha coperto le spese di viaggio e garantito il supporto medico durante il tragitto.

Una volta giunti a Torino, la famiglia è stata accolta dai volontari dell’Associazione Amici Bambini Cardiopatici, che hanno fornito un alloggio, assistenza quotidiana e raccolto fondi per coprire integralmente i costi delle cure.

Il piccolo è stato ricoverato al Regina Margherita, dove i cardiologi pediatrici, sotto la guida della dottoressa Chiara Riggi, hanno eseguito una serie di esami. Successivamente, l’équipe della Cardiochirurgia pediatrica, diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone, ha effettuato con successo un delicato intervento chirurgico. Entrambe le unità fanno parte del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita”, diretto dalla professoressa Franca Fagioli.

Nei casi come questo, caratterizzati dall’assenza di un ventricolo, si prevedono in genere tre interventi chirurgici: uno subito dopo la nascita, uno intorno ai sei mesi e l’ultimo verso i quattro anni. Incredibilmente, il bambino ha superato i primi mesi senza il primo intervento ed è stato sottoposto direttamente alla seconda fase dell’iter chirurgico. Questa ha comportato la deviazione di una vena affinché il sangue potesse raggiungere i polmoni per ossigenarsi senza transitare nel cuore, evitando così la commistione tra sangue arterioso e venoso. Inoltre, è stata rimossa una porzione di tessuto cardiaco per migliorare il flusso sanguigno. L’intervento, durato circa sei ore, ha richiesto l’uso della macchina per la circolazione extracorporea, che ha mantenuto il piccolo in vita durante la fase più critica.

Dimesso in ottime condizioni dopo pochi giorni, il bimbo è ora seguito ambulatorialmente ed è in attesa di poter rientrare nel suo Paese.

Un esito reso possibile grazie alla collaborazione di medici, associazioni e volontari che hanno unito le forze per salvare una vita così fragile ma incredibilmente resistente. Una vicenda che testimonia ancora una volta il ruolo centrale del Regina Margherita come punto di riferimento per la cura dei bambini più vulnerabili, soprattutto quando alle sfide sanitarie si sommano le difficoltà legate al contesto di provenienza. Come ha recentemente affermato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, accogliendo alcuni piccoli pazienti da Gaza, si tratta realmente di un “Ospedale dei Bambini del mondo”.

File pedopornografici, un arresto a Torino

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato, per il possesso di ingente quantitativo di materiale pedopornografico, un cinquantenne residente a Torino, dipendente di una ditta interinale operante nel settore delle pulizie.

Al soggetto, già destinatario di una prima attività di perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Torino durante lo scorso anno, di seguito a un indagine condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Torino, è stata contestata, oltre alla detenzione di circa 380 files realizzati mediante sfruttamento sessuale di minori, anche la realizzazione di spettacoli pedopornografici, emersa grazie alla puntuale attività di analisi forense dei dispositivi  sequestrati nel corso della prima perquisizione.

In particolare, l’uomo, nella ricerca di materiale illecito online, era riuscito ad inserirsi in una rete di chat a cui partecipavano ragazze minorenni di origine sudamericana e una giovane madre di un bambino in tenerissima età che, dietro il pagamento di somme di denaro, realizzavano contenuti multimediali a sfondo sessuale.

In ragione delle numerose evidenze probatorie emerse durante la perquisizione e di quelle precedentemente scaturite dall’attività di analisi dei dispositivi, l’Autorità Giudiziaria, a seguito della convalida dell’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Webinar finanziari di Poste Italiane in Piemonte

 Poste Italiane mette a disposizione dei cittadini del Piemonte anche la prossima settimana, in modalità webinar, quattro argomenti fondamentali per una corretta pianificazione finanziaria.

Si inizia martedì 15 luglio con un doppio appuntamento, alle ore 10 sulla tematica “La protezione” e alle ore 16 sulla tematica “La previdenza”. Nei due webinar i relatori condivideranno con i partecipanti suggerimenti utili su come proteggere sé stessi e i propri cari dagli eventi accidentali che potrebbero verificarsi nel corso della vita e sull’opportunità di pianificare da subito il proprio percorso previdenziale.

Giovedì 17 luglio, invece, alle ore 10 verrà trattata la tematica “Il risparmio e gli investimenti” e alle ore 16 la tematica “Il passaggio generazionale”. Nel corso dei due appuntamenti online verranno fornite indicazioni utili su come gestire al meglio risparmi e investimenti e raggiungere così il proprio benessere finanziario e su come pianificare il proprio passaggio generazionale per essere dei “buoni antenati”.

Gli incontri, promossi da Poste Italiane, hanno l’obiettivo di divulgare e diffondere una cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale per compiere scelte consapevoli e adatte agli obiettivi personali e familiari.  I webinar saranno disponibili per tutti i cittadini anche con sottotitoli e interprete LIS.

Per partecipare gratuitamente basta collegarsi su https://www.posteitaliane.it/educazione-finanziaria/eventi alla pagina web di Educazione Finanziarianella sezione sostenibilità del sito istituzionale www.posteitaliane.it, scegliere la tematica di interesse e registrarsi. All’interno del sito sono disponibili, inoltre, molteplici contenuti multimediali fruibili da tutti, come ad esempio, la sezione “Percorsi di educazione finanziaria”, con due raccolte online di webinar svolti dai nostri esperti per approfondire il tema della pianificazione delle proprie risorse e trasformare i propri desideri in obiettivi concreti.

 

L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. 

Spesi 5 milioni: scuola devastata a Collegno

Vetri distrutti, impianti danneggiati e il piano interrato allagato. Lo stabile era parte dell’ex manicomio di Collegno, abbandonato da anni era stato ristrutturato e a settembre avrebbe dovuto ospitare  15 aule della scuola superiore Curie-Levi. I vandali  hanno reo inoffensivo  l’antifurto e gli hard disk della videosorveglianza. All’interno hanno poi acceso due idranti. I fanno ammontano sicuramente a decine di migliaia di euro. Regione e Città metropolitana avevano stanziato per i lavoro oltre 5 milioni di euro.

Riasfaltatura in corso Regina e corso Casale. Lunedì 14 luglio chiuso il sottopasso di Porta Palazzo

Prosegue il piano di interventi di manutenzione sulle strade di Torino.

Sono iniziati ieri e proseguiranno per tutta la prossima settimana i lavori di riasfaltatura di corso Regina Margherita nel tratto tra il Rondò Rivella e via Salerno. Fino a domani gli operai saranno impegnati tra via della Consolata e il Rondò d’la Forca, mentre lunedì 14 luglio il cantiere si sposterà all’interno del sottopasso di Porta Palazzo, che rimarrà chiuso dalle ore 6 alle ore 20, e proseguire nei giorni successivi fino a Rondò Rivella, in una direzione, e all’altezza di via Salerno, nell’altra. Lavori che inevitabilmente hanno delle ripercussioni sulla viabilità di una parte di città nella quale è all’opera anche Gtt, al lavoro fino al 14 agosto in via Cigna, tra via Robassomero e Rondò della Forca, per un intervento correlato al ritorno della linea 10, e per il rinnovo del binario e degli scambi nel tratto di corso Regina tra via Ricotti e Rondò Rivella. Da lunedì 14 luglio e per tutta la prossima settimana un intervento di Smat richiederà poi la chiusura di via Cottolengo, nel tratto da via Cagliero a piazza della Repubblica.

Prenderanno invece il via tra mercoledì e giovedì prossimo, una volta completato l’intervento tra via Agudio e strada del Meisino, i lavori di riasfaltatura di corso Casale, nel tratto tra piazza Borromini e corso Chieri. Il cantiere, che proseguirà fino alla prima settimana di agosto, sarà accompagnato durante le diverse fasi dell’intervento da alcune modifiche viabili, dall’istituzione del senso unico alternato alla chiusura a tratti degli attraversamenti pedonali, che avranno inevitabili ripercussioni sul traffico lungo l’arteria stradale. Sempre in quell’area sono poi in programma due distinti interventi da parte di Italgas, con la chiusura di strada Mongreno tra i numeri civici 139 e 351 dalle ore 8 alle 19 tra il 21 luglio e l’8 agosto (con deviazione su strada Cartman), e di Fibercop, dal 14 al 30 luglio, tra i numeri civici 343 e 368 per la posa di cavi telefonici.

Nelle prossime settimane inizieranno in via Filadelfia i lavori per la realizzazione di 2 attraversamenti pedonali rialzati, tra corso Siracusa e l’interno 219 e fronte interno 205, mentre in via Lombroso è in via di completamento con le ultime finiture l’intervento di sostituzione dell’asfalto con una pavimentazione in materiale lapideo.

Terminata nei giorni scorsi l’asfaltatura del tratto di corso Orbassano tra piazza Santa Rita e piazza Pitagora, sono invece stati posticipati alla fine di luglio gli interventi previsti su strada Castello di Mirafiori e strada delle Cacce. In strada Castello di Mirafiori si interverrà  nel tratto tra corso Unione Sovietica e strada delle Cacce, dove sarà istituito un senso unico. Chi arriva da via Artom, dovrà svoltare in strada delle Cacce e utilizzare il percorso alternativo. L’ accesso sarà garantito agli aventi titolo e ai mezzi di soccorso. La linea GTT subirà delle variazioni. La durata dell’intervento è stimata in 3 settimane circa. Sarà quindi la volta di strada delle Cacce, nel tratto tra strada Castello di Mirafiori e via Barbera, dove verrà istituito un senso unico alternato regolato da movieri o semaforo. La linea GTT potrà subire delle variazioni. La durata dell’intervento è stimata in 2 settimane circa.

Al via la prossima settimana anche numerosi interventi di Smat (in via Petrella, via Fenoglietti, strada Basse di Stura, via Ghemme), Iren (via Cialdini, via Braccini, via Tiepolo, via Tibone) e Ireti (via Pastrengo, piazza IV marzo, corso Giulio Cesare).

TORINO CLICK

Il Comune di Sauze d’Oulx dà in concessione il Cinema Sayonara

SAUZE D’OULX – Il Comune di Sauze d’Oulx dà in concessione lo storico “Cinema Sayonara” nel centro del paese.

Un Cinema di proprietà comunale che è stato chiuso alla fine del 2023 e la concessione è scaduta.

Ora l’Amministrazione Comunale intende procedere alla sua riapertura al fine di offrire un servizio richiesto in paese.

Ecco allora che il Comune di Sauze d’Oulx ha emesso un avviso pubblico per la concessione del Cinema.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi inquadra lo stato dell’arte del Cinema Sayonara: “La nostra Amministrazione ha intenzione di cercare una soluzione per riaprire nostro Cinema di via Monfol 23. Avere nuovamente un cinema in paese va nella direzione della valorizzazione del territorio e di aumentare le opportunità di promozione turistica anche al fine di favorire iniziative imprenditoriali. Inoltre vorremmo poter offrire ai residenti e ai turisti un ambiente accogliente e stimolante dove trascorrere periodi di vacanza con la possibilità di usufruire di attività e iniziative organizzate per vivere al meglio l’esperienza turistica nel territorio e nell’area. Pertanto abbiamo pensato alla formula della concessione per procedere rapidamente all’indizione di una procedura di gara in considerazione della volontà di apertura della struttura giù per la stagione estiva. Il Cinema Sayonara ha una sala cinematografica da 198 posti più locali accessori”.

In base al capitolato di gara è quindi previsto l’affidamento della gestione “Cinema Sayonara” per un periodo di anni 6 eventualmente rinnovabili per ulteriori anni sei.

Si attiverà quindi una procedura di gara tramite una procedura aperta da esperire con il sistema delle offerte segrete, aggiudicando il servizio all’offerta migliore in rialzo rispetto all’importo a base di gara, canone annuo a base d’asta € 100,00 (Euro cento/00) oltre I.V.A, per una durata della concessione di anni 6 (sei), a partire dalla data di consegna dei locali.

A pena di esclusione le domande dovranno pervenire, entro il termine perentorio delle ore 10 del giorno 15/07/2025 a mezzo cartaceo al seguente indirizzo:

Piazza Vittorio Amedeo n° 1 10054 Cesana Torinese (TO) c/o ufficio protocollo

L’oggetto della busta chiusa dovrà riportare la seguente dicitura:

MANIFESTAZIONE D’INTERESSE CONCESSIONE DEL LOCALE DENOMINATO “CINEMA SAYONARA” – scadenza ore 10:00 del 15/07/2025”.

Per tutte le info specifiche si rimanda all’area servizi manutentivi patrimonio, ambiente ed energia del Comune di Sauze d’Oulx in via Torre 11 tel 0122850380 interno 4 – 3 oppure a sito www.comune.sauzedoulx.to.it