CRONACA- Pagina 121

Tunnel Tenda, incontro di Cirio con il Ministro francese

«Impegno della Francia ad aprire entro giugno. Apprezzabile che il ministro appena insediatosi abbia deciso di essere qui»

«Riteniamo che sia particolarmente significativo che il neo ministro francese dei Trasporti, a meno di due settimane dal suo insediamento, abbia voluto essere al tunnel del Tenda per un sopralluogo ufficiale. Abbiamo chiesto un incontro che è avvenuto sul versante italiano della galleria nel quale abbiamo ribadito che per il Piemonte e per l’intero Nord Ovest è fondamentale che il tunnel possa essere aperto al traffico in tempi brevissimi. Il ministro ha dimostrato consapevolezza della situazione: è stato a lungo senatore della Regione Paca, ed è di Cannes, quindi conosce bene il nostro territorio e quanto questo collegamento sia strategico» dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e Massimo Riberi, sindaco di Limone Piemonte e delegato dal presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, in rappresentanza del Comitato tecnico di monitoraggio, al termine dell’incontro avvenuto oggi al Tunnel del Tenda con il neo ministro francese, Philippe Tabarot.

Nella mattinata il presidente e il sindaco hanno anche incontrato il commissario straordinario per l’opera Nicola Prisco con il quale hanno fatto il punto sull’avanzamento degli interventi all’interno della galleria che si concluderanno in via definitiva entro i prossimi 20 giorni. Ieri invece il presidente Cirio e il sindaco Riberi hanno avuto una call con il viceministro Edoardo Rixi che li ha aggiornati a proposito del bilaterale tra il ministro Salvini e il suo collega francese Tabarot durante il quale i due hanno fatto il punto sui collegamenti strategici del Nord Ovest: Tenda, Frejus, Torino-Lione e Monte Bianco.

«Ancora oggi, nel sopralluogo, abbiamo ribadito e dimostrato all’esponente del governo transalpino che i lavori del Tenda sono finalmente in via di conclusione e tali da garantire la percorribilità della galleria. Il ministro Tabarot ha comunicato che a marzo partiranno i collaudi per una durata massima di 75 giorni. La prospettiva secondo il governo francese è pertanto che il tunnel possa aprire entro giugno in modalità definitiva. Il nuovo ministro ha inoltre preso un impegno preciso ad aprire la nuova canna autostradale del Frejus entro il prossimo mese di giugno. Noi continueremo a vigilare con determinazione e rigore sul rispetto dei tempi a tutela delle nostre comunità» concludono Cirio e Riberi.

Personal trainer denunciato per detenzione e spaccio di anabolizzanti

Proseguono i controlli intensificati da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, soprattutto durante le festività, per contrastare i fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato, negli ultimi giorni, a 11 tra arresti e denunce all’Autorità Giudiziaria.
In particolare, nell’eporediese, spicca il caso di un quarantenne denunciato a Romano Canavese (TO) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze anabolizzanti. L’uomo, un personal trainer, è stato fermato lo scorso 27 dicembre dai Carabinieri della Stazione di Strambino (TO) durante un posto di controllo.
Durante le verifiche, i militari hanno rinvenuto nella sua auto e presso il suo domicilio un flacone da 300 mg/10 ml e 10 fiale da 250 mg/1 ml di farmaci per i quali è obbligatoria la prescrizione medica. Le, classificate tra quelle stupefacenti dal Ministero della Salute, sono state sequestrate.
Sempre nell’ambito dei controlli nel canavese, lo scorso 30 dicembre, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un trentottenne a San Giorgio Canavese. L’uomo è stato fermato lungo la S.P. 53 e trovato in possesso di marijuana sia in auto che nella sua abitazione. Complessivamente, i militari hanno sequestrato 42,2 grammi di marijuana e 85 grammi di hashish.

L’attività di un anno della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica

Tutela della persona e in particolare dei minori dai possibili reati commessi online; tutela del patrimonio di privati, imprese e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete; contrasto al cyberterrorismo; protezione delle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il Sistema Paese.

Sono state molteplici nel 2024 le sfide affrontate dalla Polizia Postale e compendiate nel report diffuso nella giornata odierna, che può contare su una rete di 100 uffici territoriali coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, oggi inserito nella nuova Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dedicata all’alta investigazione tecnologica e alle scienze forensi.

Una struttura, quella della Polizia Postale, strategicamente diffusa e in grado di rispondere prontamente alle istanze di sicurezza dei cittadini, sempre più proiettate nel dominio cibernetico, anche attraverso l’azione dei suoi Centri: il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), presidio di sicurezza per le pubbliche amministrazioni e le imprese strategiche del Paese, in un unico grande “sistema” di pubblica sicurezza cyber; il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO), in prima linea nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori sulla rete; il Commissariato di PS online, sito ufficiale della Polizia Postale e strumento di diretto contatto con i cittadini, ai quali vengono fornite informazioni, approfondimenti e aiuto, nelle situazioni più delicate.

I dati in Piemonte:

PEDOPORNOGRAFIA

2023

2024

Casi trattati

119

79

Indagati

62

78

Arrestati

4

11

REATI CONTRO LA PERSONA

CASI TRATTATI

2023

2024

Stalking

10

15

Diffamazione

93

93

Minacce

36

34

Molestie

41

41

Revenge porn

10

24

Sex extortion

109

136

Sostituzione di persona

103

230

TOTALE

402

573

 

INDAGATI

2023

2024

Stalking

4

14

Diffamazione

25

48

Minacce

10

15

Molestie

12

9

Revenge porn

6

13

Sex extortion

9

10

Sostituzione di persona

18

35

Discriminazione raziale, etica e religiosa

0

6

TOTALE

84

150

ARRESTATI

2023

2024

Stalking

/

2

TRUFFE / FRODI ON LINE

Casi trattati

2023

2024

Immobiliari

28

47

Sentimentali

37

56

Trading online

337

337

Ecommerce

553

603

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

796

751

TOTALE

1751

1794

Indagati

2023

2024

Immobiliari

3

16

Sentimentali

12

18

Trading online

13

60

Ecommerce

160

200

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

90

116

TOTALE

278

412

Arrestati

2023

2024

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

/

2

Trading online

/

2

Altro (Stupefacenti)

/

2

Totale

/

6

HACKING

2023

2024

Alert CNAIPIC diramati

698

550

Attacchi informatici

19

52

Accessi abusivi Social

617

586

Indagati

7

10

ALTRI REATI

CASI TRATTATI

2023

2024

(altri reati)

152

209

MONITORAGGIO SITI

Monitoraggi

oscurati

Reati contro la persona (pedo)

136

12

Reati contro il patrimonio

4246

68

Terrorismo

797

/

TOTALE

5179

80

TOTALE GENERALE

ALTRI DATI

2023

2024

Somme denunciate

13.427.786

22.582.665

Somme recuperate

108.746

403.440

Denunce

4082

2988

Arresti

11

19

Perquisizioni

210

176

Reperti

224

431

Siti monitorati

2377

5179

Siti sequestrati

131

80

Incontri nelle scuole

151

159

Uffici Postali controllati

1528

1518

 

Ladri nella parrocchia di Casanova

Nella sera del penultimo giorno dell’anno, il 30 dicembre 2024, dei malintenzionati sono entrati all’interno della casa parrocchiale di Casanova, sradicando l’inferriata ed entrando all’interno degli uffici parrocchiali. Sono intervenuti i carabinieri ed è stata presentata la denuncia da parte della Parrocchia. Il bottino è stato di alcune decine di euro che erano le offerte appena raccolte all’interno della chiesa e destinate al Benin per l’adozione a distanza di un ragazzo. Trafugate anche le chiavi dell’Abbazia cistercense di Casanova che erano conservate all’interno degli uffici, un computer e un altoparlante.
Purtroppo il danno maggiore è stato quello materiale con inferriate e porte rotte e molti danneggiamenti.
Ora stanno indagando i carabinieri che stanno anche controllando le telecamere presenti nella zona tra cui quelle del Monastero di Casanova.
La Parrocchia ha subito sostituito le serrature dell’antica Abbazia e sono state incrementate le misure di sicurezza dei locali parrocchiali.
Dalla Parrocchia commentano: “Ci dispiace constatare che i furti nella zona sono sempre più in aumento e contemporaneamente le chiese vengono prese sempre più come un possibile bersaglio in cui fare razzie. Condanniamo quindi questo gesto e continueremo con il lavoro di incrementazione della sicurezza e della sorveglianza nei locali e nelle chiese delle nostre Parrocchie”.

Giustizia riparativa minorile, prorogato il protocollo

È stato approvato dalla giunta regionale lo schema di proroga del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, la Garante Regionale Infanzia e Adolescenza, il Centro Giustizia Minorile, la Procura presso il Tribunale per i minorenni di Torino, il Tribunale per i minorenni di Torino e i Comuni di Torino e di Novara per gli interventi di giustizia riparativa e di comunità volti all’inserimento di minori sottoposti a provvedimenti penali.
La funzione rieducativa della pena deve essere reale e concreta – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone -. Bisogna infatti evitare il rinsaldarsi di un percorso di devianza e delinquenza, insegnando il rispetto per la comunità e permettendo ai ragazzi di rimediare al male fatto svolgendo servizi utili”.
Per l’anno 2025 sarà concesso un finanziamento da assegnare rispettivamente al Comune di Torino per euro 50.000,00 ed al Comune di Novara per € 10.000,00, per la realizzazione di interventi di giustizia riparativa e di comunità a favore dei minorenni sottoposti a provvedimenti penali, copertura delle voci di spesa definite del Protocollo.

A Rivoli la Befana arriva un giorno prima

Con la città in festa fino a lunedì 6 gennaio grazie alla ventunesima edizione de Il Villaggio di Babbo Natale, Rivoli si prepara ad accogliere una grande festa in onore della Befana. L’amata Befana arriva un giorno prima, domenica 5 gennaio, con un pomeriggio di animazione in piazza San Rocco.

Alle 15,30 è in programma lo spettacolo “Babbo Natale esiste?” della compagnia TeatrAli mentre alle 16,30 è previsto l’arrivo dei Babbi Natale e delle Befane in moto che coloreranno per la gioia di grandi e piccini piazza San Rocco, dopo aver percorso i quartieri di Rivoli e aver fatto tappa davanti all’ospedale cittadino. Alle 17, poi, spazio alla tradizione con l’accensione del falò. Continua intanto la raccolta solidale nei negozi del quartiere di generi alimentari per famiglie in difficoltà a cura dell’associazione San Rocco e G.V.V. San Martino-Stella.

           Sono anche gli ultimi giorni per divertirsi a Il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli diffuso per la città, da piazza Martiri fino all’iconico piazzale del Castello dove ad attendere i bambini c’è la casetta di Babbo Natale: un suggestivo viaggio nella magia delle Feste con tante proposte per la famiglia (dal lunedì al venerdì apertura 15-19, sabato e domenica e il lunedì dell’Epifania anche 10-13). La festa della Befana, in collaborazione con l’associazione commercianti e artigiani San Rocco, è infatti inserita nel ricco calendario de Il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli organizzato da TurismOvest, con il contributo della Città di Rivoli e il patrocinio di numerosi enti territoriali.

Programma completo sul sito www.turismovest.it; aggiornamenti ed eventuali cambiamenti di programma sono disponibili sulle pagine Facebook e Instagram del Consorzio TurismOvest.

Ragazzo di 23 anni pubblicizzava sui social i botti illegali

La Polizia di Stato ha denunciato un cittadino italiano di 23 anni per commercio abusivo di materiale esplodente.

L’attività d’indagine, svolta d’iniziativa da personale del Comm.to Madonna di Campagna, ha portato all’individuazione del giovane tramite storie e post pubblicate su note piattaforme social: su di esse, il 23enne pubblicizzava la vendita di materiale ad alto potenziale esplosivo, presumibilmente detenuto in modo non conforme alla legge presso la propria abitazione.

Attraverso tempestivi accertamenti, i poliziotti sono risaliti al domicilio del ragazzo, nel quartiere “Le Vallette”, rinvenendo nella sua camera da letto ben 16 batterie, per 1600 lanci di fuochi d’artificio, di diverse marche e, nella cantina di pertinenza dell’alloggio, una sessantina di cipolle artigianali, una settantina di candelotti esplosivi “Black Thunder” e altre batterie, per ulteriori 800 lanci di fuochi pirotecnici.

Il materiale esplodente sottoposto a sequestro si presentava riposto in maniera pericolosa, con conseguenze anche gravi per il condominio in caso di esplosione; le condotte penalmente rilevanti sono al vaglio della Procura della Repubblica di Torino.

Ragazza esagitata spaventa i passanti in corso Giulio Cesare con una bottiglia rotta

LA PREOCCUPAZIONE DI ALESSI (CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7)

Ieri pomeriggio sempre nel solito tratto fuori controllo di Corso Giulio Cesare tra il Ponte Mosca e Corso Emilia una ragazza spintonava tutti quelli che le passavano davanti. Aveva in mano una bottiglia di gin, che poco dopo ha rotto contro il muro ed è diventata un’arma pericolosa. Ha sfondato una vetrina, ha buttato per aria decine di sedie dei locali, ha spintonato decine di persone. Urlava: oggi ammazzo qualcuno!

In una chatt di quartiere qualcuno scriveva di fare attenzione a uscire
Sono poi arrivate 4 pattuglie e un’ambulanza. Un ragazzo è stato colpito in faccia da questa ragazza, forse con la bottiglia ed era insanguinato.
Qualcuno potrebbe dire che una persona “alterata” può esserci ovunque…..ma possibile che ogni giorno in questo tratto di strada capiti qualcosa?
Una cittadina ieri sera in un messaggio mi ha scritto “Come al solito noi non ci facciamo mancare nulla”
Quando mai la Città provvederà a rendere vivibile questo tratto di strada? Siamo stanchi di sole parole parole parole e ancora parole.

PATRIZIA ALESSI

Tenta spaccata alla stazione di servizio

Un ventisettenne cittadino italiano è stato arrestato dalla Polizia di Stato per il tentato furto operato a danno di un distributore di carburanti nel quartiere Mirafiori.

Gli agenti venivano inviati nella notte in corso Traiano, all’incrocio con via Pio VII per la segnalazione di un uomo che con un palo stava danneggiando la vetrina di una stazione di servizio. Sul posto gli agenti trovavano l’uomo corrispondente alle descrizioni ricevute e appuravano che la vetrina era stata danneggiata, presentando un foro nel mezzo.

Il palo utilizzato per sfondare il vetro risultava sporco di sangue, altra sostanza ematica veniva rinvenuta in prossimità della vetrata. La stessa persona fermata risultava ferita a una mano. Anche la maniglia della porta d’accesso sul retro era danneggiata, essendo stata divelta.

L’uomo veniva fermato e tratto in arresto per tentato furto aggravato. La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Giro di spaccio a Nichelino: due arresti

Due persone, di ventotto e diciotto anni, sono state arrestate dalla Polizia di Stato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Mirafiori hanno smascherato, nel comune di Nichelino, un fiorente giro di spaccio di sostanze stupefacenti, individuando due uomini che avevano attirato la loro attenzione. Uno di loro veniva notato mentre entrava in un palazzo con un trolley, per poi successivamente uscire dallo stesso in compagnia di un’altra persona, il diciottenne, che si allontanava in taxi con la valigia al seguito.

Una pattuglia seguiva il taxi fino a destinazione a Moncalieri. Qui i poliziotti controllavano il giovane trovandolo in possesso di sei chili di hashish e 1 di cocaina. L’uomo veniva tratto in arresto. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli agenti rinvenivano altri cinque involucri contenenti hashish, del peso di quasi mezzo chilo, nascosti nel vano contatore sul balcone.

Nel frattempo, altro personale del commissariato si recava presso l’abitazione del primo uomo individuato, il ventottenne entrato nel palazzo con il trolley. Nel corso della perquisizione, in casa dell’uomo gli agenti trovavano due chili e quattrocento grammi di hashish e una ventina di grammi di marijuana. Ma è in cantina che i poliziotti facevano la scoperta più rilevante: nella pertinenza erano depositati undici chili e mezzo della stessa sostanza stupefacente.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida degli arresti.