A Settimo mascherina obbligatoria anche all’aperto
Bisogna ridurre al minimo il rischio di contagio e molti comportamenti a cui abbiamo assistito in questi giorni sono pericolosi.
Sono le premesse che hanno indotto il Comune di Settimo Torinese a introdurre l’uso obbligatorio della mascherina.
“Non siamo al ‘liberi tutti’: la leggerezza con cui qualcuno infrange le regole di distanziamento sociale rappresenta un rischio per tutti”. Così il Comune della cittadina di oltre 46mila abitanti alle porte di Torino, che ha deciso di estendere anche all’aperto l’obbligo di mascherina. Questa si dovrà indossare coprendo naso e bocca sempre e ovunque vi sia un contatto a meno di due metri con persone non conviventi. L’obbligo vige anche nei luoghi privati aperti al pubblico.
Coinvolto anche il Piemonte
Sono in corso dall’alba di oggi le attività che hanno portato al culmine dell’operazione “FeuDora”, indirizzata a contrastare lo spaccio di droghe pesanti in Valle d’Aosta.
Su ordine del Tribunale di Aosta, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, oltre 70 Fiamme Gialle stanno eseguendo 10 arresti e circa 20 perquisizioni fra Valle d’Aosta, Piemonte e Calabria. Nove dei soggetti arrestati percepiscono il reddito di cittadinanza.
I dettagli dell’indagine verranno forniti nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle ore 11:00 presso la sala conferenze del Comando Regionale Valle d’Aosta della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gen. B. Raffaele Ditroia, e del Comandante del Gruppo Aosta, Ten. Col. Francesco Caracciolo.
La sindaca Chiara Appendino porterà all’attenzione del tavolo di pubblica sicurezza la questione degli assembramenti che si sono formati nel pomeriggio di ieri, in diversi punti di Torino, in particolare in piazza Vittorio per assistere al passaggio delle Frecce Tricolori.
“Sono più che felice di complimentarmi con i torinesi e riconoscere l’impegno, loro e di noi come Istituzioni, quando le cose funzionano – scrive su Fb la prima cittadina -. Ma questo non è stato il caso: porterò questa situazione al tavolo di pubblica sicurezza”.
A Ivrea prove di scuola all’aperto
Da martedì 26 e fino al 29 maggio scuola all’aperto a Ivrea per aiutare le famiglie dopo il lockdown.
La sperimentazione è dell’amministrazione comunale che attiva il servizio per i bambini residenti in città tra i 3 e i 6 anni. L’iniziativa si tiene nei giardini delle scuole Don Milani e Sant’Antonio, dalle 8 alle 13, al costo di 10 euro al giorno. Si effettuerà il controllo della temperatura per consentire l’accesso in sicurezza degli alunni, seguiti da insegnanti degli asili nido comunali a gruppi di cinque
Cirio: “Troppi assembramenti, così non va”
Il presidente della Regione Cirio: “Ho già parlato al Prefetto per concordare una azione mirata, immagini come quelle del weekend e di oggi non sono accettabili”
“Ho assistito al passaggio delle Frecce Tricolori dal Palazzo della Regione, in una Piazza Castello ordinata e composta ad attendere il loro volo. Spiace e preoccupa che in altre piazze di Torino non sia stato altrettanto – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Ho gia parlato al Prefetto Palomba per concordare una azione mirata, perché immagini come quelle del weekend e di oggi non sono accettabili, dopo mesi di sacrificio da parte di tutti che ora rischia di essere vanificato da comportamenti irresponsabili”.
Michele Curto, già consigliere comunale a Torino, scrive in un post su Facebook:
“All’ospedale delle Ogr, dove lavoro come volontario in appoggio ai medici cubani, un uomo che ha fatto oltre un mese di ospedale, e che dopo 2 tamponi negativi era stato dimesso pochi giorni fa, è stato nuovamente ricoverato per un nuovo tampone positivo”. E aggiunge: “c’è timore fra i sanitari, per cercare di capire e sperare che sia solo un falso risultato di un esame. Il tampone ha i suoi limiti”. A proposito della movida dice: “Non comprendo come si possa riempire le strade senza mascherine, non capire quello che è successo e che può ricominciare”.
Da lunedì tornano alla normalità 15 uffici postali
Continuano le riaperture e la normalizzazione degli orari negli uffici postali
Da lunedì 25 maggio 15 Uffici Postali in provincia di Torino torneranno ad osservare orari e giorni di apertura pre-Covid.
Dopo la temporanea rimodulazione resasi necessaria nel mese di marzo, continuano gradualmente le riaperture degli Uffici Postali anche in vista del pagamento delle pensioni di giugno che saranno accreditate ed erogate a partire da martedì 26 maggio.
Gli Uffici Postali di Beinasco, Alpignano, Borgaro Torinese e Rivarolo Canavese da lunedì 25 maggio osserveranno il consueto orario pre-Covid con apertura anche al pomeriggio sino alle 19,10 mentre Bruzolo, Scalenghe, Villafranca Piemonte, Moncalieri 3, Andezeno, Borgofranco d’ Ivrea, Cafasse, Castagneto Po, Ozegna, Vauda Canavese e Torino, Via Guicciardini, torneranno ad essere aperti tutti i giorni dal lunedì al sabato.
Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali.
Ulteriori informazioni sulle aperture e sulle disponibilità orarie degli Uffici Postali sono reperibili sul sito internet www.poste.it
Le Frecce Tricolori nel cielo di Torino
Le Frecce Tricolori solcheranno il cielo di Torino oggi pomeriggio alle 15 passando sulla Gran Madre e via Po.
La pattuglia acrobatica tocca la nostra città nell’ambito del programma del Ministero della Difesa che prevede sorvoli su diverse regioni, in segno di solidarietà e unità tra gli italiani nel periodo di emergenza. “La nostra bandiera è simbolo di unità: da oggi le Frecce Tricolori la disegneranno ogni giorno nel cielo italiano, – ha scritto su Fb il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini – sorvolando tutte le regioni. Sarà un grande abbraccio agli italiani che si chiuderà a Roma il 2 giugno per la Festa della Repubblica”.
(Foto: C. Bernardinelli)
Ha distrutto l’auto l’uomo rimasto ferito dopo avere investito due mucche morte nell’urto.
L’incidente stradale si è verificato ieri sera sulla provinciale 460 del Gran Paradiso a Cuorgnè. La Giulietta guidata da un quarantenne di Valperga, ha travolto e ucciso due bovini che si trovavano lungo la carreggiata. Per la violenza dell’impatto l’auto si è ribaltata. Gli accertamenti sono condotti dai carabinieri.