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Prato Nevoso, presenze raddoppiate rispetto all’inverno passato

Gli sforzi compiuti dalla Prato Nevoso SpA salvano l’avvio della stagione invernale e l’economia del territorio

Le vacanze natalizie hanno segnato un nuovo straordinario traguardo per Prato Nevoso, con presenze raddoppiate rispetto all’inverno passato, dato che si avvicina alla miglior stagione di sempre (2022/2023). Affluenza in forte crescita anche al Prato Nevoso Village, il parco divertimenti sulla neve che si configura ormai come un punto di riferimento per bambini e famiglie.

Un risultato che, fino a qualche anno fa, sarebbe stato impensabile senza gli investimenti strategici e costanti messi in campo dalla Prato Nevoso SpA. Il potenziamento dell’impianto di innevamento programmato TechnoAlpin e il nuovo bacino di Trucca Sapè hanno consentito di fronteggiare una stagione meteorologicamente analoga a quella di 12 mesi fa, permettendo a Prato Nevoso di ricavare il meglio anche da situazioni avverse.

Per mezzo di tali interventi, la stazione sciistica ha saputo non solo adattarsi alle sfide ambientali e di mercato, ma anche salvaguardare l’economia montana e dell’intero territorio, generando un indotto importante e preservando migliaia di posti di lavoro, fonte di sostentamento per centinaia di famiglie: dai maestri di sci ai noleggi, dai ristoranti alle attività commerciali di montagna e di valle.

Questi numeri strepitosi, però, hanno anche acceso i riflettori su alcune criticità strutturali presenti a Prato Nevoso, non ultima la carenza di parcheggi. Aspetti su cui si rivelerà necessario concentrare futuri sforzi sinergici per supportare adeguatamente una crescita turistica in continuo sviluppo.

Questo avvio di stagione non è figlio del caso, ma il risultato di un impegno costante e condiviso – ha dichiarato Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso SpA –. Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per garantire ai nostri visitatori un’esperienza a 360 gradi, che combini sci, intrattenimento e accoglienza di qualità. I risultati ci danno ragione e ci motivano a continuare su questa strada”.

Archiviate le festività natalizie, il 2025 di Prato Nevoso promette scintille, con un calendario di appuntamenti imperdibili già nelle prossime settimane.

Si parte con la Coppa Europa FIS di freeski e snowboard, in programma dal 7 all’11 gennaio sulle nevi dello Snowpark di Prato Nevoso. Cinque giorni di sport aventi per protagonisti 200 atleti provenienti da quattro continenti e 28 Stati diversi, per una competizione tanto blasonata quanto spettacolare.

Venerdì 17 gennaio debutterà invece il circuito di cene gourmet “Gusto Montagna”: ai fornelli dello Chalet Il Rosso ci sarà Antonio Guida, chef due stelle Michelin, che proporrà un menù sorprendente e in linea con la sua cucina rinomata (posti limitati, prenotazioni su www.bookingpratonevoso.com).

Da lunedì 20 a venerdì 24 gennaio, poi, si accenderanno i riflettori su Prato Nevoso con le telecamere della trasmissione “Sky Calciomercato – L’Originale”: il celebre programma televisivo si trasferirà ai piedi del Mondolé nella sua versione “on tour”, con dirette quotidiane dalla località e cartoline ad essa dedicate. Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio, Fayna, Luca Marchetti e i loro ospiti commenteranno tutte le notizie della sessione invernale di trattative e offriranno una vetrina mediatica impareggiabile alla stazione.

Infine, il secondo mese dell’anno debutterà in modo adrenalinico, con la nona edizione della Bike to Hell, la gara di mtb (downhill) sulle piste da sci più attesa dell’intero arco alpino. Il villaggio in Conca aprirà i suoi battenti alle 10 di sabato 1° febbraio, con possibilità di ritiro pacchi gara e inaugurazione degli stand tematici. Dalle 15.30 prenderanno il via le discese delle quattro categorie previste: Kids, Rookies, Open femminile e Open maschile, fino a giungere alla finalissima e alla cerimonia di premiazione conclusiva (iscrizioni aperte su www.pratonevoso.com).

La Geopolitica dell’intelligenza artificiale

Venerdì 10 gennaio ore 18:30 Fondazione Amendola: presentazione del libro di ALESSANDRO ARESU

 

L’intelligenza artificiale è l’invenzione definitiva dell’umanità. La sua comparsa sulla scena evoca il rischio dell’estinzione del suo creatore, poiché la sua diffusione porterà, forse, al suo superamento. Alessandro Aresu ci racconta l’intreccio di relazioni tra filosofi, scienziati e imprenditori che stanno plasmando questo mondo.
Ci aiuta così a comprendere il presente e i possibili scenari futuri, segnati dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, le lotte tra le aziende impegnate nello sviluppo dell’AI definitiva e le ripercussioni geopolitiche negli equilibri mondiali.

Ladri alla piscina Torrazza

La befana, si è presentata con largo anticipo alla piscina Torrazza, non per portare doni, ma per prenderli.

Nella tarda serata di domenica, intorno alle 23 un gruppo di malintenzionati ha forzato una serratura e infranto alcune vetrate, riuscendo a sottrarre solo il fondo cassa di 50 euro. Tuttavia, i danni strutturali ammontano ad almeno 1000 euro. Nonostante l’accaduto, il personale si è prontamente attivato per garantire l’apertura regolare della struttura già lunedì  mattina. I Carabinieri sono intervenuti per constatare i danni, che interrompono una tregua di sette anni da episodi simili. In passato, infatti, i “devastatori” erano soliti agire settimanalmente, prendendo di mira i distributori automatici, adesso inaccessibili e altre parti dell’impianto. La Piscina Torrazza, gestita dalla UISP Torino, è molto più di una semplice struttura sportiva: è un presidio sociale che anima e rivitalizza una zona del quartiere segnata da vari  problemi di disagio sociale e tra questi la scarsa illuminazione e lo spaccio. Ogni settimana, più di 3000 persone frequentano l’impianto, un punto di riferimento non solo per gli sportivi, ma anche per gli abitanti del quartiere e delle zone limitrofe. “Anima un’area altrimenti poco presidiata – commenta Patrizia Alfano, presidente di UISP Piemonte e responsabile di alcuni progetti sociali che riguardano gli impianti sportivi. La piscina è un punto luce in una zona problematica, e come tale va tutelata e valorizzata”. E’ un danno che colpisce tutta la comunità “Questi atti vandalici sottraggono risorse preziose, che reinvestiamo ogni giorno per offrire un servizio accessibile a tutti. Non possiamo permettere che fatti del genere passino inosservati – continua Alfano –. È importante parlarne, sensibilizzare la cittadinanza e fare rumore, affinché il valore sociale di strutture come questa venga riconosciuto e protetto”. Per fronteggiare la situazione e rafforzare il senso di comunità, UISP  organizzerà a breve un incontro con i frequentatori della piscina e i residenti del quartiere, la Circoscrizione il Comune  e altre associazioni e cooperative che lavorano in quel territorio. L’obiettivo è condividere proposte e strategie per salvaguardare la struttura e promuoverne ulteriormente il ruolo di presidio sociale.

Ufficio Stampa

UISP Piemonte

Sportello di Facilitazione Digitale di Chieri, supporto gratuito

Con l’avvicinarsi delle scadenze per l’iscrizione online degli studenti al primo anno dei cicli di studio (scuola primaria, secondaria di I grado e II grado/CFP), lo Sportello di Facilitazione Digitale del Comune di Chieri mette a disposizione delle famiglie un supporto gratuito per effettuare l’iscrizione online tramite il portale nazionale.

Lo annunciano l’assessora all’Istruzione Antonella GIORDANO e l’assessore all’Innovazione e alle Tecnologie Flavio GAGLIARDI: «Lo Sportello di Facilitazione Digitale è un progetto finanziato tramite i fondi del PNRR e finalizzato a ridurre il divario digitale. Il servizio è attivo da alcuni mesi e attraverso i propri operatori fornisce assistenza supporto ai cittadini di Chieri e dei Comuni limitrofi per l’accesso a quegli strumenti digitali che ormai sono diventati di uso quotidiano, come la creazione dello Spid o di un account mail, l’utilizzo del Fascicolo Sanitario elettronico e dell’App IO, l’accesso ai servizi online del Comune e alla prenotazione degli appuntamenti presso gli uffici. Alcuni servizi riguardano anche il mondo della scuola, ad esempio l’utilizzo del Registro Elettronico e di Class Room e la procedura per l’iscrizione al primo anno dei corsi di studio. In vista della finestra temporale in cui è possibile effettuare tali iscrizioni, abbiamo comunicato ai presidi delle scuole chieresi la possibilità per le famiglie di farsi assistere gratuitamente dai “facilitatori digitali” del nostro Sportello».

Aggiungono Antonella GIORDANO Flavio GAGLIARDI: «L’obiettivo dello Sportello non è solo fornire assistenza immediata, ma insegnare alle persone come utilizzare gli strumenti digitali, affinché nessuno rimanga indietro in questo percorso di innovazione. La digitalizzazione è una grande opportunità, ma dev’essere alla portata di tutti: per questo mettiamo a disposizione un servizio capace di accompagnare i cittadini passo dopo passo, aiutandoli a sviluppare le competenze necessarie per navigare in modo sicuro ed efficace nel mondo digitale».

 

Si può accedere allo Sportello di Facilitazione Digitale preferibilmente con appuntamento, da prenotare tramite il seguente link:

https://www.pa-online.it/SportelloVirtuale/TD0617/Chieri.html

o chiamando il numero 0171 168 0375.

Lo Sportello è attivo i seguenti giorni:

– martedì 9-12.30 presso il Palazzo Comunale

– mercoledì 14-17.30 presso il Palazzo Comunale

– sabato 9-12.30 presso la Biblioteca Civica

 

 

Linee deviate per allagamento in corso Galileo Ferraris

Linee 5 – 42 – 64 deviate in entrambe  le direzioni dopo la rottura di una condotta dell’acquedotto nelle scorse ore.

Da corso Galileo Ferraris per corso Luigi Einaudi, corso Re Umberto, corso Rosselli percorso attuale.Causa perdita d’acqua in corso Galileo Ferraris.

Comitato Torino Respira: “La qualità dell’aria a Torino nel 2024 non è migliorata”

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I valori raccomandati dall’OMS per il biossido di azoto vengono superati per il 90% del tempo in Piazza Rebaudengo

Ecco l”analisi del Comitato Torino Respira. 

 

Anno nuovo e tempo di bilanci. Il Comitato Torino Respira ha analizzato i dati rilevati dalle stazioni ARPA nel territorio della Città di Torino.

Seppur alcuni dati relativi al PM10 e al PM2,5 siano incompleti in quanto mancano ancora i risultati delle analisi condotte negli ultimi giorni di dicembre, e alcuni dati non siano ancora stati validati, il quadro che si delinea però è abbastanza completo e ci rivela come la situazione non stia complessivamente migliorando in modo significativo e il trend di miglioramento della qualità dell’aria si è di fatto interrotto.

Torino continua quindi a far fronte a importanti sfide legate al miglioramento della qualità dell’aria. Come evidenziato dai dati della Regione Piemonte, il traffico veicolare è la principale fonte di inquinamento atmosferico, contribuendo per oltre il 70% alle emissioni di particolato primario e biossido di azoto.

In questo contesto, è essenziale andare oltre il confronto con i limiti di legge attuali e comprendere la relazione tra i dati rilevati e i criteri di qualità dell’aria stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e quelli definiti dalla nuova direttiva europea che entreranno in vigore a partire dal 2030 (approvata a ottobre 2024).

Il confronto con i nuovi limiti imposti dalla direttiva europea approvata ci rivela come l’aria di Torino sia destinata a rimanere fuorilegge ancora per molti anni.

Il confronto invece con i valori raccomandati dall’OMS rivela come cittadini e cittadine torinesi siano esposti a concentrazioni di biossido di azoto pericolosi per la salute per oltre il 90% dell’anno (stazione piazza Rebaudengo), ben oltre al periodo invernale che è l’unico nel quale vengono prese misure, peraltro inefficaci, per limitare le emissioni da traffico.

“La qualità dell’aria a Torino è una questione cruciale per la tutela della salute e i dati attuali evidenziano la necessità di interventi urgenti e mirati per ridurre i livelli dei principali inquinanti atmosferici – commenta Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira -. Il Piano Regionale della Qualità dell’aria approvato recentemente dalla Regione è insufficiente per raggiungere i limiti della nuova direttiva europea sulla qualità dell’aria entro il 2030 e deve essere immediatamente essere rivisto. Il Comune di Torino deve attivarsi concretamente per ridurre il traffico e offrire un servizio di trasporto pubblico efficiente, chiedendo al governo nazionale di mettere a disposizione più fondi per questo obiettivo e per finanziare completamente la Linea 2 della metropolitana. Le risorse per farlo sono disponibili, ma vengono destinate a finanziare opere inutili e dannose come la TAV Torino-Lione e il ponte sullo Stretto di Messina”.

 

Nei paragrafi che seguono vengono riassunti i dati principali relativi agli inquinanti più importanti.

Particolato PM10

I livelli di PM10 mostrano frequenti superamenti del limite di legge giornaliero di 50 µg/m³. La stazione di Lingotto ha registrato 55 superamenti, mentre Piazza Rebaudengo e Rubino ne hanno registrati rispettivamente 55 e 41. La stazione di Grassi, nonostante i dati parziali, si prevede raggiunga 54 giornate di superamento. In media, le stazioni di Torino hanno registrato 54 giorni di superamento del limite di legge, ben oltre il massimo consentito di 35 giornate.

Inoltre, il nuovo limite giornaliero della direttiva europea di 45 µg/m³, da non superare per più di 18 giorni, è stato superato ampiamente in tutte le stazioni, con un numero massimo di 66 giornate a Lingotto.

 

Particolato PM2,5

La nuova direttiva europea ha ridotto il limite del valore medio annuo per il PM2,5 da 25 a 10 µg/m³, e ha introdotto un limite medio giornaliero di 25 µg/m³. I dati delle stazioni di Torino indicano che i valori medi annui sono circa il doppio del nuovo limite e i giorni di superamento del nuovo limite giornaliero sono 89 giorni a Lingotto, 87 giorni a Rebaudengo e 75 giorni a Rubino, rispetto al limite di legge di 18 giorni.

Confrontando questi dati con il valore medio giornaliero raccomandato dall’OMS di 15 µg/m³, si osserva che il numero di giorni di superamento diventa 146 per Lingotto, 158 per Rebaudengo e 124 per Rubino. Questi dati sottolineano l’importanza di adottare misure adeguate per ridurre i livelli di PM2,5, che è la frazione più pericolosa per la salute del particolato atmosferico.

 

Biossido di Azoto (NO2)

I valori medi annui di biossido di azoto registrati nel 2023 sono stati pari a 35,4 µg/m³ a Consolata, 29 µg/m³ a Lingotto, 41,7 µg/m³ a Rebaudengo e 26,2 µg/m³ a Rubino. La nuova direttiva europea ha abbassato il limite medio annuo a 20 µg/m³ e ha introdotto un limite giornaliero di 50 µg/m³ che non deve essere superato più di 18 volte. Le stazioni di Torino mostrano valori medi annui doppi rispetto al nuovo limite e un numero di superamenti del limite giornaliero di 62 giorni a Consolata, 20 a Lingotto, 96 a Rebaudengo e 13 a Rubino.

I valori raccomandati dall’OMS per il biossido di azoto sono pari a 10 µg/m³ per la media annuale. Le stazioni di Torino superano tutte il valore raccomandato medio annuo di 3-4 volte e presentano un numero di superamenti del valore giornaliero pari a 267 giorni a Consolata, 212 a Lingotto, 338 a Rebaudengo e 171 a Rubino.

 

Ozono (O3)

L’ozono è un inquinante secondario che si forma soprattutto durante l’estate, attraverso reazioni fotochimiche i cui precursori sono composti organici volatili e biossido di azoto. A Torino, l’ozono viene misurato solo in due stazioni di fondo, Lingotto e Rubino. Nel 2024, entrambe le stazioni hanno superato il valore obiettivo di legge di 120 µg/m³. I superamenti di questo limite sono stati pari a 53 per Lingotto e 65 per Rubino.

 

Per sostenere le attività e le iniziative di Torino Respira: https://www.torinorespira.it/aderisci/

Il Comitato Torino Respira

www.torinorespira.it/

Alessi (Fdi): “Degrado nel ‘salotto’ dei Giardini Madre Teresa”

SITUAZIONE SEMPRE PIU’ INACCETTABILE, NESSUN PROVVEDIMENTO SERIO DA PARTE DELLA CITTA’, SOLO PAROLE

Questa mattina i cittadini percorrendo il Giardino Madre Teresa di Calcutta hanno potuto vedere che i giochi d’acqua sono diventati un salotto, un salotto un po’ sporco e disordinato!….
Chissà se qualcuno visionerà le diverse telecamere inserite anni orsono nel giardino….telecamere che finora non sono servite a migliorare la vivibilità di questo luogo.
Il 21 giugno scorso ho anche scritto una lunga lettera all’Assessore alla Sicurezza della Città di Torino, insieme ai colleghi di FdI Giovannini e Caria in Circoscrizione 7, e successivamente abbiamo richiesto una Commissione sulle criticità con la presenza dell’assessore Porcedda proprio perché questa situazione (insieme ad altre a pochi metri di distanza) non è più né tollerabile né accettabile. La Commissione è stata convocata a novembre ma nessuna reale risposta è stata data
Non capisco e non lo capiscono tanti cittadini perché non ci sia la volontà politica di intervenire su certe aree.
Non basta signor Sindaco e signor Presidente della Circoscrizione 7 essere presenti con il mondo nelle varie inaugurazioni del Giardino in questione…..la realtà è ben diversa da quella che si vede in quei momenti! Si sono spesi soldi pubblici per fare distruggere tutto come previsto….
Dai balconi i residenti vedono di tutto, compresa la vendita di droghe e a volte il loro consumo, bivacchi, risse quotidiane, persone che si fanno il bidè alla fontanella sotto gli occhi di tutti e tanto altro…..oltre alla DISTRUZIONE dei manufatti eseguiti da poco tempo con una spesa di 500 mila euro.
Il tempo delle parole è finito da tempo, aspettiamo azioni….che non arrivano!
Ricordo che Il 7 marzo scorso, dopo l’inaugurazione della riqualificazione su FB si leggevano i seguenti post, completamente fuori dalla realtà quotidiana che cercano solo di nascondere le quotidiane situazioni inaccettabili
LO RUSSO: Con la riqualificazione del giardino Madre Teresa di Calcutta restituiamo alle persone che vivono nel quartiere Aurora e a tutta la città un luogo più verde e vivibile. Un luogo che sarà un punto di incontro e favorirà l’aggregazione e la pratica sportiva all’aria aperta, grazie anche alla piastra sportiva e alla nuova area giochi, pensata per essere accogliente e inclusiva per tutte e tutti. L’inaugurazione di oggi è un segnale ulteriore della nostra volontà di puntare sulla zona di Aurora, e si inserisce pienamente in quella serie di progetti diffusi che stiamo mettendo in campo nelle nostre circoscrizioni in aree protagoniste di interventi particolarmente attenti anche ad aspetti di sostenibilità, inclusione e alle esigenze delle comunità e dei quartieri. #stefanolorussosindaco
DERI: Con la riqualificazione del giardino Madre Teresa di Calcutta restituiamo alle persone che vivono nel quartiere Aurora e a tutta la città un luogo più verde e vivibile. Dopo la rigenerazione dei giardini Michele Pellegrino e Alimonda un’altra area di Aurora è stata completamente recuperata. All’appello manca solo il giardino di via Saint Bon i cui lavori di riqualificazione partiranno tra poche settimane. Tutti gli interventi sono stati realizzati con fondi dell’Unione Europea.

PATRIZIA ALESSI

Legge Bilancio, Uncem: “Da rivedere tagli ai Comuni”

“C’è molta preoccupazione tra i Sindaci per i tagli agli investimenti dei Comuni, previsti nella legge di bilancio 2025. Vengono meno le risorse per i Comuni con meno di 5mila abitanti – 80mila euro due anni fa, 58mila nel 2024 – e vengono meno anche le risorse date per i Comuni in base alla dimensione, partendo da 50mila annui per i più piccoli. Tagli di circa mezzo miliardo di euro, per investimenti, destinati ai Comuni per interventi di manutenzione di edifici, messa in sicurezza del territorio, piccole opere. Uncem, tenendosi lontana da qualsiasi volontà polemica politica, di parte o ideologica, chiede al Parlamento di intervenire individuando fondi per gli investimenti e le opere nei Comuni fino a 15mila abitanti in particolare, e con una nuova azione specifica nei Comuni con meno di mille abitanti. Una operazione che è decisiva per la tenuta istituzionale degli Enti stessi”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Piemonte: Proroga fino al 15 gennaio “Comune Plastic Free 2025”

C’è tempo fino al 15 gennaio per borghi, città e paesi italiani che vogliono candidarsi come “Comune Plastic Free 2025”. Grazie all’iniziativa della onlus, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica, tutte le amministrazioni possono candidarsi e ricevere una valutazione rispetto al proprio impegno di salvaguardia dell’ambiente sul proprio territorio. Plastic Free, infatti, valuterà le procedure di riduzione della plastica adottate e in generale l’impegno e l’attenzione verso l’ambiente. Nel 2024, sono stati cinque i Comuni Plastic Free in Piemonte: Torino, Collegno, Alpignano (Torino); Gaglianico (Biella); Cuneo (Cuneo).

 

“Quest’anno abbiamo reso la procedura di partecipazione più snella per i Comuni che potranno effettuarla autonomamente online – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – I criteri di valutazione sono stati rivisti e migliorati affinché le Amministrazioni possano continuare nel proprio percorso di transizione ecologica e d’innovazione virtuosa a beneficio delle comunità locali. Sebbene ci siano già giunte 100 candidature, abbiamo deciso di posticipare sino al 15 gennaio il termine ultimo per la procedura online, viste le novità di quest’anno e le concomitanti scadenze a cui ogni Amministrazione deve far fronte in chiusura dell’annualità. I Comuni – aggiunge De Gaetano – riceveranno un pre-esito così da sentirsi ancora più motivati a migliorarsi sin da subito e, in tal modo, ottenere il riconoscimento massimo che premia il proprio impegno per l’ambiente”

 

La procedura di candidatura è aperta a tutti i 7.896 Comuni italiani. È gratuita e l’ottenimento del riconoscimento di “Comune Plastic Free 2025” ribadisce l’impegno da parte dell’Amministrazione a ridurre la plastica e a mettere in campo procedure utili ai fini della salvaguardia ambientale, che possono fungere da esempio per tutti i cittadini.

 

Candidarsi è semplice, basta compilare il modulo online disponibile sul sito www.plasticfreeonlus.it. e attendere l’esito del comitato della associazione ambientalista. Sarà valutato se sussistono le condizioni per conferire il riconoscimento e sarà possibile visualizzare il pre-esito direttamente online, compreso il punteggio ottenuto. I livelli di virtuosità da quest’anno saranno quattro: 1, 2, 3 tartarughe a cui si aggiunge la lode con il riconoscimento “3 tartarughe gold”. 

 

“Abbiamo già raggiunto quota 100 Comuni Plastic Free, segno questo che la nostra iniziativa viene accolta con favore dalle Amministrazioni a cui sta a cuore il futuro della natura e del pianeta – prosegue il presidente De Gaetano (Plastic Free) – Ricevere le nostre “Tartarughe” significa aver assunto un impegno costante verso i cittadini e l’ambiente, ma allo stesso tempo pensare a progetti a lungo termine che prevedano città più sane e più pulite. Per questo, da parte nostra c’è il massimo rigore nell’assegnare questo riconoscimento, perché quando si parla di ambiente si parla del futuro di tutti noi”. 

 

Dopo la presentazione della domanda, la Segreteria dei Comuni Plastic Free effettuerà tutti i controlli e andrà a validare o meno il risultato. All’interno del form online, il Comune potrà richiedere supporto per migliorare il proprio livello di virtuosità apportando immediati benefici alle comunità locali. Plastic Free effettuerà delle verifiche sul territorio per attestare la veridicità dei dati comunicati.

 

“L’ufficializzazione dei Comuni Plastic Free 2025 – conclude Luca De Gaetano – avverrà l’ultima settimana di gennaio mentre la premiazione nazionale avverrà il successivo marzo. L’augurio è che tutti i Comuni partecipino a questa iniziativa che ha il fine di salvaguardare l’ambiente e la natura, lavorando in sinergia sul territorio e nella realizzazione di progetti volti a sensibilizzare e a far cambiare le nostre abitudini quotidiane”. 

 

Ulteriori info su www.plasticfreeonlus.it

CS

Lotteria Italia, record di biglietti venduti

AGIMEG -Per la Lotteria Italia 2024, il dato parziale dei biglietti venduti segna un netto incremento rispetto all’anno precedente. Sono stati infatti acquistati circa 8,6 milioni di biglietti, un aumento del 28% rispetto ai 6,7 milioni venduti nel 2023. Questo risultato conferma il rinnovato interesse degli italiani per l’evento.