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Avvocato torinese arrestato per estorsione

I Carabinieri di Rivoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 4 indagati tra cui un avvocato civilista del foro di Torino, responsabili di estorsione. In particolare nel 2010 la titolare di un’azienda agricola aveva conosciuto l’avvocato per una vicenda di carattere privato e, una volta ottenuto la fiducia della cliente, il legale le aveva chiesto, a titolo di favore personale, di firmare in suo favore una parcella di 274mila euro quale garanzia fittizia per finalità economiche mai chiarite. Negli anni successivi l’avvocato aveva iniziato a chiedere alla donna la graduale restituzione di quel credito inesistente, costruito con l’inganno. Sono iniziate le minacce con la promessa che se non avesse pagato il debito le sarebbe stata incendiata l’azienda agricola. In sette anni, dal 2012 al 2019 la donna ha consegnato alla banda oltre 50mila euro.

M.Iar.

Muore nell’agriturismo soffocato da un boccone

Un uomo di 66 anni è morto nella  serata di ieri soffocato da un boccone mentre cenava in un agriturismo. Il drammatico episodio è accaduto a Castellazzo Bormida, nell’Alessandrino. I tentativi di liberare le vie respiratorie dell’uomo si sono rivelati inutili. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Allarme documenti falsi: controlli ed arresti

Operazione  dei Carabinieri di Asti

 

Torna l’allarme dei documenti falsi e con l’approssimarsi dell’estate e del lavoro nei campi e nelle vigne il nostro territorio è di nuovo meta di stranieri che, in cerca di un’occupazione, utilizzano documenti falsi per essere facilmente “arruolabili” nelle cooperative agricole. L’ultima operazione sul fenomeno, in ordine di tempo, è stata l’operazione “Sole” , un’ attività condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cuneo e della Compagnia di Alba coordinati dalla Procura della Repubblica di Asti, che ha permesso di denunciare oltre 200 “finti bulgari”, in realtà cittadini macedoni che fingendosi cittadini europei potevano spostarsi senza problemi e lavorare nel settore vitivinicolo tra Albese, Braidese e Canellese. Il fenomeno dell’acquisizione di falsi documenti d’identità attestanti la cittadinanza bulgara soprattutto da parte di persone di nazionalità macedone ha assunto negli ultimi anni sempre maggiore rilievo. Tale sistema consente di acquisire, anche se fraudolentemente, lo status di cittadino comunitario senza la necessità di dover richiedere il permesso di soggiorno per la permanenza nel territorio nazionale. In questo secondo trimestre dell’anno tale fenomeno ha coinvolto nuovamente il territorio astigiano, dove i Carabinieri del Comando Provinciale di Asti diretti dal Ten. Col. Pierantonio Breda, soprattutto nell’area canellese, hanno effettuato mirati servizi di controllo del territorio che hanno portato all’arresto di tre persone, due cittadini macedoni un cittadino albanese. L’ultimo arresto è   stato effettuato nei giorni scorsi dove un cittadino macedone 29enne, in Italia senza fissa dimora, sottoposto ad un normale controllo di polizia, ha esibito con estrema naturalezza un documento rilasciato dalle autorità bulgare. La contraffazione del documento, sebbene fosse stata eseguita con notevole precisione, non ha colto impreparati i militari dell’Arma che, grazie all’esperienza maturata negli anni, hanno notato alcune incongruità nella realizzazione del documento stesso. Le successive verifiche effettuate tramite il Servizio di Cooperazione Internazionale di Roma e le Autorità Bulgare hanno dimostrato che il documento che i militari avevano tra le mani, relativamente al numero, corrispondeva ad un documento rubato ed intestato ad un altro individuo; pertanto, per il giovane, ritenuto responsabile del reato di “possesso di documenti di identificazione falsi”, si sono aperte le porte del carcere di Alessandria ove tuttora risulta essere ristretto dopo l’udienza di convalida dell’arresto.

 

I No Tav manifestano a Chiomonte

Manifestazione del movimento No Tav ieri in Valle di Susa vicino al cantiere di Chiomonte. Gli attivisti  vogliono “che si smonti il check point militare all’ingresso e che si chiuda questo cantiere fermo da un anno e mezzo. Siamo un movimento che non si arrende”. “Oggi – concludono i No Tav – è l’inizio della campagna estiva”. I manifestanti hanno bloccato un tratto di strada all’interno dell’area del  cantiere.

 

(foto archivio)

Salone del Libro, Fassino verso il processo

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Tra i destinatari anche l’ex sindaco e gli ex presidenti della Fondazione

La procura della Repubblica  di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio di 26 persone alla fine dell’inchiesta sulla precedente gestione del Salone del Libro. Tra i destinatari anche l’ex sindaco di Torino,  Piero Fassino, gli ex presidenti della Fondazione del libro  Rolando Picchioni e Giovanna Milella, l’ex assessore regionale alla Cultura della giunta Chiamparino,  Antonella Parigi. Le ipotesi di reato variano dal peculato alla turbativa d’asta.  Verso l’archiviazione l’ex assessore regionale alla Cultura Michele Coppola.

Scontro fra Tir: chiusa autostrada

Due tamponamenti  tra mezzi pesanti hanno causato la chiusura oggi pomeriggio dell’autostrada A4 tra  Santhià e Carisio (Vercelli). Prima  si sono scontrati, per cause in corso di accertamento, un camion a rimorchio che trasportava latte, e un bilico: il rimorchio si è ribaltato occupando tutta la carreggiata. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza i mezzi. L’autista di un tir, ferito, è stato trasportato all’ospedale di Vercelli dal 118.  Un secondo incidente, avvenuto poco distante, ha coinvolto altri tre tir, uno dei quali trasportava benzina. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere un autista gravemente ferito, trasportato  in ospedale con l’elisoccorso

Operazione antidroga, 3 arresti

Ci sono altri tre arresti, avvenuti in due episodi diversi, effettuati dalla Polizia di Stato nel contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano hanno arrestato, nel pomeriggio di giovedì, per spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino gabonese di 28 anni, irregolare in Italia e con precedenti di polizia a carico.

Transitando in corso Vercelli, gli agenti hanno visto uno straniero uscire da uno stabile. Il cittadino gabonese, però, alla vista degli agenti, ha cercato di non farsi vedere. Quando gli agenti lo hanno fermato per un controllo, lo hanno trovato in possesso di alcune dosi di crack, ragione per la quale è scattato l’arresto. A casa dell’uomo, gli agenti hanno poi trovato denaro contante e materiale per il confezionamento delle dosi.

Due cittadini gabonesi, di 23 e 21 anni, anch’essi irregolari e con precedenti di Polizia, sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volante in via Madama Cristina angolo via Cellini.

Poco prima di essere fermati, il ventitreenne aveva proposto al cessione di stupefacente a un giovane di passaggio i quale accettava. Nel frattempo interveniva anche il l’altro cittadino gabonese il quale restava in compagnia dell’acquirente fino al ritorno del suo connazionale che nel frattempo si era allontanato. Al suo ritorno, lo straniero cedeva un involucro di colore azzurro risultato poi contenere cocaina.

Poco dopo la compravendita, dopo che avevano separati le proprie strade, gli agenti hanno fermato sia l’acquirente, sanzionato amministrativamente, sia i due cittadini gabonesi, come detto, arrestati per spaccio in concorso.

M.Iar

 

Grandinata record a San Mauro

Particolarmente intensa è stata la grandinata che si è abbattuta venerdì pomeriggio su San Mauro Torinese, uno dei centri della cintura di Torino dove sono state maggiori le precipitazioni. Ecco alcune foto raccolte da un nostro lettore nella zona collinare di San Mauro.

M.Iar

 

 

Alpignano: Due arresti per detenzione di stupefacenti

Due cittadini italiani di 34 e 32 anni sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Rivoli per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

A seguito di attività info-investigativa, gli agenti hanno perquisito l’abitazione dei due uomini ad Alpignano dove sono stati rinvenuti 26 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento delle dosi. Nelle stanze da letto dei due, gli agenti hanno trovato denaro contante per oltre 2000 euro.

Ladro di rame arrestato dai carabinieri

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Asti, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo che, all’interno dell’area dell’ex WAY ASSAUTO in via Antica Cittadella di Asti, stava asportando dei cavi in rame.

L’uomo, un cittadino romeno di 26 anni, in Italia senza fissa dimora e già pregiudicato per reati contro il patrimonio, si era introdotto all’interno dello stabilimento scavalcando la recinzione di protezione e, utilizzando una tronchesa e vari arnesi atti allo scasso, aveva riempito una robusta borsa di cuoio con circa 20 kilogrammi di cavi di rame. I militari, avvisati da alcuni passanti, sorprendevano l’uomo nell’atto di sistemare la refurtiva e l’attrezzatura utilizzata per il furto riuscendo a bloccarlo prima che lo stesso potesse darsi alla fuga.

accompagnato in caserma, il giovane rumeno è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato ed associato presso la Casa di Reclusione di Asti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della convalida dell’arresto fissata per il prossimo lunedì.

M.Iar.