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Girava in camper a vendere droga, i carabinieri arrestano una donna

Continua incessante l’attività antidroga dei carabinieri del Comando Provinciale carabinieri di Torino. Dopo l’arresto  di due italiani, titolari di un maneggio per possesso di marijuana di qualche giorno fa, i carabinieri hanno arrestato una donna che utilizzava un camper parcheggiato  all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto,  per stoccare, confezionare e vendere le dosi di marijuana.
Maneggio
La coppia aveva allestito un tendone in un maneggio e lavoravano all’essiccamento e confezionamento della marijuana che veniva coltivata in un’area  dello stesso maneggio, sulla collina torinese, vicino alle piste frequentate  dagli ospiti, anche bambini.  A finire nei guai due italiani, di 42 e 47 anni, abitanti nel torinese, titolari del maneggio che sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di detenzione e produzione di marijuana.  La perquisizione della cascina e di un tendone  ha permesso di sequestrare 40 kg di marijuana e un defogliatore utilizzato per dividere le foglie dalle infiorescenze.
Il camper della droga . Via vai di giovani di giorno e di notte
Con il suo camper si spostava in tutta l’Italia, molto probabilmente per spacciare la droga, ma questa volta  ha parcheggiato il camper nel posto sbagliato, a circa cento metri dalla Stazione carabinieri Torino San Secondo. In particolare nell’area camper del  Parco Cavalieri di Vittorio Veneto. Una 31enne italiana è stata arrestata per possesso di droga. I carabinieri hanno notato un via vai die ragazzi dal camper, in tutte le ore del giorno e della notte,  e un forte odore di marijuana. Hanno  effettuato un controllo e hanno sequestrato circa 300 grammi, tra hashish e marijuana, e la somma in contanti  di 10mila euro. La donna pra è in carcere

Esplosione e fiamme in casa: due feriti gravi al Cto

Due i feriti  gravi, vittime dell’incendio della propria cascina a Revignano d’Asti. Le fiamme si sono sprigionate dopo una esplosione, le cui cause sono in corso di accertamento. Sul posto i vigili del fuoco, e il 118 con elisoccorso e polizia. I due feriti sono un uomo e una donna,  trasportati in codice rosso al Cto di Torino.

 

La Polstrada torinese partecipa alla campagna Truk and bus

Nel periodo dal 14 al 20 ottobre 2019, la Sezione Polizia Stradale di Torino della Polizia di Stato aderirà alla campagna europea congiunta denominata “Truk & Bus”.

L’iniziativa, frutto della cooperazione tra tutte le Polizie Stradali dell’Unione Europea aderenti, ha lo scopo di ridurre il numero di vittime della strada come previsto dal Piano d’Azione Europeo 2011-2020.

In particolare, la campagna “Truck & Bus” programmata per la prossima settimana vedrà l’intensificazione dei controlli, su tutto il territorio dell’Unione Europea, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci sia degli autobus.

Gli operatori impegnati nei controlli verificheranno oltre allo stato psicofisico dei conducenti, valutando il tasso alcolemico o l’alterazione dovuta all’uso di sostanze stupefacenti, anche il rispetto dei tempi di guida e di riposo e dei limiti di velocità.

Tale attività di contrasto ai comportamenti scorretti, questa volta indirizzati principalmente agli autisti professionali di veicoli commerciali per trasporto cose o persone, sarà predisposta sull’intero territorio nazionale, in particolar modo sulle arterie autostradali e di grande comunicazione, compresi i valichi ed i trafori, per tutto il periodo indicato e nelle ventiquattrore.

Controlli serali sui mezzi Gtt in corso Giulio Cesare

Agenti della Polizia di Stato e personale della GTT hanno di controllo straordinario  del territorio effettuato giovedì scorso, sul quadrante orario serale,  Il servizio ha interessato in particolare la linea 4, dove alla fermata 235 – in Corso Giulio Cesare angolo Corso Novara – 22 poliziotti ed 11 operatori GTT hanno sottoposto a controllo 6 vetture, per un totale di 610 passeggeri.

A un cittadino maliano di 34 anni è stato  notificato l’ordine del Questore di Torino a lasciare il Territorio Nazionale; ad un cittadino rumeno di 24 anni sono stati, invece, sequestrati amministrativamente 0,90 grammi di hashish, rivenuti con l’ausilio della  unità cinofila,

 Complessivamente, il personale GTT ha elevato 86 multe (di cui 37 esazioni incassate direttamente).

Massimo Iaretti

Le elezioni del SIM Carabinieri

Riceviamo e pubblichiamo

Torino – Si svolgeranno domenica 13 dalle 9.00 alle 18.00, in via Schina 15, le elezioni della segreteria regionale del SIM Carabinieri per il Piemonte e la Valle d’Aosta, aperte a tutti gli iscritti al Sindacato Militare dei Carabinieri.
I commissari straordinari del SIM, Pierluigi Capra e Marco Cavaliere, accoglieranno i colleghi che, muniti di scheda elettorale, accederanno alla sala predisposta per il voto, il tutto nella più completa privacy e nel pieno rispetto delle norme statutarie e regolamentari, che sono alla base dei principi di integrità, correttezza, onestà e legalità stabilite nel codice etico.
Dopo le 18.00 inizierà lo spoglio delle schede elettorali, al quale potrà assistere chiunque lo desideri degli aventi diritto, e che vedrà ratificata la nomina dell’intera segreteria regionale.
L’obiettivo del SIM Carabinieri è quello di raggiungere tutti i traguardi auspicabili nel relativo settore dell’attività sindacale, attraverso la costruzione di rapporti con le varie Istituzioni, tutelando i diritti dei Carabinieri tramite la coerenza di un comportamento rispettoso dell’Etica Sociale. Ogni giorno ci impegniamo ad ascoltare la voce di ogni Carabiniere affinché nessuno venga più lasciato solo.

SIM CARABINIERI
#MAIPIÙSOLI

La giornata delle vittime sul lavoro

Per celebrare la 69esima Giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica italiana, domenica 13 ottobre 2019, dalle ore 9.30 alle 12.00, è in programma a Torino un momento commemorativo, che vede la partecipazione di AnmilSicurezza e Lavoro e Inail, presso l’Hotel Genio, in corso Vittorio Emanuele II n. 47.

Sono previsti l’intervento del presidente piemontese e torinese dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, Silvio Olivero, e del direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico. Per la Regione Piemonte partecipa l’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano.

Nell’occasione vengono consegnati i brevetti e distintivi d’onore di “Grande invalido del lavoro” e di “Mutilato/Invalido del lavoro”.

La cerimonia nazionale è in programma a Palermo, con un corteo in mattinata dalla Chiesa di Santa Maria della Pietà sino al Complesso monumentale Santa Maria dello Spasimo.

Segue un incontro pubblico, introdotto dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, con la partecipazione dell’assessore regionale a Istruzione e Formazione, Roberto Lagalla e dei presidenti Anmil regionale, Antonino Capozzo, e territoriale, Rosario Conti.

Intervengono: il presidente nazionale Anmil, Zoello Forni, e il vicepresidente Civ Inail, Marco Abatecola. Chiude i lavori il Sottosegretario al Lavoro, Francesca Puglisi. Coordina il direttore generale Anmil, Sandro Giovannelli

 

 

Anche una delegazione della polizia alla Camminata del Valentino

Domenica, alle ore 10, avrà luogo l’annuale corsa-camminata non competitiva organizzata dalla Fondazione Medicina a misura di Donna Onlus, con la partecipazionedel personale medico del Dipartimento Ginecologia ed Ostetricia del presidio ospedaliero S.Anna.

La passeggiata si svolgerà all’interno del parco del Valentino, con ritrovo davanti all’omonimo Castello, si svilupperà su un percorso di circa 2km e coinvolgerà circa 500 famiglie,  con bambini ed anche animali domestici al seguito.

Alla manifestazione podistica ha aderito anche la Polizia di Stato, che sarà rappresentata   dalla Sezione Atletica P.di S. di Torino.

Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, consentirà di dotare il reparto Maternità del S. Anna di uno strumento diagnostico di nuova generazione, un cardiotocografo pergravidanze gemellari.

Stalker violento non si rassegna

Arrestato dalla Polizia di Stato
Spesso le tecniche di stalking diventano più affinate col passare del tempo. E’ il caso che si è
presentato lo scorso mercoledì sera, quando un cittadino marocchino è stato arrestato da personale
della Squadra Volanti per atti persecutori.
L’uomo, quarantuno anni, cittadino marocchino irregolare sul territorio nazionale, aveva rintracciato
nella mattinata la sua ex compagna, che si trovava fuori da una struttura per donne vittime di violenza
di cui è ospite, accompagnata da alcuni educatori. Dopo anni di soprusi, aggressioni e minacce
costantemente perpetrate nei suoi confronti, la donna si era rivolta infatti nei mesi scorsi alle forze
dell’ordine, ottenendo di essere inserita presso una comunità protetta.
L’ex compagno era già stato arrestato nel mese di Aprile perché, dopo essere riuscito a rintracciarla,
aveva replicato le sue condotte moleste, aggredendo gli educatori della struttura. Di qui il
trasferimento della donna presso una nuova casa famiglia. Di nuovo, due giorni fa, a seguito di un
incontro casuale al mercato, il cittadino marocchino ha tentato di avvicinarla con insistenza e l’ha
pedinata per scoprire il suo nuovo indirizzo; un volta individuato il luogo, ha atteso l’arrivo del buio per
entrare in azione. Poco prima di cena, si è presentato alla portineria della struttura ed ha chiesto al
personale di turno un posto letto per trascorrere la notte. I responsabili della struttura però,
consapevoli di quanto accaduto in mattinata, non hanno accolto la sua richiesta e lo hanno
allontanato.
Dopo alcune ore, questa volta in evidente stato di alterazioni alcolica, l’uomo si è ripresentato nella
struttura di accoglienza, minacciando di morte il portiere e brandendo una bottiglia di vetro per
costringerlo a farlo entrare.
All’ennesimo diniego è passato alle vie di fatto, colpendo con le mani più volte le vetrate di ingresso e
sputando all’indirizzo degli operatori. Alla fine ha iniziato a tagliarsi con un coccio di vetro.
Personale della Squadra Volante è intervenuto tempestivamente sul posto. E’ stato arrestato per atti
persecutori e indagato per minacce gravi ed aggravate.

Capotreno e poliziotti aggrediti sulla tratta Torino-Cuneo

Il Compartimento della Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle D’Aosta garantisce
numerosi servizi di scorta a bordo dei treni, soprattutto di quelli considerati maggiormente critici,
cioè dove è più elevato il rischio di aggressione dei Capi Treno o furti a danno dei viaggiatori.
E’ durante uno di questi servizi, sulla tratta Torino – Cuneo, più precisamente nella Stazione
di Savigliano, che la Polfer è intervenuta, su richiesta del Capotreno, il quale segnalava di
essere stato aggredito da tre soggetti trovati sprovvisti del titolo di viaggio. Alla vista del
personale della Polizia di Stato, due dei tre soggetti cercavano di tranquillizzare il terzo che
continuava a minacciare verbalmente e fisicamente in modo molto aggressivo e concitato il
Capotreno,
che intanto si era allontanato per ragioni di sicurezza. A nulla sono valsi i tentativi
degli operatori che, tentando di bloccare lo straniero, sono stati a loro volta aggrediti con
spintoni, calci e graffi. Una volta immobilizzato l’uomo, gli Agenti hanno contattato i CC
competenti per territorio per avere ausilio logistico per la trattazione degli atti. Compiutamente
identificato lo straniero, un ventiquattrenne ghanese, domiciliato nel milanese, risultava essere
destinatario di una revoca della misura di accoglienza notificato dai CC di Caluso D’Adda ed
essere in possesso di un permesso di soggiorno sul territorio nazionale scaduto e in attesa di
rinnovo. Lo straniero è stato denunciato per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e
minacce.

Truffava fingendosi carabiniere. Donna arrestata dai veri militari dell’Arma

La vicenda è accaduta a Torino nel febbraio 2012, quando la donna S.S. 37enne
pregiudicata di Asti, unitamente ad una complice, fingendosi come appartenente
all’Arma dei Carabinieri e mostrando un falso tesserino di identificazione, fermava
in strada un’anziana donna e, minacciandola verbalmente, la costringeva a farsi
consegnare quanto di valore era in suo possesso in quel momento compreso il
telefono cellulare al fine di impedire alla vittima stessa di chiedere aiuto, dopodichè
si allontanava a folle velocità per le vie di Torino a bordo dell’autovettura della
complice. Simile modus operandi
era stato messo in atto il mese precedente sempre
nel 2012 in danno di una 70enne di Vinovo (TO) che , con aritifzi e raggiri, veniva
convinta ad accompagnare la coppia di finti Carabinieri presso la propria
abitazione che approfittando della buona fede della vittima riuscivano ad
impossessarsi di denaro e preziosi. Sono queste le ultime vicende processuali a
carico della donna astigiana che, alcuni giorni fa, è stata arrestata dai Carabinieri
della Stazione di Asti in ottemperanza dell’ordine di esecuzione pena emesso in data
01/10/2019 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di
Torino, relativamente alla commissione dei reati di rapina e sostituzione di persona,
per cui era stata condannata ad oltre  tre anni di
reclusione.
L’arrestata, espletate le formalità di rito, è stata accompagnata presso la propria
abitazione ove sconterà la pena in regime di detenzione domiciliare a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.