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Il procuratore della Corte dei Conti in visita alla GdF

Oggi il nuovo Procuratore Regionale della Corte dei Conti per i l Piemonte, Dott. Quirino Lorelli , si è recato in visita al Comando Regionale Piemonte della Guardia di Finanza, presso la Caserma “Emanuele  Filiberto di Savoia Duca d’Aosta ” d i Tor ino, Corso IV Novembre 40, ove è stato accolto dal Comandante Regionale, Generale di Divisione Giuseppe Grassi .

 

Nel l’occasione, il Dott. Lorelli ha formulato parole di vivo apprezzamento per le attività di servizio che la Guardia di Finanza svolge in Piemonte, in particolare a tutela della finanza pubblica.

 

Espressioni preziose ed incentivanti per tutti i finanzieri piemontesi , chiamati ad approfondire quotidianamente anche le complesse tematiche afferenti la tutela della finanza pubblica, al fine di poter corrispondere prontamente e in maniera adeguata alle esigenze manifestate dalla Magistratura Contabile.

Babysitter picchia bambina seduta nel passeggino

Verso mezzanotte, nel quartiere cittadino di San Salvario, una gazzella dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Torino ha bloccato, grazie alla segnalazione di alcune passanti in transito, una babysitter rumena, di 38 anni, abitante a Torino, che dovrà ora rispondere di maltrattamenti e lesioni nei confronti di una bambina di 2 anni. La piccola, affidata alla giovane donna, dalla madre separata e assente dalla città per motivi di lavoro, è stata picchiata ripetutamente al volto mentre era seduta nel passeggino nei giardini Anglesio di via Madama Cristina. Non sono ancora chiari i motivi dell’insano gesto. L’arrestata si è difesa dicendo nell’immediatezza ai carabinieri che le visibili escoriazioni al volto della piccola erano state provocate da una puntura di insetti. La bambina è stata trasporta dal 118 al Regina Margherita dove si trova tuttora ricoverata in osservazione.

Armi da guerra, dopo il missile la polizia trova i lanciarazzi

Oggi, personale della DIGOS della Questura di Torino, nell’ambito dell’operazione “MATRA” coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – UCIGOS, ha proceduto al sequestro, presso il deposito di Rivanazzano Terme (ove è stato rinvenuto nei giorni scorsi il missile aria/aria mod. MATRA MP EM F20 S530), di due “Razziere” tipo LR-0 per razzi SNIA-BPD, lunghe 201 cm, diametro 39.2 cm, circonferenza 124 cm, calibro razzi 50 mm (non presenti all’interno), impiegate, quali parti di arma da guerra, per l’armamento di aerei modelloMB339 in dotazione anche all’Aeronautica Militare Italiana.

L’attività della DIGOS di Torino, coordinata dalle Procuredella Repubblica di Torino e Pavia, è stata eseguita durante la perquisizione del predetto deposito con la collaborazione degli artificieri e dell’Esercito Italiano che stanno procedendo all’analisi di tutta la strumentazione ed il materiale militare ivi custodito.

Proseguono le attività di perquisizione del magazzino – iniziate nuovamente nella giornata di ieri – con l’ausilio anche di una ditta specializzata nella movimentazione meccanica di materiale.  

Camion investe e uccide ciclista di 26 anni

Una ragazza di 26 anni è morta a Rivarolo Canavese investita da un camion cisterna. La giovane era in bici e si stava recando al lavoro. Il camion, svoltando a destra, ha agganciato la bicicletta trascinandola per alcuni metri. La ragazza  è finita sotto le ruote del mezzo  ed è morta sul colpo. L’autista del camion, un italiano di 43 anni  di Torino, è stato trasportato al pronto soccorso di Cuorgnè in stato di choc. La giovane da qualche mese era stagista nella biblioteca comunale di Rivarolo.

Videogiochi, la GdF controlla decine di bar e sale slot

DENUNCE E SANZIONI

Controlli di prevenzione, nei giorni scorsi, da parte della Guardia di Finanza di Torino in tutta la Val di Susa al fine di prevenire e reprimere violazioni finanziarie, abusivismo commerciale ed episodi di microcriminalità.

I Finanzieri della Compagnia di Susa hanno controllato bar e sale giochi dotate di slot machine con particolare riguardo all’identificazione di soggetti già noti alle Forze di polizia ma finalizzati anche alla prevenzione e alla repressione del gioco illegale nonché al contrasto del fenomeno della ludopatia.

Una decina gli esercizi commerciali visitati dal personale della Guardia di Finanza che hanno anche identificato una trentina di persone.

Il mancato rispetto degli orari imposti dal Comune di Pianezza (TO) sull’apertura delle sale con macchinette videopoker è costato, al titolare di un bar, una pesante sanzione amministrativa, così come ad un gestore di un bar di Susa (TO) a cui è stata contestata la mancata “diversificazione di offerta di gioco, in alternativa agli apparecchi presenti,” ovvero le slot machine.

È andata peggio al titolare di una sala giochi di Rosta, nel torinese, un venticinquenne di origine cinese, il quale è stato denunciato alla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese perché ha pensato bene di “affidare” il suo locale ad una terza persona; peccato che questa quest’ultima non avesse alcun titolo per gestire l’attività e, di conseguenza, non aveva alcuna autorizzazione.

Al termine dei controlli, sono stati una decina le sale slot ed i bar controllati, una trentina i soggetti identificati ed un imprenditore denunciato. Oltre 7 mila euro le sanzioni inflitte.

La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce, al minimo, la loro possibilità di vincita.

 

Scarafaggi vivi e morti nel laboratorio alimentare

Ieri pomeriggio, poliziotti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASL.TO1 S.I.A.N., hanno effettuato un controllo per la verifica dei titoli autorizzativi e delle norme che regolano i pubblici esercizi.

Nel corso dell’attività, in un locale di via Berthollet è stata riscontrata una diffusa sporcizia accumulata nel tempo con la presenza di blatte vive e morte nei locali di lavorazione degli alimenti. Contestualmente la Polizia Municipale ha accertato diverse irregolarità amministrative, tra le quali la presenza contenitori di olio di oliva privi di etichettatura. Per queste irregolarità sono state elevate sanzioni per quasi 20000 euro. Personale dell’ASL-S.I.A.N. ha invece riscontrato irregolarità igieniche non sanabili. Alla luce di quanto riscontrato, l’Asl-S.I.A.N. ha intimato la immediata chiusura dei locali fino al completo ripristino degli ambienti, sanzionando il titolare per 4000 euro.

Un secondo esercizio è stato, invece, controllato in via Ormea. La Polizia Municipale ha sanzionato il titolare per otre 7600 euro per le diverse irregolarità amministrative accertate e per le carenze igienico sanitarie.

Armato di pistola da’ appuntamento alla ex

Arrestato dai Carabinieri

i carabinieri della Tenenza Carabinieri di Nichelino sono intervenuti nel parcheggio del centro commerciale “Decathlon” di Moncalieri, nel torinese, ove una donna di Nichelino aveva segnalato la presenza pericolosa dell’ex convivente, un 48enne del luogo, ex guardia giurata, che le aveva inviato numerosi messaggi telefonici nei quali richiedeva la sua presenza , altrimenti avrebbe fatto qualche atto inconsulto.
All’appuntamento si sono invece presentati i militari dell’Arma, che giunti sul posto, hanno repentinamente bloccato l’uomo, ben descritto in precedenza dalla donna, e dopo una breve colluttazione lo hanno disarmato di una pistola beretta cal.9, compresa di caricatore con 15 colpi inseriti, rubata poco prima dall’armadietto di un ex collega di lavoro presso un istituto di vigilanza di Torino, dove lo stesso lavorava.
L’ex guardia giurata, che aveva perduto il posto di lavoro proprio per le continue minacce di morte nei confronti della compagna, dovra’ ora rispondere di porto e detenzione illegale di arma da fuoco, resistenza a PU e ricettazione.

Una spedizione punitiva con mazze di ferro e cocci di bottiglia

I carabinieri arrestano gli autori di un violento raid a negozio cinese

Torino, 17 luglio I Carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora stanno eseguendo un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP su richiesta della Procura di Torino nei confronti degli autori di un raid punitivo con mazze di ferro e cocci di bottiglia, tutti domiciliati nel campo nomadi di Via Germagnano. 5 persone sono ritenute responsabili di rapina aggravata e lesioni personali in danno dei titolari e dipendenti di un esercizio commerciale di abbigliamento gestito da cinesi, nel quartiere La Falchera

Il provvedimento trae origine da un’indagine della Stazione Torino Borgata La Falchera che ha consentito di ricostruire compiutamente la dinamica dei fatti.

Il 6 marzo scorso due degli indagati sono entrati nello store per “rubare e svuotare il negozio”. “Non siamo venuti per comprare ma per rubare tutto. Vi ammazziamo e bruciamo tutto il negozio”, hanno detto i due rapinatori ai titolari, ma la loro pronta reazione li ha fatti desistere. Poco dopo sono tornati con i complici – di cui uno evaso dagli arresti domiciliari e, armati di bottiglie di vetro rotte e mazze di ferro, hanno attuato un raid punitivo iniziato con la devastazione e il saccheggio del negozio di ulteriore merce per un valore di 5100 € e conclusosi con il tentativo di un solo membro del branco, di investire con la propria autovettura due membri dello staff. Al termine della spedizione due dipendenti sono dovuti ricorrere alla cure mediche.

80 carabinieri hanno effettuato varie perquisizioni all’interno del campo nomadi di via Germagnano con il supporto di un elicottero del Nucleo elicotteri di Volpiano

Ragazzo di 19 anni cade dalle scale e muore

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Cronache italiane

Era  ipovedente il giovane di 19 anni morto a Genova cadendo dalla tromba delle scale del palazzo dove abitava, un condominio  di Sampierdarena. Il ragazzo aveva anche problemi motori. Ieri ha preceduto sulle scale la mamma, con cui stava uscendo, per chiamare l’ascensore ma quando la donna è arrivata era ormai precipitato per diversi metri. Inutili i soccorsi per quella che è stata una tragica fatalità.

Arrestati i rapinatori mascherati

I carabinieri della Stazione Torino La Falchera hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due torinesi di 58 e 48 anni, già noti alle forze dell’ordine, per più rapine aggravate in concorso. La coppia, ritenuta responsabile di due colpi  a mano armata con il volto coperto  da maschere di lattice, risponde  a vario titolo di una rapina a un  supermercato e alla  reception di un hotel,  cui si riferiscono le immagini, entrambi  del quartiere Barriera Milano. Rispettivamente il 26 novembre e i 21 dicembre scorsi.  L’analisi delle immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte dai carabinieri hanno permesso di identificare i due rapinatori, già arrestati in flagranza il 27 dicembre scorso quando avevano derubato la titolare della tabaccheria di via Montebello 9, di 800 euro in contanti, dopo averla sequestrata rinchiudendola nel retro del negozio. Nell’occasione i carabinieri avevano sequestrato una pistola scenica, priva di tappo rosso e canna forata, completa di caricatore, un passamontagna, un paio di guanti in lattice,  una maschera in lattice e una bomba a mano inattiva.