CRONACA- Pagina 1137

Scende dall’auto dopo tamponamento, viene travolto e ucciso

Un giovane era sceso dall’auto per controllare i danni a seguito di  un tamponamento, ma un’altra vettura lo ha investito e ucciso

 

L’incidente è avvenuto venerdì sull’autostrada Torino-Milano all’altezza di Settimo. 

 

Sono rimaste coinvolte una Fiat 500L, un’Alfa Romeo 147 e una Volkswagen Polo. Il ragazzo  viaggiava sulla  500L che si è tamponata con l’Alfa.

Metro, ascensore in tilt: figlia disabile in braccio al padre sulle scale mobili

“La figlia è tenuta in braccio. L’altra mano è appoggiata al mancorrente scorrevole”

Stazione Vinzaglio della Metropolitana di Torino: l’ascensore non funziona e la carrozzina è rimasta alla base delle scale mobili, di fronte alle porte, inesorabilmente chiuse, dello stesso ascensore.
A segnalare il guasto, nessun cartello, nessuna indicazione, nessuna comunicazione. Niente di niente. Evidentemente è questa l’attenzione che questa Città dimostra di avere per le persone con disabilità.  Da quanto tempo l’ascensore è guasto? Corrisponde al vero quanto mi è stato riferito, cioè che questa situazione va avanti da prima di Natale? In che tempi pensiamo di ripristinare il normale funzionamento dell’ascensore? Perché il guasto non è stato segnalato all’utenza? Quando pensiamo di rimediare? Non sappiamo che un guasto di questo tipo non prontamente segnalato è un disagio peggiore di una barriera architettonica nota? Un  padre è stato costretto a prendere in braccio la figlia con disabilità e affidarsi alle scale mobili. Per la seduta di lunedì del Consiglio Comunale di Torino presenterò richiesta di comunicazioni urgenti sul tema.
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Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino
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Guarda il video:
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Aggiornamento: nella serata di ieri l’ascensore è stato riparato e l’amministratore di Gtt ha chiesto scusa per quanto accaduto

Agnolotti e pesce non in regola: ristoratore denunciato

Agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale hanno effettuato un controllo in un esercizio pubblico in via San Pio V°

I titolari italiani del locale, una pizzeria ristorante, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria perché sono stati rinvenuti alimenti in cattivo stato di conservazione.

Alimenti freschi come ravioli, panetti di polenta fritta, crepes, tacchino, fagioli  erano stati portati arbitrariamente allo stato di congelazione, senza far uso di abbattitore non presente nel locale), mentre altri alimenti – filetti di gallinella, astici – sono risultati conservati privi di idonea copertura adatta a scongiurare il pericolo di alterazione degli stessi.

Sui menù, inoltre, non era chiaramente riportata l’origine degli alimenti stessi (fresca o surgelata) e, pertanto, è scattata anche la denuncia di tentata frode in commercio.

Giaveno, neo Comandante dei vigili salva cucciolo di cinghiale

Giaveno – Neo Comandante dei vigili urbani protagonista del recupero del piccolo animale ferito

Membro attivo della Commissione Tutela Animali, la nuova comandante della polizia municipale – Gianfranca Marotta – si è resa protagonista del recupero e del soccorso del piccolo animale. L’incendio boschivo è divampato nei pressi della borgata Villanova, a nord di Giaveno. L’intervento di spegnimento, ad opera dei vigili del fuoco locali, ha permesso di individuare il piccolo.

Avvistato l’animale in difficoltà, la comandante lo ha recuperato in condizioni discrete. Leggermente bruciacchiato, il piccolo animale selvatico è stato preso in carico dal CANC (Centro Animali Non Convenzionali) di Grugliasco per le prime cure. Nel frattempo, è partita una gara di solidarietà in rete, per l’adozione del cucciolo!

(Foto: Commissione Tutela Animali Giaveno)

Atti osceni sul treno: donna riprende con lo smartphone il molestatore

Gli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria, congiuntamente a personale del Nucleo Scorte Compartimentale della polizia ferroviaria, hanno denunciato un diciannovenne afgano per atti osceni in luogo pubblico

 Il ragazzo a bordo di un treno regionale sulla tratta Torino – Bardonecchia, dopo aver preso posto davanti ad una viaggiatrice ha praticato atti di autoerotismo.

La donna ha ripreso tutto con il proprio cellulare e immediatamente sporto denuncia presso il Posto Polfer di Bussoleno. Le indagini, partite nell’immediatezza, con il dispositivo di scorta a bordo del treno Torino – Bardonecchia con personale in uniforme e personale in abiti civili, hanno permesso di rintracciare il reo a bordo di un treno regionale nella medesima tratta ferroviaria, in prossimità della stazione di Grugliasco (TO). Accompagnato presso gli Uffici della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, per una sua identificazione completa, è stato denunciato in stato di libertà per atti osceni in luogo pubblico, con l’aggravante di aver commesso il fatto in presenza di minori che viaggiavano sullo stesso convoglio. E’ al vaglio degli investigatori l’analisi di ulteriori denunce, prodotte da diverse vittime per reati dello stesso tenore a bordo dei medesimi treni, per verificare se si tratti dello stesso soggetto

Polveri sottili in calo. Da venerdì via libera ai diesel euro 4

Scende la concentrazione di polveri sottili nell’aria di Torino,  grazie al forte vento dei giorni scorsi

Da venerdì 14 febbraio,  le auto diesel euro4 potranno tornare a viaggiare nel territorio comunale e negli undici comuni della cintura.

Restano valide  le misure permanenti:  le automobili, i veicoli del trasporto merci e i ciclomotori euro 0 non possono circolare nelle 24 ore 7 giorni su 7, per i motori diesel fino a euro1. Invece le auto e i veicoli per il trasporto merci diesel euro 2 ed euro 3 non possono circolare dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.

Fidanzatini gestivano centrale dello spaccio

Un ragazzo italiano di 19 anni insieme con  la fidanzata diciottenne gestiva una centrale di spaccio di stupefacenti

Sono stati scoperti dai carabinieri in  appartamento di Torino in San Salvario.

E’ stato arrestato il giovane e denunciata la ragazza. I due vendevano  al dettaglio  hashish e marijuana. I clienti dovevano citofonare per salire in casa. I militari hanno sequestrato  420 grammi di sostanze stupefacenti, sei tritaerba, un bilancino di precisione e mille euro in contanti.

 

(foto archivio)

Ruba un’auto e tenta di travolgere il proprietario

Arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver danneggiato altre autovetture

Sabato notte, un cittadino marocchino di 33 anni si è avveduto di un’autovettura parcheggiata e con le chiavi nel quadro, in via Genova: vi è salito a bordo ed ha quasi travolto il proprietario che si trovava a pochi metri, per poi allontanarsi sgommando.

Una volante della Polizia di Stato in transito ha assistito in diretta all’episodio e pertanto si è messa all’inseguimento del ladro, che intanto si dirigeva verso via Finalmarina, e successivamente, nel tentare un repentino cambio di direzione di marcia, perdeva il controllo del mezzo andando a collidere con alcune auto parcheggiate su via Ventimiglia. Nonostante il forte urto, il ladro è sceso dall’auto con grande agilità ed ha continuato appiedato la sua fuga, fino a quando i poliziotti non lo hanno raggiunto, fermandolo definitivamente. L’uomo, sprovvisto di documenti, irregolare sul territorio nazionale, è privo di patente di guida poiché mai conseguita. Inoltre, mostrandosi visibilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, è stato sottoposto all’alcol test, che ha avuto esito positivo. Per lui è dunque scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza oltre all’arresto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Sposato con tre figli molesta donna sul bus 72

Nel pomeriggio di ieri, martedì 11 febbraio, la pattuglia in abiti civili del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale di Torino era impegnata nei servizi di vigilanza e prevenzione a bordo della linea 72

 

E’  intervenuta in flagranza del reato di molestie verso una giovane di origini moldave.

L’autore del reato, cittadino italiano coniugato e con tre figli, è stato immediatamente fermato e indagato in stato di libertà.

La vittima, che durante la condotta criminosa non aveva saputo reagire, al termine dell’intervento della Polizia municipale è scoppiata in un pianto liberatorio, ringraziando per l’intervento a suo favore.

Dopo aver perso il cellulare devasta la casa e picchia la compagna

Domenica, all’ora di pranzo, gli agenti della Squadra Volante intervengono in un alloggio del quartiere Madonna di Campagna per la segnalazione di una lite in famiglia tra una donna e un uomo

Giunti sul posto, gli agenti trovano la donna, con diverse ecchimosi sul volto, a casa della vicina. Quando i poliziotti entrano nell’alloggio della coppia, la casa è a soqquadro, per terra ci sono cocci di vetro e un pezzo di bastone.

 

Addosso all’uomo, il compagno della vittima, gli agenti rinvengono un coltello a serramanico. Nella camera da letto gli agenti, riposti nei mobili, trovano un machete, tre coltelli, un coltellino modello svizzero e due tirapugni.

Dai racconti, gli agenti appurano che, quella mattina, l’uomo, nervoso per aver smarrito il cellulare, inizia a imprecare contro la compagna lanciando per terra piatti e bicchieri. Vista l’aggressività, la donna si rifugia in camera da letto sperando che l’uomo si calmi, cosa che però non accade. Anzi, quest’ultimo pretende che la sua compagna pulisca la cucina dagli oggetti andati in frantumi. Anche se la vittima asseconda la richiesta, il compagno prima l’afferra per il collo poi la spinge facendola cadere per terra e colpisce ripetutamente la donna fino a provocare la rottura dell’ingessatura che la vittima aveva alla gamba. Non pago, prende i cellulari della vittima e con un martello li manda in frantumi.

 

Dopo una pausa apparente, il reo, prima divelle una porta, poi torna ad aggredire la sua compagna. In questa circostanza la donna utilizza contro l’aggressore un taser che la stessa aveva comprato temendo per la propria incolumità, alla luce dei comportamenti del compagno e del fatto che questi collezioni armi. Trovandosi vicino alla porta di casa, la parte lesa urla per chiedere aiuto, riuscendo al contempo ad allontanarsi dall’alloggio rifugiandosi dalla vicina.

Dalle parole della vittima, i poliziotti appurano che il vissuto di maltrattamenti andava aventi da tempo, circa due anni, soprattutto da quanto l’uomo aveva iniziato a fare uso di alcol. Spesso i litigi, per futili motivi, si trasformavano in aggressioni fisiche. In una circostanza la donna era stata lasciata a dormire tutta la notte fuori di casa sul pianerottolo.
L’aggressore, un italiano di 40 anni, per i fatti narrati, viene arrestato dagli agenti della Squadra Volante per maltrattamenti in famiglia.