CRONACA- Pagina 1135

Siulp: “Difendere i tutori dell’ordine”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo, in merito all’aggressione subita da due agenti delle volanti mentre stavano effettuando l’arresto di uno spacciatore.

 Ci rendiamo conto che ormai la nostra può sembrare una litania quasi stucchevole, ma quando si tratta della vita dei poliziotti, della sicurezza dei cittadini e della serena convivenza civile, non possiamo tacere o rassegnarci a pensare che intanto nulla cambierà. Non smetteremo mai di ribadire quanto sia importante difendere e sostenere i tutori dell’ordine: “a loro battaglia contro l’illegalità e le violenze, e non solo perché sono nostri collegi, ma perché è ovviamente anche una battaglia di civiltà. Anche questa volta dobbiamo constatare il ferimento di due poliziotti che nell’adempimento al loro dovere stavano assicurando uno spacciatore alla giustizia.

Una reazione violenta del pusher a cui è seguito l’ausilio degli altri connazionali del quartiere di Barriera di Milano, già tragicamente martoriato dalla delinquenza di soggetti extracomunitari irregolari che non hanno nulla da perdere è tantomeno nessun timore delle forze di polizia. Un gruppo di connazionali dello spacciatore si sono fiondati in strada per cercare di impedire l’arresto. Non è la prima volta, lo abbiamo già detto, ma non è più tollerabile continuare a registrare queste gravi aggressioni semplicemente come fatti di cronaca senza che nessuno si senta in dovere di mettere mano a misure legislative inasprendo le pene per chi aggredisce i tutori dell’ordine e per chi intende aiutare i criminali a sottrarsi. Costoro devono essere equiparati alla stessa stregua e procedere anche nei loro confronti, atteso che con la loro spregiudicata è spregevole azione si frappongono fra la legge, rappresentata dalle forze e dell’ordine e illegalità posta in essere dai criminali.

Leggi severe, esemplari e che prevedano la custodia cautelare e poi il carcere, e se trattasi di soggetti muniti di permesso di soggiorno andrebbe revocato ed espulsi. Non vorremmo attendere, chiude Eugenio Bravo, che qualcuno venga ferito gravemente o peggio ancora debba rimetterci la vita prima che in questo Paese chi ha la responsabilità di difendere le forze dell’ordine si decida ad agire di conseguenza e si riprende dal letargo.

E intanto uno strumento per la difesa dei poliziotti come il taser è ancora in gestazione.

Nubifragio in città, cadono due alberi in corso Matteotti

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Strade e cantine allagate a causa del forte nubifragio accompagnato da raffiche di vento e grandine che, a partire dalle 16 circa, ha colpito la città.

Due alberi sono caduti in corso Matteotti e l’acqua, alta diversi centimetri in molte vie, sta causando disagi alla circolazione.

Il Po è al livello di guardia nella zona di corso Casale.

Inagibili le stazioni della metropolitana di Bernini e Principi d’Acaja e allagamenti anche a Porta Susa, dove il traffico ferroviario è regolare.

Segnalati allagamenti  al Parco della Pellerina e in corso Marche e corso Umbria.

Alberi caduti anche in corso Regina Margherita.

(foto fmb – il Torinese)

Muore schiacciato dal suo furgone

Un uomo di 67 anni di San Giorgio Canavese è rimasto ucciso schiacciato dal suo pick-up ieri in frazione Ritornato di Corio Canavese

L’anziano, che  stava facendo le vacanze, aveva  parcheggiato il mezzo  in un tratto di strada in pendenza, ma dopo essere sceso si è accorto che il veicolo era in movimento.

Quando ha tentato di bloccarlo è stato sbalzato a terra e schiacciato dalle ruote. I carabinieri  di Venaria stanno svolgendo gli accertamenti.

Viabilità e sicurezza, i controlli di Ferragosto di polizia e carabinieri

Sul territorio provinciale 225 pattuglie con 450 Carabinieri. Più di 20 arresti e 19 denunce da parte della Polizia di Stato

 Numerosi servizi coordinati di controllo del territorio in tutta l’area metropolitana torinese sono stati disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Torino per la giornata del ferragosto e per i giorni successivi, allo scopo di svolgere un’adeguata azione di prevenzione e di contrasto nei confronti dei principali fenomeni di illegalità diffusa e di criminalità, nonché di vigilanza sulla rete viaria, in concomitanza con i periodi di maggior flusso veicolare. Pattuglie di Carabinieri saranno nelle zone lacustri e nelle aree montuose e collinari interne, nei parchi e strade cittadine per contrastare eventuali malintenzionati, nelle aree della movida, ma anche nelle zone più periferiche e nei piccoli centri abitati per essere più vicini alle fasce deboli, primi tra tutti gli anziani spesso rimasti soli in casa, fornendo loro ogni possibile assistenza. Un elicottero dell’Arma sorvolerà l’intera Provincia e particolare attenzione sarà anche rivolta alle ore notturne per prevenire soprattutto i furti in appartamento. Con l’ausilio dei Nuclei CC Antisofisticazione e Sanità ed Ispettorato del Lavoro saranno, altresì, controllati esercizi commerciali con verifiche sui prodotti alimentari somministrati ed in materia di lavoro.

Continua il costante impegno operativo della Polizia di Stato nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto del degrado sociale e della criminalità diffusa anche nei giorni del weekend del Ferragosto.

Nelle ultime 72 ore, nel contesto dei controlli effettuati da personale dei Commissariati di P.S. cittadini e dell’UPGSP, 22 persone sono state arrestate e 19 denunciate all’Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda i titoli di reato, maggior incidenza l’hanno avuta gli arresti per furto e rapina, sia tentati che consumati, che per detenzione di sostanza stupefacente.

In particolare, un terzo degli arresti circa è avvenuto nel centro città, ove il Comm.to di zona ha tratto in arresto ben 6 persone. Altri 2 rapinatori invece sono stati individuati ed assicurati alla giustizia dalle Volanti dell’UPG.

In particolare, venerdì pomeriggio, un cittadino italiano di 24 anni residente nel Cuneese è stato sorpreso dai poliziotti del Comm.to Centro nell’atto di cedere della cocaina a terzi nei pressi della Stazione Porta Susa, in cambio di 120 €. La perquisizione personale dell’uomo ha consentito di rinvenirgli addosso 60 grammi di cocaina, 90 grammi di pasticche di Ecstasy/MDMA; a casa sua, inoltre, il ventiquattrenne deteneva oltre 65 grammi di marijuana  e materiale utile al confezionamento dello stupefacente.  Pertanto, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spaccio.

Ieri mattina, invece, un cittadino italo marocchino di 27 anni, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, è stato arrestato sempre da agenti del Comm.to Centro poiché responsabile di un ingente furto all’interno di un centro commerciale di via Lagrange. Il ventisettenne aveva  prelevato dagli espositori un profumo di marca e ben 7 occhiali da sole griffati, rimuovendone le placche antitaccheggio con una forbicina: dopo avere indossato un paio di occhiali e nascosti gli altri nelle tasche, ha tentato di allontanarsi, ma subito dopo l’uscita dal negozio è stato fermato. Il valore complessivo della merce oggetto di furto è di 1659 €.

La Squadra Volante, nella notte del Ferragosto, ha invece arrestato in via San Francesco da Paola due venticinquenni marocchini responsabili di tentata rapina aggravata. I due, in concorso fra loro e sotto la minaccia di un coltello, hanno sottratto  il cellulare ad un passante, ma, alla vista della Volante che stava sopraggiungendo, lo hanno gettato sotto un’auto parcheggiata, disfacendosene. Si tratta di due persone con numerosissimi pregiudizi di polizia, uno dei quali sottoposto anche alla misura della libertà vigilata. Per entrambi si sono riaperte le porte del carcere.

Ancora in pieno centro, la sera del 14 Agosto un cittadino dominicano di 34 anni ha sottratto il cellulare a un diciottenne in attesa alla fermata GGT antistante la Stazione Porta Nuova. L’uomo ha poi  chiesto al giovane una somma di denaro  per la restituzione del telefonino; poco distante dal luogo dei fatti era, però, presente personale della Polizia di Stato impegnato nei controlli al flusso  viaggiatori, a cui il diciottenne si è immediatamente rivolto.  Da lì a poco  l’arresto del dominicano  per tentata estorsione ad opera degli agenti del Comm.to Centro.

Il 14 e il 15 Agosto i controlli  a persone e veicoli sono stati intensificati in generale in tutta la città, consentendo complessivamente l’identificazione di  700 soggetti e il controllo di quasi 400 veicoli.

Nel quartiere Barriera Milano, ove particolare attenzione è stata dedicata alle aree del mercato di Piazza Foroni ed a quelle site  fra Corso Novara, Corso Palermo, Corso Giulio Cesare e Corso Vercelli, personale del Comm.to di zona ha tratto in arresto, la sera del 14, un cittadino marocchino di 24 anni, autore di una violenta rapina. La sua vittima, una signora di circa 50 anni, era stata avvicinata alle spalle dal giovane e aggredita subendo la rapina della collanina  in oro. Nella concitazione degli eventi, la donna è caduta a terra rovinosamente, riportando diverse lesioni e contusioni, un trauma facciale e la distorsione del rachide cervicale, per almeno 10 giorni di prognosi. L’autore del fatto, un cittadino marocchino irregolarmente residente in Italia, inottemperante all’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale, è stato raggiunto all’angolo fra via Porpora e via Monte Rosa dal personale della Polizia di Stato del Comm.to Barriera Milano e da un agente della Polizia Municipale, ed arrestato per rapina e lesioni. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.

Trapianto del rene, terapia torinese top al mondo

Città della Salute all’avanguardia in Europa nella terapia del rigetto del trapianto di rene con una terapia innovativa

Agosto porta buone nuove nella cura dei pazienti che hanno effettuato un trapianto di rene grazie ad uno studio eseguito dalla Nefrologia Dialisi e Trapianto della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Luigi Biancone). Si tratta dei primi dati europei pubblicati del trattamento del rigetto cronico di rene con un farmaco denominato tocilizumab, un potente antiinfiammatorio usato precedentemente per altra patologia come l’artrite reumatoide.Lo studio, coordinato dal professor Luigi Biancone (Direttore della
Nefrologia della Città della Salute), è appena stato pubblicato sulla
prestigiosa rivista scientifica americana del settore “Clinical
Transplantation”, che gli ha addirittura dedicato la copertina del numero di agosto.”Il rigetto cronico è attualmente la prima causa di perdita del rene trapiantato a distanza di anni dal trapianto – spiega il professor Biancone – e dal momento in cui viene diagnosticato porta a progressivo peggioramento. Questi nuovi dati sono incoraggianti nella possibilità di rallentare questo peggioramento ed allungare la sopravvivenza del rene trapiantato”. Nello specifico, lo studio dimostra come la terapia con tocilizumab già dopo sei mesi dia segni di risposta mediante un meccanismo che riduce la presenza di anticorpi nel sangue che danneggiano il rene trapiantato e, contemporaneamente, l’infiammazione all’interno delle delicate strutture del rene. Dati recenti dimostrano che chi fa questa terapia mantiene funzionante il rene trapiantato nel 32% dei casi in più di chi non la fa.Questo dimostra sempre di più che la medicina del trapianto renale non si esaurisce con l’intervento chirurgico, ma prosegue con altrettanta importanza negli anni a seguire per gli aspetti clinici. E’ per questo che, oltre ad essere un momento record per il numero di trapianti renali effettuati dall’inizio dell’anno alle Molinette, per l’attività della Nefrologia (diretta dal professor Biancone), della Chirurgia Vascolare ospedaliera (responsabile dottor Aldo Verri), dell’Urologia (diretta dal professor Paolo Gontero) e dell’Anestesiologia (diretta dal dottor Roberto Balagna), oltretutto in un periodo estremamente complicato dal punto di vista sanitario, sono importantissimi i progressi nella gestione clinica che si stanno ottenendo, per prolungare la vita dei reni trapiantati e ridurre la necessità di ri-trapianti e di conseguenza la qualità di vita dei pazienti.

Manifestazione No Tav al cantiere di Chiomonte

 Una manifestazione dei No Tav si è svolta ieri sera nei pressi del cantiere di Chiomonte in Valle Susa. 

Un gruppo di No Tav si è mosso verso  le recinzioni, dove è stato  acceso un falò successivamente  spento dalle forze dell’ordine con gli  idranti. Alcuni militanti hanno tagliato alcune parti della recinzione.

(foto archivio)

Nuovi voli Blue Air da Torino

Blue Air annuncia nuove destinazioni e frequenze aggiuntive da Torino a partire da settembre 2020.

Rafforzato il posizionamento strategico in Italia.

Crescono le operazioni di Blue Air in Italia con l’aggiunta di un aeromobile sulla base di Torino a partire da settembre 2020. Due nuove rotte e aumento di frequenze sui voli nazionali già operati da Torino.

 

Blue Air aumenta la propria offerta di voli nazionali da Torino: 7 rotte, di cui 2 nuove, con doppio volo giornaliero per Catania, un volo giornaliero per Lamezia Terme e nuovi collegamenti per Bari (a partire dal 7 settembre) e per Cagliari (a partire dal 7 settembre), che si aggiungono ai voli per Napoli, Alghero e Trapani.

 

Blue Air volerà così verso 8 destinazioni dalla propria base di Torino:

 

Torino – Catania 13 voli settimanali (FREQUENZE AGGIUNTIVE)

Torino – Lamezia Terme 7 voli settimanali (FREQUENZE AGGIUNTIVE)

Torino – Bari 6 voli settimanali NUOVA ROTTA

Torino – Cagliari 4 voli settimanali NUOVA ROTTA

Torino – Napoli 4 voli settimanali (FREQUENZE AGGIUNTIVE)

Torino – Alghero 3 voli settimanali (FREQUENZE AGGIUNTIVE)

Torino – Trapani 2 voli settimanali

Torino – Bacau 3 voli settimanali

 

Tutti i voli sono in vendita da oggi sul sito web www.flybueair.com.

 

“Siamo felici di annunciare l’ampliamento delle nostre operazioni da Torino come parte della nostra strategia di offrire sempre migliori collegamenti fra le principali regioni italiane. Fin dal 2015 Blue Air ha investito a Torino credendo in una crescita sostenibile. Basando ora due aeromobili, sviluppiamo il nostro network italiano, introduciamo nuove rotte e voli aggiuntivi su rotte già servite, per le quali c’è una forte richiesta. L’Italia è un mercato strategico e lo dimostra il fatto che stiamo nuovamente investendo per adattare la nostra offerta alla domanda crescente di voli nazionali, continuando ad offrire un eccellente servizio a tariffe convenienti” ha dichiarato Oana Petrescu, Amministratore Delegato di Blue Air.

 

“Con le nuove destinazioni annunciate oggi Blue Air arricchisce e completa il proprio network di voli nazionali dal nostro Aeroporto. Una scelta che, oltre ad essere coerente con l’aumento della domanda di viaggio in Italia che sta caratterizzando questa seconda metà del 2020, segue la forte richiesta di maggiori frequenze e prezzi più competitivi espressa da sempre dal nostro bacino di utenza. Grazie a questi nuovi voli e ad una programmazione con orari adatti alle esigenze dei viaggiatori, Blue Air rende così il nostro scalo ancora più attrattivo per tutti i passeggeri” ha aggiunto Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

 

Sequestro di armi, coltelli e contabilità usuraia a casa di un insospettabile

Un 76enne arrestato nel quartiere Regio Parco: le armi saranno inviate al Ris per verificare l’utilizzo per commettere reati

Nella sua abitazione aveva una pistola semiautomatica Herstal cal. 7.65 matr. 676256 (intestata a una persona deceduta nel 2001), un revolver cal. 22 privo di marca e di matricola, un coltello da caccia e 146 proiettili, calibro 7.65, 22 e 9×21. Sono le armi ritrovate dai carabinieri nella casa di un italiano di 76 anni abitante in zona Regio Parco a Torino. La perquisizione, scattata a seguito di un’attività informativa, rientra in una strategia più ampia su tutto il territorio della provincia di Torino disposta dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo, per contrastare la detenzione illegittima di armi.
A seguito dell’intervento, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Torino Regio Parco per detenzione illegale di arma comune da sparo e denunciato per ricettazione della pistola registrata di una persona deceduta. Le armi saranno inviate al Ris di Parma per verificare se siano state utilizzate per commettere reati. L’uomo, inoltre, è sospettato di essere l’usuraio del quartiere perché durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno trovato diversa contabilità e alcuni calendari (I “calendari dell’usuraio”) con i nomi e le somme di denaro prestate alle vittime.

Alimenti in cattivo stato in bar del centro

La titolare della caffetteria è stata denunciata

Le brioches surgelate (oltre un centinaio) erano riposte in sacchetti privi di etichette riportanti la data di scadenza; inoltre, i locali si presentavano in cattivo stato igienico.

Così, al termine del controllo effettuato da personale della Polizia di Stato del Commissariato San Secondo e da agenti della Polizia Municipale, sez. I, Centro-Crocetta, la titolare del bar caffetteria di corso Vittorio Emanuele II n.55/D, una cittadina cinese di 40 anni, è stata denunciata per alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di data di scadenza. Non è la prima volta che il locale è sottoposto a controllo e sanzioni da parte della Polizia di Stato; nel febbraio 2019 il Questore di Torino ne aveva sospeso la licenza per 15 giorni ex art. 100 TULPS. Ieri pomeriggio, su 9 avventori, 8 sono risultati gravati da precedenti di polizia. Accertamenti in coso da parte della Polizia Amministrativa e Sociale.

Bimba libanese malata di leucemia in cura al Regina Margherita

Con una lettera dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi la Regione Piemonte ha autorizzato la Divisione di Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita di Torino a prendere in carico il caso della bimba libanese di 2 anni affetta da leucemia.

Segnalato al Presidente della Regione da un consigliere regionale, l’appello lanciato dal dottor Luciano Griso che per la Federazione delle Chiese evangeliche si occupa di corridoi umanitari, ha avuto un immediato riscontro. La bimba sarà curata dalla struttura diretta dalla professoressa Franca Fagioli che metterà a disposizione tutte le professionalità di un reparto considerato un’eccellenza.

La speranza, sottolineano il Presidente della Regione e l’assessore alla Sanità, è che le cure per la piccola paziente Libanese possano essere efficaci e risolutive. Non si è perso neppure un minuto, perchè quando si tratta di salvare vite umane, è fondamentale essere tempestivi: la particolare situazione del Libano richiedeva una risposta immediata. Ora, ribadiscono, la parola passa ai medici che hanno il compito delicato di garantire le cure migliori. Il Piemonte, anche in questa circostanza, dimostra di avere grande umanità e si stringe alla piccola e alla sua famiglia.