Un cittadino italiano di 37 anni è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale mercoledì pomeriggio dagli agenti del Commissariato di P.S. di Ivrea e Banchette
Transitando in piazza Credenza, i poliziotti hanno notato il trentasettenne diretto verso l’Ospedale Civile. Alla vista degli agenti ha però cambiato direzione, passando dietro la tenda del servizio 118 adibito a triage. Fermato dai poliziotti, l’uomo, con precedenti di polizia a carico, ha riferito che era andato a comprare le sigarette presso un distributore automatico di via Aosta, sebbene ve ne fosse uno nei pressi della sua abitazione. Tra l’altro, con sé non aveva alcun pacco di sigarette o altro che dimostrasse l’acquisto.
Durante le fasi del controllo, il trentasettenne ha dapprima iniziato a inveire contro i poliziotti per poi spintonarli tentando anche di colpirli. Il reo è poi stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana, violazione per la quale è stato sanzionato amministrativamente. L’uomo è stato anche sanzionato per la violazione delle prescrizioni relative all’emergenza Covid-19.
Coronavirus, muore uno storico sindaco
È’ morto Andrea Fornaro, già sindaco di Castelletto d’Orba dal 1970 al 1980
Lo ha comunicato l’attuale sindaco, Mario Pesce: “Castelletto perde una bella persona”. 84 anni, era stato ricoverato perché positivo al coronavirus.
Andrea Fornaro – ma tutti lo chiamavano Andreino, è stato un “amministratore equilibrato, colto e amante del bello nella musica come nell’arte. Ci mancherà tanto”, osserva Federico Fornaro, ex sindaco del paese dell’Alessandrino e attuale parlamentare.
Il sole con l’aureola
Questa mattina era visibile anche a Torino un alone che circondava il sole
È’ un fenomeno simile all’arcobaleno, reso possibile dalla rifrazione della luce solare.
La foto è di Fabio Liguori.
Nuovi rilevatori di velocità verranno installati a Grugliasco, in punti “strategici”
Le postazioni saranno collocate in via Rivalta, via Leonardo da Vinci e via Crea, tra strada Gerbido e via Moncalieri.
In via Leonardo da Vinci verrà ampliata la postazione esistente.
Nuovi impianti saranno invece allestiti in via Rivalta e in via Crea, mentre il rilevatore del cavalcavia di corso Allamano verrà eliminato.
In sella alla sua potente moto non si era fermato all’alt della polizia municipale di Moncalieri, sabato mattina.
Lo hanno inseguito ma li ha seminati. Il centauro indisciplinato credeva di averla fatta franca ma nel giro di pochi giorni ha ricevuto a casa una sanzione di 1500 euro. I vigili urbani erano infatti riusciti a prendere nota della targa.
Nei giorni scorsi i bambini delle Scuole Medie che frequentano l’Istituto Comprensivo di Pavone Canavese (TO) e i ragazzi del Liceo Scientifico Gramsci di Ivrea (TO) hanno ricevuto una consegna speciale a casa.
A bussare, però, non è stato il postino, ma i Carabinieri della Compagnia di Ivrea con in mano un piccolo dono, strumenti informatici per lo studio a distanza forniti dai rispettivi Dirigenti Scolastici.
L’emergenza epidemiologica ha determinato inaspettati cambiamenti, anche nel settore scolastico, con la necessità di svolgere lezioni a distanza, utilizzando la tecnologia.
Nel momento in cui i Dirigenti Scolastici hanno recuperato dei computer portatili da assegnare ad alcuni dei propri studenti che ne erano sprovvisti (alcuni dei quali con disabilità), si poneva il problema di come procedere alla loro consegna, evitando la concentrazione di persone in violazione del doveroso principio del “distanziamento sociale”.
I Carabinieri di Ivrea hanno subito confermato la loro incondizionata disponibilità.
E così, nel pomeriggio di ieri sono stati proprio loro a ritirare i computer portatili dalla scuola e a bussare casa per casa, cercare studente per studente, consegnando nelle loro mani l’importante strumento tecnologico.
Un piccolo gesto di solidarietà alla popolazione, che è la piena espressione di quel dovere innato e imprescindibile di ausilio operato in tutte le sue forme dell’Arma dei Carabinieri.
Una consegna fuori dall’ordinario che i ragazzi ricorderanno con piacere, con la speranza che possa contribuire ad accrescere la loro “cultura per la legalità”.
È in arrivo nei COM Centri Operativi Misti del Piemonte la seconda fornitura di mascherine per i Comuni. Dopo la prima tranche degli scorsi giorni, la Protezione civile sta infatti consegnando in queste ore altre 130 mila mascherine, che i Sindaci potranno ritirare al COM e distribuire secondo le esigenze del proprio territorio.
«Come promesso – sottolinea l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi-, abbiamo provveduto a fornire altre mascherine che i Sindaci possono dare alle persone più esposte e comunque in base alle necessità del proprio territorio. Ci siamo impegnati per incrementare il quantitativo arrivando a raddoppiarlo rispetto alla prima tranche: un risultato importante, in un momento in cui i nostri comportamenti sono più che mai fondamentali per la sicurezza di tutti. Il piano di distribuzione dei dispositivi di sicurezza prosegue, cercando di soddisfare il più possibile le richieste che ci sono pervenute dai primi cittadini».
Il quantitativo destinato ad ogni Comune è stato stabilito secondo un criterio demografico. «Crediamo – conclude l’Assessore Gabusi – che i Sindaci siano i più indicati a regolare la distribuzione in considerazione della profonda conoscenza della loro comunità e delle specifiche esigenze».
Aveva la sua base logistica a Monastir, in Tunisia e da lì distribuiva migliaia di capi di abbigliamento dei marchi più prestigiosi in tutta Italia. Marchi sì importanti, ma tutti falsi.
Per questo motivo, la Guardia di Finanza di Torino ha denunciato nei giorni scorsi un imprenditore italiano e sequestrato oltre 50.000 tra accessori e capi di abbigliamento con il marchio contraffatto
I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Torino, dopo aver notato alcune importazioni anomale provenienti dalla Tunisia, “nuova frontiera della contraffazione”, hanno avviato le indagini che in breve tempo li ha portati ad individuare una fabbrica, vera e propria base logistica del falso, a Monastir dove venivano prodotti illecitamente migliaia di scarpe, borse, maglie, jeans.
A capo dello stabilimento un italiano sessantenne, originario di Migliarino nel Ferrarese, M.G. le sue iniziali, pregiudicato e già noto alla Guardia di Finanza per analoghe vicende.
I Finanzieri hanno scoperto come l’uomo importava illecitamente in Italia ingenti quantitativi di jeans e t-shirt falsi. Una volta in Italia la merce veniva nascosta all’interno di alcuni depositi di Pesaro, dove un suo incaricato compiacente provvedeva alla vendita per il tramite di alcuni broker per ora sconosciuti. Un giro d’affari, quello scoperto dagli inquirenti, per oltre 2 milione di euro. Al meccanismo truffaldino si è giunti dopo alcuni mesi di indagini condotte dai Finanzieri del Gruppo Pronti Impiego Torino e coordinate dai magistrati Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo della Procura della Repubblica del capoluogo Piemontese.
L’ultimo dei marchi contraffatti, solo in ordine di tempo, “Andrew Charles” riconducibile al noto stilista Andy Hilfiger, fratello del ben più noto stylist americano Tommy, a cui appartiene il noto brand “TH” e marito di Dee Ocleppo, modella e designer di moda di altro noto brand.
L’operazione si è resa possibile anche grazie agli elementi forniti dagli stessi stilisti, tramite il loro distributore italiano di Santhià (VC), atteso che il marchio “A C”, prevalentemente destinato al commercio online, è di recente produzione.
Ora M.G. dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di contraffazione di marchi e frode in commercio, rischia sino a 4 anni.
Duplice, questa volta, la finalità dell’operazione della Guardia di Finanza di Torino che, oltre ad arginare un fenomeno distorsivo del mercato, vedrà la merce sequestrata devoluta ad enti caritatevoli per la successiva consegna a persona bisognose.