CRONACA- Pagina 1095

Mangiano e bevono davanti al locale, attività sospesa

Il gestore è risultato essere irregolare sul territorio nazionale

 

Nella serata di venerdì gli agenti della divisione PAS della Questura, coadiuvati da personale del commissariato Dora Vanchiglia, hanno controllato un esercizio commerciale in corso Giulio Cesare. I poliziotti avevano visto poco prima diverse persone assembrate davanti alla porta d’ingresso, intente a consumare alimenti e bevande.

Al momento del controllo il locale era gestito da un uomo risultato essere sprovvisto di permesso di soggiorno, in quanto revocato dal Questore di Crotone nel giugno del 2017.

Il titolare dell’attività è stato denunciato per lavoro subordinato a tempo determinato ed indeterminato e sanzionato per le violazioni relative all’inosservanza delle disposizioni previste dal DPCM in vigore con contestuale sospensione immediata dell’attività per 5 giorni. Per le stesse violazioni, l’esercizio era già stato chiuso per 5 giorni ad inizio novembre. Elevate sanzioni amministrative anche ai clienti del locale.

In 400 al funerale online di Tina, storica testimone di Geova

Circa 400 presenti al funerale in videoconferenza di Tina Sponzilli, figura storica della congregazione dei Testimoni di Geova di Torino.

All’epoca del Battesimo Concetta Sponzilli, 82 anni

 In questi giorni di pandemia, in cui il numero dei contagi e dei decessi si è assestato in modo preoccupante, è rincuorante soffermarsi su persone che ci hanno lasciato con un’eredità positiva.

All’età di ottantadue anni si è spenta Concetta Sponzilli, conosciuta come Tina, figura storica della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova di Torino.

Tina si era battezzata nel giugno del 1960 a soli ventidue anni. Sessant’anni vissuti come Testimone a Torino, a cominciare da quando in città la comunità contava poco più di una cinquantina di membri. Tina l’ha vista centuplicare, fino agli attuali 6mila, quando alcuni giorni fa si è spenta. Temperamento vivace e determinato; appassionata studiosa delle Sacre Scritture, che citava con dimestichezza in animate conversazioni con religiosi, insegnanti e docenti universitari.

“Ci sono persone che si amano per ciò che sono o sono state; altre per ciò che rappresentano o hanno rappresentato. I primi sono coloro con i quali abbiamo avuto un rapporto affettivo o di stretta parentela. I secondi, che abbiamo conosciuto un po’ meno, ma che hanno lasciato intorno a sé un segno che rimarrà indelebile nel tempo”. È il commento di Fabio Meizenq, il cui nonno Piero fu il primo testimone di Geova a stabilire con Tina Sponzilli un contatto, nel 1958.

Alla cerimonia funebre, indetta dalla congregazione di appartenenza, erano collegati in streaming circa 400 persone, fra confratelli e conoscenti.

Testimoni di Geova in videoconferenza

La scelta di organizzare in Internet un funerale così affollato, che altrimenti non sarebbe stato consentito a causa dell’emergenza sanitaria, è stata apprezzata dai figli Marco, Daniele e Paola, i quali hanno della mamma un indimenticabile ricordo risalente al tempo in cui, fin da giovanissimi, li conduceva con sé nell’opera di diffusione del messaggio biblico. Nessun rimpianto, se non quello di avere perso un punto di riferimento; lo stesso per tutti quelli che hanno conosciuto Tina, stimata e, soprattutto, amata.

Uno studio delle Molinette: ecografia ai polmoni può diagnosticare il Covid

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Uno studio dell’ospedale Molinette di Torino ha stabilito che anche una semplice ecografia del polmone può diagnosticare la polmonite da Covid 19 già in Pronto soccorso.

L’aggiunta dell’ecografia polmonare, eseguita insieme alla visita medica, ha permesso di identificare correttamente casi di polmonite da COVID-19 – quasi il 20% – tra quanti erano stati erroneamente catalogati, in base al risultato del primo tampone naso-faringeo, come negativi. Tutti sono ormai familiari con la metodica dell’ecografia, comunemente utilizzata per il monitoraggio della gravidanza o per lo studio dell’addome o del cuore. Pochi sanno invece che l’ecografia può essere di aiuto anche nella diagnosi delle malattie polmonari. Sebbene possa suonare inusuale, l’ecografia del polmone è usata da circa 20 anni, ad esempio, per valutare la presenza di liquidi in eccesso nei polmoni, situazione per lo più correlata a patologie croniche con riacutizzazioni più o meno frequenti, come lo scompenso cardiaco.

Uno studio condotto dai medici della Medicina d’Urgenza dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Enrico Lupia) ha recentemente dimostrato che l’ecografia polmonare è anche estremamente utile per la diagnosi delle polmoniti da COVID-19 in Pronto soccorso.

Nel corso dello studio, condotto nei mesi scorsi ed appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Annals of Emergency Medicine, la più prestigiosa rivista medica del settore, sono stati arruolati 228 pazienti con sintomi suggestivi per COVID-19, di cui 107 diagnosticati come affetti da polmonite da COVID-19 in seguito al riscontro di positività del tampone naso-faringeo.

L’aggiunta dell’ecografia polmonare, eseguita insieme alla visita medica, ha permesso di identificare correttamente altri 21 casi di polmonite da COVID-19 – quasi il 20% – tra quanti erano stati erroneamente catalogati, in base al risultato del primo tampone naso-faringeo, come negativi.

La rapida e corretta identificazione dei pazienti con  polmonite da COVID-19 in Pronto soccorso consente di isolare precocemente i soggetti malati, limitando la diffusione dei contagi non solo all’interno dell’ospedale, ma anche fuori dall’ospedale, grazie alle misure di isolamento applicate ai contatti stretti.

Lo studio è stato in parte condotto con ecografi portatili collegabili direttamente ad uno smartphone forniti gratuitamente dalla ditta produttrice Butterfly Inc. La facilità d’uso e maneggevolezza di questi apparecchi ne rendono ipotizzabile un utilizzo sempre più diffuso, addirittura al domicilio dei pazienti.

Rubano auto e si schiantano contro il palo della luce

Torino. Controlli disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, arrestato un corriere di droga e denunciate due persone per rapina

Torino, 29 novembre. Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, intensificati in questo periodo per vigilare sul rispetto della normativa anti covid, i Carabinieri hanno arrestato un corriere di droga e denunciato due persone per rapina.

In particolare a Torino, i militari dell’Arma, durante un controllo alla circolazione stradale in corso Umbria, hanno fermato un marocchino di 36 anni, residente a Torino, censurato. Durante la verifica dei documenti il soggetto ha mostrato evidenti segni di nervosismo, inducendo i carabinieri ad approfondire l’accertamento sull’autovettura in uso, dove hanno rinvenuto un totale di 200 gr. di hashish, suddivisi in due panetti da un etto ciascuno. L’uomo è stato dunque tratto in arresto e sanzionato amministrativamente per avere violato il divieto di mobilità imposto dalle norme anti covid.
A Carmagnola, nell’hinterland torinese, i carabinieri della Compagnia di Moncalieri (TO) hanno denunciato un marocchino e un romeno di 29 e 45 anni, entrambi del luogo e censurati, per rapina, furto, danneggiamento e guida senza patente.

I carabinieri sono intervenuti su un incidente stradale in cui una Lancia Musa si era schiantata contro un palo della luce e il conducente era rimansto incastrato nell’abitacolo. E’ stato accertato che il conducente dell’auto, un marocchino sprovvisto di patente di guida e sotto l’effetto dell’alcol, con un complice rumeno, poco prima aveva avvicinto un operaio che stava acquistando delle sigarette da un distributore self service e dopo averlo minacciato si era fatto consegnare un pacchetto di sigarette. Nel frattempo un amico del rapinato, che attendeva in macchina, è scappato a piedi per lo spavento e ha lasciato la vettura con le chiavi inserite.

I due ladri hanno approfittato della situazione per rubare la macchina, con la quale successivamente si sono schiantati contro il palo della luce. Per i due stranieri oltre la denuncia penale sono scattate anche le sanzioni amministrative per il mancato rispetto della normativa anti covid. L’autista della macchna è ricoverato  al CTO.

Da lunedì 30 novembre torna a pagamento la sosta nelle strisce blu

Fino al 28 novembre 2020 è sospeso il pagamento della sosta nelle aree a raso delimitate dalla strisce blu.

Dal provvedimento, disposto a seguito delle recenti misure assunte dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, sono esclusi i parcheggi automatizzati a barriera e quelli in struttura. Ordinanza ORDS 106/2020

Fino al 5 dicembre è inoltre possibile accedere liberamente alla ZTL centrale. La sospensione delle limitazioni non riguarda le aree destinate al trasporto pubblico, quelle pedonali, del Valentino e dell’Area Romana

Da lunedì 30 novembre 2020 a Torino torna a pagamento la sosta nelle aree a raso delimitate dalla strisce blu.

Non si dovrà invece pagare alcun ticket, nel mese di dicembre, per parcheggiare nelle strisce blu del centro cittadino la domenica e nei giorni festivi: l’Amministrazione comunale ha infatti deciso di non introdurre quest’anno il pagamento della sosta durante il periodo delle festività natalizie, diversamente da quanto avveniva negli anni scorsi.

 

Cercano di introdursi nell’ appartamento per bisognosi: arrestati

Una delle scorse sere un cittadino è alla finestra del proprio appartamento, nel quartiere Regio Parco, quando sente dei rumori sospetti.

Proprio nel palazzo di fronte, due individui armeggiano sulla tapparella di un alloggio al piano rialzato. Uno dei due ha in mano una torcia e fa luce al complice, che con un bastone sta forzando l’infisso di una porta finestra. Nonostante l’uomo urli al loro indirizzo, i due non si fermano; pertanto, decide di allertare il 112 NUE. Giunge tempestivamente una pattuglia della Squadra Volante che coglie sul fatto la coppia, due cittadini italiani di 45 e 66 anni, entrambi con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Dagli accertamenti svolti si appurava che i due avevano ormai danneggiato in maniera importante la porta finestra di un alloggio in uso all’ASL destinato alle persone in difficoltà, che per mera casualità in quel momento era vuoto. Gli agenti hanno arrestato i due complici per tentato furto aggravato in concorso.

Controlli straordinari Polfer nelle stazioni

25-26 NOVEMBRE 2020  RAIL ACTION DAY 24BLUE

675 persone controllate, di cui 102 con precedenti di polizia, 98 operatori impiegati in 23 stazioni ferroviarie, 203 i trenicontrollati. Questi i risultati del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta  dell’operazione comune denominata 20th Rail Action Day 24 Blue ,effettuata  il 25 e il 26 Novembre 2020 ed organizzata a livello europeo nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizie Ferroviarie e dei trasporti Europee Railpol, per il  contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario, tra questi, gli attraversamenti dei binari e l’indebita presenza in aree ferroviarie di servizio.

Gli Agenti Polfer hanno operato per la sicurezza dell’intera utenza in ambito ferroviario con azioni mirate di prevenzione e repressione, di tutte le condotte a rischio per la tutela dei viaggiatori, non solo nelle stazioni maggiormente interessate da traffico ferroviario nazionale e internazionale con notevole flusso di viaggiatori ma anche in quegli scali non presenziati quotidianamente, con servizi che hanno garantito la vigilanza durante tutto il giorno.

In particolare a Torino presso la stazione ferroviaria di Porta Susa è stato effettuato un servizio straordinario per il controllo dei passeggeri in arrivo dalla Francia con il treno TGV viaggiante sulla tratta Parigi – Torino.

Gli operatori Polfer hanno effettuato il servizio congiuntamente ad unità cinofile messe a disposizione dal Questore di Torino. Il convoglio effettua nella regione Piemonte una sosta anche presso la stazione di Bardonecchia (TO), dove sono stati predisposti specifici controlli a cura del personale in servizio presso il Posto Polfer di Bussoleno (TO),competente per la tratta ferroviaria interessata.

A Domodossola gli agenti della Sottosezione Polfer hanno predisposto specifici servizi di vigilanza e controllo ai convogli provenienti dalla Svizzera, identificando complessivamente 93 persone.

ll Sabato Salvacibo in  23 mercati anche a Collegno e Nichelino

“Il mercato porta bene” è stato il leitmotiv di sabato 28 novembre nei mercati torinesi nel terzo Sabato Salvacibo, l’iniziativa promossa e supportata dalle principali realtà del Terzo Settore che a Torino sono attive per contrastare lo spreco di cibo e l’emergenza alimentare in atto. Per l’occasione il numero dei mercati coinvolti si estende arrivando a 23 coinvolgendo anche i mercati di Collegno e Nichelino. In ogni mercato le “pettorine rosse” raccoglieranno eccedenze e donazioni di ortofrutta e pane, ridistribuendolo principalmente in loco dopo la chiusura dei mercati.

Durante l’ultimo sabato sono stati 19 i mercati dove si è svolta l’azione di recupero del cibo toccando quota 2600 i chilogrammi di cibo ridistribuito. L’iniziativa intanto ha superato i confini regionali e già dallo scorso sabato è sbarcata a Milano.

“Grazie al supporto dei volontari la città riesce sempre ad essere in prima linea per raggiungere chi ne ha bisogno – ha esordito Alberto Unia, assessore all’Ambiente del Comune di Torino-. Sprecate il cibo è sempre spiacevole, e se può essere utile recuperarlo per chi ne ha bisogno in un momento così difficile è nostro dovere farlo”.

“Per il primo ‘sabatosalvacibo’ – continua Paolo Hutter, presidente dell’Associazione Eco dalle Città – è già previsto il recupero in 15 mercati. È un record: non risulta che sia mai stato fatto in una città, né in Italia né altrove. Noi faremo lavorare tutti i collaboratori Ecomori e Sentinelle di Eco dalle Città. Con la collaborazione dei volontari abbiamo raggiunto 23 mercati e con l’aiuto degli ambulanti si possono raccogliere quantità apprezzabili. Le persone del quartiere vengano senza problemi a condividere l’ortofrutta recuperata, spargano la voce. Questa è anche una azione ecologica”.

Alla chiamata hanno risposto anche gli ambulanti dei mercati della Città di Torino. “In questa fase di nuova crescita del contagio – dice Alessandro Munari, segretario torinese della Federazione Italiana Venditori Ambulanti – le differenze sociali sono destinate ad aumentare e non fanno eccezione, purtroppo, numerosi cittadini che frequentano solitamente i nostri mercati. Fiva ha quindi deciso di aderire e di supportare il progetto di recupero di generi ortofrutticoli, ancora commestibili ma non più vendibili, che invece di essere buttati saranno distribuiti gratuitamente a chi ne ha bisogno. Lanciamo – conclude Munari – un appello per sensibilizzare gli operatori di ortofrutta che lavorano nei mercati perché possano contribuire mettendo da parte i prodotti non più vendibili, consegnandoli agli attivisti e volontari, che indosseranno pettorine rosse e saranno forniti di DPI e guanti”.

I mercati coinvolti sabato 28 novembre:

– Corso Taranto /ore 13.00; Piazza Barcellona /ore 14.00 (nuovo orario); Piazza Benefica /ore 14.00; Casale-Borromini /ore 14.00; Crocetta /ore 15.00 (nuovo orario); Borgo Campidoglio /ore 15.30; Nuovo Orario Don Grioli /ore 16.00 (nuovo orario); Piazza Madama /ore 16.00; Via Porpora /ore 16.00; Piazza Santa Giulia /ore 16.00 (nuovo orario); Corso Palestro /ore 16.30; Corso Chieti/Belgio /ore 17.00; Corso Cincinnato /ore 17.00; Borgo Vittoria /ore 17.00; Corso Brunelleschi /ore 18.00; Piazza Foroni /ore 18.00; S. Rita-Sebastopoli /ore 18.00; Via Onorato Vigliani /ore 18.00; Corso Racconigi /ore 18.30; Corso Spezia /ore 18.30; Piazza Dante Torello a Collegno; Nichelino e Milano al mercato di via della Rondine.

Il Sabato Salvacibo è una iniziativa di Eco dalle Città, Eufemia, Food Pride, RePoPoPP, Rete Ong, Arci Torino, Food Not Bombs, Ecomori, Maìs Ong, Coordinamento CCT, Circolo Gramsci, FiVA Confcommercio di Torino, Proloco Torino, Fridays For Future, CNGEI Torino, Movimento Rangers GRMP, Circolo 1° Maggio. E in collaborazione con: Città di Torino, Città di Collegno, Tavolo di progettazione civica, Circoscrizione 4, Coldiretti Torino.

Uccide un cinghiale vicino alle abitazioni e fugge

“L’animale è stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco ed il responsabile è fuggito nell’oscurità della notte”

Riceviamo e pubblichiamo / Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS GAIA, stigmatizza il grave episodio accaduto sulla collina torinese nella notte del 27 novembre scorso, quando un incosciente ha ucciso un cinghiale,  sparandogli con un’arma da fuoco da dentro l’automobile e, lasciato l’animale agonizzante in terra, è scappato, aiutato dal buio delle tenebre.
Ci auguriamo che si apra subito un’indagine per identificare chi ha sparato ad un animale selvatico, peraltro nei pressi delle abitazioni, in aperta violazione delle norme di legge vigenti.
Sollecitiamo, quindi, sia la Città Metropolitana che il Comune di Torino, ognuno per la parte di propria specifica competenza, a considerare le proposte di intervento sul contenimento dei cinghiali presentate dalle associazioni del “Tavolo Animali & Ambiente” con uno specifico documento reperibile al link :

https://www.animaliambiente.it/campagne/PIANO-DI-CONTENIMENTO-DEL-CINGHIALE.pdf

Peraltro, alcune delle misure di contenimento potrebbero essere assunte fin da subito :

– Divieto dell’uso dei cani sia nell’attività di caccia al cinghiale che in quelle di controllo;
– Divieto di abbattimento delle femmine adulte;
– Divieto dell’allevamento, del trasporto e del commercio di animali vivi;
– Tutela delle colture e prevenzione dei danni;
– Controllo della fertilità;
– Sistemazione di dissuasori acustici e di sensori luminosi lungo le strade.

Il “Tavolo Animali & Ambiente” invita, poi, tutti i cacciatori ad appendere i fucili al chiodo ed a cercare di realizzare strategie volte alla pacifica convivenza con gli esseri senzienti e con l’ambiente.

Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Marco Francone
Resp. LAV Torino

Tre arresti per droga, rapina e violenza sessuale

Torino. Controlli disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri

 

Torino, 28 novembre. Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, intensificati in questo periodo per vigilare sul rispetto della normativa anti covid, i Carabinieri hanno arrestato tre persone.
In particolare a Rivarolo Canavese, nell’hinterland torinese, i militari dell’Arma hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio un pensionato italiano di 67 anni del luogo, che aveva allestito un piccolo market della droga nel proprio appartamento. I carabinieri della locale Stazione, dopo aver saputo di un continuo via vai dalla casa dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, hanno organizzato una perquisizione domiciliare, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Cinofili di Volpiano (TO). Una volta nell’abitazione, anche grazie al fiuto del cane, i militari dell’Arma hanno rinvenuto nel bagno un sacchetto contenente 50 grammi di cocaina, 5 dosi già confezionate e pronte per lo spaccio, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
A Torino, nel quartiere San Salvario, i carabinieri hanno arrestato per rapina un venezuelano di 34 anni, senza fissa dimora, ma regolare sul territorio nazionale. L’uomo era entrato in un supermercato di via Madama Cristina e aveva rubato alcuni prodotti. Scoperto da un addetto alla vigilanza lo aveva aggredito ed era riuscito a fuggire fuori dall’esercizio commerciale, ma il pronto intervento delle gazzelle dell’Arma ha permesso di bloccarlo poco distante. L’autore del reato ha anche tentato di resistere ai militari intervenuti per fermarlo, colpendoli con calci e pugni.
Sempre a Torino, in pieno centro cittadino, in tarda serata, i carabinieri hanno arrestato un italiano di 27 anni, per violenza sessuale. I militari sono stati richiamati dalle urla di una donna che poco prima, mentre stava camminando, era stata aggredita alle spalle dal giovane che l’aveva ripetutamente palpeggiata prima di darsi alla fuga. Gli uomini dell’Arma in breve tempo sono riusciti a rintracciare l’aggressore nelle strade limitrofe e a trarlo in arresto. Fortunatamente la donna non ha riportato danni fisici.