CRONACA- Pagina 1089

Addio a Beppe Cerchio, politico di lungo corso

È morto ‘sul campo’ mentre stava effettuando un intervento in pubblico a Baldissero Torinese, dove viveva, Giuseppe Cerchio

L’ex assessore all’Industria della Regione Piemonte e consigliere regionale, già vicepresidente della Provincia di Torino e militante Dc di lunghissimo corso, negli ultimi anni in Forza Italia,  aveva appena iniziato un discorso ad una riunione sul controllo del vicinato indetta dal sindaco ma si è quasi subito accasciato sulla sedia. Inutili sono stati i tentativi di rianimarlo col defibrillatore. Il fatto è avvenuto intorno alle 22.30 di lunedì 3 febbraio. Aveva 78 anni.

Rivolta al Cpr, l’ira dell’Fsp Polizia: “Emergenza ignorata”

A Torino agenti e militari feriti: “incolumità degli operatori a rischio. Servono protocolli operativi certi”

 

“Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi ed ai militari rimasti feriti nella rivolta scoppiata al Cpr di Torino, che sono comunque riusciti a gestire con straordinaria professionalità.

E’ sconvolgente vedere come questi episodi siano all’ordine del giorno, proprio come le nostre continue denunce a proposito della grave situazione di rischio che si vive nei Centri per il rimpatrio, eppure tutto passi sotto l’assordante silenzio di una politica indifferente. E’ una vera e propria emergenza ignorata, mentre l’incolumità degli operatori che prestano questo delicato servizio è a rischio. Ancora operiamo in questi contesti senza protocolli univoci, chiari e definiti, ancora in un clima legislativo vago e confuso, ancora senza le necessarie tutele per chi veste l’uniforme per prestare il proprio servizio allo Stato, senza che questo debba voler dire essere abbandonato a sé stesso a rischio della propria vita. E’ ora di mettere mano a una materia e ad una situazione in cui, in modo assolutamente pilatesco e irresponsabile da parte di chi ha il dovere di assumersi responsabilità di decisioni politiche, legislative e operative, tutto viene addossato sulle spalle del personale in divisa che deve ogni volta trovare il modo di portare a casa la pelle. Governo e Ministero intervengano per garantire la sicurezza dei poliziotti”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo la rivolta di questa notte al Cpr dove undici poliziotti e due militari sono rimasti feriti dopo che gli ospiti hanno divelto i mattoni dei muri lanciandoli contro le Forze dell’ordine.

Insulta personale del pronto soccorso, arrestato

In manette per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per interruzione di pubblico servizio

Giovedì sera, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano per la presenza di una persona molesta che non permetteva il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso.

Giunti sul posto, gli agenti hanno riscontrato la presenza dell’uomo nell’area triage. Quest’ultimo, un cittadino tunisino di 23 anni, ebbro e privo dia autocontrollo, era aggressivo nei confronti di un’infermiera, più volte insultata dallo straniero.L’uomo non accettava che il padre, in attesa con codice verde, dovesse attendere per essere visitato.

Il tentativo degli agenti di calmarlo, è risultato però vano. Il ventitreenne, infatti, non solo ha insultato e minacciato i poliziotti ma ha anche assunto una posizione da “combattimento” per colpirli, tentando poi di afferrare per un braccio uno degli agentiche è riuscito, però, a divincolarsi grazie all’utilizzo dello spray urticante. L’uomo è stato poi messo in sicurezza e accompagnato negli uffici della Polizia di Stato dove, tuttavia, ha proseguito con il suo comportamento aggressivo e iroso nei confronti degli operatori della Squadra Volante.

Alla luce dei fatti, il ventitreenne è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per interruzione di pubblico servizio.

La solidarietà di Allasia a poliziotti e militari feriti al Cpr

Esprimo solidarietà alle forze dell’ordine per l’ennesima aggressione avvenuta questa notte presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi a Torino

È  inaccettabile che undici poliziotti e due militari siano rimasti feriti colpiti da mattoni mentre facevano il loro lavoro. Atti come questi sono da reprimere con fermezza. Dietro a queste violenze c’è una regia occulta guidata dalle frange estremiste degli anarchici. Le rivolte presso il Cpr  di Torino sono ormai all’ordine del giorno, nessuna tolleranza verso delinquenti e violenti, serve il pugno duro.

Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte

Ristoranti, negozi e locali notturni: sequestrati 68 chili di alimenti in cattivo stato

Controlli  di polizia a San Salvario 


Venerdì
sera, agenti del Commissariato Barriera Nizza,insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte, della Polizia Locale, dellASL SIAN- SPRESAL e dell’Ispettorato del Lavoro di Torino,  hanno effettuato un articolato servizio di controllo nel quartiere San Salvario, con particolare riferimento ad esercizi pubblici, fra cui una salascommesse, una discoteca, un ristorante, un kebab  e 2minimarket.

Complessivamente, sono state identificate 50 persone, 20 delle quali straniere.

4 i denunciati.

All’interno di una sala scommesse di via Principe Tommaso è stato denunciato, per violazione della legge sugli stupefacenti,un trentacinquenne marocchino trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana e crack;

all’interno di 1 kebab ubicato in via Nizza, sono stati inveceidentificati un cittadino maliano ed un cittadino gambiano inottemperanti all’ordine del Questore ad abbandonare il territorio nazionale, denunciati dunque per violazione della legge sull’immigrazione.

Nel contesto di un controllo ad un ristorante giapponese di via Nizza 32, all’interno dei congelatori dell’esercizio sono stati rinvenuti e successivamente sequestrati 69 kg di alimenti mal conservati, poiché riposti senza essere collocati nelle idoneebuste, alcuni privi della prevista etichettatura, altri ricoperti dalghiaccio. A tal proposito, la titolare del ristorante, una cittadina cinese di 45 anni, è stata denunciata per la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Personale della Polizia Municipale ha, inoltre, riscontratodiverse violazioni a carattere amministrativo (come la mancata comunicazione di ampliamento del locale, la mancata esposizione de listino prezzi, la mancanza di certificazione scarico fumi, un congelatore privo di lettura della temperatura,la mancata rintracciabilità alimenti pericolosi) elevando sanzioni per oltre 25000. Personale dell’ASL ha rilevato irregolarità igienico sanitarie relative alla pulizia del locale, alla presenza di insetti, alla mancanza di piano di controllo adeguato (sanzioni per 5000 €).

Presso una discoteca di corso Vittorio Emanuele II, inoltre, gli agenti del Comm.to Barriera Nizza hanno rilevato la presenza di 3 addetti ai servizi di controllo delle attività irregolari, ossia privi di regolare tesserino di riconoscimento, perché mai ottenuto o scaduto da tempo; il titolare è stato sanzionato in merito per 5000 € ed inoltre per la somma di 900 € in conseguenza della mancata esposizione della riproduzione a stampa di  alcuni  articoli del TULPS.

Personale della Polizia Locale ha inoltre controllato altri 2 esercizi pubblici di via Nizza (2 minimarket gestiti da un cittadino pakistano e da un cittadino bengalese) che sono stati sanzionati, per diversi illeciti amministrativi, per un importo di oltre 23000

L’ammontare complessivo delle sanzioni elevate durante il controllo è di circa 60000 €.

Non si ferma all’alt. Arrestato per resistenza e lesioni

Arrestato anche il pusher che gli aveva ceduto la droga

Nei giorni scorsi, inseguimento per le vie del quartiere Barriera Milano. Durante i controllo anti spaccio effettuati da personale della Squadra Volante, sopraggiunge in via Scarlatti un’autovettura condotta da un giovane.
In prossimità di via Montanaro, arresta la marcia e contemporaneamente viene avvicinato da un cittadino straniero, cui dà una banconota da 20 € in cambio di una pallina di colore giallo. Pertanto, gli agenti intervengono per fermare l’autista dell’autovettura ed il cittadino straniero appiedato. Quest’ultimo è un ventottenne di nazionalità gabonese con precedenti specifici e sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiano alla p.g. per reati inerenti agli stupefacenti. L’acquirente, invece, un cittadino italiano di 38 anni, inizialmente fa credere di voler collaborare, accostandosi con l’auto, ma con una manovra repentina riparte, imboccando contromano via Aosta e costringe il personale della Squadra Volanti ad inseguirlo. Una
pattuglia lo intercetta in corso Novara ma questi la sperona e prosegue per Corso Regio Parco, fino al Lungo dora Firenze, per poi fermarsi definitivamente in corso Tortona. Qui, il giovane ha tentato di disfarsi della sostanza stupefacente appena acquistata (0,4 grammi di cocaina) ed al sopraggiungere degli agenti li ha aggrediti, ma senza successo. E’ stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U. e danneggiamento aggravato; inoltre, è stato sanzionato amministrativamente per l’acquisto delle sostanza stupefacente e le numerose violazioni al codice della strada commesse. Arrestato anche il pusher gabonese per la cessione dello stupefacente.

Tre arresti nella zona della movida torinese

Sono 150 le persone ed un centinaio i veicoli sottoposti a controllo la notte fra venerdì e sabato da agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, insieme a personale delReparto Prevenzione Crimine “Piemonte, della Polizia Amministrativa e Sociale, della Polizia Stradale, della Polizia Scientifica e con l’ausilio della Polizia Locale.

I controlli si sono concentrati in particolar modo sul Rondò Rivella, in Corso San Maurizio angolo Vanchiglia ed hanno interessato anche Piazza Castello.

Hanno consentito il ritiro di 3 patenti di guida ed il sequestro di 2 veicoli.

I controlli ammnistrativi hanno interessato 6 esercizi commerciali, fra cui una enoteca, dei bar e dei minimarket, ove sono state complessivamente elevate 9 sanzioni per un importo complessivo di 5500 €.

Nel corso del servizio, il personale del Comm.to Dora Vanchiglia ha tratto in arresto nella zona circostante Piazza Santa Giulia 3 cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale (un somalo, un senegalese ed un gambiano) sorpresi a spacciare. A loro carico sono stati sequestrati 20 grammi di marijuana.

La polizia trova ricercato con 11 identità diverse

Torino: controlli straordinari del territorio a San Secondo

E’ successo giovedì pomeriggio: per sfuggire ad un controllo di Polizia nell’area adiacente alla stazione Porta Nuova è entrato all’interno di una sala scommesse di Corso Vittorio Emanuele.

Gli agenti del Comm.to San Secondo e del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte hanno dunque sottoposto a controllo l’attività, ove complessivamente erano presenti 18 avventori, fra i quali appunto il cittadino senegalese che si era sottratto, poco prima, all’identificazione. Il ventunenne, privo di documenti, ha declinato a voce le proprie generalità, pertanto è stato condotto in Questura per ulteriori accertamenti. Al termine di essi, oltre a comparire ben 11 alias forniti in occasione di precedenti controlli, è emerso a suo carico anche un ordine di custodia cautelare in carcere in sostituzione dei una  misura restrittiva più lieve (il divieto di dimora  a Torino). Il ventenne è stato, pertanto, arrestato ed inoltre denunciato per violazione della legge sull’immigrazione, in quanto inottemperante ad un decreto di espulsione del Prefetto di Torino e ad alcune intimazioni del Questore a lasciare il territorio nazionale.

Anno giudiziario. “Più sobrietà da parte dei media”

Edoardo Barelli Innocenti, presidente della Corte di Appello di Torino, all’inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto del Piemonte e della Valle d’Aosta ha evidenziato nel suo discorso il tema dei rapporti tra informazione e giustizia, con particolare riferimento all’omicidio di Stefano Leo

 

Il giovane torinese era stato ucciso con una coltellata alla gola ai Murazzi da un ragazzo già condannato con una sentenza in un primo momento considerata irrevocabile. Secondo il magistrato  i media avrebbero messo “in evidenza ancora una volta ciò che a mio parere è uno dei problemi della società  italiana: il rapporto tra giustizia e informazione. Troppo spesso si dà credito a voci di corridoio, vere o presunte, e si grida allo scandalo prima ancora di sapere come sono avvenuti realmente i fatti. Serve più sobrietà e più professionalità nella raccontare l’attività giudiziaria”.

Auto si schianta contro cancello, muore il conducente

Questa notte alle 02:30 circa a Bricherasio (TO) lungo la S.P.164 “stradale San Secondo” in prossimità della rotonda con l’incrocio con la S.P.161 “stradale Pinerolo”, per cause in corso di accertamento, un’Audi A3, che viaggiava in direzione Bricherasio, condotta da un uomo di 32 anni di Pinerolo e con a bordo altre tre persone (un uomo di 33 anni di san Secondo di Pinerolo, un ragazzo di 23 anni di Pinerolo, fratello del conducente, e un quarto soggetto non ancora identificato perché privo di documenti), è uscita fuori strada impattando contro il cancello di un’abitazione adiacente alla strada. A causa dell’urto il conducente è deceduto sul posto, mentre tra passeggeri, l’uomo non ancora identificato è stato elitrasportato al CTO di Torino ed è attualmente in prognosi riservata e in pericolo di vita, mentre gli altri due sono stati ricoverati, non in pericolo di vita, all’ospedale di Pinerolo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Radiomobile di Pinerolo, che hanno sequestrato l’auto.