CRONACA- Pagina 106

Al via il volo giornaliero Torino-Istanbul

UNA NUOVA ROTTA PER VOLARE DAL PIEMONTE IN TUTTO IL MONDO

In occasione dell’evento inaugurale, il top management della compagnia aerea ha anche potuto scoprire le attrattive turistiche del territorio

Turkish Airlines e Torino Airport hanno inaugurato ieri il nuovo volo giornaliero Torino-Istanbul. Il collegamento consente non solo l’accesso diretto a Istanbul, ma fornisce l’opportunità di proseguire via hub verso altre 348 altre destinazioni in Turchia, Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe, tutte incluse nell’ampio network di Turkish Airlines.

L’orario dei voli è il seguente:

Giorno                                                                 IST-TRN                                 TRN-IST

Lunedì-Martedì-Giovedì-Sabato                 7:15-9:20                             10:15-14:10

Mercoledì-Venerdì-Domenica                   17:00-19:05                        20:00-23:55

La programmazione è stata definita per consentire ai passeggeri di intercettare il maggior numero di coincidenze possibili presso lo scalo di Istanbul.

In occasione dell’evento inaugurale che ha visto la partecipazione del top management di Turkish Airlines e dei rappresentanti di spicco del territorio piemontese, i vertici del vettore hanno avuto anche l’occasione di scoprire alcune delle attrattive turistiche del territorio.

Commentando la nuova destinazione, il CEO di Turkish Airlines Bilal Ekşi ha dichiarato: “Siamo lieti di aggiungere Torino alla nostra vasta rete di voli come 349° destinazione al mondo e nona in Italia. Rafforzando i nostri legami con il Paese con questa nuova rotta, i nostri ospiti nel nord-ovest dell’Italia potranno godere dell’impareggiabile rete di voli della nostra compagnia di bandiera durante i loro viaggi, mentre i nostri passeggeri da tutto il mondo avranno l’opportunità di sperimentare le meraviglie di Torino, la prima capitale d’Italia, con i servizi esclusivi di Turkish Airlines”.

Elisabetta Oliveri, Presidente di Torino Airport, ha commentato: “Celebriamo con grande soddisfazione l’avvio di questo volo, che apre nuove prospettive di crescita per l’Aeroporto di Torino, dopo 2 anni consecutivi in cui è stato stabilito il record di traffico. Il collegamento Torino-Istanbul rappresenta anche un ulteriore volano di sviluppo per tutta l’economia del territorio e riconferma il ruolo dell’aeroporto come attore strategico della crescita”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di poter aggiungere Istanbul al nostro network: si tratta di un volo che abbiamo fortemente ricercato. Istanbul rappresenta un hub di grande valore, che apre ai passeggeri, alle imprese del territorio e agli organizzatori di viaggi infinite possibilità di connessione verso l’estesa rete di destinazioni offerta da Turkish Airlines. La sua posizione rende infatti la città un hub ideale per volare verso tutto il Medio e l’Estremo Oriente. Allo stesso modo, il nuovo collegamento apre il Piemonte a mercati turistici e commerciali finora non serviti, che potranno raggiungere comodamente il nostro territorio”.

La scuola non si improvvisa: in 375 al liceo Made in Italy

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Definire liceo del Made in Italy (non usando la lingua italiana !)  significa non sapere cosa sia un liceo e come ci si deve muovere nella politica scolastica di un paese già da tanti anni in preda alla confusione e alla crisi , nonché alla progressiva desertificazione degli studi. L’idea di lanciare in  fretta e furia un nuovo liceo, nel panorama scolastico italiano ha rivelato fin da dicembre una certa  improvvisazione velleitaria. Il Governo Meloni dovrebbe avere  più di ogni altro a mente la riforma  Gentile di cent’anni fa ,studiata per anni, organica  e capace di dare una svolta  davvero innovativa alla scuola italiana dopo la Riforma Casati del 1859. Ma un Gentile odierno non c’è e il ministro attuale è un  semplice  professore,  anche piuttosto accademicamente modesto, senza una preparazione in materia scolastica. Si limita spesso  a mandare gli ispettori nelle scuole sulla base delle notizie che escono sui giornali e spesso deve fare retromarcia .
Ricerca a sua volta la visibilità mediatica. Il clamoroso flop del nuovo liceo, che ha in tutta Italia 375 iscritti, rivela come l’idea non sia stata spiegata e concretizzata in modo adeguato e sia rimasta una ipotesi  senza programmi precisi. Un liceo professionalizzante è di per sé un non liceo, come non sono licei i vari istituti tecnici arbitrariamente  nobilitati in questi anni  dal nome di licei tecnologici. Il nuovo liceo è un coacervo di istituti tecnici di vario tipo con una punta di novità per il nome Made in Italy. Chi scrive si occupò  sia pure marginalmente della nascita del liceo europeo nato alla fine del secolo scorso con idee chiare e grandi dirigenti ministeriali come Romano Cammarata, che diedero il meglio di sé per creare un liceo che non fosse una fotocopia del liceo linguistico e che si innestasse sul tronco sempre vivo dell’unico vero liceo: quello classico.
Oggi abbiamo letto le cose più strane: il liceo d’Azeglio di Torino ha addirittura inventato un liceo classico – scientifico, un ircocervo, avrebbe detto Croce. Il liceo improvvisato lo scorso anno si rivela una novità priva di significato culturale, un fritto misto senza capo né coda. E poi appare di tutta evidenza che in un liceo del Made in Italy occorra almeno in parte un corpo docente formato ad hoc, pena il naufragio assicurato. Il governo, ma deve cambiare ministro, punti ad una riforma organica della scuola senza scorciatoie che non portano da nessuna parte. Dopo tutti i pasticci della prima e della seconda Repubblica, dopo la devastazione di un eterno ‘68 , l’Italia ha bisogno di una riforma adeguata che non si improvvisa. In primis occorre far appello a tutte le intelligenze della Nazione senza ridurre il discorso ai pedagogisti che – diceva Salvemini – non sanno nulla,  ma pretendono di insegnare agli altri tutto

Regione e comune di Trana per il giardino botanico sperimentale Rea

La Regione Piemonte ed il Comune di Trana sigleranno un accordo di collaborazione per la gestione e la valorizzazione del giardino botanico sperimentale Rea.

In mattinata si è svolto un incontro di approfondimento degli aspetti tecnici legati all’accordo tra gli enti, presenti l’assessore regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale, l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli ed il sindaco di Trana Cinzia Pachetti.

“ La Regione investirà 1,8 milioni di euro di fondi europei e statali per la sostituzione delle serre, il rifacimento delle caldaie e l’installazione di pannelli fotovoltaici. Sarà presentato un piano di valorizzazione anche dal punto di vista gestionale del parco- afferma l’assessore Vignale. Abbiamo voluto questa collaborazione perchè crediamo molto nelle potenzialità del giardino botanico Rea, che si configura non solo come uno spazio in cui si considerano le piante per la loro specifiche caratteristiche ma anche come luogo di conservazione della biodiversità e di divulgazione scientificaE’ intenzione della Regione valorizzare tutto il proprio patrimonio, che deve diventare un motore di sviluppo territoriale.

Ho avuto modo oggi di visitare uno spazio che ha tutte le caratteristiche per diventare un polo di attrazione culturale e turistica per la zona. Per il giardino botanico Rea si configura una possibilità di collaborazione con il Museo di Scienze Naturali che credo possa davvero rivelarsi utile ed interessante”- sottolinea l’ assessore Chiarelli.

Per il Comune di Trana è un’opportunità davvero interessante cercare rilanciare il Giardino Botanico Rea, grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte, il Museo di Scienze Naturali e l’ente parco Alpi Cozie. Crediamo molto nella valorizzazione di questo spazio che merita di essere conosciuto ed apprezzato da un pubblico sempre più vasto. Ringrazio gli assessori regionali Vignale e Chiarelli per la loro presenza oggi” dichiara Cinzia Pachetti sindaco di Trana.

IL GIARDINO BOTANICO REA: LE CARATTERISTICHE

Il giardino si sviluppa su di una superficie di circa 10.000 mq e ad una quota di 450 metri. Sono coltivate circa 2000 tra specie, varietà e cultivar di piante provenienti dal Piemonte, Italia e da tutto il mondo. Le specie piemontesi sono inserite in biotòpi, che rappresentano piccoli ambienti ricostruiti: bosco misto di latifoglie, ambiente acquatico, roccera calcarea e di serpentino.

Due serre a differente clima ospitano rispettivamente piante tropicali, succulente, mentre una terza serra è dedicata alla collezione di specie carnivore e, durante l’inverno ospita le specie delicate: agrumi, fuchsie, pelargoni.

E’ presente un arboreto con specie ornamentali rustiche. Principali collezioni riguardano il genere Iris, che comprende sia specie botaniche (Iris perrieri, Iris sibirica, Iris graminea, ecc) che cultivar ornamentali, in particolare Iris barbate alte.

Questa collezione custodisce Iris storiche create da Giuseppe G. Bellia e dalle “Signore delle Iris” (Nita Stross Radicati, Gina Sgaravatti, Mary Senni, Flaminia Specht), negli anni 60 del Novecento, per poi arrivare a ibridatori moderni, sia italiani che stranieri. Altra collezione di specie ornamentali riguarda il genere Fuchsia, con circa 20 specie botaniche e 50 cultivar.

Collezioni di specie officinali, aromatiche e alimentari sono ospitate in tre aiuole e una area è dedicata al recupero dei cereali antichi e storici.

Una zona è stata creata con piante idonee ad attirare e nutrire farfalle e utili insetti impollinatori. Inoltre sono stati sistemati un alveare didattico e degli hotel per insetti impollinatori, per sensibilizzare i visitatori a questa importante tematica.

Le attività sono rivolte alla divulgazione e lo studio della botanica, sia per gli adulti che per le scolaresche in visita.

A Torino prosegue “Quartiere Pulito”

Riceviamo e pubblichiamo – Prosegue incessante il progetto “Quartiere Pulito” promosso da PRO.CIVI.CO.S. OdV volontari della Comunità di Scientology, iniziativa che dall’anno scorso è in convenzione per Lavori di Pubblica Utilità.
Dall’inizio dell”anno ogni Domenica, quando il meteo lo ha consentito, sono state svolte attività di protezione e miglioramento dell’ambiente incentrate principalmente, ma non solo sull’area di Borgo Vittoria dove l’associazione ha sede e dove gli abitanti sono ormai abituati ad incontrare i volontari all’opera.
Ci ispiriamo al buon senso civico, come descritto nella guida intitolata La Via della Felicità, di L. Ron Hubbard – spiega Giorgio, uno dei volontari “tutor” che assiste le persone assegnate per LPU – Cerchiamo innanzitutto di mettere in pratica noi per primi quelle indicazioni di sana e rispettosa convivenza, poi di trasmetterle ad altri dando semplicemente il buon esempio. Non si vuole insegnare nulla a nessuno; solo ricordare il fatto che se ognuno tratta bene se stesso e ciò che lo circonda, possiamo davvero migliorare le cose per tutti.
Iniziato Domenica scorsa l’intervento ha interessato corso Venezia, via Valprato, parco Peccei, via Cigna, via Cervino, via Gressoney e proseguirà Domenica 14 luglio con ritrovo aperto a tutti a partire dalle 09:30 in via Villar, 2.

Muore improvvisamente a 40 anni la giornalista Valentina Gerace

Lutto nel mondo del giornalismo torinese  per la morte dovuta a un malore improvviso della giornalista Valentina Gerace. La 40enne lascia il marito Danilo Gobetto, giornalista presso la tv privata Retesette. Al collega Gobetto le condoglianze del direttore e della redazione de Il Torinese.

Carenze igieniche e irregolarità, sanzionate per oltre 30mila euro attività commerciali a Torino

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Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato ha condotto un controllo straordinario del territorio, nell’area di giurisdizione del Commissariato di P.S. Barriera Nizza. L’attività, coordinata da personale del commissariato, ha visto il concorso dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale Circoscrizione 8 San Salvaro, dell’A.S.L. S.I.A.N., dell’Ispettorato del Lavoro nonché di personale della Polizia Ferroviaria e del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte.

L’attività ha consentito:

l’identificazione di 151 persone;

la denuncia di 2 persone;

il controllo di 7 esercizi commerciali;

la sospensione di 3 attività;

il sequestro di 16 grammi di hashish;

l’emissione di diverse sanzioni amministrative pari a 32.280€.

Una gastronomia di via Nizza veniva sanzionata dalla Polizia Municipale per 3570 euro per carenze igienico sanitarie e per altre violazioni amministrative. Un esercizio di vicinato di via Berthollet, invece, subiva una sanzione di 180 auro per la mancata autorizzazione di occupazione di suolo pubblico con evasione del canone.

In un altro esercizio di vicinato della stessa via, venivano riscontrati diversi illeciti tra cui l’apertura di un laboratorio di panificazione abusivo. A carico del titolare venivano emesse sanzioni pari a 5347 euro.

Un ristorante di via Principe Tommaso, invece, riceveva sanzioni per oltre 17.500 euro per le numerose violazioni accertate. Personale dell’A.S.L.-S.I.A.N. riscontrava sporcizia diffusa e accumulata nel tempo e alimenti non rintracciabili. Tali irregolarità comportavano la sospensione dell’attività sino alla completa risoluzione delle criticità, sanzionando il titolare per 1000 euro. Al contempo, si intimava la distruzione immediata della merce surgelata in autocontrollo, per condizioni igienico sanitarie insufficienti.

In un esercizio di via Nizza, personale dell’Ispettorato del Lavoro riscontrava la presenza di un lavoratore non in regola procedendo alla sospensione dell’attività, con 2500 euro di sanzioni connesse. Ulteriori 1000 euro venivano comminati dalla Guardia di Finanza per violazioni in materia fiscale.

La presenza di un altro lavoratore non in regola veniva appurata, sempre dall’Ispettorato del Lavoro, in un’attività di corso Maroncelli, ripristinando la sospensione dell’attività già disposta nei mesi scorsi quando era stato già riscontrato un illecito simile.

Nel corso dell’attività, inoltre, personale della Polizia Ferroviaria sanzionava per 1000 euro un soggetto, con contestuale ordine di allontanamento dalle zone di pertinenza della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Personale della Guardia di Finanza, invece, comminava sanzioni tre esercizi per la mancata memorizzazione elettronica del documento fiscale.

Due persone venivano, invece, sanzionate amministrativamente poiché trovate in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. Complessivamente venivano sequestrati 16 grammi di hashish.

Moto contro auto, morto centauro sbalzato nel canale

Ieri sera a Nole nel Torinese nello scontro tra un’auto e una moto sulla quale viaggiavano due persone è morta una di queste, sbalzata violentemente in un canale. La seconda persona è stata portata al Cto in elisoccorso ma non è in pericolo di vita.

Si lancia dal balcone per sfuggire all’arresto per furto ma finisce tra le braccia dei Carabinieri

Torino, “Quartiere Vanchiglia”: il furto in un’abitazione in centro città stava per essere messo a segno ma l’immediato intervento dei Carabinieri allertati grazie ad una segnalazione al 112 ha interrotto le intenzioni di un ventottenne, noto alle Forze dell’Ordine e irregolare sul territorio nazionale.
E’ accaduto la notte di lunedì 8 luglio, quando il presunto autore del furto si sarebbe introdotto in un appartamento posto al primo piano di un condominio residenziale e, dopo aver messo a soqquadro la casa, avrebbe fatto incetta di diversi monili d’oro. L’arrivo della pattuglia a pochi passi dall’abitazione ha però rovinato i piani dell’uomo, costringendolo a fuggire a gambe levate gettandosi dal balcone di pertinenza ma trovando ad attenderlo i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, ai quali ha opposto resistenza nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Portato in caserma e perquisito, i Militari hanno trovato nelle sue disponibilità, oltre alla refurtiva, anche un cacciavite, un passamontagna, una torcia elettrica e una ricetrasmittente. Da un ulteriore controllo si è inoltre appurato che a carico del ventottenne pendeva un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato perché gravemente indiziato di “furto in abitazione”, “resistenza a pubblico ufficiale”, nonché in violazione sulla norma di immigrazione relativamente all’espulsione dal territorio italiano.
SI LANCIA DAL PRIMO PIANO PER SFUGGIRE AI CARABINIERI: ARRESTATO
Nel corso della stessa nottata, nel “Quartiere Barriera Milano”, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato, per “furto aggravato “, un ventiseienne italiano “pizzicato” mentre infrangeva i vetri delle auto in sosta rubando alcuni indumenti custoditi all’interno dell’abitacolo. Colto da un equipaggio in circuito nell’ambito del consueto servizio di controllo del territorio, il giovane è stato associato alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” in attesa del rito direttissimo.
Nelle ultime 48 ore si sono poi verificati altri due episodi di resistenza nei confronti delle Forze dell’Ordine:
– il primo, nel “Quartiere di San Salvario”, i Militari hanno denunciato all’Autorità giudiziaria un cittadino nordafricano di vent’anni, senza fissa dimora, che per opporsi al controllo di polizia si è scagliato sui Carabinieri. Messo in sicurezza e portato in caserma, il giovane è stato trovato inoltre con indosso alcune dosi di hashish (1,81 grammi) e MDMA (0,35 grammi) e della somma contante verosimilmente provento dell’attività di spaccio (127 euro), tutto sequestrato penalmente. Per il possesso della sostanza stupefacente il 20 enne è stato denunciato perché gravemente indiziato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
– il secondo, nel “Quartiere Vallette”, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto un 21 enne e un 19 enne i quali, in evidente stato di ebbrezza, disturbavano alcuni avventori di un esercizio pubblico dopo che gli era stato vietato l’accesso dal titolare del locale. I due uomini, alla vista dei Militari, hanno rifiutato di farsi identificare, opponendosi al regolare controllo con violenza, sferrando calci e pugni. I Carabinieri hanno pertanto proceduto al loro arresto per “resistenza a pubblico ufficiale” e tradotti nella locale Casa Circondariale.

Torino, 68 nuovi fedeli battezzati al congresso dei Testimoni di Geova

Anche quest’estate, si è svolto a Torino, al Palaolimpico (Arena Inalpi) da venerdì 5 luglio a domenica 7 luglio il congresso dei Testimoni di Geova, intitolato quest’anno “Annunciamo la buona notizia!”

All’evento hanno partecipato, per tutti e tre i giorni, gli oltre 30mila fedeli e simpatizzanti della provincia di Torino, Val di Susa e delle comunità montane insieme ad altre località della regione Piemonte che si aggiungono ai circa 20 milioni di persone che partecipano allo stesso evento in tutto il mondo.

Sabato è stato uno dei momenti più attesi con il battesimo dei nuovi 68 fedeli per immersione totale in acqua, seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati più di 3.800 e nel mondo oltre 269.000.

Daniele Clementi, portavoce dei Testimoni di Geova per il Piemonte e la Valle D’Aosta, spiega: “Il battesimo è una scelta personale. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani e anziani. Prima di prendere questa decisione, che comporta anche grandi cambiamenti, hanno studiato la Bibbia sicuramente per molti mesi, spesso per anni”.

Sophie, di 15 anni, spiega perché è diventata una Testimone di Geova: Sono cresciuta in una famiglia di testimoni di Geova. I miei genitori mi hanno insegnato, già da molto piccola, a ragionare attraverso i principi della Bibbia. Ritengo sia stato un valido consiglio. Crescendo ho potuto apprezzarne i risultati, ne ho potuto constatare l’efficacia e questo mi ha permesso di avvicinarmi molto a Dio. Il battesimo è una decisione personale, e nel mio caso sicuramente la migliore che potessi prendere”.

Migliaia di presenti che hanno osservato i “nuovi fedeli” immergersi completamente nella piscina per il battesimo.

Avvicinarsi alla fede oggi è una scelta controcorrente, spesso coraggiosa, e la gioia dei nuovi fedeli che si sono battezzati ha avuto un notevole effetto sugli oltre 30mila partecipanti”, conclude Daniele Clementi. “Tutto il programma del congresso “Annunciamo la buona notizia!”, presentato sotto forma di discorsi, video, interviste e musica, ha dato a tutti noi molti motivi di riflessione”. 

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono congressi in stadi, arene, centri fieristici e teatri in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni sul programma dell’evento o per trovare altre date e sedi dei congressi (sono ben 70 quelli organizzati in Italia, in altre 15 città oltre a Torino) : jw.org  scheda “Chi siamo”.