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Alghero e Catania le nuove rotte da Caselle

Quest’estate, il nuovo collegamento verso la Sicilia avrà frequenza giornaliera, mentre sarà possibile decollare verso la Sardegna 2 volte a settimana 

Volotea potenzia il suo network, offrendo un totale di 40 nuove rotte nazionali in Italia, Francia, Spagna e Grecia

 Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie e piccole dimensioni e capitali europee, ha annunciato oggi l’avvio di due nuovi collegamenti in partenza da Torino per Catania e Alghero per l’estate 2020. La nuova rotta per la Sicilia sarà operativa 7 giorni su 7, mentre sarà possibile decollare per la Sardegna 2 volte a settimana. Entrambe le rotte sono già disponibili sul sito www.volotea.com e presso le agenzie di viaggio.
Il nuovo collegamento rientra in un progetto più ampio, che vede la compagnia impegnata nell’ampliare il suo network 2020 con l’avvio di 40 nuove rotte nazionali, 15 delle quali in esclusiva, in Italia, Francia, Spagna e Grecia. In questi Paesi, inoltre, la compagnia punta a intensificare i collegamenti tra le isole e la terraferma, offrendo ai suoi passeggeri la possibilità di raggiungere ancora più comodamente alcune tra le più accattivanti mete vacanziere.
Tutti i dettagli relativi ai nuovi voli sono disponibili da oggi sul sito www.volotea.com.
“Vogliamo continuare a offrire ai nostri passeggeri ciò che sappiamo fare meglio, agevolando gli spostamenti tra città di medie e piccole dimensioni con grande flessibilità e nella massima sicurezza. Siamo orgogliosi di lanciare queste nuove rotte che, in questa fase di ripartenza del comparto turistico e di tutto il Paese, oltre a offrire nuove opportunità di viaggio, rappresentano un messaggio positivo e di speranza. Volotea continua a investire in Italia, supportando il tessuto economico locale. Infine, stiamo valutando la possibilità di incrementare le frequenze su alcune delle nostre rotte domestiche, per permettere viaggi ancora più comodi ai nostri passeggeri” – ha commentato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea.
“Volotea continua a credere nell’Aeroporto di Torino e la scelta di aprire due nuove rotte in questo periodo dimostra che la compagnia è al nostro fianco per far tornare a volare Torino e il Piemonte. I collegamenti annunciati oggi ci permetteranno di riavvicinare Torino alle due isole maggiori italiane che, sicuramente, saranno anche tra le mete più desiderate per le vacanze di quest’anno. Volotea guarda insieme a noi al ritorno alla normalità e sono pertanto fiducioso sulla ripresa e sul potenziamento dei voli per le altre destinazioni già servite dalla Compagnia. Un segnale positivo per tutti i passeggeri che troveranno un aeroporto preparato e accogliente per continuare a spostarsi in massima sicurezza e tranquillità” – ha aggiunto Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.
Tutte le nuove rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio

Aggredisce condomina con fucile d’assalto elettrico per soft-air

Disarmato e arrestato dai Carabinieri

Continui litigi per futili motivi con una condomina sono degenerati al punto da presentarsi davanti alla porta di casa imbracciando un fucile d’assalto elettrico per soft-air modificato e senza tappo rosso
E’ accaduto ieri sera nel quartiere cittadino di Mirafiori, dove un italiano di 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, si è reso protagonista di un raid salendo armato al piano di sopra per intimorire l’inquilina con la quale i rapporti erano da tempo degenerati. Alcuni vicini di casa, allertati dalle grida che provenivano dalle scale, hanno chiamato la centrale operativa del comando provinciale dei Carabinieri che ha inviato immediatamente sul posto tre gazzelle del Nucleo Radiomobile per segnalazione di persona armata all’interno di un appartamento.
I militari dell’Arma, entrati nello stabile suonando ad altri condomini, hanno bloccato l’uomo al quarto piano, mettendo in sicurezza il fucile, poi risultato essere invece una fedele riproduzione elettrica per soft-air di quello del tipo “Assault Rifle” modello g608-4 completo di custodia, batteria e carica batteria. La successiva perquisizione domiciliare al piano di sotto ha, inoltre, consentito di rinvenire e sequestrare 1 manganello artigianale ed un sacchetto contenente proiettili in plastica per soft air.
L’aggressore, arrestato dai carabinieri, dovrà ora rispondere di atti persecutori e minaccia aggravata

Chiusa la macelleria, era senza licenza

L’attività investigativa durava da diversi giorni, esattamente dallo scorso primo maggio, quando gli Agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale intervennero a seguito di una segnalazione di attività commerciale aperta in giornata di chiusura.

Già in quella occasione, i Vigili notarono delle incongruenze perché i dati amministrativi non coincidevano e il conduttore dell’attività, un uomo di nazionalità egiziana, non era in grado di fornire informazioni e chiarimenti.

I monitoraggi eseguiti nei giorni successivi hanno confermato i sospetti sulla conduzione della macelleria in corso Vercelli. Ieri mattina, insieme al personale dell’Asl – Servizio Veterinario e ai Funzionari del Reparto di Polizia Commerciale hanno effettuato un intervento congiunto.

Durante l’operazione i Vigili Urbani hanno accertato che l’attività commerciale veniva condotta in assenza della necessaria autorizzazione e di idoneo titolo igienico sanitario comminando circa 8.000 euro di sanzioni.

Considerato l’esercizio abusivo del commercio di generi alimentari e la carenza di garanzie per la tutela del consumatore, gli Agenti hanno sottoposto a sequestro amministrativo cautelare tutto l’esercizio, mentre l’Autorità Sanitaria, a seguito degli accertamenti effettuati dal personale del Servizio Veterinario riguardanti la tracciabilità dell’alimento di origine animale, ha disposto il vincolo di vendita delle carni presso altro esercizio di vicinato.

Infine, il conduttore del negozio è risultato privo di regolare permesso di soggiorno ed è stato successivamente deferito all’Autorità Giudiziaria per permanenza irregolare sul territorio nazionale, mentre a carico del titolare dell’attività commerciale è stata ravvisata la violazione per aver impiegato nella propria azienda straniero irregolare.

Multa alla gelateria, troppa gente in coda

I vigili urbani hanno multato la Gelateria Lucco di via Luini per 280 euro e hanno fatto andare via i clienti

Troppa gente in coda, secondo loro. Il titolare sostiene che c’erano sì oltre 100 persone, ma tutte distanziate in attesa di prendere il gelato. E pubblica un lungo sfogo su Facebook, che riportiamo di seguito integralmente:

LA RIPRESA DIFFICILE
Amo Torino e i torinesi, mi sono sempre impegnato per dare alle persone che entrano nella mia gelateria il miglior gelato artigianale. So fare questo, è il mio lavoro da sempre e ne sono orgoglioso. Negli anni ho visto sorrisi di mamme, di bambini e di persone anziane che chiedevano la loro torta con tantissime candeline. Le stesse persone che forse si sono ritrovate in questi ultimi due week-end fuori dalle gelaterie per ritirare il loro TAKE AWAY.
Persone ed amici che sentendosi un po’ più “liberi” (fase 2) di uscire a comprare qualcosa di dolce per rallegrare la settimana si sono trovati in una situazione imbarazzante.
Erano in fila cercando di organizzarsi per mantenere le distanze ed aspettavano il loro turno. Ma la legge è legge (uguale per tutti?) … questo è un assembramento!
Forse io dovevo trasformarmi da semplice gelatiere, quale sono, in supereroe armato di metro e organizzare militarmente la fila.
Quelle persone che voi definite assembramento sono clienti, amici, sono uomini e donne che sanno cosa significa stare distanti per evitare il contagio.
Sono quelli che due mesi fa quando si è detto di stare a casa hanno rispettato le regole.
Io sto dalla loro parte, perchè sono certo che quando tutto questo sarà finito quelle persone torneranno e saranno sempre più numerose.
Grazie Torino.

Prorogata la chiusura dei giochi per bimbi nei parchi

È prorogato il divieto di accesso alle aree gioco dei bambini e agli spazi pubblici per le attività sportive (campi calcio, calcetto, basket) situati all’interno dei parchi e dei giardini cittadini.

Lo stabilisce un’ordinanza firmata ieri sera dalla sindaca Chiara Appendino.

“Il provvedimento che proroga lo stop è stato deciso nell’ attesa di ricevere chiarimenti governativi sull’applicazione dell’Allegato 8 al Dpcm dello scorso 17 maggio al fine di garantire la tutela della salute di bambini, adolescenti e di tutti gli utilizzatori di tali aree”, spiega l’assessore Alberto Unia.

Tra i punti che andranno risolti quelli relativi all’obbligo di sanificazione quotidiana e alla presenza costante di addetti che monitorino il rispetto delle regole.

Nascondeva la refurtiva nella stanza da letto

L’inseguimento delle Volanti conduce ad una preziosa scoperta

Era parso molto sospetto che l’uomo, all’alt dei poliziotti, non si fosse fermato. Sabato  pomeriggio, nel quartiere Madonna di Campagna, quello che doveva essere un ordinario controllo di polizia che avrebbe comportato tutt’al più una sanzione per mancata osservanza delle misure anti CoVid-19, porta invece all’arresto di  un cittadino marocchino per ricettazione. Un dettaglio colpisce l’attenzione degli agenti: un pezzo di scotch di colore nero trasforma la prima lettera della targa da “F” a “E”. Sottoposto a controllo, l’uomo presenta diversi precedenti specifici che inducono gli operatori della Squadra Volante ad effettuare una perquisizione del suo domicilio: all’interno della camera matrimoniale i poliziotti hanno rinvenuto ingenti quantità di merce di valore (orologi, diversi monili in oro, occhiali da sole, sacche da golf, macchine fotografiche, attrezzatura medica, attrezzatura edile e meccanica, racchette da tennis, scarpe da donna griffate ed altro). Tra il materiale digitale rinvenuto, una chiavetta usb ed un lettore DVD con all’interno un cd per bambini: grazie alle indagini svolte, i rispettivi proprietari sono stati rintracciati e contattati per la restituzione; erano stati oggetto di furto dalle loro auto mesi prima. L’uomo, un cittadino marocchino di 34 anni qui regolarmente residente, è stato tratto in arresto per ricettazione e resistenza  a pubblico ufficiale.

Caso Pasquaretta -Salone del Libro, sindaca verso l’archiviazione

Archiviazione della posizione della sindaca Appendino nel  procedimento in cui aveva ricevuto un avviso di garanzia per concorso in peculato. Questo sarebbe l’orientamento della procura di Torino sulla vicenda dell’ incarico di consulenza per la Fondazione del Salone del Libro  nel 2017 affidato al suo  portavoce di allora, Luca Pasquaretta (nella foto).

La sindaca, ascoltata dai magistrati, aveva sostenuto  che l’incarico gli era stato assegnato contro la propria volontà. Il  17 febbraio gli inquirenti hanno ascoltato una funzionaria del Comune, la quale ha detto di non avere avuto contatti con la sindaca in quell’occasione e che la Fondazione aveva richiesto la collaborazione di Pasquaretta come supporto organizzativo e non addetto stampa. Pasquaretta per l’incarico ebbe  un compenso di cinquemila euro che poi restituì, ed è tra gli indagati.

Vendeva senza autorizzazione kit per test anticorpi

Su un sito web venivano pubblicizzati e venduti “Kit test anticorpi” per il COVID19. Peccato però che i tutti i dispositivi in vendita fossero privi di ogni sorta di autorizzazione medica da parte delle autorità sanitarie Italiane. Un trentenne italiano rivendeva i prodotti attraverso un sito internet creato ad hoc. “…sono per uso personale… la mia è un’attività di studio sui prodotti…”.  Queste le sue parole.

La Guardia di Finanza di Torino, dopo una breve indagine, ha scoperto che l’uomo, residente nel torinese, acquistava da una società cinese i kit test anticorpi covid19, che sarebbero serviti, secondo quanto reclamizzato, a testare la presenza o meno di      anticorpi al virus.

Ingegnosa l’attività di marketing scoperta dai Finanzieri del Gruppo Torino. Una volta giunti in Italia, l’uomo piazzava i dispositivi medici su un sito web realizzato per l’occasione, dove, nel dettaglio ne descriveva l’utilità e promuoveva la loro vendita. Dal sito web, con una serie di passaggi, si accedeva ad un contatto telefonico riconducibile allo stesso soggetto il quale, dopo aver raccolto l’ordine, recapitava i prodotti direttamente al domicilio dell’acquirente.

Tutti i kit, come detto, erano commercializzati e reclamizzati al pubblico senza alcuna autorizzazione del Ministero della Salute nonché sprovvisti delle previste certificazioni CE, necessarie a garantirne l’attendibilità.

Un centinaio i test anticorpi COVID19 sequestrati mentre il trentenne, senza un’occupazione fissa, è stato sanzionato per aver immesso in commercio i dispositivi medico-diagnostico in vitro senza alcuna certificazione nonché per aver pubblicizzato gli stessi senza autorizzazione.

Rischia sanzioni sino a 130.000 euro.

Furto in chiesa, tre ragazzi denunciati dai Carabinieri

Dal Piemonte / Nei giorni scorsi, a seguito di una rapida attività di indagine, i militari della Stazione Carabinieri di Castelnuovo don Bosco (AT) hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tre ragazzi italiani poiché resesi responsabili di furto presso la Chiesa dei Santi Castelnovesi di Castelnuovo don Bosco.

I responsabili, tutti maggiorenni con un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, già conosciuti ai Carabinieri del luogo, approfittando dell’assenza dei fedeli e forzando le porte di accesso si sono introdotti nei locali della chiesa impossessandosi di un computer, due mixer audio ed alcuni microfoni utilizzati dagli ecclesiastici per celebrare la messa.
I rumori però, hanno attirato l’attenzione di alcuni religiosi che si trovavano all’interno della chiesa, costringendo i malfattori a darsi alla fuga riuscendo tuttavia a portare via la refurtiva. Le indagini, anche grazie all’aiuto di alcuni abitanti del luogo che avevano notato i presunti autori fuggire, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e di individuare gli autori del reato. I ragazzi sono stati quindi denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Asti e dovranno rispondere del reato di furto aggravato.Il materiale asportato è stato interamente recuperato e prontamente restituito al parroco il quale potrà ritornare in breve tempo a celebrare messa.

Da oggi meno droni e più controlli nelle aziende

Terminano i controlli con i droni nei parchi, e si rivolgono più attenzioni al rispetto delle prescrizioni nelle aziende e nei negozi riaperti.

E’ in sintesi il nuovo piano per l’area metropolitana di Torino ideato dalla Prefettura per la nuova fase 2 dell’emergenza Coronavirus.

I controlli sugli spostamenti dei cittadini saranno ridotti e riguarderanno soprattutto chi giunge da altre Regioni. Diversi controlli si rivolgeranno alle aziende e al rispetto delle  nuove norme.