CRONACA- Pagina 1043

Rubano un cane e chiedono il riscatto al proprietario

Arrestati per estorsione dagli agenti della Squadra Volante

Venerdì pomeriggio, mentre gli agenti delle Pegaso transitano in corso Giulio Cesare in direzione di Piazza Derna, dopo aver superato il ponte sullo Stura vengono fermati da una persona in stato di agitazione, sotto la pioggia intensa. L’uomo racconta loro che poco prima due ignoti si sono impossessati del suo cucciolo di labrador.

Il proprietario si trovava con il cane ai giardinetti tra via Lega e corso Giulio Cesare; a un certo punto perde di vista e dopo aver fatto un giro per cercarlo viene a sapere da un conoscente che il cane era stato prelevato da due persone di origine nordafricana. Dopo un po’,l’uomo riceve una telefonata dai due, i quali, con tono minaccioso, dicono al proprietario che gli avrebbero restituito il cane solo dopo il pagamento di una somma di denaro. Il luogo dello scambio sarebbe stato sotto il ponte di corso Giulio Cesare angolo Stura Lazio.

Raccolto il racconto della vittima, gli agenti predispongono un servizio con altre pattuglie per recuperare il cane e fermare gli estorsori. Gli agenti, sotto la pioggia battente, raggiungono il luogo indicato per la riconsegna del cane. Lì, nei pressi del fiume,trovano l’animale che abbaia con veemenza per liberarsi dalla morsa creatagli; infatti è legato al piede di uno dei due cittadini nordafricani con un guinzaglio improvvisato. I motociclisti delle Pegaso, a questo punto, bloccano i rei, due cittadini marocchini di 30 e 25 anni, e liberano il cane che viene restituito ai proprietari.

Entrambe le persone fermate vengono arrestate per estorsione e denunciate per furto.

Novantenne si ribalta in auto e muore

Era originario di Bussoleno il 90enne morto in un incidente stradale in Val di Susa a Pian del Frais.

L’anziano era alla guida di un Toyota Rav che, per ragioni da accertare, si è ribaltato nei pressi  di un sentiero di montagna in forte pendenza, a pochi metri dalle piste di sci.
Alcuni escursionisti hanno dato l’allarme e gli specialisti dell’elisoccorso del 118 e i carabinieri di Chiomonte sono intervenuti tempestivamente, anche se per l’uomo non c’è stato più nulla da fare.

Muore annegato nel Po ai Murazzi

Aveva 33 anni  l’uomo morto annegato nel Po all’altezza dei Murazzi, il cui corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco.

Le  testimonianze raccolte dalla polizia dicono che il giovane, di origine marocchina, era in compagnia di amici quando si è spogliato e ha deciso di fare un bagno.

Alle 2,30 della notte scorsa è giunta la segnalazione in questura.  Gli agenti giunti sul posto, hanno trovato alcuni amici della vittima, con gli abiti bagnati e sotto l’effetto di alcol. Hanno dichiarato che l’uomo non è più riemerso.

(foto archivio – Paolo Liguori)

Nubifragi e tombini intasati

“Sono circa 160 mila le caditoie, gli scoli dell’acqua lungo la viabilità cittadina ed alcune di esse non riescono ad assorbire tutta l’acqua piovana e questo avviene perché probabilmente sono intasate e mal pulite da chi preposto alla manutenzione ordinaria delle stesse, inoltre essendo le precipitazioni intense presumibilmente l’insufficiente dimensionamento della rete fognaria non è in grado di sopportare la pressione dell’acqua.

La rimozione del fogliame è di competenza dell’Amiat mentre Smat si occupa dello spurgo e della disostruzione delle camerette di raccordo, del rifacimento delle griglie o della ricostruzione delle condotte di drenaggio. Da informazioni della Smat nel 2018 sono stati effettuati 16 mila interventi e nel 2019 20 mila. Smat interviene grazie ad una attività programmata di manutenzione, oppure su segnalazione di cittadini, uffici circoscrizionali o vigili urbani”.

E’ quanto afferma il  Capogruppo di Sicurezza e legalità Raffaele Petrarulo che ha depositato un’interpellanza in Comune “per sapere se sia possibile monitorare tutti i punti critici della città, chiedere assistenza ai tecnici per verificare la corretta funzionalità delle caditoie, se sia possibile chiedere almeno una volta all’anno la pulizia di tutte le caditoie, se intendano attivarsi al fine di richiedere la costruzione di un collettore mediano che servirebbe tra l’altro  ad assorbire grossi volumi di acqua piovana”

Nuovi voli da Caselle per Sardegna e Romania

Blue Air annuncia due nuove destinazioni da Torino. In vendita i voli per Bucarest e Olbia per volare da marzo 2021.

 Crescono le operazioni di Blue Air dalla base di Torino a partire da marzo 2021. Bucarest e Olbia le due nuove destinazioni che si aggiungono al network.

Blue Air aumenta la propria offerta di voli nazionali e internazionali da Torino: a partire da marzo 2021 si aggiungono le due nuove rotte per Bucarest e Olbia al network della compagnia aerea.

I nuovi voli sono già in vendita sul sito web del vettore www.flyblueair.com.

Saranno 4 le frequenze settimanali del volo per Bucarest (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) e 2 le frequenze a settimana del collegamento per Olbia (martedì e venerdì).

Blue Air conferma per la prossima stagione estiva anche i nuovi voli da Torino per Bari e Cagliari, recentemente annunciati, che prendono il via il 7 settembre 2020.

Per l’estate 2021 l’offerta di voli nazionali e internazionali di Blue Air da Torino comprende così 10 rotte, di cui 8 nazionali (oltre alla new entry Olbia dal 31 marzo 2021, anche Alghero, Bari, Cagliari, Catania, Napoli, Lamezia Terme e Trapani) e 2 internazionali (la novità Bucarest dal 29 marzo 2021 e Bacau).

–          Torino – Alghero 3 voli settimanali

–          Torino – Bari 5 voli settimanali (DAL 7 SETTEMBRE 2020)

–          Torino – Cagliari 4 voli settimanali (DAL 7 SETTEMBRE 2020)

–          Torino – Catania 12 voli settimanali

–          Torino-Lamezia Terme 7 voli settimanali

–          Torino – Napoli 3 voli settimanali

–          Torino – Olbia 2 voli settimanali (NUOVA ROTTA)

–          Torino – Trapani 2 voli settimanali

–          Torino – Bacau 4 voli settimanali

–          Torino – Bucarest 4 voli settimanali (NUOVA ROTTA)

“Siamo molto soddisfatti degli ulteriori investimenti fatti da Blue Air sulla base di Torino. I biglietti per le destinazioni che si aggiungono a partire dalla stagione estiva 2021 sono già disponibili: questo aspetto rappresenta un valore aggiunto per i passeggeri di Torino Airport, che ora dispongono di un più ampio ventaglio di offerta per volare verso il Sud Italia e la Romania. Poter prenotare e programmare il proprio viaggio con anticipo consente infatti ai viaggiatori di godere così di tariffe molto convenienti” ha dichiarato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

“Siamo lieti di annunciare il lancio del nostro programma estivo 2021 dalla base di Torino, che è stato progettato per soddisfare il crescente interesse dei nostri clienti verso le destinazioni più popolari del Sud Italia. Ci impegniamo a fornire la migliore offerta di voli economici e un network attraente in Italia, oltre a un numero maggiore di voli diretti dalla Romania all’Italia. Ringraziamo i nostri clienti per la costante fiducia nel volare con Blue Air e continuiamo a sviluppare la nostra rete e i nostri servizi, per fornire la migliore esperienza ai passeggeri e le tariffe più basse per le loro destinazioni preferite” ha commentato Krassimir Tanev, Chief Commercial Officer di Blue Air.

Ciclista investito in piazza Statuto

L’autista dell’autocarro Nissan che proveniva da via Cibrario, svoltando a destra in piazza Statuto ha investito un ciclista, che stava attraversando su un attraversamento ciclopedonale.

Il ciclista è stato subito soccorso dall’autista e poi dai sanitari che lo hanno trasportato all’ospedale Maria Vittoria.

“ Quell’incrocio è troppo pericoloso, il comune dovrebbe mettere un semaforo, si sono già verificati troppi incidenti, speriamo la prossima volta non ci scappi il morto” dichiara Lorenzo Ciravegna del Comitato Torino BCPS.

Barriera Nizza: due interventi, due denunce

Nella mattinata di martedì, la pattuglia del commissariato Nizza, transitando in corso Spezia, nota nell’area dell’ospedale S. Anna un soggetto impegnato ad agevolare le manovre di parcheggio di un veicolo, indicando lo spazio dove effettuare la sosta.

L’uomo viene controllato. Si tratta di un cittadino afghano di 41 anni destinatario di un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Torino per tre anni emesso dal Questore. Alla luce dei riscontri, lo straniero vienedenunciato per quest’ultima violazione e per la sua attività di parcheggiatore abusivo.

Lo stesso giorno, verso l’una di notte, un cittadino che passeggia nei giardini di piazza Govean, viene avvicinato da due soggetti. Uno dei due, minore di origine straniera, indica la collanina in oro al collo dell’uomo, facendogli domande al riguardo in lingua straniera. L’uomo cerca allora di distanziarsi dai due individui ma con gesto fulmineo il giovane gli sgancia la catenina di dosso e si allontana. Solo dopo pochi istanti la vittima si rende conto di quanto accaduto e allerta immediatamente il 112 NUE. Gli agenti del commissariato Nizza intercettano il reo in corso Marconi e lo denunciano per furto e falsa attestazione, a causa del falso nominativo fornito all’atto del controllo.

Distanze non rispettate. Bar chiuso cinque giorni

Ieri pomeriggio un controllo straordinario del territorio cui hanno preso parte anche equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e personale della Polizia Municipale I Centro-Crocetta

Gli agenti del Commissariato San Secondo hanno controllato diversi esercizi pubblici dell’area di giurisdizione. Uno di questi è stato sanzionato per 200 euro poiché i locali si presentavano in cattive condizioni igieniche.

Diversa, invece, è stata la sorte di un bar ubicato in corso dante 12/H, sottoposto alla chiusura provvisoria per 5 giorni. Nel corso dell’attività. Il titolare è stato trovato a somministrare bevande e alimenti senza mascherina. Negli spazi dell’esercizio, inoltre, gli agenti hanno accertato la presenza di diversi avventori intenti a consumare bevande senza che fosse rispettata la distanza interpersonale di almeno un metro. L’esercente è stato sanzionato per 800 euro, 400 per ciascuna violazione, e il locale sottoposto, come detto, a chiusura provvisoria.

Complessivamente, nel corso dell’intera attività sono state controllate 64 persone.  

Con la scusa del rilevatore di gas truffano gli anziani

Mercoledì  all’ora di pranzo, un sedicente  “operatore del gas” si introduce a casa di persone anziane in uno stabile di corso Montevecchio.

Millantando la presenza di possibili perdite di gas cerca di vendere ai malcapitati un apparecchio che impedisce il cortocircuito dei fornelli elettrici. Il tentativo di truffa non va in porto per l’arrivo nell’alloggio del custode del palazzo che di fatto fa desistere il “tecnico” dai suoi intenti. Quest’ultimo, di tutta fretta, raccoglie le sue cose e si allontana dall’abitazione dimenticando, però, il blocco delle fatture intestate a una società erogatrice di tali servizi che risulterà poi fittizia. Il custode contatta la polizia e gli agenti della Squadra Volante fermano l’uomo, un trentunenne cittadino albanese, in via Morosini, angolo corso Stati Uniti. Il “tecnico” ha con sé una borsa da lavoro con strumenti elettronici e un Pos. Lo straniero viene arrestato per tentata truffa e per aver fornito false generalità.

Nel corso della perquisizione della stanza dell’hotel cittadino dove il trentunenne risiede con altre due persone, una delle quali estranea ai fatti, e dei successivi accertamenti esperiti, emerge il legame con una truffa portata a termine il giorno precedente in zona San Paolo. Nella circostanza un uomo aveva venduto e installato per 750 euro rilevatori di fumo e gas ad un’anziana signora, strumenti con un valore commerciale inferiore. L’anziana aveva pagato il dovuto, 400 euro con una transazione elettronica e 350 euro in contanti dei quali 100 in monete che la vittima conservava, di fatto dando fondo a tutte le risorse in casa. La truffa era stata condotta da un ventenne italiano che occupava la stessa stanza di albergo del cittadino albanese. La fattura della transazione era stata emessa dalla stessa società che compariva nel blocco dimenticato dal “tecnico” in fuga nell’alloggio di corso Montevecchio. Copia della fattura, inoltre, viene trovata nell’auto nella disponibilità del ventenne, il quale viene denunciato in stato di libertà per truffa aggravata.

I tre occupanti della stanza d’albergo, tutti residenti nel bresciano, sono stati sanzionati amministrativamente per il possesso di hashish rinvenuto nella loro camera.

Nella circostanza, si invitano eventuali altre vittime a segnalare casi simili alla Questura di Torino

Ladri di biciclette

Chieri, carabinieri individuano e fermano tre ladri di biciclette

I carabinieri di Villastellone (TO) hanno arrestato un italiano di 64 anni, residente a Chieri, per furto di una bicicletta. I militari dell’Arma sono intervenuti in piazza Europa, a Chieri, su richiesta di un cittadino al 112 che segnalava il furto.
Il ladro è stato individuato e arrestato e la bici è stata restituita alla proprietaria che poco prima l’aveva lasciata parcheggiata e incustodita.
L’uomo è stato collocato ai domiciliari.
Poco giorni prima, l’uomo era stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Pino Torinese per aver rubato due biciclette a Chieri nell’area parcheggio dell’Ospedale Maggiore. L’uomo aveva tranciato con una cesoia i lucchetti.
Altri due ladri di bici sono stati individuati dai carabinieri nei giorni scorsi. Si tratta di un italiano di 52 anni, di Chieri, senza fissa dimora, che ha rubato una bicicletta dal cortile condominiale, e di un italiano di 38 anni, di Torino, che ha rubato la bicicletta di una ragazza in Via Roma a Chieri.
I tre ladri di biciclette potrebbero essere responsabile di altri furti di bici a Torino e nel Chierese