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Vaccini, test sierologici per verificarne l’efficacia

Test sierologici per verificare l’efficacia dei vaccini. Vengono eseguiti sul personale sanitario, ma anche i cittadini possono farli a tariffe contenute. Lo hanno spiegato i direttori generali della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle, del San Luigi di Orbassano, Claudio Baccon e del Mauriziano Maurizio Dall’Acqua, in un’audizione del gruppo di lavoro della regione  sulla gestione dell’emergenza sanitaria, presieduto da Daniele Valle.   

A Domenico Rossi (Pd), che ha chiesto se le aziende sanitarie abbiano previsto test sierologici sul personale sanitario vaccinato, i direttori di Città della Salute e Mauriziano hanno appunto risposto affermativamente: “sono in corso degli studi per verificare la risposta immunologica al vaccino e capire se e quando sarà necessario sottoporsi a richiamo. Per i cittadini al momento il test può essere eseguito solo a pagamento, ma le aziende applicano tariffe basse per consentire a tutti di poter accedere alla prestazione”.

Sono stati anche elencati una serie di dati riferiti alle tre ondate. Nei presidi di Città della Salute, nella prima sono stati aperti progressivamente 17 reparti Covid con circa 200 posti letto, 19 nella seconda, 18 nella terza, con un tasso di occupazione che è andato dall’85 al 99 per cento. Al San Luigi di Orbassano nella prima fase il 50 per cento dei posti letto è stato riconvertito in Covid e quelli in terapia intensiva sono passati in due settimane dagli 8 a regime a 24; il picco di posti letto occupati è stato di 250 su 380 complessivi nel mese di novembre. Situazione analoga al Mauriziano, dove nella prima fase l’intero blocco operatorio è stato trasformato in rianimazione e si è arrivati al 60 per cento di posti letto occupati da pazienti Covid.
“Nella prima ondata abbiamo dovuto affrontare molti problemi legati all’eccezionalità dell’evento sul piano logistico e organizzativo – hanno spiegato – a partire dall’individuazione di percorsi separati per pazienti Covid e non, la conversione di reparti ordinari in reparti Covid, la carenza di personale e di dispositivi di protezione individuale all’interno delle strutture”.
“Le ondate successive ci hanno trovati più preparati, grazie ad interventi strutturali e percorsi consolidati, procedure di sicurezza e Dpi, ma sono continuati i problemi nella gestione dei flussi dei pazienti. È stato inoltre possibile ridurre in misura inferiore l’attività chirurgica ordinaria. Il forte arresto dell’attività di screening fa invece prevedere un aumento dei casi di patologie oncologiche nel prossimo futuro”.
Alessandro Stecco (Lega), ha domandato se l’istituzione del Dirmei abbia avuto un ruolo dirimente nella   rimodulazione delle attività cliniche e delle reti assistenziali. I direttori hanno espresso un giudizio ampiamente positivo, per il lavoro di raccordo fatto tra le aziende sanitarie e la funzione di guida nella riconversione dei posti letto.

Su richiesta del presidente Valle, gli auditi hanno poi fatto il punto sull’avanzamento dei cantieri previsti dal piano Arcuri per aumentare i posti letto dei presidi ospedalieri.

Donna aggredita con un bastone Si era rifiutata di ritirare la denuncia

Nei confronti del compagno violento

Sono le 22 in un appartamento in zona Borgo Vittoria quando un uomo sente suonare il video citofono. Nel rispondere, dallo schermo appare l’immagine di una donna con il volto insanguinato. Chiede disperatamente un aiuto. Il cittadino allerta il 112 NUE.

La pattuglia delle Volanti e del commissariato Madonna di Campagna giunte sul posto trovano ad attenderli una donna in lacrime, con un vistoso ematoma sulla testa, il naso tumefatto e del sangue che le fuoriesce dalla bocca. La vittima riferisce agli operatori di essere stata colpita con un bastone di legno dal proprio compagno. Allertati i soccorsi, questa viene accompagnata in ospedale mentre gli agenti raggiungono l’uomo all’interno della propria abitazione: lui riferisce di aver colpito la compagna perché stanco della loro relazione. In fase di accertamenti, viene ritrovato sul pavimento del bagno un bastone spezzato in due parti, utilizzato durante l’aggressione. L’uomo, con precedenti di Polizia, viene accompagnato in Questura. Nel frattempo la donna racconta ai poliziotti della sua relazione sentimentale con una persona violenta, che in diverse occasioni era arrivata a metterle le mani addosso. La vittima aveva poi preso coraggio e denunciato il suo aggressore. Da quel giorno l’imperativo per lei sarebbe stato ritirare la denuncia ma, proprio la sera dell’intervento, ribadisce di non essere intenzionata a ritirarla e che sarebbe andata via di casa.  Per l’uomo sono scattate le manette per lesioni personali aggravate e atti persecutori mentre la donna è stata refertata con una prognosi di 30 giorni.

Il piazzale dell’Oval diventa pista dell’elisoccorso

A Torino, da alcuni giorni, a causa della temporanea chiusura al traffico dell’elisuperficie dell’ospedale CTO dovuta ad improrogabili lavori di manutenzione, è operativo un nuovo spazio destinato al Servizio Regionale di Elisoccorso.

Dalla metà di aprile ad assolvere a tale funzione è infatti il piazzale dell’Oval di Lingotto Fiere, messo a disposizione da GL Events Italia, gestore del polo fieristico cittadino.

L’area antistante ai padiglioni, normalmente animata dal via vai dei visitatori delle manifestazioni ed oggi svuotata dallo stop imposto agli eventi pubblici dalle norme anti-Covid, è stata così riconvertita al fine di accogliere, da tutto il Piemonte, pazienti critici con patologie “tempo-dipendenti”, per i quali la ritardata ospedalizzazione potrebbe comprometterne la sopravvivenza. Si potranno così raggiungere rapidamente cinque ospedali altamente specialistici: Molinette, CTO, Regina Margherita, Sant’Anna e Mauriziano.

Una scelta, quella del piazzale dell’Oval di Lingotto Fiere, dettata sia dalla volontà di un posizionamento baricentrico e quindi strategico rispetto agli ospedali serviti, sia dall’esigenza di disporre di un luogo di dimensioni tali da consentire la sicurezza aereonautica (garantita anche, in fase di atterraggio, dal dislocamento in loco del servizio antincendio). Una sede inaccessibile a personale non autorizzato e su cui è stato possibile compiere, in modo agevole, interventi di segnaletica necessari per la sicurezza aeronautica.

Questa collocazione perdurerà per tutto il periodo (stimato in circa 45 giorni) necessario al completamento dell’intervento manutentivo di rinnovamento con cui l’abituale area del CTO sarà dotata di una moderna superficie di atterraggio, realizzata con materiali innovativi e tecnologie di ultima generazione.

Il temporaneo trasferimento di sede è stato predisposto dal Servizio Regionale di Elisoccorso, con il supporto e le competenze del gestore dell’elisuperficie CTO, degli operatori aeronautici AIRGREEN e BABCOCK per la redazione dell’analisi dei rischi e delle procedure autorizzative.

Un iter poi completato grazie alla fattiva collaborazione della Direzione Operazioni Volo Torino dell’ENAC, che, in considerazione delle esigenze manifestate e della pubblica utilità dell’attività svolta, ha fornito in ogni fase il pieno supporto.

Sostituisce le etichette dei prezzi con quelle di importo minore

Arrestato dalla Polizia per tentato furto aggravato

Ha sostituito le etichette con i codici a barre di diversi prodotti di costo inferiore ed ha proceduto al pagamento mediante le casse veloci nel tentativo di applicare un grosso risparmio alla sua spesa. E Infatti ha pagato 23 euro a fronte di acquisti per quasi 364 euro. E’ accaduto martedì sera in corso Giulio Cesare, verso l’orario di chiusura, all’interno di un noto ingrosso di articoli di bricolage. L’addetto alla vigilanza interna, mediante la verifica dello scontrino, si è accorto che i conti non tornavano ed ha effettuato un controllo più accurato. Così ha scoperto il trucchetto dei prezzi. L’uomo, un trentaseienne italiano, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per tentato furto aggravato.

Volatile si aggira nelle cucine del locale Oltre 66 kg di alimenti sequestrati

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Barriera Nizza, coadiuvati da personale della Polizia Municipale – San Salvario e dell’ASL TO1 S.I.A.N, hanno controllato un esercizio commerciale in via Bidone.

Numerose le carenze igienico-sanitarie riscontrate all’interno dei locali della cucina, dove gli operatori hanno constatato la presenza di numerosi insetti privi di vita. Un volatile è stato invece trovato a girovagare tra gli alimenti e la superficie dei banchi adibiti alla lavorazione degli alimenti.

Alla luce dei fatti, sono stati sequestrati oltre 65 kg di alimenti, tra cui 20 kg di pesce, 16 kg di riso cotto e 14 kg di verdure miste.

Scarti derivati dalla lavorazione del cibo ricoprivano l’intero pavimento, notevole la presenza di sporco sia sulle pareti della cucina che nella parte superiore delle mensole, mentre un’affettatrice è stata rinvenuta all’interno del bagno, in prossimità dei sanitari.

Oltre 24000 euro di sanzioni sono state elevate dalla Polizia Municipale – San Salvario e dal personale dell’ASL TO1 S.I.A.N, che ha intimato la chiusura immediata dei locali fino al completo ripristino degli stessi.

La titolare dell’attività è stata denunciata per aver il cattivo stato di conservazione di alimenti destinati alla vendita e alla somministrazione al pubblico.

Nel corso della medesima attività, la Polizia Municipale – San Salvario ha controllato un minimarket in via Nizza. All’interno sono state riscontrate una serie di violazioni e carenze igienico – sanitarie, per cui sono stati elevati oltre 4000 euro di sanzioni.

Volpiano, reddito di cittadinanza: avviati i progetti per la collettività

Per manutenzione del verde, post scuola , sorveglianza in mensa e attività in biblioteca

Il Comune di Volpiano ha avviato i Progetti utili alla collettività (Puc), previsti dai Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale sottoscritti dai beneficiari del Reddito di cittadinanza; i Puc richiedono la disponibilità di almeno 8 ore settimanali per un periodo di tempo predeterminato e su aree legate ai bisogni e alle esigenze della comunità locale; i destinatari vengono selezionati dal Centro per l’impiego e dai servizi sociali dell’Unione Net in base a criteri prestabiliti.

Il Comune di Volpiano ha individuato tre aree per l’attivazione dei Puc: la manutenzione del verde (in particolare per la pulizia di giardini, strade e parchi), il supporto agli educatori nel post scuola alla primaria e di sorveglianza durante la pausa mensa, e le attività in biblioteca; i progetti iniziano l’11 maggio e proseguono fino al termine del 2021.

Locale chiuso per violazione norme anti Covid

Sono state arrestate 4 persone e chiuso un locale pubblico per inosservanza delle norme anti Covid.

​Torino, 7 maggio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato 4 persone per estorsione, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e rissa. Chiuso anche un ristorante per inosservanza delle norme Anticovid.
A Leinì, nell’hinterland torinese, è finito in manette un 38enne che estorceva denaro ad un conoscente per comprare droga. L’uomo, tossicodipendente, ha in più occasioni preteso, dietro minacce, piccole somme di denaro che poi utilizzava per acquistare dosi di stupefacente. La vittima, dopo l’ennesima richiesta estorsiva, si è rivolta ai carabinieri che hanno bloccato l’estorsore durante la consegna dei soldi.
A Venaria Reale i militari della locale Compagnia, in collaborazione con il Nucleo Cinofili Carabinieri di Volpiano, hanno rinvenuto nell’appartamento di un 23enne 68 grammi di droga, tra marijuana e hashish e una serra per ambienti casalinghi contenente 3 piantine di marijuana. Nell’ambito della stessa operazione è stato denunciato un 44enne per il possesso di 13 grammi di hashish.
A Torino, nel corso di specifico servizio a largo raggio effettuato dalla Compagnia Torino Oltre Dora nell’area Nord della città, le gazzelle dell’Arma sono intervenute nei pressi di una caffetteria ubicata nel quartiere Aurora dove hanno bloccato due cittadini albanesi che stavano dando vita ad una violenta rissa utilizzando per picchiarsi anche una staffa in ferro.
A piazza Rebaudengo è stato chiuso per 5 giorni un ristorante e il proprietario sanzionato amministrativamente in quanto i clienti consumavano seduti nei locali interni. Un altro esercizio pubblico, in via Ceresole, è stato sanzionato per la mancata esposizione dei prezzi degli alimenti in vendita.
Infine sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti due giovani trovati in possesso di alcuni grammi di droga.

Due pusher arrestati nel quartiere Mirafiori  

Entrambi erano colpiti dal divieto di dimora nel comune di Torino 

Lo scorso martedì pomeriggio, in due contesti differenti, personale del Comm.to Mirafiori in servizio di volante ha proceduto all’arresto di due cittadini stranieri sorpresi nella flagranza di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un cittadino maliano di appena 18 anni e di un suo coetaneo proveniente dalla Mauritania. Entrambi i pusher, irregolari sul territorio nazionale, risultano colpiti dal divieto di dimora in Torino in considerazione dei numerosi precedenti di polizia a loro carico.  Il primo è stato sorpreso attorno alle 19,30 nella strada pedonale che costeggia il complesso scolastico Calamandrei: alla vista degli agenti ha tentato la fuga, non esitando ad attraversare, correndo, il corso Croce per cercare di dileguarsi all’interno dei giardini che collegano via Bartoli a corso Traiano, non percorribili a bordo di auto. E’ stato comunque raggiunto e bloccato dagli operatori dopo un tentativo di resistenza nei loro confronti.  Il secondo cittadino extracomunitario, invece, si trovava attorno alle 15 dinanzi ad un discount sito in Strada Basse del Lingotto, con al seguito delle dosi di stupefacente; i clienti dello stesso supermercato ne hanno segnalato la costante presenza tutti i pomeriggi, dopo le 14.30, nei pressi del supermercato. All’arrivo degli agenti, l’uomo è entrato all’interno dell’esercizio commerciale dove, vistosi raggiunto dai poliziotti, ha deglutito vistosamente alcuni involucri, nel vano tentativo di evitare l’arresto.  Anche per lui sono scattate le manette.

Rider molesto aggredisce clienti e personale del fast food

Torino: Arrestato dagli agenti del Commissariato Centro

Ieri sera, gli agenti del Commissariato Centro intervengono in un fast food dopo la chiamata di un dipendente che ha segnalato la presenza all’interno dell’esercizio di una persona ubriaca, aggressiva e molesta. Giunti sul posto, i poliziotti riscontrano la presenza di un cittadino pakistano di 22 anni agitato e aggressivo.

Dai racconti, emerge che l’uomo, un rider, era entrato in stato di agitazione nell’esercizio commerciale per ritirare un ordine ma nel fare ciò aveva spintonato altri suoi colleghi in attesa. Viste che l’uomo non era in condizioni psicofisiche idonee, gli addetti del fast food avevano contattato l’azienda di delivery per sostituire il rider al quale consegnare l’ordine. Nel frattempo, l’uomo continuava ad essere molesto e a minacciare i presenti. Tale era la sua aggressività che aveva spintonato dipendenti e clienti, finendo anche per far scoppiare in lacrime una bambina verso la quale aveva riversato il suo stato e far allontanare i clienti impauriti. Non pago, il rider aveva anche colpito a calci e pugni la porta del locale dopo che i dipendenti l’avevano chiusa per timore di essere aggrediti.

All’arrivo della Polizia, lo straniero non cambia però atteggiamento tanto che più tardi, una volta in ufficio, morde a una mano uno dei poliziotti e li spintona più volte. Alla luce dei fatti, il ventiduenne è stato arrestato per violenza privata e resistenza P.U.

 

Torino: aggredisce la titolare di un bar dopo aver tentato una rapina

Arrestato cittadino straniero senza fissa dimora, ha anche fatto resistenza agli agenti intervenuti

Ieri mattina, un cittadino extracomunitario centro africano senza fissa dimora, solito stazionare nei pressi di un bar di via Pio VII, i cui proprietari, saltuariamente, hanno offerto in passato del cibo o delle sigarette in considerazione della sua situazione di indigenza, è entrato all’interno del locale con fare aggressivo ed ha preteso di avere un pacco di sigarette senza pagare. Poiché negli ultimi giorni le richieste dell’uomo erano diventate sempre più insistenti ed incalzanti, la titolare del locale non ha acconsentito questa volta. Allora il soggetto l’ha dapprima minacciata verbalmente, poi è uscito fuori dal bar ed ha colpito con dei sassi e con dei calci le vetrine del negozio e la porta a vetri dello stesso. Alle rimostranze della proprietaria, che si trova in stato di gravidanza a lui ben nota, la colpiva con un calcio alla gamba. All’arrivo delle pattuglie di Polizia del Commissariato Mirafiori e Barriera Nizza, l’uomo si era “procurato” intanto un’arma impropria mettendo una grossa pietra all’interno di un cappellino di lana e utilizzando questa rudimentale “frombola” per tenere tutti lontani. Gli agenti lo hanno disarmato, nonostante la resistenza esercitata dallo stesso nei loro confronti. Per lui sono scattate le manette per tentata rapina aggravata, resistenza a P.U. e rifiuto di fornire indicazioni sulla proprio identità personale.