CRONACA

Furti in abitazione, refurtiva restituita dalla polizia

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha fermato a Torino due cittadini georgiani, di quarantadue e ventisette anni, per ricettazione.

Personale della Squadra Mobile, nell’ambito di attività di contrasto al crimine diffuso, notava aggirarsi a Torino i due uomini già noti poiché coinvolti, nel recente passato, in furti in abitazione nella provincia di Cuneo e sottoposti al divieto di dimora in quella provincia.

I poliziotti avevano modo di notare i due connazionali spostarsi in auto, in più occasioni, nelle ore serali: la base logistica, una struttura ricettiva ubicata nel quartiere Mirafiori, dalla quale partivano per alcune località del cuneese, dove i due permanevano alcune ore, per rientrare a Torino.

Ipotizzando che le frequenti trasferte potessero ricondursi a dei “sopralluoghi” propedeutici alla commissione di furti, gli investigatori fermavano i due georgiani mentre rientravano, all’alba di giovedì scorso, nel loro appartamento sottoponendoli ad un accurato controllo.

Le perquisizioni domiciliari e del veicolo permettevano di rinvenire numerosi beni di probabile provenienza furtiva tra cui orologi di valore, argenteria, capi d’abbigliamento, profumi, borse, portafogli nonchè diversi arnesi atti allo scasso e 9 flaconi contenenti sostanze acide/corrosive utilizzate per manomettere i cilindri delle serrature, come riscontrato in alcuni episodi. In merito, i due sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso. Dopo il fermo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per i due complici la misura della custodia cautelare in carcere.

Allo stato, gli accertamenti sui beni rinvenuti hanno permesso di rintracciare tre vittime dei furti, effettuati nelle settimane precedenti a Mondovì (CN) e a Cuneo, che hanno riconosciuto gli oggetti di proprietà, rientrandone in possesso.

 

A Pomaretto il murale della tradizione

È stato inaugurato il murale realizzato grazie ad un importante contributo della Regione Piemonte insieme al Comune di Pomaretto nel quadro della messa a terra dei Fondi di Sviluppo e Coesione destinati all’Area Omogenea Val Chisone e Germanasca ed, in particolare, quelli specifici di 113mila euro destinati a Pomaretto. L’Assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione Gian Luca Vignale ha presenziato all’inaugurazione di una delle prime opere realizzate grazie a questa forma di contributi. Il murale, che occupa la facciata di una casa in piazza Alessandro Griglio, è stato realizzato dall’artista Giuseppe Percivati, in arte Pepe Gaka.

Un percorso cominciato a maggio del 2024 che prevedeva l’erogazione di 105 milioni di euro di Fondi destinati ad 805 comuni piemontesi. I Comuni erano stati suddivisi in 24 aree omogenee territoriali e ad ogni area era stata assegnata, in base alla popolazione ed al territorio, una parte dei 105 milioni complessivi. Tutte le Aree hanno dimostrato una straordinaria capacità di coordinamento, organizzazione e visione strategica. In breve tempo e con una dinamica semplificata ognuno degli 805 comuni si è visto assegnare un contributo riuscendo finalmente a finanziare opere e servizi che magari attendevano da tempo di vedere la luce. Ieri, a distanza di poco più di un anno dall’inizio di quel percorso, i primi lavori stanno cominciando in ogni comune e, come a Pomaretto, diversi vedono già la luce. Un modello redistribuzione di fondi regionali che sta dimostrando la sua efficacia e che verrà replicato in futuro anche per altri contributi.

Per quanto riguarda l’opera inaugurata ieri si tratta di un murale che si ispira alle peculiarità e alle eccellenze che contraddistinguono Pomaretto (i vini eroici di montagna, il Ciabot punto di degustazione in quota immerso fra le vigne dove degustare il Ramìe, le scuole Beckwit e la Scuola Latina lungo i sentieri), il progetto è articolato in tre lotti sinergici e funzionali tutti finalizzati a creare “Percorsi eroici fra arte e cultura” che valorizzino ancora di più il lavoro portato avanti dall’attuale Amministrazione ormai negli ultimi venti anni.

Nello specifico verranno creati tre “Percorsi eroici fra arte e cultura”: un primo percorso grazie all’utilizzo della tecnica artistica dei murales (che coinvolgerà inoltre le Scuole locali) e che rigenererà alcuni luoghi “urbani” come nuovi punti di attrazione e inclusione. I murales avranno come oggetto una chiara connessione con il territorio di Pomaretto e le sue tradizioni (ad es. la “tematica pastorizia e alpeggi”; la tematica “bambini e vita agricola”; la tematica “viticoltura”), come detto, anche prevedendo il coinvolgimento dei bambini e delle Scuole nella realizzazione dell’intervento. Quello, appunto, inaugurato ieri riguardava la viticoltura. Un secondo percorso che verrà realizzato consisterà nel “mettere in rete” altre peculiarità connesse alla tematica Scuola e storia Valdese, appunto creando un percorso attraverso le Scuole Beckwith e la Scuola Latina, centro di cultura locale, inaugurato nel 2006 e gestito dall’Associazione “Amici della Scuola Latina”, che si occupa prevalentemente di cultura materiale (mestieri tradizionali, vita quotidiana); lingue minoritarie (occitano, francese) con i seguenti obiettivi: – conservare la memoria della vita in montagna (insediamenti e attività degli abitanti, utilizzazione del territorio, relazioni sociali e istituzionali, linguaggio e comunicazione, storia e cultura, ecc.); – offrire stimoli di riflessione sui legami passato-presentefuturo, basati sullo studio, la ricerca e l’approfondimento della cultura locale. Ultimo Percorso sinergico e funzionale che sarà creato sarà quello di valorizzare ulteriormente il punto degustazione del Ramìe inaugurato presso i vigneti di Pomaretto attraverso opere di miglioramento della stessa struttura, anche in connessione al nuovo “Glamping Ramìe”, una serie di casette in legno immerse nei vigneti dove è possibile trascorrere la notte sotto le stelle di questi “vini eroici” di montagna.

“Essere qui, ospite dell’Amministrazione comunale di Pomaretto insieme al Sindaco Danilo Breusa, ai rappresentanti delle associazioni del territorio e all’artista è motivo di grande soddisfazione. Perché l’opera che abbiamo inaugurato è la dimostrazione di quanto siano stati efficienti i comuni e il coordinamento delle Aree Omogene nel gestire i fondi e nel rispettare le dinamiche e le tempistiche previste dalla strategia dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Noi, invece abbiamo dimostrato l’efficacia di un modello di coordinamento tra Regione ed enti locali con procedure condivise e semplificate. Un modello capace in poco più di un anno di distribuire 105 milioni ad 805 comuni piemontesi generando ricadute non solo per il singolo paese, ma anche di portata sovracomunale. Per quanto riguarda, nello specifico, le opere realizzate a Pomaretto sono la vivida dimostrazione del forte attaccamento dei comuni montani alle proprie tradizioni, la trasmissione alle nuove generazioni ed anche un elemento di promozione e attrattiva turistica. L’opera incarna in pieno lo spirito dei Fondi perché sviluppo è coesione e coesione è sviluppo” dichiara Gian Luca Vignale, Assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione.

 

Sospensione estiva di Consiglio Comunale e Commissioni 

Così come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, dopo l’ultimo Consiglio Comunale ordinario che si è svolto lo scorso 28 luglio, i lavori della Sala Rossa riprenderanno lunedì 8 settembre 2025.

Eventuali Consigli straordinari verranno convocati con le modalità previste dal Regolamento del Consiglio Comunale.

Le attività delle Commissioni Consiliari Permanenti e Speciali, dopo la pausa estiva, riprenderanno lunedì  settembre 2025.

La Conferenza dei Capigruppo sarà convocata venerdì 5 settembre 2025.

Piemonte a tutto mutuo: per il 41,3% delle compravendite di immobili residenziali 

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In un contesto di mercato immobiliare che in Piemonte vede le compravendite residenziali crescere del +14% secondo gli ultimi dati dell’agenzia delle Entrate, le famiglie che hanno scelto di sostenere l’acquisto della casa accedendo al mutuo rappresentano il 41,3% del totale. Per quanto riguarda le erogazioni di mutuo in Regione, l’andamento rilevato da MutuiSupermarket trova riscontro anche negli ultimi dati di Banca Italia, con una crescita pari  al 47,5%. La progressiva contrazione dei tassi applicati ai mutui sta indubbiamente incentivando le famiglie a guardare con rinnovata fiducia all’acquisto di un’abitazione.

La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento dei mutui a tasso fisso IRS a venti anni nel mese di luglio registra un aumento dello 0,11% attestandosi al 2,86%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile registra una media  pari a 1,99% , sostanzialmente stabile.
Questo è quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’Osservatorio  MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne S.p.A, che produce una rilevazione sistematica e strutturata dell’andamento dei mutui immobiliari nel nostro Paese.
“Secondo le attuali proiezioni, l’Euribor dovrebbe mantenere un andamento favorevole  almeno fino a metà 2026 – afferma Stefano Rossini, amministratore delegato di Mutuisupermarket.it – per poi iniziare una lenta risalita che lo riporterebbe sui livelli attuali nell’estate 2027. In assenza di scossoni rilevanti sullo scenario economico globale, chi sceglie oggi un tasso variabile potrà contare su quasi tre anni di rate più leggere rispetto al tasso fisso.
Questo scenario si sta riflettendo anche sulla domanda di surroga, legata maggiormente al tasso fisso  e più sensibile all’andamento del costo del denaro, che oggi, in flessione, si attesta intorno al 30% del totale”.

Nel mese di luglio i mutui a tasso variabile hanno incrementato il gap rispetto a quelli a tasso fisso. I primi effetti sulla composizione della domanda hanno visto  crescere progressivamente l’interesse dei primi grazie ad una rata mensile che, a parità  di condizioni, è diventata  più leggera.
A titolo esemplificativo, prendendo come riferimento un mutuo di 140 mila euro e un piano rimborso di 25 anni, il tasso variabile offre attualmente un risparmio di circa 26 euro sulla rata mensile nel caso degli immobili green di classe energetica A e B e di circa 50  euro per gli immobili non green di classe energetica C o inferiore.
L’Osservatorio MutuiSupermarket ha effettuato una simulazione di una operazione di acquisto  di una prima casa a tasso variabile e fisso, mantenendo costante il valore dell’immobile a 220 mila euro, importo del mutuo richiesto pari a 140 mila euro e durata del mutuo di 25 anni. Il profilo del richiedente è  un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un reddito mensile di duemila e 400 euro.

Mara Martellotta

Da Torino al Marocco per un anno di Servizio Civile con Progettomondo

 

 

Biancamaria e Federico sensibilizzano sui rischi della migrazione irregolare

Sono 26 i ragazzi e le ragazze che, in questi giorni, stanno partendo per un anno di Servizio Civile Universale con l’associazione Progettomondo Ets, raggiungendo Bolivia, Perù, Honduras, Marocco, Tunisia e Mozambico.

Tra loro ci sono i torinesi Biancamaria Fasano, 28 anni, che ha appena raggiunto Rabat, e Federico Massaro, 29 anni, che sarà impegnato come civilista per un anno a Béni Mellal.

Un anno fa Biancamaria ha terminato un Master in Cooperazione e Sviluppo, dopo essersi laureata in Giurisprudenza.
Guidata dalla giustizia sociale, si è dedicata a sostenere le persone vulnerabili attraverso il lavoro di volontariato sia all’estero – in Romania e a Cuba – che in Italia.
“Queste esperienze sono state caratterizzate da attività con persone in situazioni di vulnerabilità di tipo socio economico, psicofisico e privazione della libertà personale”, spiega. “La profondità con cui mi hanno coinvolta, ha fortemente plasmato il mio percorso personale e accademico portandomi a questa scelta, che mi vede pronta a una nuova avventura a Rabat”.
Qui Biancamaria parteciperà alle attività di Progettomondo per sensibilizzare sui rischi della migrazione irregolare, e fornire a coloro che aspirano a migrare informazioni dettagliate e opportunità paritarie, al fine di consentire lo sviluppo di alternative decisionali consapevoli e personalizzate, ma anche per supportare le persone che rientrano dall’Europa con una migrazione di ritorno.

“Ho conosciuto Progettomondo direttamente dal bando del Servizio Civile e sono stata attirata principalmente dal suo impegno nella giustizia riparativa, che è stato oggetto dei miei ultimi studi e tesi di laurea all’Università”, conclude la giovane civilista.

Sempre da Torino è atterrato in Marocco in queste ore anche Federico Massaro, che sarà impegnato per un anno a Béni Mellal in attività di sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare e in supporto ai migranti di ritorno.

Laureato in Relazioni Internazionali all’Università di Torino, Federico ha effettuato varie esperienze sul campo legate a questioni sociali e diritti umani.
“Come volontario dell’Ong Mediterranea Saving Humans ho partecipato a campagne di sensibilizzazione sulle migrazioni e collaborato in un rifugio per migranti al confine francese, entrando a stretto contatto con le difficoltà quotidiane delle persone in movimento”, racconta. “Un’esperienza con l’Ong Yafa Cultural Center nel campo profughi di Balata, mi ha dato l’opportunità di conoscere e approfondire la realtà palestinese, l’agentività della popolazione, e di instaurare legami duraturi. Quest’occasione mi ha aiutato ad affinare una visione decoloniale, attenta alle dinamiche oppressive e securitarie, oltre che a sviluppare competenze di comunicazione interculturale”.

La storica associazione veronese, che da 60 anni svolge progetti di cooperazione internazionale in America Latina, Africa e anche in Medio Oriente, ha formato il gruppo di giovani all’inizio di luglio, preparandoli a partire nel segno della corresponsabilità.

Spiega Agnese Piva, dell’ufficio Servizio Civile di Progettomondo: “Un tempo le persone che si avvicinavano al Servizio Civile erano mosse principalmente da motivazioni legate a un’esperienza personale e di solidarietà, ora fanno questa scelta formativa anche per motivi professionali, per poter entrare nel settore della cooperazione”.

cs

Apre l’Area Camper di Cesana Torinese

Questa sera, venerdì 1 agosto, aprirà l’Area Camper dell’Ex Campeggio Chaberton: 28 nuovi posti camper completamente automatizzati che potranno accogliere i camperisti in una zona ad alto valore aggiunto per la bellezza naturalistica fruibile tutto l’anno, per la comodità di accesso ai sentieri, ai servizi ed agli impianti di risalita.

Il Sindaco Daniele Mazzoleni esprime grande soddisfazione: “L’ambizioso progetto, nato con l’Amministrazione precedente si prefiggeva il duplice lo scopo di bonificare l’area che negli anni seguenti lo smantellamento del campeggio era diventata poco meno che una discarica a cielo aperto, riportandola alla sua destinazione originaria deputata all’accoglienza turistica. Oggi con l’apertura dell’area Camper possiamo dire di aver raggiunto lo scopo, anche se il compito non è ancora terminato. Restano da completare le strutture accessorie per rendere il luogo ancora più ameno ed attrattivo e per questo motivo non si fermeranno i lavori nell’adiacente cantiere di sviluppo. Ringrazio l’Amministrazione precedente guidata dall’amico Roberto Vaglio ed il personale amministrativo del Comune che ha lavorato e sta lavorando alla realizzazione di un progetto complesso che, come tale, ha dovuto superare difficoltà e problematiche che ne hanno rallentato il fisiologico sviluppo. Il Comune di Cesana, dopo la mancata partecipazione al bando di affidamento della gestione si è fatto carico della gestione “in house” in modo da consentire l’erogazione del servizio nei tempi più celeri possibile. Obiettivo quest’ultimo raggiunto anche grazie alla preziosa collaborazione della ProLoco ProYoung che fornirà un supporto indispensabile al buon funzionamento della struttura e che ringrazio sentitamente nella persona del Presidente Luciano Reymond e di tutti i componenti del direttivo!”

Borgo Aurora: ora buttano giù anche i portoni

ALESSI (CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7): VANDALIZZATO PORTONE IN VIA BRA 6

Ecco come è stato ridotto il portone dello stabile di via Bra n. 6 questa notte. Stabile abitato in prevalenza da stranieri, alcuni sono proprietari. Una situazione fuori controllo in questo pezzo di territorio di Aurora, dove risse e violenza sono oramai parte di ogni giorno. Urge controllo stabili: caporali che ospitano in abitazioni fatiscenti non a norma connazionali senza documenti, sono anni che insieme si colleghi Giovannini e Caria lo chiediamo ma senza risultati. A volte si fanno controlli, e di questo ringraziamo le FdO, ma tutto poi resta come prima. Ci vuole la volontà politica di controllare i contratti di affitto in modo serio continuativo e a 360°. Servono anche Ordinanze urgenti del Sindaco di ripristino decoro e legalità negli stabili che poi vanno applicate senza se e senza ma. Purtroppo di morti ne abbiamo già avuti in questo ultimo anno, per ultimo l’altro giorno in corso Giulio Cesare durante una violenta rissa iniziata in Lungo Dora Savona altezza Ponte Mosca, qualcuno dice che poteva capitare ovunque….però sempre in questa zona capita …si DEVE cambiare rotta!

Patrizia Alessi

 

Riaperto al pubblico l’ufficio postale di San Carlo Canavese

Sono terminati nella sede, infatti, gli interventi di ammodernamento e ristrutturazione finalizzati ad accogliere anche tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Tra gli interventi effettuati negli uffici lavori di tinteggiatura, nuovi arredi, nuova illuminazione a led a basso impatto energetico un rinnovamento totale degli ambienti all’interno della sala al pubblico, nuova pavimentazione con percorso tattile.

Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia presso tutti gli uffici postali sono disponibili a sportello anche i servizi INPS ed anagrafici.

L’ufficio postale di Via Martiri della Libertà 5 è a disposizione dei cittadini con i consueti orari, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 ed il sabato fino alle 12.45.

Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori.

Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022 i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in oltre 4870 uffici postali in tutta Italia ed entro la fine del 2026 saranno complessivamente 7000 i nuovi uffici Polis.

Escursionista francese precipita e muore in montagna

A Bobbio Pellice (Torino) il soccorso alpino è intervenuto per un escursionista di nazionalità francese morto precipitando in una scarpata. L’allarme e’ stato lanciato dai compagni di gita che lo hanno visto cadere dal sentiero nella traversata tra il rifugio Cruello e il rifugio Jervis.

 

Piemonte, “Protezione sociale” per i soggetti fragili nelle strutture convenzionate

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La Regione Piemonte ha approvato la misura “Protezione sociale”, un intervento da 18 milioni di euro rivolto alle persone non autosufficienti già ospiti delle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate con il Servizio sanitario regionale. Il provvedimento, finanziato con fondi europei, è stato presentato al Tavolo Rsa, l’organismo che riunisce i gestori delle strutture di assistenza.

Secondo quanto riferito dal presidente della Regione, Alberto Cirio, il Piemonte è la prima regione italiana a proporre un’iniziativa di questo tipo: «“Protezione sociale” sarà finanziata con il Fondo Sociale Europeo e siamo la prima Regione d’Italia a proporre una misura di questo genere. È una misura innovativa che sono andato personalmente a spiegare ai vertici della Direzione generale Lavoro della Commissione europea – spiega Cirio – Permette di non aumentare le rette in capo alle famiglie e, al contempo, alle strutture, che in questi anni hanno affrontato un incremento di costi, di avere risorse aggiuntive che evidentemente vogliono dire più attenzioni e più servizi di cura per i nostri anziani e personale più qualificato con un piano di assistenza personalizzato per ogni ospite che si sviluppa su varie aree dal supporto psicologico al sostegno alle competenze cognitive, dalle attività riabilitative alle terapie occupazionali fino all’aumento delle relazioni con i famigliari in struttura e a domicilio».

La misura è stata accolta favorevolmente dal Comitato inter-associativo dei gestori delle strutture residenziali e semiresidenziali, che ha espresso apprezzamento per l’intervento regionale. «La misura rappresenta un passaggio fondamentale per il benessere delle persone ospitate presso le strutture accreditate in un’ottica di miglioramento del piano di assistenza individuale. I 18 milioni messi a disposizione costituiscono un importante investimento nel sistema del welfare territoriale che coinvolge tutte le categorie di fragilità. Questa misura finalmente riguarda anche le strutture semiresidenziali, fondamentali per garantire l’inclusione delle persone. Siamo disponibili a dare continuità a iniziative come questa che ci permettono di mettere a terra in modo coordinato le innovazioni che stiamo attuando nel nostro lavoro quotidiano».

La nuova misura si inserisce in un percorso di incremento progressivo delle risorse dedicate all’assistenza socio-sanitaria in Piemonte. Nel 2024, ai 18 milioni di “Protezione sociale” si aggiungono 22,4 milioni destinati agli enti gestori delle Rsa e 14 milioni per disabilità, salute mentale, dipendenze e minori. Complessivamente, le risorse per il settore sono passate dai 268 milioni del 2018 ai 340 milioni previsti nel 2025.

Il progetto prevede l’introduzione di un nuovo modello di assistenza personalizzata nelle strutture convenzionate. Si tratta di interventi mirati al sostegno psicologico, alla riabilitazione fisica e occupazionale, al mantenimento delle capacità cognitive e alla valorizzazione dei legami con le famiglie. Ogni intervento sarà definito da un’équipe multidisciplinare, in relazione ai bisogni del singolo ospite.

I destinatari potenziali sono circa 30.000 persone, tra cui anziani non autosufficienti, minori con disturbi del neurosviluppo, disabili, persone con disturbi mentali e soggetti con dipendenze. Il coordinamento sarà affidato alle ASL, responsabili della presentazione dei progetti sperimentali e dell’applicazione uniforme della misura sul territorio.

La vicepresidente della Regione Elena Chiorino ha dichiarato: «Questa misura è il risultato di una visione politica che mette al centro la dignità della persona, la tutela delle famiglie e l’attenzione concreta verso i più fragili. La Regione Piemonte ha dimostrato ancora una volta che governare significa assumersi la responsabilità di scelte coraggiose, con l’obiettivo di costruire una comunità più giusta. ‘“Protezione sociale” non è solo un investimento economico, ma un segnale forte: chi ha bisogno non sarà lasciato solo. Il lavoro sinergico tra le diverse direzioni regionali ne è la dimostrazione».

L’assessore al Welfare Maurizio Marrone ha aggiunto: «“Protezione sociale” ha l’obiettivo ambizioso di proteggere i cittadini fragili dai rincari delle tariffe, ma anche di garantire al contempo servizi di qualità sempre più alta con operatori sociosanitari remunerati il giusto e attivi in servizi sempre più accoglienti e articolati. La nostra Giunta si conferma quella che nella storia della Regione Piemonte ha investito più risorse nella cura delle persone non autosufficienti».

Infine, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi ha sottolineato: «Con questa importante misura proseguiamo nella strada di andare incontro alle persone più deboli con azioni concrete e mirate, affinché la salute e la cura siano accessibili a tutti i cittadini. Grazie all’attivo coinvolgimento delle ASL, potremo ora coordinare e garantire l’applicazione di “Protezione sociale”, in modo da avere una coerenza a livello regionale dei piani presentati dalle strutture».